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Una serata inaspettata


di VALMONT24
15.07.2024    |    220    |    2 9.0
"A quel punto telefono all’organizzatore della serata per comunicargli che mi sarei presentato con un’amica..."
La mia vita è sempre piuttosto impegnata e impegnativa e appena posso dedico tempo alla mia forma fisica, andando in una palestra vicino a casa.
Da qualche tempo in pausa pranzo vedo Alice, una ragazza giovane e molto bella. Ha lunghi capelli neri, tutte le curve al posto giusto e un fisico da fare invidia alle modelle. Apprezzo le belle ragazze, ma Alice potrebbe essere quasi mia figlia, anche se io non la guardo di certo con gli occhi di un padre…
Sfortuna vuole che tutte le volte che arrivo io, dopo pochi minuti lei finisce la sua seduta e se ne va. Un saluto veloce, qualche volta un sorriso e via…

Poi una mattina la ritrovo a fare colazione al bar, non tanto distante dalla palestra, in cui vado quasi ogni giorno a prendere il caffè e leggere i giornali. Non l’ho mai vista al di fuori della palestra, ma al bar é ancora più sexy, un fisico mozzafiato e una quarta almeno di reggiseno. Sicuramente ha notato la mia espressione quanto meno compiaciuta, ma anche questa volta un saluto, uno sguardo fugace e via ancora una volta…
Un venerdì sera esco con gli amici a fare un aperitivo, sono tentato di andare a una festa “speciale” organizzata in una villa sul lago di Garda. Purtroppo gli amici non sono di quell’idea e non mi va di andare solo. Si preannuncia una serata noiosa, ma poi una luce, come una Stella cometa, illumina la mia serata. In un angolo del locale vedo Alice con alcune amiche mentre fa un aperitivo. Lei, almeno apparentemente, non mi nota. Resto con gli amici un’oretta abbondante e poi esco. Non vedo più Alice e penso che sia già uscita dal locale.

Esco nel piazzale, sto per entrare nella mia auto nuova e fiammante, ma all’improvviso sento: “Ciao, non mi saluti?” Rimango tra l’attonito e l’allibito. E’ Alice, ancora più provocante e sensuale del solito. “Dove stai andando, mi fai fare un giro sulla tua auto?”.
Cercando di dissimulare la mia sorpresa, accetto compiaciuto; le apro la porta lato passeggero per farla salire. Nei pochi secondi per accendere l’auto i miei pensieri cominciano a correre vorticosamente. “Entro in fibrillazione e tra me penso: e ora che faccio?”
Alice, più bella e sexy che mai, mi dice: “dove mi porti? Quando parlavate tu e i tuoi amici della festa alla villa vi ho sentiti, perché non ci andiamo noi due?”
Decido di assecondarla, non prima di aver chiarito, però, che si tratta di una serata molto particolare e trasgressiva.
“Che problema c’è, mi dice lei? Non sono mai stata a certe feste, i miei coetanei pensano solo ad andare ancora in discoteca, ma io voglio provare altro. Mi intrigano certe feste”. Alice mi era sembrata da subito una ragazza molto sveglia e intelligente, ma non pensavo fosse tanto libertina.
A quel punto telefono all’organizzatore della serata per comunicargli che mi sarei presentato con un’amica. “Perfetto, vi aspettiamo”. Arriviamo alla villa, molto lussuosa, con parco e piscina. Scendiamo dall’auto ed entriamo in un ampio salone dove regna lo sfarzo. C’è tanta bella gente delle età più disparate. La serata inizia tra champagne, musica e balli e conosciamo un po’ di gente. Tanti mi guardano compiaciuti come per dire: “ma che gnocca hai portato!?! Dopo circa un’ora la gente si sposta in un’altra ala della villa dove però si deve indossare una maschera prima di entrare. Ad un certo punto le luci si fanno soffuse e il vocalist della serata comunica che tutte le ragazze e donne presenti devono essere bendate. La cosa coglie me e Alice di sorpresa, chiedo se la sente di proseguire e lei mi dice. “sono molto eccitata da questa cosa”. La mia adrenalina sale alle stelle.

Alice, pur non conoscendomi affatto, si fida di me. “Voglio lasciarmi guidare da te, mi divertirò di sicuro, come non mi è mai capitato nella vita.” La prendo per mano, le luci si abbassano ancora e vedo che si avvicina una ragazza bionda che, al contrario di Alice, indossa ancora la maschera. Sembra anche lei molto giovane, ma a dispetto dell’età pare avere le idee piuttosto chiare. La prende per mano e comincia a baciarla, prima alza il tubino nero che indossa e poi la spoglia. Vedo per la prima volta Alice come natura l’ha fatta, ha un perizoma che le valorizza ancora di più i glutei sodi e quasi marmorei.
Cinzia, il nome della ragazza bionda, le tocca i seni e con la bocca inizia a succhiarle i capezzoli. Noto che Alice è sempre più eccitata e comincia a lasciarsi andare. Cinzia è molto dolce e raffinata nei tocchi e non ha ancora invaso l’intimità di Alice che comincia palesemente a godere. Alice risponde abbracciando Cinzia, afferra la sua testa con entrambe le mani e l’accosta alla sua bocca, baciandola. Non sembra affatto nuova a situazioni di sesso fra donne. Anzi sembra molto vogliosa di giocare con lei. Cinzia risponde subito al bacio ed inizia a masturbarla con delicatezza, ma piuttosto intensamente. Mi accorgo che siamo nel bel mezzo di un’orgia. Ci sono persone qua e là che si baciano e scopano. Alice si sta abbandonando con molta eccitazione a quel gioco trasgressivo e, vedendo che altri già l’avevano fatto, decido di togliere la benda ad Alice.

Anche lei si rende conto di trovarsi nel bel mezzo di un’orgia di gruppo, ma non fa nemmeno una piega, anzi… Cinzia, la bionda, sembra davvero scatenata e ha il volto immerso fra le cosce di Alice; con la lingua esplora ogni anfratto del frutto proibito di Alice, raccogliendo tutto il succo che Alice inizia ad emettere. Alice sembra però tutt’altro che passiva, si insinua fra le cosce di Cinzia e inizia a ricambiare il cunnilinguo, assaporando il suo denso profumo di femmina in calore.
Mi guardo intorno e sento gemiti ovunque. La mia verga è sempre più grossa ed eretta, sento di non farcela più a fare solo da spettatore e a quel punto entro in gioco anch’io. Sino a quel momento non ho mai nemmeno sfiorato il corpo di Alice. Decido di baciarla e metterle la lingua in bocca. Percepisco che è molto recettiva, mi apre la patta dei pantaloni, si china e comincia un vigoroso pompino. La mia verga eretta le riempie completamente la bocca, arrivando quasi all'ugola. “Quanta voglia hai di scoparmi? Sei un porco, sono mesi che ho notato che mi desideri in palestra. Questa sera è l’occasione giusta. Dimostrami quello che sai fare e quanto mi desideri!”
Prima di esplodere di piacere le scosto la testa dal mio membro, sempre più impaziente e decido di penetrarla. Entro prima pian piano e poi in modo più vigoroso. Le dilato le pareti della sua giovane vagina. Attorno le altre persone si accoppiano in ogni angolo del salone. Si sente già chiaro nell’aria l’odore intenso di sperma. Alice si lascia andare a gemiti di godimento che mi eccitano sempre di più. “Sbattimi forte, prendimi come sei fossi la tua troia”. Le sue parole mi eccitano come poche volte mi era capitato prima, ma non voglio venirle dentro, mi sfilo da lei e le presento il mio sesso, fradicio dei suoi umori, davanti alla bocca. Un attimo dopo le inondo il palato con densi schizzi di crema prelibata. Voglio farle ingoiare tutto il più possibile. Le ordino di succhiare e pulire il mio membro che l’ha fatto cosi generosamente fatto godere.

Poco dopo arriva un’altra persona che la metta alla pecorina e la infila con disinvoltura da dietro. Alice gode di nuovo e; arriva al secondo orgasmo. A quel punto azzardo e punta al suo lato B. Voglio il suo culetto bello sodo.
Alice è giovane e non ho idea se abbia già provato quell’esperienza. L’atmosfera invoglia ad osare; subito si ritrae, ma poi qualcuno mi porge dell’olio per facilitare il percorso. Ho davanti a me uno dei più bei culi che abbia mai visto. E’ giovane, tonica e molto vogliosa. Le inserisco il mio dito dentro, pian piano. E poi anche un secondo. Lei si divarica, mi sfida, ma più per farsi desiderare che altro.
La mia verga è durissima, gliela punto e pian piano si fa strada tra i suoi glutei. Entro con delicatezza ma in modo deciso e la infilzo come fosse uno spiedo. Provo un piacere assoluto e la faccio godere senza soluzione di continuità. La pompo con molto vigore, dilatandole al massimo il suo bel buchetto. Davanti un altro uomo le porge il suo fallo, le prende i capelli e le ficca il cazzo in bocca. Provo un po’ di fastidio a condividere quella creatura divina con altri. Alice chiede di metterle in bocca anche la mia verga. Ne vuole gustare due insieme, contemporaneamente. Sembra a proprio agio e succhia entrambi i falli con molto piacere. Ad un certo punto esplodiamo donandole abbondanti razioni di crema dolce e prelibata. Alice apprezza e provvede ad ingoiare tutto con voluttà. Siamo avvolti in una girandola di sensazioni molto intense e forti. Emozioni ed orgasmi sconvolgenti si alternano. Prendiamo Alice in ogni modo e la inondiamo senza nessun ritegno. Sia io che lei siamo in preda a una situazione che definirei estasi e lussuria sfrenata.

E’ molto tardi, si è fatto quasi mattino e forse è ora di ricomporci. Andiamo a farci una doccia e decido di riportarla a casa. Lungo la strada del ritorno parliamo parecchio, le dico che mi ha sorpreso veramente e che è stata fantastica. “Non pensavo minimamente che ti saresti lasciata andare così”. Alice mi dice che si è divertita moltissimo e mi chiede di non rivelare ad altri la sua vera indole. Non vuole legami perché molto giovane e aggiunge che, se entrambi lo vorremo, in futuro si potrebbe passare insieme altre belle serate come questa.
Le sorrido compiaciuto, sicuro di aver trascorso una delle più belle e inaspettate serate della mia vita! Ma non sarà l'ultima, anzi...
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