orge
Orgia giovanile
di sense40
03.01.2011 |
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"Invece della magliettina o cos'altro..."
Mi chiamo Stefano e mi piacerebbe sapere se sono riuscito ad eccitarvi con i miei racconti, così se sono stati di vostro gradimento non esitate a scrivermi alla mia mail: [email protected]L'estate era agli sgoccioli e sinceramente non mi ero divertito tanto.
Avevo rimediato con Patrizia, ma mi concesse solo qualche toccatina, anche perché lei non lo aveva mai fatto e non aveva intenzione di farlo con un tipo di 20 anni che conosceva da qualche mese. L'idea della festa venne a Pino un mio amico che conoscevo da anni. Aveva la mia età ed era un tipo tranquillo che negli atteggiamenti sembrava un po' frocio, e devo dire che aveva un culetto ben fatto che assomigliava ad una femminuccia.
Tutti a casa di Lando per una festa anni 60. Una cosa carina per salutare l'estate. Eravamo una quindicina, io, Lando il padrone di casa (i suoi erano in Francia in Vacanza), Pino e la sua ragazza Veronica, Patrizia, Igor Ester, Francesca con il fidanzato Fabrizio, Mariolino, Giancarlo, Umberto e la sua ragazza Simona, Michele, Gina, Paolo con la compagna Gisella. Tutti con età compresa tra i 20 e i 23 anni ad eccezione di Patrizia che aveva 24 anni e Gisella 25 (ma che ne dimostrava una ventina).
La festa non era né noiosa né tanto divertente allorché Paolo propose di divertirsi con il gioco della bottiglia, dove ci si mette tutti in cerchio e si fa girare una bottiglia vuota e la persona su cui si ferma la bottiglia deve fare una penitenza. Si decise prima di iniziare che la penitenza era fissa: togliersi un indumento fino ad essere completamente nudi. La cosa creo un certo imbarazzo nelle femminucce, ma alla fine anche loro acconsentirono.
La bottiglia cominciò a girare, e Mariolino fu il primo a togliersi un indumento cominciando con le scarpe, la prima femmina che mise in mostra un indumento intimo fu Gina che indecisa tra la maglietta e la gonna scelse quest'ultima; mise in vista le mutandine bianche in cui si intravedeva la bozza della fica e lo spacco.
Mi eccitai subito e lo stesso fecero gli altri visto che tra uomini ci scambiammo gli sguardi arrapanti. La bottiglia continuò a girare finché Mariolino non si mise completamente a nudo con il cazzo semieretto. Nel frattempo eravamo tutti semi nudi noi maschi e dalle nostre mutande si intravedevano i cazzi arrapati alla vista delle mutande bianche di Gina che finora era l'unica femmina in quella situazione.
Qualche giro dopo venne a nudo il seno di Veronica, che portava la quarta di misura ed era rimasta solamente in mutande ed aveva un sedere abbastanza grosso, ma non eccessivamente, insomma eccitante lo stesso. Simona fu la prima a togliersi le mutande: era grossa di costituzione ma non aveva cellulite, e stranamente anche se non era rimasta con gli indumenti intimi in vista decise di togliersi le mutandine... invece della magliettina o cos'altro. Dalle mutandine veniva un piacevole odore di fica e quando le tirò caddero su di Mariolino che le toccò e poi si scappello il cazzo senza però masturbarsi.
La bottiglia continuò a girare, ormai eravamo tutti e tutte seminudi ma nessuna fica in vista, solo il seno di Veronica e il cazzo di Mariolino. Gisella era l'unica che ancora era vestita: gli era rimasto il vestito intero che portava ma durò poco. La bottiglia cadde su di lei e doveva toglierselo completamente, ma sorprendendo tutti rispose: "Sono nuda non ho ne mutandine ne reggiseno!", il mio cazzo si gonfiò, Mariolino stava per cominciare a tirarsi una sega, quando Paolo disse "Le regole sono regole, ti vogliamo vedere nuda!"; se lo tolse e mise in vista la fica pelosa e ben fatta, ma proprio perché era pelosa non si vedevano le labbra. la bottiglia girava e toccò a me a mettermi a cazzo di fuori, i 22cm erano tutti in mostra, ero eccitatissimo.
Poi toccò a Francesca: "Ma ho il ciclo non posso!" "Si che puoi" rispose Paolo, che era il fautore del tutto ed aveva pianificato l'orgia. Via le mutandine anche da Francesca che aveva un'eccitantissima fichetta depilata nella parte intima ma con un po' di peluria in alto.
Nel giro di mezzora i maschi si misero tutti a nudo, e le femmine tutte in mutande eccezion fatta per Gisella, Francesca e Simona (che aveva solo il reggiseno e la gonnellina, ma senza mutandine). Io fissavo la bozza di Veronica che aveva un bel monte di Venere, ma era ancora in mutande, non per molto però, fu lei quella che se le tolse per prima e mise in mostra due belle labbra coperte da peli cresciuti da qualche giorno... effettivamente non si era depilata oggi. Dopo di lei venne a nudo la fica di Gina: la migliore in assoluto, un bel pugno di carne depilato solo al centro. Premetto che tutte avevano un bel sederino in particolare Francesca, Gina e Veronica. Successivamente venne a nudo Ester che era finora l'unica con la passera completamente depilata. Il gioco andava avanti e nella sala cominciava a sentirsi l'odore piacevole dei due sessi.
Arrivammo alle dieci ed eravamo tutti nudi. Maschi e femmine. E nessuno provava vergogna, se non all'inizo, ma ormai il ghiaccio era rotto. Le figure che più mi arrapavano erano la fica di Gina, il sederino di Francesca (che al suo pensiero insieme a Mariolino mi ero tirato un sacco di seghe) e quello di Veronica insieme alla sua fica. Sinceramente provavo eccitazione anche vedendo il cazzo e il sederino di Pino.
Tutti nudi e che si fa? La prima risposta arrivò, ovviamente, da Paolo "Ora che siamo completamente nudi andiamo oltre?! Siete d'accordo?".
Noi maschi ci arrapammo non poco, e le femmine credo altrettanto, anche se sembravano imbarazzate, visto che nessuna di loro rispondeva. Qualche secondo di silenzio e poi la risposta di Gisella, che era la più grande: "Va bene, io ci sto, spero anche le altre. Ma ad una condizione, non dovremmo porci problemi di sesso: tutti a fare l'amore senza pregiudizi e senza distinzioni di sesso, dovremmo divertirci in tutti i modi, senza farci del male!"
Alla sua risposta tutti sembravamo d'accordo cosicchè io misi una mano nella fica di Gina, mentre Paolo cominciò a farmi un pompino. All'inizio mi sembrava strano ma mi stava piacendo e mi convinsi. Misi la lingua nella bocca di Gina e le ficcai un dito nella fica. Gisella cominciò a baciare in bocca Francesca, poi Mariolino comincio a leccare avidamente la fica di Gina visto che io avevo tolto il dito. Il pompino di Paolo era eccitante. Ma non volevo venire. Mi staccai ed andai da Veronica: "Mettiti a pecorina" e le leccai il buchetto del culo. Cominciai a masturbarla nell'ano, ci sputai sopra, ma capii che per incularmela serviva altro, era troppo stretta. Nel frattempo lei stava facendo un pompino a Pino, che dopo poco tempo stava per venire. Gli feci cenno di non farlo nella bocca e mi feci passare il cazzo. Mi riempì la bocca di sperma caldo, ed io senza inghiottirlo lo sputai tutto sul buco del culo di Veronica. Ora sì che era violabile, vi infilai due dita, mi bagnai il cazzo e poi lo infilai nel suo culo. "Mi stai facendo male Ivan !" "Sì ma mi stai facendo godere come un maiale!. E tu sei o non sei una maiala ?!" Non parlò, si vergognava di quello che stava facendo. Prima un pompino poi lo stava prendendo in culo.
La risposta arrivò dopo una decina di secondi
"Una maiala? Diciamo che... sì, credo di sì"
"Certo che è una maiala!" Disse Pino che si stava facendo pulire il cazzo ancora sporco di sperma da Patrizia. Per la prima volta mi stavo inculando una donna, ed ero eccitatissimo, mentre la inculavo lei stava spompinando Mariolino, che mi disse "Vediamo chi viene per primo".
Mi muovevo sempre più forte e venni inondandole lo stomaco di sperma. Estrassi il cazzo ed andai sul divano a riposarmi.
Nel frattempo Mariolino non era ancora venuto, cosicchè fece un sessantanove con quella maiala di Veronica e mentre lei stava continuando il pompino lui ripulì con la lingua lo sperma che io le avevo lasciato sul culo. A differenza delle seghe che ero abituato a spararmi, notai subito una cosa, cioè che nonostante ero venuto avevo ancora il cazzo dritto. Chiamai Pino, che mi era venuto in bocca e le dissi: "Mi devi un pompino!" lui stacco il cazzo dalla bocca di Patrizia e venne subito lì da me. Si inginocchiò e comincio a prendere il mio membro ancora eccitato nella sua bocca. Lo seguì anche Patrizia, che per una periodo dell'estate era stata la mia ragazza, ma che l'avevo lasciata perchè mi piaceva Gisella. Cominciammo a baciarsi come una normale coppietta mentre Pino mi stava succhiando anche le palle. Dopo un po' Patrizia prese il suo posto a spompinarmi, mentre Pino venne sul divano, le toccai il culetto sodo che si ritrovava, poi si sdraiò sul divano a pancia in aria e mi invitò a prendere in bocca il suo genitale, mentre lo spompinavo le mettevo un dito nel sederino pulito e soprattutto senza un pelo. Mi staccai dalla bocca di Patrizia e lo misi a quattro zampe. Patrizia si mise sotto di lui facendo un sessantanove all'incontrario. Io sputai sul sedere di Pino, bagnai il mio cazzo e glielo infilai dentro, e giuro che aveva un sederino veramente eccitante anche se non era una femmina.
"Ti fa male?" gli chiesi, lui non mi rispose era impegnato a leccare la fica di Patrizia. E credo proprio che era eccitato visto che per un attimo staccò la bocca e disse "Ti vengo in bocca Patrizia" ed io dissi "Patrizia non ingoiare lo sperma vieni subito da me"; stavo facendo una cosa per quanto può sembrare sporca mi eccitava da morire, Patrizia si alzo con la bocca piena e venne verso di me "Baciami in bocca" le dissi e incominciammo una pomiciata passandoci lo sperma che aveva ingoiato dal cazzo di Pino, ce lo dividemmo metà e metà ed io glielo riversai sulla faccia, e Gina vedendomi, scherzando mi disse "Sei un porco !" staccai il cazzo da Pino, ed andai da Gina dicendole "Scommetto che sei più porca tu, visto che ora pulirai il visino di Patrizia" "Ma che schifo" "Ma dai è buonissimo" disse Patrizia che aveva il viso bianco di sperma "E va bene, ma se non mi piace..." "Vedrai che ti piace!" le dissi, cominciò a leccare e in un attimo ripulì il faccino della giovane troietta.
"Gina, mettiti a sedere, voglio mettertelo nella vagina", le divaricai le gambe e glielo infilai dentro. Nel frattempo cominciai a baciarle la bocca e dentro di lei si sentiva l'odore dello sperma che era passato in tre bocche diverse ! Non ci misi tanto a venire, sfilai il cazzo e le inondai il pancino. "Ora leccalo tu maiale!" non ci pensai due volte e cominciai a leccare come un assetato la sua pancia e la ripulii ben bene. Per ora ero soddisfatto visto che ero venuto due volte. Decisi di andare in cucina a mangiare qualcosa. Avevo fame e sete, ma prima andai al bagno a lavarmi i denti visto lo sperma che avevo ingoiato, presi il mio spazzolino con il mio dentifricio (ero attrezzato poiché i maschi avevano deciso di dormire a casa di Lando) e cercai, quel poco che ci riuscivo, di rendere pulita la mia bocca. Tornai in cucina e trovai Francesca in cucina che cercava da mangiare insieme Gisella. Avevamo tutti e tre il sorriso sulle labbra, ma nessuno parlava, così decisi di attaccare io discorso.
"Divertite?" "Tantissimo" disse Gisella e poi continuò "Ho visto che a te piace il sesso orale, vero?" "Certo, è un'antipasto indispensabile per far venir bene una scopata" le risposi "E tu Francesca?" "Ho fatto solo quello, poiché ho il ciclo, e solo con il mio ragazzo, non so come la prende se lo faccio con qualcun altro, comunque ho leccato la fica a Gisella e non ha detto niente".
Gisella mi scappellò l'uccello e baciò in bocca Francesca dicendogli "Sei sicura che il ciclo non sia finito?" "Non lo so", toccandosi il tampax che aveva nella vagina, poi le mesi una mano sul suo splendido sederino e le dissi "Bhe questo potrebbe compensare ... ho visto Fabrizio fare altrettanto con Gisella, non dovrebbe arrabbiarsi!" e le infilai un dito nel sedere
"E' ancora vergine!" disse, ed io risposi
"Questa potrebbe essere la volta buona..." le allargai le natiche e cominciai a leccare il buchetto.
Andammo nella cameretta di Lando, la misi subito a pecora e le leccai il buchetto del sederino, infilandoci di tanto in tanto un dito. Sputai sul mio cazzo e decisi che era giunto il momento di sverginarla dietro. Le infilai i miei 22cm nel culo e lei strappò un grido che più di piacere sembrava di dolore; "Mi fai male" furono le solo parole che riuscì a dire, ma dopo un po' ci prese gusto, io non forzavo per non venire, andavo a rilento ma godevo tantissimo, mentre la inculavo ci parlavamo, visto quanto era lento il ritmo; "Ora mi sta piacendo, si certo che mi piace, secondo te sono una puttana? ed io che credevo di essermi spogliata solo davanti a Fabrizio" "Non sei una puttana sei una sporca troietta" "Sììì..." "Dai accellera" mi disse mentre con le mani le tenevo il seno non proprio grande. All'improvviso entrò Fabrizio, il suo ragazzo, che credeva fino all'ultimo di essere stato l'unico ad essersela scopata.
"Che cazzo state facendo?" domandò tra l'incazzato ed il faceto, "Niente" risposi e lui
"Niente un cazzo le stai rompendo il culo" e si siedette davanti alla bocca della giovane fidanzata (Francesca aveva 20 anni) "Prendilo in bocca, visto che sei così troia, e voglio che ti fai venire sulla faccia", io la stavo inculando con veemenza, ma non ero ancora giunto il momento di venire, quando le dissi provocatoriamente "Devo fare pipì"
Francesca rispose subito "E vai al bagno" seguita dal ragazzo "Certo, ora il suo bagno è il tuo culo!".
Tutto come mi ero immaginato le pisciai nello stomaco, e lei non tanto contenta ci accusò di essere dei porci.
Fabrizio venne sulla faccia innocente di Francesca, e poi andammo tutti e tre in sala alla vista degli altri (io avevo ancore le due dita nel culo di Francesca).
Ero esausto. La mezzanotte era passata da poco, e qualcuno cominciava ad addormentarsi. Io mi sdraiai sul divano, mentre davanti a me Lando si stava scopando Ester. All'improvviso Gisella venne vicino a me e mi disse: "Andiamo in camera... o va bene qui?"; optai per la camera e mentre ci dirigevamo lì, Veronica ci vide e ci seguì. Aveva una guancia ancora sporca di sperma, Mi sdraiai sul letto e misi una mano sotto il monte di venere di Veronica, le infilai due dita dentro, il cazzo mi si rizzò di colpo e Gisella cominciò a spompinarmi. Nel frattempo Veronica di era messa sopra di me con la fica sulla mia bocca, la leccavo con veemenza, alternandomi tra la vagina e il buchino del culo, dove ogni tanto ci infilavo un dito dentro. Gisella smise di smompinarmi, e si sediette sul mio cazzo che in un attimo gli arrivò in gola. Si mise in una posizione tale che mentre godeva con me guardava in faccia Veronica (che le stavo leccando i buchini)
cosicchè decise di baciarla e giocare con le sue tette. Godevo in una maniera mostruosa, "Vengo Gisella!" lei si sfilò di colpo, prese in bocca il mio cazzo e ingoiò tutto lo sperma; dopodichè lo passò sulla bocca di Veronica... un giochino che avevo inventato io!
Rimanemmo in camera soli io e Gisella, parlammo un po' sul fatto che a me piaceva lei e del più e del meno.
"Secondo te sono una puttana?" "No, le puttane solo quelle che si fanno pagare..." le risposi. Ci baciammo per un quarto d'ora, e decidemmo di fare di nuovo l'amore, questa volta in posizione tradizionale, la sdraiai sul letto, mi feci bagnare il cazzo con la sua saliva e lo infilai nella sua vagina, "Non sei una puttana..." le dissi mentre trombavamo "Sei una troia!" "Certo che sono una troia, solo la tua troia! Sono la troia di tutti!".
la scopata andò avanti con parolacce e insulti che a lei evidentemente piacevano molto, dopodichè le venni sul pancino, lei si spalmò lo sperma per bene, come se fosse una crema ma all'improvviso la porta si aprì: era Pino
"Che bei piccioncini, cosa fate di bello?" si avvicino a noi e si mise in ginocchio sul letto, infilando il suo cazzo nella bocca di Gisella.
"Tu Ivan mi devi il tuo sederino, io te l'ho dato!", voleva incularmi, visto che io avevo fatto altrettanto con lui, d'altronde oggi le avevo fatte tutte, e poi visto che l'avevo inculato io perché lui no ? mi fece mettere a quattro zampe, e mentre io pulivo lo sperma sul pancino di Gisella, mi allargò le natiche, e mentre era pronto per infilarmelo ... io ci ripensai e dissi "E no! Sono io che devo rompere i Culi!"
E il mio sederino rimase vergine per quella volta!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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