Lui & Lei
Vacanza a 3 parte 2
di Arioch88
31.05.2024 |
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"Seguito il breve sentiero scosceso che portava al mare in pochi minuti eravamo a destinazione..."
La mattina dopo ci svegliammo presto per goderci a pieno la giornata di mare. L'erezione che mi si presentò al risveglio non mi lasciò sorpreso e senza far nulla per nasconderla balzai fuori dal letto per mostrarla alle mie compagne di stanza mentre cercavo un paio di pantaloncini da indossare. La visione di Eleonora e le sue tettone seminuda sopra le lenzuola che mi fissava mi fece secco: lei puntava il mio uccello duro sotto ai boxer e le sue gambe semiaperte non potevano nascondere la vistosa chiazza che segnava il suo perizomino azzurro chiaro. Dopo esserci vestiti, senza parlare, ci preparammo alla svelta per scendere. Appena usciti dalla camera Claudia già china sul suo iphone cercava qualche spiaggia carina nelle vicinanze mentre io e Eleonora prendevamo posto al tavolo delle colazioni. La sorella ci raggiunse qualche minuto dopo, si era fermata in reception per avere qualche consiglio dal proprietario dell'hotel.
Si era segnata un paio di posti che le erano stati consigliati e dopo una rapida ricerca su google ci mostrò le foto delle 2 opzioni.
Un'immagine in particolare mise tutti d'accordo: una caletta appartata da cartolina a circa 1 ora d'auto dall'hotel. Il mare cristallino e la sabbia finissima interrotta dalla bassa vegetazione mediterranea che offriva riparo dal sole estivo e la giusta privacy erano perfetti per il nostro relax.
Il perché un posto così incantevole fosse così poco frequentato fu subito svelato dall'uomo alla reception che sornione ci aveva raggiunti al tavolo:
" ragazzi questo è un posto davvero incantevole ma è una spiaggia fkk. Sapete cosa intendo?". Non avrei potuto chiedere di meglio e le ragazze, se pure un po' titubanti lasciarono a me la scelta.
Inutile dire che poco dopo, ritirata la macchina a nolo eravamo già in strada per raggiungere quel paradiso.
Autoradio a mille le ragazze cantavano a squarcia gola e in men che non si dica raggiungemmo la meta.
Parcheggiata l'auto, un cartello indicava chiaramente la nostra meta. Seguito il breve sentiero scosceso che portava al mare in pochi minuti eravamo a destinazione.
La spiaggia era ancora più incantevole dal vivo: erano presenti una ventina di persone perlopiù coppie sulla 50ina e single, tutti rigorosamente nudi e perfettamente a loro agio.
Scegliemmo un posto dove piazzare i teli, uno spiazzo a ridosso della pinetina un poco appartato ma neppure troppo,ora non restava che spogliarsi e godersi la giornata di mare. Spavaldo incoraggiai le 2 ragazze a liberarsi di tutto ma loro, vistosamente imbarazzare, fingevano di frugare nelle borse prendendo tempo. Percepivano gli occhi dei numerosi single presenti e anche di parecchi padri di famiglia che discretamente buttavano lo sguardo ogni volta che potevano sulle 2 belle biondine.
Era il momento di rompere gli indugi: mi levai la maglia e senza pensarci mi liberai anche del costume in un attimo. Ora ero lì nudo, davanti alle 2 sorelle ancora vestite ma ormai messe all'angolo. In simultanea iniziarono a spogliarsi in fretta e a testa china e infine anche loro erano completamente nude al sole.
Mi sdraiata a pancia in giù sul telo, sentivo il cazzo pulsare e gonfiarsi per quella visione celestiale, non riuscivo a togliere lo sguardo dai corpi nudi delle 2 sorelle e alle loro fighette pressoché identiche da crederle gemelle.
Claudia era visibilmente agitata mente cercava la giusta posizione per coprire il più possibile le sue grazie. Eleonora, più a suo agio, non si curava della sue nudità, anzi, sembrava proprio prenderci sempre più gusto nel mostrare le sue tettone grosse e sode con i suoi capezzoli gonfi e duri.
La maggiore, di botto, troppo imbarazzata dalla situazione si propose di andare a prendere qualcosa da bere al bar che aveva notato nel tragitto a circa 10 minuti d'auto dalla spiaggia e rivestita in un lampo si avvio verso il sentiero che portava al parcheggio.
La guardammo sparire oltre la collinetta sopra di noi e una volta soli, proposi il primo tuffo in quel mare cristallino.
Mi alzai in fretta senza poter far nulla per nascondere il mio cazzo ancora duro e pulsante e mi tuffai in acqua con la sorella più giovane dietro di me.
Entrammo in mare e appena raggiunto il punto dove ormai l'acqua arrivava alle spalle, mi girai verso di lei: il suo sguardo malizioso mi fissava e avvicinandosi ormai a pochi centimetri da me mi afferrò il cazzo in mano: " non vedevo l'ora di restare soli e finalmente avere il tuo cazzone tutto per me!"
La sua testa sparì sott'acqua e da vera troia iniziò a succhiarmelo in apnea mentre io godevo sempre più spingendole la testa sempre più verso di me.
Non riuscivo più a trattenermi e non curante delle persone in spiaggia che potevano vederci la presi per i capelli e tirata fuori dall'acqua l'appoggiai a 90 contro uno scoglio che emergeva a pelo dell'acqua e la presi da dietro con forza facendole sentire tutta la mia verga dentro di lei in un colpo solo. Ogni colpo andavo sempre più a fondo e lei gemeva e urlava senza pudore tanto che mentre la montavo senza pietà con la mano le spingevo il capo sott'acqua per coprire le sue urla sempre più forti e acute. Appena riemerse per respirare, fra un mugugno e l'altro, mi ordinò: " sborra dentro a questa troia, voglio il tuo seme dentro di me!". La tirai per i capelli quasi in posizione eretta e quando il suo orecchio fu vicino alla mia bocca, quasi con un grugno le sussurrai: "Eccola tutta per te, te la meriti!" E nello stesso istante, sfogai il mio potente orgasmo nella sua fighetta ormai totalmente spalancata e pronta a riceverlo.
Restammo così immobili per parecchio tempo, entrambi dovevamo riprenderci da una scopata che nessuno dei 2 avrebbe dimenticato.
Avevo il cazzo ancora duro mentre col fiatone e visibilmente esausti ci avviamo verso la spiaggia, tutti gli occhi erano puntati su di noi, sapevamo bene che la scena non era passata inosservata ma non ci importava.
Esausti ma pienamente soddisfatti quasi restammo sorpresi quando alle nostre spalle arrivò Claudia con la spesa richiesta, sembrava non essersi accorta dei nostri sguardi complici e colpevole ma mentre Eleonora si mise seduta per prendere la birra che la sorella le stava porgendo dalla sua fighetta visibilmente spalancata e gonfia iniziò a colare un fitto rigolo di sperma. La maggiore se ne accorse subito e prima che potesse dir qualcosa un fiotto ancora più denso usci dalla minore andando a inondare il telo mare sotto di lei. Ormai era impossibile negare di fronte all'evidenza, scese il silenzio mente, colpevoli, aspettavamo la reazione di Claudia che fissava tutta la mia sborra che ormai usciva a fiumi fra le cosce della sorella che ormai non poteva fare nulla per nasconderla. La vacanza rischiava di terminare prima del previsto ma quello che successe poi nessuno se lo sarebbe mai aspettato..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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