Prime Esperienze
Giulia e il tassista

26.07.2020 |
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"- Siete uscite dalla casa del produttore, vengo spesso a quel recapito e devo dire che carico
su sempre belle donne, anche tu lavori in quel campo - mi..."
Oggi con la Vanessa siamo andate sul lago di Garda in un mega hotel a 5 stelle;eravamo li come ragazze immagine, c’era una convention di una società tedesca impegnata
nel settore delle telecomunicazioni, per una volta un lavoro che ho potuto fare con i vestiti
addosso, è bastato sorridere un po’ e fare due chiacchere con qualche curioso. Unico inconveniente
è che abbiamo fatto tardissimo dovevamo finire per le17.00 invece ci hanno lasciato andare alle 18.00, usciamo di camminando veloci per andare al parcheggio, l’ auto della Vanessa è in officina
Giorgio ci ha gentilmente prestato la sua, una enorme Mercedes nera ma la voleva indietro
per le 20.0 dobbiamo fare i miracoli per essere da lui in tempo.
- Cazzo pure i sassolini per terra - impreco mentre i tacchi mi affondano tra i ciotolini
- Cammina piano o rischi di finire per terra - mi consiglia Vanessa
Arrivate alla macchina scopriamo che ci hanno bloccato lo spazio di manovra dobbiamo fare tutto il viale a retro per uscire, la Vanessa prende le chiavi dalla borsa e me le lancia
- Non eri un uomo ? Queste manovre sono per te - e si fa una risata
- Che stronza sono 3 mesi che non mi fai guidare la tua macchina e adesso posso -
Prima che ci ripensi prendo le chiavi e salgo in macchina, metto i piedi sui pedali, cavoli adesso che ho un misero 38 e il tacco 12 non mi sembra più tanto facile, mi ci devo abituare, comunque inizio
a fare la retro e con l’ aiuto di un posteggiatore siamo sulla strada in un attimo.
- Grazie sei stato gentilissimo - ringrazio il ragazzo che mi fa un sorrisone
- Giulia se guidi con la gonna, tieni le gambe vicine o almeno le ginocchia strette -
- Perché mai ? - chiedo perplessa
- Quello per 100 metri ti ha guardato le mutandine -
- Che figlio di p… e io che credevo che fosse gentile -
Superato l’ inconveniente prendiamo l’ autostrada, dove inizio a pigiare sul pedale del gas
e l’ istinto maschile prende il sopravvento, mi metto in terza corsia e faccio le luci a le macchine
che mi trovo davanti per farmi strada, la macchina è potente e silenziosa e mentre parliamo tra di
noi non mi accorgo di quanto andiamo
- Ma a quanto stai andando Giulia ? -
- Forse sto esagerando, siamo a 200 - mentre lo dico lascio andare un po’ il pedale e scendo a 180
- A questa andatura siamo da Giorgio giusto per le 20.00 –
- Mi fido ma stai attenta - mi chiede la Vanessa
Come profetizzato alle 19.50 siamo da Giorgio, suoniamo e lui ci fa salire in casa
- Salve ragazze, ma come siete serie, mi sembrate due professoresse - ci dice sorniose
In effetti ha ragione, alla convention era richiesta un abbigliamento serioso, Vanessa ha gonna e giacca blu e una camicetta rosa a me è toccato il completo nero con la camicetta bianca, per entrambe calze color carne e decolté nero in pelle.
- Adesso vado di fretta ma sabato ho organizzato una festa e siete invitate - ci confida mentre
ci beviamo una prosecco, appena arriva il taxi che ci aveva chiamato, saliamo e ci salutiamo
- Chiudi le gambe, Giulia chiudi le gambe – mi sussurra Vanessa in auto
- Non ho capito, cosa vuoi - le chiedo mentre lei mi prende la gamba sinistra e me la stringe alla destra ponendo fine al guardare del tassista
- Ops … Ho dato spettacolo ? - domando all’ autista che beccato in flagrante
- Uno spettacolo bellissimo - risponde senza alzare gli occhi dalla strada
- Viva la sincerità - interviene la Vanessa mentre chiede di fermare l’ auto, ha voglia di fare
due passi a piedi e si fa lasciare poco distante da casa, a me fanno male già i piedi non me la sento
di camminare ancora e proseguo verso l’ appartamento.
- Io adesso stacco che ne dici se ci andiamo a fare un bicchiere - chiede a sorpresa l’ autista
- Direi di si, mi sembra un buona idea - mi lascio convincere facilmente
Ci fermiamo in uno di quei chioschetti ambulanti che aprono la sera e frequentato dai nottambuli
e da che lavora di notte, una birra e una sigaretta mi ci volevano proprio, mentre siamo li seduti al
tavolino come da mia abitudine tengo le gambe aperte e Stefano, il tassista, vedo che non fa altro
che fissarmi proprio lì, faccio la stronza e per un po’ mi lascio guardare poi quando ordiniamo
il secondo boccale di birra, le accavallo e spettacolo finito.
- Siete uscite dalla casa del produttore, vengo spesso a quel recapito e devo dire che carico
su sempre belle donne, anche tu lavori in quel campo - mi domanda curiosa
- Per adesso ho fatto solo un mezzo casting sono in attesa di notizie - rispondo seria
- Interessante, conosco un agente che lavora nel campo, se vuoi posso organizzare
un incontro - mi dice mentre allunga una mano sul mio ginocchio
- Guarda se vuoi scopare sono 300 euro - rispondo seccata spostando la sua mano
- Cavoli se una di lusso, le altre me ne chiedevano 100 al massimo -
- Tesoro, quando ti capita una bionda di 180 cm con queste gambe - nel dirlo solleva la gonna
fino al pizzo delle autoreggenti, lui sobbalza e inizia a sudare
- Facciamo 200 euro di più non ci arrivo proprio - mi propone disperato
- 200 in contanti più 3 corse in taxi pagate - ribatto alla sua proposta
Stefano mi mette sul tavolo subito 2 banconote da 100 euro, io le prendo, le metto in borsa e ci dirigiamo alla macchina, li appena siamo in disparte inizia a baciarmi sul collo e toccarmi le tette,
mi spinge subito in basso e si apre i pantaloni, gli prendo il suo pisello e comincio subito a succhiarlo, ho idea che sarà una cosa veloce, ormai sto diventando brava a fare pompini, lo bacio
sulla cappella e lo ingoio più volte, lui mi tiene la testa, la saliva mi cola dalla bocca, la lingua
avvolge il suo cazzo che diventa sempre più grosso e duro.
- Dai ti voglio scopare, non resisto più - mentre lo dice mi solleva e mi fa sedere sul cofano della macchina, faccio appena in tempo a sollevare la gonna che mi strappa le mutandine.
- Cazzo fai !! - gli urlo
- Costavano 40 euro, poi me le ripaghi - dico mentre lui arrapatissimo fa scivola la sua cappella
nella mia vagina bagnatissima e inizia a scoparmi con colpi secchi e decisi, però scopa bene
mi fa quasi eccitare, mi colano i primi umori e mi scappa un urletto di godimento, che fortuna
mi faccio una bella scopata e sono pure pagata.
- Si così non smettere - lo stimolo un po’dato che paga faccio la mia parte
- Sono in paradiso, che figa accogliente che hai - mi lusinga mentre spinge sempre più forte,
fino a quando si sfila, mi fa scendere e mi fa mettere a novanta con le gambe aperte e
le mani sul cofano, mi prende da dietro e ricomincia a scoparmi ancora più forte, quasi mi
scappano le scarpe dai colpi che mi tira, mi fa sobbalzare quando spinge tutto dentro fino alle palle
il suo cazzone, Stefano dura ancora 5 minuti poi stremato si scozza
- Sono esausto che scopata - mi dice con un filo di voce, allora io senza parlare, inizio a segargli
il pisellone e appena vedo che sta per venire lo metto in bocca e ingoio tutto lo sperma che esce
poi da vera professionista alzandomi gli mostro che la bocca appena sporca delle ultime goccie
- Sei proprio una troia da 200 euro - mi dice soddisfatto e divertito
- 300 euro e mi devi anche delle mutandine - gli rispondo mentre mi sistemo la gonna, lui ride e mi
abbraccia, poi ritorniamo al chioschetto per un’ altra birra, mi ci vuole proprio ho tutta la bocca
impastata dal suo sperma.
Verso le 23.30 mi porta a casa, ci scambiamo i numeri, conosce davvero un agente, potrebbe
venirmi utile, salgo e trovo la Vanessa davanti alla tv.
- Ciao socia abbiamo fatto tardi, dove sei stata ? - mi chiede curiosa
- Ho dovuto lavorare - le rispondo mentre vado in bagno, mi scappa la pipì non ne potevo più,
lei mi raggiunge in bagno e si accorge subito che non ho le mutandine
- Troietta a chi l’ hai data ? -
- Un po’ di privacy sono in bagno - le dico ridendo mentre sono seduta sulla tazza
- Non cambiare discorso e non fare la timida che proprio non lo sai fare -
- Al tassista e mi sono pure fatta pagare -
- Brava Giulia sei diventata proprio una donna - mi dice mentre ritorna in soggiorno, io ne approfitto per farmi una doccia, anche oggi la giornata nel copro di Giulia è passata ..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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