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Nel furgone vedo nero


di CpMorbida
25.07.2024    |    133    |    1 9.2
"Decido di scendere e presentarmi..."
Era un po' che aspettavo di andare a scegliere il mobilio nuovo , e sabato Luca ha deciso di accontentarmi.
Lasciamo i bimbi dai suoceri e ci avviamo verso la città.
Il caldo è insopportabile e il refrigerio che provo a varcare la porta del magazzino del mobilificio è stupendo.
Luca continua a guardare la mia canottiera, da dove spuntano le sagome dei miei capezzoli sensibili al cambio di temperatura.

"Hai dimenticato il reggiseno Marika? Perché si nota abbastanza bene...."

"Non l'ho messo volutamente, con sto caldo è una tortura...
Ma vedi che mi guardi spesso per averlo notato solo ora"

La risposta con annesso occhiolino, fa si che lui scherzosamente mi lascia andare una sonora pacca sul culo, appena celato da una leggera gonna di lino...

"Anche l'intimo vedo è minimale....
Molto bene"

Si, non potevo mettere nulla di diverso che un perizoma, dato che la leggera stoffa della gonna avrebbe fatto intravedere cosa c'era sotto...

Comunque iniziamo a girare e scegliamo in poco tempo i mobili da comperare.
Ci dirigiamo quindi all' uscita, dove il titolare chiama i facchini nel magazzino per avvisarli di preparare la roba che saremo andati a ritirare immediatamente.

Entrati in furgone, provo a stuzzicare un po' Luca, ma lui sembra non distrarsi più di tanto .... Peccato.... Avrei avuto voglia di impiegare il tempo del tragitto leccando un po' quel cazzo che si vedeva aver recepito diversamente da lui le mie avance.

"Dai sta mo buona un attimo che mi distrai e non trovo la strada......
Il caldo ti fa questo effetto???"

"Ma non è mica il caldo.... Io ho sempre voglia... Ma tu, uffa, sei sempre così serio..."

Un po' imbronciata mi risiedo nel posto di destra e aspetto di arrivare.

Parcheggiamo dietro l'ingresso principale e Luca scende a suonare per avvisarlo del nostro arrivo.
Dopo pochi minuti si apre il portone e me escono 3 ragazzoni di colore, che si fermano a parlare con mio marito.

Mmmh, quasi quasi potrebbero togliermi loro un po' di voglia, penso tra me e me....

Decido di scendere e presentarmi...
I tre sembrano parecchio felici di vedere una donna e io ricambio i sorrisi con qualche occhiolino...

Uno di loro apre il furgone e inizia a sistemare le scatole più piccole, mentre un quarto ragazzo esce ad aiutarli...

Luca viene fatto accompagnare dall'impiegata a prendere le bolle e io resto a controllare il carico.

Basta ho voglia e qui dietro non mi vede nessuno, così salgo nel retro del camion e sposto una scatola per facilitare il carico della roba più grande.
Mi chino in avanti e struscio volutamente il culo contro il facchino.
Poi mi giro e praticamente con le tette gli riempio le mani pronte ad afferrare altre scatole...

"Ops, scusa che sbadata...."

"Signora faccia pure.... Ma così ci fa venire caldo"

"Allora aspetta"...
Così dicendo poso un mano sulla patta dei suoi pantaloni e saggio la dimensione del suo sesso, che anche se ancora a riposo, sento notevole.....
In un attimo salgono tutti sul retro del furgone e mi si mettono attorno.
Due mani mi prendono da dietro stringendomi le tette, due mi stringono le chiappe, mentre gli altri due si precipitano a slacciarsi i pantaloni.
Spinta a sedere sugli scatoloni la mia testa viene prese con forza e direttamente presa d'assalto da uno dei quattro, che forza la sua cappella tra le mie labbra.
Ne prendo due in mano e succhio voracemente il primo....
Vederlo così nero, venoso e bagnato dalla mia saliva mi eccita tantissimo.
Presa per la coda mi ritrovo davanti un altro cazzo da leccare, mentre sento due dita farsi largo tra le mie coscie.
Godo e succhio, ho le mani impegnate e chi mi tiene dai capelli forza il ritmo del pompino fino a farmi venire i conati.
Il cazzo che mi scopa la gola è davvero grosso, e lascio la presa dagli altri 2 per stringerlo e portarmelo alla bocca....
Quella vista mi eccita da morire e sentire la forza con cui me lo spinge in gola mi fa brillare gli occhi.

Mi girano, mi mettono in ginocchio e a turno iniziano, dopo aver sollevato la gonna e spostato il perizoma, a scoparmi come dei tori...
Il dolore iniziale lascia subito spazio ad un godimento senza tregua.

Riesco solo ad incitarli a sbattermi più forte.

"Brava signora bianca, avevano proprio bisogno di una troia così....."

"Adesso facci sentire come urli mentre ti rompiamo tutta"

Continuano a scopare la mia figa spingendomi contro la parete del furgone.
Dal fianco sento che provano ad avvicinare il cazzo alla mia bocca.
Poi si fermano, mi sputano sul buchetto, e prendono ad incularmi con la stessa forza...
Uno due tre, e quattro si alternano a usarmi, mentre gli altri hanno preso a sbattermi i loro cazzi sulla bocca...

"Dai cazzo, scopartemi, fatemi urlare.... Usatemi..."

Li eccita quando gli parlo, e iniziano a schiaffeggiare le mie natiche intanto che aumentano il ritmo della penetrazione.
Poi mi stendono, mi sollevano le gambe e ricominciano a scoparmi.
Si dicono qualcosa tra di loro...
Poi...

"Ora ti riempiamo per bene..
Vedrai che non camminerá per un po' grande vacca"

Non riesco a rispondere perché ho ancora in bocca uno di loro, ma capisco le loro intenzioni....
Un altro si posiziona dietro ed entra nella mia figa, spingendo per farsi lo spazio che serve per sovrastare l'altro nero che mi sta aprendo il dietro....
Urlo nonostante la mia bocca sia piena....

La doppia con due neri di quelle dimensioni mi sta mandando fuori di testa.
Urlo e godo dal piacere.
Chino indietro la testa e un terzo, praticamente seduto sulla mia faccia fa scivolare il suo grosso cazzo nella mia gola e mi impedisce di urlare.
Li sento ansimare, godere e darmi della vacca, della troia, mentre abusano in maniera brutale di ogni mio canale.

Saliva e sborra colano dalla mia bocca, sento gli occhi ribaltarsi indietro, quasi stessi per svenire... Mi stanno davvero usando brutalmente....
Mi brucia la pelle sul culo, le tette sono state strette così forte da pulsarmi, ma loro imperterriti continuano a sbattermi.
Poi finalmente escono da me, e iniziano a segarsi a pochi centimetri dal mio viso stravolto.
Sento schizzi caldi sul viso, sul seno e tra i capelli..... Godono e io mi tocco, venendo ancora e gemendo come una troia vera.
Sembrano non finire mai mai di riversare sulla mia pelle seme caldo.
Li sento provare a allargarmi le labbra con le loro cappelle per farmi ingoiare il più possibile.
Sento sperma che mi cola lungo il viso, sul collo, sui seni.
Uno ad uno mi tira dai capelli per farsi ripulire con la lingua il proprio attrezzo usato per farmi sentire come una cagna in calore.

Poi si ricompongono, ma io non riesco a muovermi.
Mi giro e dal portellone laterale vedo Luca, appoggiato che mi guarda e ride...

"Cazzo Marika... Ma è mai possibile che con te finisce sempre così.....
Ti amo... Ma sei proprio una gran troia...."

Ah, io che avevo voglia glielo avevo detto....
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