Il compleanno

Claudia come tutti i sabati mi raggiunse per passare insieme il weekend, alle 18 in punto la sua classe A imbocco' il mio vialetto parcheggiando nel giardino come al solito.
Le andai incontro e mentre scendeva dall'auto il mio sguardo interrogativo incrocio' il suo malizioso: era in programma un compleanno nel pub di alessandro, uno fra i miei piu' cari amici e le avevo proposto un outfit particolare per l'occasione.
Scese dall'auto e senza troppi giri di parole confermo' la mia richiesta: "ho tutto nella valigia, non ti preoccupare!".
Eravamo una coppia consolidata da anni e ad entrambi eccitava molto la trasgressione e l'esibizionismo, per questo aveva accettato entusiasta la mia proprosta:al locale si sarebbe presentata col tacco 12, autoreggenti, minigonna, camicetta scollata semitrasparente e niente intimo.
L'occasione era per i festeggiamenti di un mio compagno di squadra. Claudia ormai conosceva bene tutta la comitiva e adorava le serate con tutti i ragazzi del club. Allegri e festaioli nessuno era indenne al fascino di lei: fisico statuario con un viso ancora da ragazzina acqua e sapone seppure aveva gia' passato i 30.
Fece una doccia veloce mentre io attendevo fremente in soggiorno ed usci' poco dopo gia' pronta come da mia richiesta in attesa della mia approvazione.
Rimasi letteralmente senza parole. La mini piu' corta di quanto immaginavo lasciava intravedere nella fessura dello spacco l'elastico delle autoreggenti nere ma leggere che disegnavano le sue stupende gambe e sotto la camicetta bianca spiccavano i suoi bei seni sodi con 2 capezzoli semiturgidi che poco spazio lasciavano all'immaginazione.
Già pregustavo gli sguardi invidiosi e famelici dei miei compagni che più volte, in altre occasioni, si erano lasciati andare a battute ed esternazioni audaci sulle forme della mia donna.
La cena come da copione, trascorse fra battute, risate e brindisi tra una bottiglia e l'altra che Alessandro aveva offerto senza risparmiarsi per l'occasione speciale.
Verso le 2 di notte ormai sazi e alticci per il ricco banchetto consumato, la serata stava volgendo al termine e il grosso della compagnia inziava a congedarsi ma Carlo, il festeggiato, non aveva nessuna intenzione di concludere e propose di continuare la festa nella sua taverna. Io, Claudia e Alessandro accettammo di buon grado la proposta e salutato il resto dei commensali e chiuso il locale ci recammo da Carlo per l'ultimo bicchiere.
Una volta arrivati, il nostro ospite, da buon padrone di casa aprì la bottiglia, quella buona che si riserva per le occasioni speciali dell'ultimo Brindisi. Fu dopo questo ennesimo bicchiere che iniziò a prendermi una strana voglia. Claudia si era lasciata andare con l'alcool più del solito e complici i suoi abiti troppo corti o più semplicemente la sua sana voglia di esibirsi se ne stava seduta su una vecchia sdraio di fronte a noi a gambe semi aperte e uno sguardo più voglioso che mai.
Gli altri 2 se ne erano accorti fin da subito e dopo qualche attimo di imbarazzo Carlo non si trattene: " Claudia, come regalo di compleanno vorrei vederti solo in tacchi e intimo".
La proposta inaspettata mi aveva fatto venire il cazzo di marmo. Tutti fissavano lei in attesa della risposta. La ragazza dopo aver fissato per pochi istanti il soffitto replico': " io non indosso intimo ma se è questo che vuoi come regalo allora sarai accontentato! Ma... ad una condizione: voglio che prima vi spogliate voi maschi e mi fate vedere l'effetto che vi fa guardarmi."
Noi 3, dopo un fugace sguardo di intesa, senza indugiare ci stavamo già spogliando come richiesto.
Nessuna esitazione neppure al momento di toglierci i boxer mettendo in bella mostra le nostre erezioni. Claudia osservò molto attentamente e ormai padrona della situazione collego' la cassa al suo smartphone e dopo aver abbassato le luci si mise ad ancheggiare sulle note della cover di Manson di tainted love.
Vederla così disinibita mentre si spogliava e troieggiava davanti ai miei amici mi eccitava ancora di più.
Gonna e camicia volarono via in un lampo od ora lei era lì, sdraiata a gambe spalancate sul divano e noi in piedi, davanti a lei a cazzi duri.
Gli ormoni erano impazziti e lei gattonando nuda verso di noi si inginocchiò davanti a me e prese davanti a tutti il mio uccello in bocca. Mi sfuggi' un mugugno di piacere misto a stupore. La mia donna stava facendo emergere tutto il suo lato trasgressivo e mentre con la mano le spingevo la testa sempre più a fondo verso il mio ventre lei prese i cazzi dei miei compari e inizio a segarli lentamente. Sentivo Claudia ancora più eccitata del solito: 3 uccelli tutti per lei e sapeva tenerli a bada come se non fosse la sua prima volta. Di un tratto allontanò la testa da me per guardarmi negli occhi, sapevo cosa voleva e cercava la mia approvazione quindi, dopo un mio cenno di consenso si giro verso Carlo e senza dire una parola si avvento' famelica sul suo uccello che se pur di dimensioni modeste era duro come roccia.
Bastarono solo 2 pompate per far venire il festeggiato senza neppure preavviso in gola a lei che dopo aver ingoiato per buona parte si fece colare il resto dell'abbondante sborrata ricevuto dalle labbra fino al seno.
Soddisfatta e sempre più eccitata si mise a 90 porgendomi la sua fighetta bagnata mentre sistemava Alessandro di fronte a se per spompinarlo fino a svuotare anche lui. La penetrai con un colpo secco incapace di trattenermi.
L'urlo di piacere che le provocò venne però smorzato dal cazzo del mio amico che ormai era scomparso per intero nella sua gola.
Eravamo entrambi al limite: più sbattevo di forza la mia lei e più lui impazziva per come la mia metà gli ingoiava il cazzo sempre più a fondo.
Riuscì a malapena a urlare: in faccia!!.
Lei si mise in un lampo in ginocchio..Noi, in piedi davanti a lei e nel medesimo istante, schizzammo tutto il nostro seme su di lei. 4, 5 schizzi abbondanti e metà del suo viso era pieno della mia sborra. Alessandro invece continuava a schizzare fiumi di sperma che ormai lei colavano copiosi sul seno.. era letteralmente ricoperta!!
Nessuno disse più una parola, ci rivestimmo tutti e con un uno scambio di sguardi maliziosi ci congedammo.
Lei tornò a casa con la sborra dei 3 amici che ancora le colava ovunque...