Prime Esperienze
ANNI VERDI 3

31.12.2021 |
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"Me ne stavo rannicchiato sotto il sedile, mentre apriva il cancello del giardino ed il portone del garage… Erano appena passate le quattro del pomeriggio e, ..."
CAPITOLO 3Prima di lasciare la sua abitazione, mi disse che ci si poteva incontrare nuovamente nel lunedì successivo: il bar chiuso e Raffaello andava, per lezioni private, dall’insegnante d’inglese. Potevamo stare assieme per oltre due ore…
Disse : -Io accompagno a lezione Raffaello, ci diamo appuntamento in centro; sali con me in auto; stai rannicchiato sotto il sedile; entriamo direttamente nel garage e poi saliamo dall’interno in casa…Non ci vedrà nessuno….
Naturalmente la cosa mi piacque e le risposi di sì con molto entusiasmo….
In attesa del lunedì, durante quella settimana, ho avuto modo di fare “quella roba” sia con Raffaello sia con Roberto.
Il mio desiderio di confidare a Roberto la storia avuta con Marta era grande… Non sapevo come dirlo, come iniziare il discorso, ma soprattutto dovevo avere la certezza, che il “tutto” rimanesse tra noi….
Spesso, andavamo, con le biciclette, nelle zone agricole a nord delle nostre abitazioni. Andavamo per giocare a toccarci senza nessun pericolo di essere visti. Infatti c’erano molti cespugli e collinette.
In una di quelle occasioni dissi a Roberto: -Sai che l’altro ieri mi si è bagnata la punta mentre venivo? Ho sborrato finalmente….!
-Dai…vediamo…. Tiralo fuori che ce li tocchiamo… rispose…
Cos’ dicendo, abbassò, a sua volta, i suoi pantaloncini e slip…
Entrambi avevamo i nostri cazzi duri… uno nella mano dell’altro…
-Prendilo in bocca; gli dissi –Quando mi viene ti avverto…. Comunque… io l’ho assaggiata….mi è piaciuta…
-A chi l’hai assaggiata?
-Ho assaggiata la mia…. Dopo che avevo fatto in bocca ad una persona, mi ha baciato con la lingua, e ho potuto sentirne il sapore.
-Sei stato con un grande?
-No…. Era una donna….
-Una bambina?
-No…una donna….
-Si mise a ridere e la cosa mi diede molto fastidio…. Mi sarei morso la lingua….
-Dai…raccontami la palla della giornata….Chi sarebbe? Sicuramente la conosco…. Rispose sempre con un sorriso beffardo.
-Senti Roberto….se te lo dico, devi giurarmi che la cosa rimarrà solo tra noi due….
Avevo giurato anch’io di mantenere segreta la cosa…. Con tutti! Ma sentivo il bisogno di parlarne con qualcuno…
Mentre raccontavo tutta la storia, notai che il suo sorriso mutava da canzonatorio a compiacente. Aveva capito che non potevo assolutamente raccontare tutti quei particolari con il solo frutto della mia fantasia….
Spesso, m’interrompeva per chiedere più dettagli… sopratutto riguardanti le sue nudità, le tette, ma soprattutto la sua figa: -quanto era grande? era bagnata? era pelosa?….
Ci masturbammo fino a venire quasi assieme… io con la punta bagnata e lui con un piccolo spruzzo sparato dalla punta del suo cazzo scappellato.
Mi aspettavo, come puntualmente arrivò, una sua richiesta di chiedere a Marta di poter entrare nei giochi pure lui. Gli dissi che, nemmeno alla lontana, avrei chiesto a Marta un’incontro tra noi… anzi… lo raccomandai più volte, che ciò che avevo svelato, non doveva andare nelle orecchie di nessun’altra persona…
Durante la mia narrazione dei fatti, mi domandò se Raffaello ci sapeva fare… come lo aveva e se ci eravamo toccati anche nel culo…. non gli sarebbe dispiaciuto avere un incontro tra noi tre.
Lasciammo ogni discorso in sospeso…
Il giorno successivo andai a casa di Raffaello, eravamo naturalmente soli…. Guardando la tv gli chiesi: -Hai mai visto dal vero una donna nuda?... ricordando la frase detta da sua madre all’inizio di questa storia….
Mi rispose: Si… ne ho viste due, Mia mamma e la mamma di Beatrice (loro amici di famiglia; Beatrice aveva si e no 3/4 anni).
-Anche tua mamma? Come? Dai raccontami… e cominciai a toccarmi un po’….
-Mamma con me non si vergogna; non ho mai avuto bisogno di sbirciare per vederla. Fin da piccolo non mi ha mai nascosto le sue nudità…. Qualche volta facciamo ancora il bagno assieme…. Come quand’ero piccolo…
-Ma non ti eccita vederla nuda e addirittura strusciarti con lei mentre vi lavate?
-Da un po’ di tempo, si…. Spesso quando facciamo il bagno, mi diventa duro…. Specie quando m’insapona sotto… quando mi succede, lei sorride urlando : -Il mio ometto sta crescendooooo.
Cercavo di mettere un po’ d’ordine in testa…. Non è che Marta sta facendo “quella roba” anche con suo figlio?
-E…dimmi… e a Nella, la mamma di Bea, quando l’hai vista nuda? Ma era proprio nuda?
-Fu una volta sola. Nella casa di Nella, gli operai, stavano rifacendole il bagno. E’ venuta due volte alla sera dopo cena a farsi il bagno da noi. Una volta sono entrato senza sapere che c’era e l’ho vista in piedi e di fronte… Chiudendo la porta le ho chiesto scusa sentendola dire: -Sei a casa tua… scusami tuuuu.
- Com’era fatta? Gli chiesi?
- Magra, con le tette piccole… Il pelo della figa abbondante e le gambe secche….. La mia mamma è più bella!
-Sei fortunato…. Gli dissi mentre io ero eccitato…. Mi sarebbe piaciuto guardare anche la signora Nella…
-Hai voglia di toccarmi? Mi chiese.
-No, ho voglia prendertelo in bocca.
Ci spogliammo e ci sdraiammo sul tappeto… e tra una succhiata e l’atra gli dissi: - Vienimi in bocca, vedrai com’è bello…. Mi rispose: - E tu come lo sai?
-L’ho fatto con Roberto…. Tenendo il mio cazzo sempre vicino alla bocca mi chiese:
-Con Roberto? Lo fai anche con lui?
-Si; già da un po’ di tempo… anzi, parlandone, mi ha confidato che sarebbe bello farlo noi tre… che ne dici?
- Non saprei… ci devo pensare…
Ripresi a succhiare fino a che lo sentìì tendere i muscoli delle gambe…. Stava venendo… Il liquido uscii dal suo cazzo e mi entrò fino in gola… Anche il suo mi piaceva, ma era diverso dal mio…. Era più denso, più salato ed abbondante. Mi disse:
-Avevi ragione…. È stato proprio bello…ora lo faccio io a te.
-Mentre lo fai, infilami un dito di dietro come l’ultima volta…. Spalmami sopra un po’ di crema per mani… Lo fece; e subito il suo dito entrò facilmente… Mi piaceva molto…Mi ricordava quando era sua madre a farlo con il sapone nella vasca da bagno.
In poco tempo venni anch’io nella sua bocca…Anche questa volta ebbi un gemito di piacere che a lui era invece sembrato di dolore.
Ho avuto come l’impressione che non gli fosse piaciuto molto…. Anzi…. Lo vidi prendere un fazzoletto e ci sputò sopra…. Sorrisi… a me era piaciuto…
Ci rivestimmo giusto in tempo…. Il campanello suonò… Era la donna di servizio a ore che veniva a stirare….
Guardai la donna che entrava…. Io, seppur solo in fotografia, l’avevo vista nuda. Mi sto ancora chiedendo fino a che punto arrivava la sua amicizia con Marta.
Andammo in camera di Raffaello. Mi disse: -Ma Roberto sa di noi?
-Si, è al corrente di noi, mi ha detto che gli piacerebbe se ci incontrassimo in tre. Ti va?
-Non so… è più grande di noi… la cosa mi fa un po’ paura…. Ce l’ha grosso? Cosa fate tra voi?
Gi risposi: - Si’ ce l’ha più grosso dei nostri, ma facciamo le stesse cose che faccio io con te….
Mi rispose…. :- Dai proviamo, ma non qui a casa mia… Tu si… ma mamma non vuole venga altra gente…. Troviamo un altro posto… Parla tu con lui.
-Va bene…riferirò a Roberto….
L’incontro tra noi tre dovemmo rimandarlo a causa di un malanno di Roberto che lo vide ammalato per più giorni…. Però…
FINALMENTE LUNEDI’! Dovevo incontrarmi con Marta!
Senza dilungarmi in parole su come ci accordammo per vederci, Marta, dopo aver portato il figlio a lezione d’inglese, in centro città mi caricò sull’auto e ci avviammo verso casa sua. Ricordo ancora il tipo di auto: era una Fiat Giardinetta senza i sedili posteriori e la terza portiera di dietro per facilitarne il carico e scarico. Mi disse che la usava per il trasporto delle torte a più piani per i matrimoni. Poi, aveva pure una Lancia Appia; quella famosa del viaggio fatto assiene a lei, nel primo racconto….
Me ne stavo rannicchiato sotto il sedile, mentre apriva il cancello del giardino ed il portone del garage… Erano appena passate le quattro del pomeriggio e, fino a dopo le sei, Raffaello non sarebbe ritornato casa…
Marta mi preparò la solita cioccolata calda con dei biscotti… Molti pensieri si stavano incrociavano nella mi testa… il mio cazzetto mi stava tirando ininterrottamente già dal mattino…
Andammo poi nella solita cameretta e, appena entrati, mi toccò la patta dei pantaloni con il palmo della mano che si chiudeva e si apriva dicendomi: -Cosa ti piacerebbe fare oggi?
-Non saprei… Quello che vuoi tu…
Ci sedemmo sul letto.
-Mi piacerebbe sentirti dire quello che fate tra voi maschietti quando giocate… dai raccontami…
Mentre lo diceva, si sfilò gli slip da sotto la gonna e mi fece vedere che erano molto bagnati. Me li diede e disse: -Dimmi se ti piace l’odore….
Prima li guardai… vidi una grossa macchia scura ed appiccicosa con un’alone più chiaro attorno… ci passai le dita sopra… per poi annusarli…. Era un misto di odori che passava dal profumo di lei, all’odore del suo sesso… l’ultimo, l’ho sentito più intenso del solito… Mi piaceva… molto… Cominciavo a conoscere il sesso femminile… ma, soprattutto, il genere di cose che facevano gli adulti tra loro…
-Dai raccontami quello che fate… anzi, aspetta un momento…
La sua voce iniziava a farsi roca… stava già iniziando a godere…
Così dicendo, si tolse la gonna facendosi guardare in tutta la sua bellezza: aveva un reggicalze nero, che le faceva da cornice tra le coscie ed al bosco nero del suo pube sulla pelle più chiara… Si girò, mostrandomi le sue meravigliose natiche, mentre prendeva un’asciugamano dall’armadio e riporlo sul letto per sedercisi sopra aggiungendo: -Ho paura di macchiare tutto….
-Ecco…dai…ora ti ascolto… mentre con la mano mi accarezzava le ginocchia e le cosce…
-Ti ho già detto che mi vergogno un po’… Non saprei che dirti…
-Dimmi come è iniziata la storia tra te e Roberto….
Mentre lo diceva, mi prese la mano e la portò sopra la sua figa…. Era bagnatissima…sembrava di mettere le dita in un barattolo di jogurt… Ogni tanto si passava l’asciugamano per asciugarsi, ma poco dopo era di nuovo zuppa. Il suo eccitante odore di figa stava riempiendo le mura della piccola cameretta.
Con un po’ d’imbarazzo,cominciai il mio racconto:
-Più di un’anno fa, Roberto è stato operato. Gli è stata tagliata la pelle sulla punta… Questa qui… Ha dovuto farlo in quanto molto chiusa e, quando gli tirava, non riuscendo a scappellarsi… gli faceva male e gli si infiammava… Oltre tutto, la mancata pulizia interna, poteva creare infezioni. Una specie di circoncisione, mi ha detto lui, ma fatta per necessità e non per religione. Dopo che gli erano state tolte le fasciature, volle farmelo vedere… Era visibilmente eccitato…. Ho capito che era tutta una scusa per iniziare a giocare con me. Continuai… - Roberto ora ha 15 anni, ma già da allora, aveva già il pelo era ben più grosso e lungo del mio. Aveva ancora la punta arrossata dall’operazione, ma mi disse che non gli faceva più male.
Era la prima volta che guardavo il cazzo ad un altro ragazzino… e… non vedevo l’ora di averlo come il suo…
*(Però non fu così… Già, io non ho mai avuto il cazzo grande… Sempre sotto misura, ma ciò, non mi ha mai creato delle crisi d’inferiorità… non avete idea, voi che mi leggete, di quante donne da me conosciute, piacesse il cazzo piccolo).
Continuai la mia “confessione”: -Eravamo seduti tra le “collinette” dei campi alla periferia della nostra zona residenziale… lontani e sicuri dall’essere visti.
Mi chiese: -Il tuo, è come il mio? Io te l’ho fatto vedere… dai, vediamo il tuo… e, così dicendo, cominciò a masturbarsi….
Ero eccitato anch’io… e, con un po’ di vergogna tirandolo fuori dai pantaloni, mi sentii dire da Roberto: -Che piccolo… sei ancora senza i peli…. Hai le palle ancora attaccate sotto al cazzo…. Hai mai preso “gusto”? Riesci a sborrare?
(Le parole “sei venuto” a quei tempi tra noi non esistevano….si diceva solo:”hai preso gusto”).
Marta, sentendomi parlare, dopo avermi abassato i pantaloni e gli slip, aveva appoggiato il viso sulle mie cosce, prendendomelo in bocca; con una mano si masturbava mentre con l’altra mi accarezzava sia le palline, sia il buchino…. Ogni tanto, si toccava con entrambe le mani… cosicchè, quando mi toccava il buchino, le sue dita erano ben lubrificate dal liquido della sua vagina bagnata e poteva scivolarmi dentro entrando bene bene.
Io intanto avevo allungato la mia mano: potevo toccare ed accarezzarle bene la schiena, le chiappe ed il culo… Stavo prendendo molta confidenza della situazione… cominciavo a non aver più nessun disagio…. Ero eccitatissimo….
L’ho sentita almeno tre volte gemere di piacere mentre continuava a dirmi, con gli occhi semi chiusi, le stesse cose: -Aspetta ancora un po’… No... Non venire… Aspetta… E poi?… cosa avete fatto?… cosa ti ha fatto?…. Ti piaceva?… Parlami ancora… Daiiii….
Ritornando al colloquio avuto con Roberto, gli risposi: -Si, prendo gusto, ma non mi esce ancora nulla….e tu riesci a sborrare?
Roberto iniziò a masturbarsi davanti a me ed in poco tempo uno schizzetto di sperma uscì dal suo cazzo in pieno tiro…. Si…sborrava già…
Marta, sempre con il mio cazzetto davanti al viso, tra un bacio ed un succhio, continuava a dirmi: -E poi… cosa avete fatto… La sua voce si era fatta sempre più roca… quasi sussurrata…
Dopo la sua sborrata, mi ha toccato fino a farmi prendere gusto e non ci siamo spinti oltre… Le volte successive, invece, ci siamo spinti sempre più in la’ con i giochi….
Marta, con voce bassa e piena di eccitazione, mi disse: - Bello… Le altre cose me le dirai in un’altra occasione…. Ora ho voglia di te. Aspetta... mi asciugo un po’…. Ecco…. Ti prego…. Baciami prima le cosce con la tua lingua… si... fino a dove comincia il pelo… leccale bene bene…come ti ho insegnato io…. Bravissimo… dai… ora succhiami e leccami il bottoncino… siii… e, mentre lo fai, entra con le dita … ora… usa l’altra mano… si, bravo, così… bagnati le dita… dai… siii, due dita davanti… un dito di dietro…
Come ebbi le mani e la bocca impegnate nelle sue intimità, cacciò fuori i primi gemiti di forte piacere… Aveva pure gli occhi che godevano…
Mentre parlava sembrava essere in estasi.
Ad un certo punto, con le gambe molto divaricate, mise i talloni dei piedi sul bordo letto e, facendo leva con le gambe, si protese divaricando ben bene le ginocchia, in modo da offrire, ai miei occhi, la cornice di peli nerissimi su cui spiccava il rosso vivo della vagina aperta sotto le brune grandi labbra anch’esse ben allargate …
In bella vista potevo guardare da vicino, il buco del suo culo… Assomigliava ad un sole, con le brune grinze disposte a raggiera… Vedevo il suo buchino che a intervalli si dilatava e si richiudeva come ad invitare che le fosse infilato qualcosa….
Le calze con reggicalze, la sua camiciola semi aperta, i neri capelli sciolti sul candido cuscino non facevano altro che alimentare la mia eccitazione e la voglia di scoprire sempre cose nuove: quelle “che fanno gli adulti”.
Mi sentivo Importante!
Mi misi, a mia volta, completamente nudo… e, usando le mie labbra e la mia lingua sulle parti del corpo completamente ricoperte di umori della sua vagina, iniziai a baciarla…. facendo spola tra zone interno coscie, e tutta la zona alluvionata…
Non smise mai di emettere alcuni gemiti misti a frasi come: - Siii… Lìììì… Bravo…. Continua…. Non fermarti… Aspetta…. Non ancora nella figa…. Leccami le cosce beneee….dai….
Mai, come in quell’occasione, ho avuto modo di sentire l’odore forte che emanava la sua natura…. Non ho mai incontrato, nelle mie molteplici avventure sessuali, una femmina che godesse bagnandosi come lei.
Dopo oltre dieci lustri, se ci penso, sento ancora il suo odore ed il suo sapore…. Tenete presente che non ho parlato di “puzza” bensì di “odore”: il vero “profumo della donna che gode”.
Ricordo che, quando ci lasciavamo, per parecchie ore potevo ancora sentire in bocca il suo retrogusto… stesso succedeva con il naso…
Ma ritorniamo a quel LUNEDI’.
Ad un certo punto sentii le sue mani afferrarmi i capelli e spingere di forza la mia bocca contro la sua vagina.
-Ecco…. Daiii leccami forte lì dove senti la pallina…siiii
Non passò molto che dalla sua bocca uscirono forti rantoli ed urla…. Credetti di averle fatto male…. Ma non era così…. Me ne resi conto in quanto mi urlò: - Non fermarti…. Ecco…. Vengooooo…. Continuando ad urlare monosillabi con tutte le lettere dell’alfabeto…
Quando rilasciò i muscoli del corpo…. ed i miei capelli (me ne ha strappati molti, ma era piacevole), ho guardato la sua figa… dalle labbra stavano scendendo le gocce del suo godimento…. Avevano il colore della cera che cola da una candela accesa.
Mi disse: - Ora faccio godere te…. Come ti piacerebbe fare?
Risposi: - Come vuoi tu…. Ma vorrei farlo guardandoti tutta nuda….
Tolse quello che aveva addosso, si mise a cavallo della mia testa e, appoggiando la sua figa contro la mia bocca, cominciò a strusciarsi avanti e indietro…. Avevo il viso, fino alle orecchie, tutto impastato dai suoi umori…
Mi prese il cazzo in mano e, mentre mi masturbava, con la lingua e con la bocca mi stuzzicava la cappella.
Non sarei durato molto per venire pure io, ma a quel punto suonò il telefono…. Mi prese un po’ di panico e anche l’eccitazione ne risentì. Marta mi sorrise e mi disse: - Aspettami qui… Faccio presto…
Rimasi nudo sul letto mentre Marta rispondeva al telefono… Capii dal tono della conversazione che era suo marito…. sbarcato in chissà quale porto del mondo….. MERDA! Non poteva aspettare ancora dieci minuti?
Il tempo stava correndo…erano le cinque passate del pomeriggio, quando Marta rientrò nella cameretta. Si era infilata la vestaglia da camera sul corpo ancora completamente nudo.
La cosa mi eccitava molto… ma non per molto…
-Mi dispiace… credimi, ma è più di un mese che non parlavo con mio marito… Comunque, più che di altro, abbiamo parlato molto di Raffaello. Mi rincresce, ma dobbiamo rivestirci ed andare…si è fatto tardi… Ora vai in bagno e ti lavi ben bene il viso… Guardati allo specchio….hai tutti i segni lasciati dai miei umori sia sulla bocca e sia sulle guance… poi ti controllo bene io…
Mentre lo diceva…sorrideva.
Quando sono rientrato nella cameretta per finire di vestirmi, ho notato che Marta stava togliendo il copriletto… notai che l’asciugamano non era servito a molto…. Infatti erano presenti numerose macchie…
Quando Marta uscì dal bagno, ero pronto per rientrare a casa…. Mi era solo mancata la ciliegina sulla torta: Ero rimasto con la voglia….
Salimmo sulla Giardinetta e mi riaccompagnò fuori da incontri compromettenti.
Strada facendo, mi assicurò che al prossimo incontro non ci sarebbero state interruzioni… Avrebbe staccato il telefono! Poi mi disse: - Vorrei tanto trovare il modo di guardare te che giochi con i tuoi compagni… sai, a noi adulti, piace molto questo genere di cose…. (bugia)!
Risposi : - Nella casa in costruzione non possiamo più andarci….hanno messo le porte e le finestre… A casa tua non saprei come potresti guardare…e poi….ci sarebbe anche Raffaello…. Poi Raffaello dice che a casa vostra posso venire solo io…tu non vuoi altre persone….
-Raffaello non è un problema, non mi disturba guardarlo mentre gioca con voi…anzi, lo trovo eccitante. Il vero problema è dove e come organizzare tutto. Ci penso sopra…. Ho già una mezza idea. Non finirò mai di ripeterti che tutto questo deve essere e sarà il nostro segreto…
Prima di farmi scendere, mi ha detto se nei giorni successivi passavo a farle visita in pasticceria…. – Vieni verso le tre del pomeriggio…. Non c’è mai quasi nessuno… Ciao, ti aspetto….
Quando rientrai a casa, mia madre mi disse: - Ti vedo un po’ sbattuto…. Stai covando mica malanni?
-No mamma…. Oggi ho pedalato molto e sono un po’ stanco, poi sono stato da Giovanni per organizzarci i compiti che abbiamo per le vacanze…. Su e giù in bici…come dicevo, sono solo stanco e devo ancora ripassare matematica…. Vado nella mia stanza….
Quando mi vedevo con Marta, per i miei ero a studiare da Giovanni… uno dei miei compagni di classe. Non aveva ancora il telefono in casa e abitava un po’ distante da casa mia.
Quando arrivai nella mia camera, mi misi i pantaloni della tuta da ginnastica….belli comodi e con elastico in vita, Aprii un libro sullo scrittoio, li abbassai davanti, lo tirai fuori e cominciai a menarlo…. Non ne potevo più…. Presi gusto subito… presi quelle due forse tre gocce di sperma nel palmo della mano, le portai alla bocca e, con la lingua, leccai tutto….
Ora, anche a distanza di molti anni, devo confessarvi che sono sempre molto eccitato pensando a quei momenti e a tutta la storia…
Al prossimo capitolo ci saranno colpi di scena, sorprese e…..
Continua…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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