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COME HO PERSO LA MIA VERGINITÀ

24.01.2024 |
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"Lo faceva lentamente così da farmi iniziare a bagnare, passava il medio in mezzo e l anulare e l'indice lateralmente alle labbra, facendo movimenti rotatori..."
Buona sera. Sono nuova della pagina. Mi chiamo Lucia ed ho 37 anni. Voglio raccontarvi le mie esperienze vissute durante la mia giovane età. Con la mia prima storia. Che poi ne scriverò altre. Avevo 13 anni. Era inizio estate ed i miei genitori per i troppi impegni che avevano non potevano portarmi al mare così decisi di andarci con le zie.
Il giorno dopo mi preparai la valigia col necessario.
Poco dopo tempo passarono a prendermi a casa. Stetti con loro tutta l'estate.
Andammo a Vieste...
Le mie zie si chiamavano Tiziana e Maria.
Zia Tiziana (detta anche Titti) aveva una 50ina d'anni, fisico non più di tanto curato, tette nella media, cellulite,capelli color rame, occhi scuri,costume leopardato,.. si piaceva così com'era.
Invece zia Maria era più giovane, 40anni, bella, fisico asciutto, capelli neri, occhi verde acqua, seno una bella quarta, le piaceva tenersi in forma, costume nero.
E poi ci sono io Lucia, capelli castani, occhi marroni, alta 1,60 età 13 anni. Come fisico avevo qualche chiletto di troppo. Le zie mi dicevano sempre che ero "morbidosa". All'epoca ero bruttina ma la cosa che avevo da far invidia a tutte quelle che mi guardavano....era la mia fighetta carnosa, avete presente le fighette delle cinesine che hanno le labbra carnose cicciotelle? Le avevo così. Seno già una seconda abbondante. Insomma ero un bel bocconcino. Invece io avevo un costume a due pezzi color rosa chiaro.
Appena arrivate a destinazione andammo direttamente in spiaggia ad occupare l'ombrellone che le zie avevano già affittato la stagione scorsa.
Andai a farmi il bagno e tra una nuotata e l'altra vidi le zie chiacchierare tra loro e pensai: chissà cosa si dicono ma poco mi importava perché preferivo godermi l'acqua cristallina che a loro.
Stetti una buona mezz'ora in acqua poi uscii.
Appena esco mi sentivo il costume appiccicato sulla pelle e mi accorsi che divenne trasparente.
Mi si fece subito la pelle d'oca e i capezzoli si fecero duri.
Quando mi avvicinai al l'ombrellone per asciugarmi zia Titti mi propose di giocare a Burraco e chi avrebbe perso doveva pagare pegno. Io le dissi di si.
Allora zia preparò le carte, io mi misi a cavalcioni sul lettino ancor col costume mezzo bagnato.
Zia Titti mi disse: Lucia mettiti l'accappatoio a mantella e togliti il costume bagnato di sotto che ti raffreddi.
Indossai la mantella e mi arrivò a metà gamba.
In spiaggia nonostante l'ora tarda non c'era chissà quanta gente.
Iniziammo a giocare. Tanto per cambiare stavo perdendo (come sempre) ad un tratto zia Titti mi ripetè: Lucia ti sei tolta il costume? io: non riesco più ora....sto giocando. Allora interviene zia Maria che era seduta a cavalcioni anche lei sullo stesso lettino dietro di me: ti aiuto io, tu continua a giocare tranquilla Lucia. Grazie zia: le risposi.
Così zia Maria infilò le mani sotto alla mantella e mi slacciò i laccetti del reggiseno lateralmente facendolo cadere a terra, per poi ritornare sotto... Mi iniziò ad accarezzare i fianchi, poi passò sulla pancia, iniziai a sentire dei brividi lungo la schiena...dopo pochi minuti passò al seno...massaggiandomelo dolcemente.
Io distinto le chiesi cosa stesse facendo e lei mi risposi che dovevo stare rilassata e di non preoccuparmi di niente.
Si lecca le dita e mi stuzzica i capezzoli già duri. Iniziavo a far uscire qualche gemito,.
Aveva le mani calde, mi piaceva il massaggio che stavo subendo.
Dal seno scese giù a slacciarmi l'altro pezzo del costume facendolo cadere nuova per terra e ancora riportò le mani sotto alla mantella però stavolta mi accarezzò le gambe fino arrivare alle ginocchia per tornare indietro..continuavo con i gemiti... Era una cosa nuova per me.
Nella mia mente pensavo che le zie volevano farmi scoprire il piacere? Non era arrivata tardi la risposta che sentivo le mani di mia zia stavano risalendo all'interno cosce continuando a sentire scosse dietro alla mia schiena, si leccò ancora le dita per poi sfiorarmi le grandi labbra (!nonostante io continuavo a stare a gambe aperte sul lettino).
Erano così carnose le mie labbra che le sue dita scivolavano in mezzo da su a giù...lo faceva lentamente così da farmi iniziare a bagnare, passava il medio in mezzo e l anulare e l'indice lateralmente alle labbra, facendo movimenti rotatori e lenti da massaggiarmi tutta la fighetta per risalire e stuzzicare anche il clitoride. Iniziavo ad impazzire di piacere.
Iniziavo a colare di umori, quasi smisi di giocare a carte per abbandonarmi del tutto alle mani di zia Maria.
Sapevo che le zie fossero lesbiche ma non immaginavo che avrebbero preso di mira anche me.
Zia Maria mi fece mettere i piedi poggiati sopra al lettino sui bordi laterali per fare in modo di non sporcare di sabbia esso stesso.
Ora sentivo la mia fighetta più rilassata e le dita si zia che continuavano a stimolarmi ancora...e ancora.
Zia Titti con quella faccia da porcona esclamò: anche io voglio vedere !!
Le bastò alzare un pò l'asciugamano per trovarsi d'avanti il mio monte Venere carnosa, mezza bagnata e con qualche peletto al pube.
Sbarrò gli occhi da quel belvedere di figa di sua nipote 13 enne...
Continuavo a colare di umori e ordinò a mia zia Maria di aprire le labbra della mia fighetta con le sue dita e così fece.
Con entrambi le mani mi infilò le dita nella fichetta il giusto, quanto bastava per allargarmela.
Zia Titti mi disse: però Lucia....mica male anzi, chiunque te la vedrebbe faresti venir voglia di masturbartela! Inizia ad essere bella larga.... Vediamo quant'è profonda! Io ero rimasta senza parole.
Così dicendo si leccò prima un dito e lo inserì dentro. Feci un saltello. Woooow Lucia, complimenti mi disse. Da un dito ne aggiunse un'altro...e iniziò a fare dentro e fuori lentamente mentre zia Maria doveva tapparmi la bocca per non farmi gridare di piacere. Dovevano stare attente a non farsi sgamare da occhi indiscreti quindi mi dissero di godere in silenzio. Ed io ubbidì.
Ormai le carte erano passate in secondo piano.
Ora erano impegnate a farmi godere in silenzio.
Mentre zia Titti mi masturbava zia Maria mi palpeggiava il seno....
Dopo alcuni minuti mi abbandonai completamente a loro, ormai ero in estasi.
Aspettavo solo di provare il mio primo orgasmo.
Non molto tempo finalmente arrivò....
I miei primi umori caldi schizzarono addosso a mia zia Titti...
E lei mi disse con voce soddisfacente: ti è piaciuto il tuo pegno?
È stato il tuo primo orgasmo della tua gioventù....sei contenta?
Io sfinita non riuscì manco a risponderle.
Mi addormentai lì sul lettino con solo l'asciugamano a mantella ed ovviamente restando nuda sotto...mentre le zie si erano andate a prendere un caffè al bar.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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