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Prime Esperienze

Il mio primo orgasmo con una donna p. 2


di vidomar2013
09.08.2015    |    893    |    0 3.3
"Lei non fece rimostranze e dopo aver con le mani cercato in quel cespuglio a prima vista impenetrabile le sue grandi labbra le trovai e maldestramente cercai..."
Dopo quella volta , in cui, come ho raccontato , l'orgasmo arrivò all'improvviso voluto ma non cercato, con Maria iniziammo a vederci di frequente. L' orario era sempre quello della pennichella pomeridiana, in cui tutti tranne noi riposavano ed il posto era sempre quello , dietro alle porte di uno dei due appartamenti dove abitavamo oculatamente aperte in modo da ascoltare se qualcuno dei nostri parenti avesse dato segni di risveglio. Eravamo all fine degli anni '60 le donne che andavano con uomo erano da considerarsi delle poco di buono, non eravamo certo in Svezia. La rivoluzione sessuale in Italia era alle porte ed i figli dei fiori erano ancora piccoli. Dopo aver visto da vicino una fica ed un culo a mandolino come quello di Maria , chiaramente non volevo più fermarmi e la masturbazione era una preparazione consolatoria al prossimo incontro con Maria. Dopo il primo incontro con Maria affacciati sui balconi che quasi si toccavano, commentammo in maniera ingenua l'accaduto , io le dissi che aveva una bellissima cosa fra le gambe e lei per non cadere in imbarazzo e con molta finta spavalderia mi disse " si chiama fessa", le chiesi se i suoi dormivano ed alla sua risposta positiva decidemmo di vederci da me, anzi dietro la porta aperta. Appena entrata le saltai addosso riempendola di baci molto graditi da lei, io ero un po' goffo lei faceva finta di esserlo. Dopo averle abbassate le mutandine , come sempre con fatica , anche se minore della prima volta, cacciai fuori il mio cazzo che era già durissimo, lei facendo finta di meravigliarsi della cosa , si decise ad aprire le gambe per farselo mettere tra le cosce. La cosa duro' poco perché capii che sarei venuto subito, quindi mi tolsi da quella posizione e mi inginocchiai. Lei non fece rimostranze e dopo aver con le mani cercato in quel cespuglio a prima vista impenetrabile le sue grandi labbra le trovai e maldestramente cercai di baciargliela. Lei con mia massima sorpresa mista a felicità invece di ritrarsi apri le gambe quel poco che bastavano per lo scopo. Comincia a leccarla , era bagnatissima ed i suoi meravigliosi sapori ed odori mi inebriavano. I suoi sospiri mi facevano capire che la cosa non era per lei indifferente ma io non conoscendo ancora nulla di una donna mi alzai per baciarla lei nello stesso momento in cui tornammo ad abbracciarci mi disse che non dovevo farlo più . Ma come dissi io , dobbiamo vederci nudi e conoscere i nostri corpi, lei mi di disse che di me non aveva visto ancora niente bene e da vicino . Il suo invito tutt 'altro che subliminale fu da me immediatamente accolto. È staccandomi da lei le feci vedere quella parte del corpo a cui le si riferiva . Con finto imbarazzo guardò il mio cazzo e non fece niente , quando le dissi che poteva toccarlo lei si rifiutò da finta inesperta, non ci volle poco per farla desistere a toccarlo , ma ci riuscii. Ma lei da vera o finta , ancora non l' ho capito, inesperta dopo un po' si fermò , io le dissi che se avesse continuato mi avrebbe fatto felice. Non ci fu verso, fantasticavo un pompino , mi aspettavo una sega, ma niente. Disperato le dissi di sdraiarci per terra, e lei accetto' . Io sempre con il cazzo da fuori e lei senza mutande, con un colpo di mano mi girai nella posizione del 69 con me sopra di lei, solo che lei incazzava perché non voleva ma io imperterrito continuai a leccarla facendole sfiorare il mio cazzo , col quale lei non osava fare nulla , ma nel cercare di divincolarsi da quella presa , lei in realtà , volente o nolente me lo stuzzicava, e fu allora che lei perse ogni resistenza e si lasciò andare in orgasmo mal dissimulato. Ci rimettemmo faccia a faccia baciandoci con passione , io le indicai la strada è lei prese il mio cazzo in mano con poca attitudine ma fu sufficiente a farmi schizzare in maniera incontrollata , il tutto accompagnato dallo sguardo curioso ed incredulo di Maria. Non basto' per pulire le mie cosce e le mani di Maria il mio fazzoletto di stoffa che avevo con me, senza contare quello che era caduto sul pavimento. Colti dalla sorpresa ci salutammo ed io finii di pulire . Un altro passo verso la maturazione sessuale.
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