5. Più a fondo con Daniela

Qualche giorno più tardi, una sera, Daniela era a casa mia.
- Allora l’altra notte ti è piaciuto, eh maialina? - cominciò Daniela
- Perché, a te no? - risposi fingendomi seccata
- Certo che mi è piaciuto! Una scopata così intensa non la provavo da tempo! - Daniela è decisamente più “sboccata” e disinibita di me e usa termini che io utilizzo poco - Era una fantasia che avevo fatto spesso, ma non mi era mai successo di realizzarla: una donna che mi spia mentre sto scopando… E il mio uomo che non lo sa…! Mi bagno solo a ripensarci…
E così facendo si tirò su la gonna, dicendomi:
- Non ti spiace se mi tocco, vero? - che era il suo solito modo per invitarmi a farci un ditalino insieme…
E così, da quella sera, nelle nostre fantasie masturbatorie entrò anche il voyeurismo…

Ieri sera invece avvenne qualcosa di nuovo.
Daniela era a cena da me e dopo mangiato mi chiese maliziosa:
- Hai scovato qualche nuovo sito porno, maialina?
- No, a dir la verità non ho trovato siti con film porno vintage, come piacciono a noi… cioè: i soliti, che già conosci… Ho provato anche a chiedere, ma non ho avuto indicazioni utili…
- Come “ho provato a chiedere”? A chi hai chiesto?
Ecco mi ero tradita. Non avevo detto a nessuno, neppure a Daniela, che mi ero iscritta a un sito di racconti porno e avevo iniziato qualche scambio di mail con qualche lettore.
- Beh, sai… chiedendo in rete…
- Ma a chi chiedi in rete? Mandi una mail a chi?
- Beh, veramente ho cominciato a scrivere racconti porno su un sito…
- Cosa? E non mi dici niente? Fammeli leggere, dai sono troppo curiosa!
- Non sono veri e propri racconti… sono più… come dire… storie… - cercavo le parole per dirle che raccontavo esperienze vere; la cosa mi imbarazzava parecchio.
- Come dire cosa Lilli? Sono racconti, storie. Che differenza c’è?
- É che… non sono proprio fantasie.
- Cioè, fammi capire… Hai raccontato in internet le tue storie vere?
- Beh, ma le ho camuffate, sono irriconoscibili.
- Fammi leggere! - ingiunse Daniela un po’ preoccupata e un po’ eccitata.
A malincuore aprii il sito e le feci leggere il mio primo capitolo.
Mentre Daniela leggeva, io spiavo le sue reazioni. Avevo paura che mi prendesse in giro, invece mi sembrò interessata.
- Mica male, anzi… eccitante direi! E brava la mia maialina… descrivi benissimo il tuo ditalino, fai venire voglia.
Allora presi il coraggio di farle leggere anche il secondo capitolo dove compariva lei, seppure con un altro nome.
La reazione fu al di là di qualsiasi previsione. Lesse tutto d’un fiato, mi guardò un attimo, tornò a rileggere ed infine, visibilmente affannata mormorò:
- Che bello… è meraviglioso come lo hai raccontato. Lo trovo… eccitante, non ho un’altra parola.
E poi si buttò sul capitolo dove racconto del primo porno…
Mentre leggeva del nostro ditalino insieme, si infilò una mano sotto la gonna e mi chiese, al solito:
- Non ti spiace se mi tocco, vero? - e senza aspettare la mia risposta cominciò ad accarezzarsi la passerina infilando una mano sotto i collant. Quasi contemporaneamente, però appoggiò l’altra mano sul mio ginocchio:
- Posso? - chiese timidamente
In risposta io allargai le gambe e la sua mano risalì rapida lungo le cosce, raggiunse il lembo di pelle nuda tra le calze e gli slip, si insinuò sotto il lembo delle mutandine.
- Sei già bagnata - sussurrò.
- Aspetta - dissi io - mettiamoci più comode.
E prendendo il portatile mi diressi verso la camera da letto. Ci spogliammo rapidamente e poi ci rimettemmo a leggere i miei racconti, accarezzandoci le passere e scambiandoci qualche bacio.

È inutile che vi dica che fu meraviglioso!
Daniela restò a dormire da me e stamattina, prima di uscire per andare al lavoro, mi chiese maliziosa:
- E oggi scriverai di quello che abbiamo fatto ieri sera?

E questa è la mia risposta.