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L’apparenza spesso inganna


di VALMONT24
20.07.2024    |    94    |    0 6.0
"Poi Guido decide di usare anche il frustino e di metterle le pinzette ai capezzoli..."
Giorgia è una manager di successo in una multinazionale. Ha 40 anni ed è una di quelle persone che grazie alla sua grinta e determinazione è riuscita ad emergere e a raggiungere un posto di prestigio. Da ragazzina era bruttarella e i coetanei non se la filavano. A scuola era una secchiona e non era nemmeno particolarmente simpatica, anzi…

Passano gli anni, prima si diploma e poi si trasferisce dal paesello alla grande città dove si laurea a pieni voti. Fa degli stage e comincia a scalare posizioni nel mondo aziendale sino a diventare una donna in carriera. Agli occhi di tutti è una persona risoluta e tutta d'un pezzo.
Proprio per queste sue caratteristiche tutti la temono in azienda e nessuno osa contraddirla.
I suoi sottoposti la considerano una stronza, perché sul lavoro è una persona autoritaria e forte.

Da ragazza non ha mai avuto un fidanzato e probabilmente ha avuto sempre rapporti conflittuali con il mondo maschile. Ma in azienda, forte del suo ruolo, comanda a bacchetta tutti e tutte, specialmente gli uomini. Ma nel privato ha un piccolo segreto…

Nel privato Giorgia ama essere umiliata e sottomessa. Infatti da un paio di anni ha un padrone, Guido, di cui è la schiava fedele. Guido fa l’operaio in una torneria, è proprio il genere di persona che Giorgia comanderebbe a bacchetta se fosse un suo sottoposto in azienda. Ma nell’intimità, lontana da tutto e da tutti, il suo comportamento è molto diverso,

Giorgia conosce Guido una sera in cui sola e annoiata decide di entrare in un privé. Si ferme al bancone del bar dove Guido sta bevendo la sua ennesima birra. I due si fermano un bel po’ a chiacchierare, pur avendo poco in comune. Giorgia si scola almeno tre cocktail e ad un certo punto Guido la invita a seguirlo nei meandri più reconditi del privè. Prima entrano nella stanza Glory Hole dove le ordina di inginocchiarsi. Giorgia decide di accettare e succhia almeno una decina di cazzi senza fare neanche una piega. Prima di allora non aveva mai fatto un pompino ad un uomo perché lo considerava degradante per una donna del suo rango. Poi Guido le apre la porta della stanza in cui si pratica Bdsm. Giorgia viene sculacciata almeno una trentina di volte. Le sue natiche, solitamente di colore chiaro, diventano prima rosso porpora e poi violacee. Poi Guido decide di usare anche il frustino e di metterle le pinzette ai capezzoli. Giorgia è in una situazione che non aveva mai vissuto prima. Prova sensazioni contrastanti tra il disorientato e l’eccitato. Si vede di nuovo dopo qualche giorno con Guido che in quella occasione le regala il collare. Giorgia diventa a tutti gli effetti la sua slave firmando il contratto di appartenenza e sottomissione.

Da lì in avanti, una sera alla settimana, Giorgia é la slave di Guido sottoponendosi alle più umilianti pratiche. Guido è il padrone e Giorgia la schiava fedele. Lui si diverte a sottometterla. A lei piace sentirsi una donna oggetto e subire ogni tipo di depravazione, quasi dovesse espiare la sua stronzaggine lavorativa. Guido ama frustarla e legarla. Ha un cazzone molto grosso e lungo almeno 22 cm. La figa di Giorgia, un tempo molto stretta, è sempre più larga. Guido si diverte a sfondarle tutti i buchi, nessuno escluso.

Una sera Guido invita tre amici di colore. Hanno tre mazze enormi. Decide che quella sera assieme ai tre energumeni ne farà di ogni a Giorgia. Il primo la prende alla missionaria e la penetra con vigore cacciandole dentro il suo enorme cazzone fino alle palle. Anche gli altri due compagni non vedono l’ora che venga il loro turno. Così il secondo la mette a 90 gradi e decide di aprirle il lato B non prima di aver usato più volte il paddle sulle sue natiche. Giorgia prova un mix tra dolore e piacere. Ma il dolore iniziale lascia presto il posto al godimento provocato dalla nerchia vigorosa del secondo uomo di colore. Mentre il secondo uomo la sta ancora sodomizzando, il terzo le caccia la sua verga tutta dentro in bocca. Giorgia è in balia totale dei quattro uomini che ad un certo punto decidono di venire tutti insieme e inondarla. Sino a qualche tempo prima Giorgia non avrebbe mai ingoiato sperma, ora è costretta a bere tutto, sino all’ultima goccia. E’ sottomessa completamente per tutta la notte. La sua sottomissione e depravazione ha toccato l’apice.

Giorgia alterna il suo ruolo di comando di giorno in azienda con la sottomissione e devozione totale a Guido. Guido la sottopone alle pratiche più degradanti. Una sera le ordina di aprire la bocca e la riempie di piscio. La costringe ad ingoiare tutto tappandole il naso. E sapete cosa? Lei ama ingoiare il piscio del suo padrone, ama la pioggia dorata ed essere in balia totale del volere del suo padrone.

Ciò che la eccita è questa sua doppia identità. Se gli altri sapessero la verità, che ne sarebbe della sua reputazione? Ma in fondo, come si diceva all’inizio, nella vita le apparenze spesso ingannano…

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