incesto
Nel letto di mia cugina - Parte 1
di Andrea871
01.04.2024 |
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"La prima volta che lo notai fu quando per sbaglio, giocando, lo urtai e lei provò un forte dolore per un po'..."
Eravamo piccoli entrambi ma lei, con i suoi due anni in più, aveva quell'esperienza apparente che tanto mi attirava.Vivevamo in due piccoli paesini a cinque minuti d'auto ma riuscivamo a passare molto tempo insieme solo d'estate. Lei veniva a stare da noi per quattro o cinque settimane perché avevamo una di quelle piscine montabili e una stanza in più per gli ospiti, cosa che lei apprezzava molto dato che solitamente condivideva la camera con i suoi due fratelli piccoli.
Mia mamma gliela preparava già un paio di giorni prima e quando me ne accorgevo mi veniva un tuffo al cuore.
Laura, mia cugina, figlia della sorella di mamma. Capelli castano scuro, all'epoca lunghi fino alle scapole.
Nei due anni precedenti avevo iniziato a provare le prime eccitazioni, cominciavo a guardare le donne con altri occhi. Ma Laura le superava tutte per me.
Lei aveva iniziato presto lo sviluppo e il seno le cresceva a vista d'occhio, mia madre e mia zia dicevano che era normale, anche per loro arrivò presto. La prima volta che lo notai fu quando per sbaglio, giocando, lo urtai e lei provò un forte dolore per un po'. Da allora feci molta attenzione ad evitare il contatto in quella zona che fino ad allora non avevo mai considerato.
Di carattere introversa, Laura aveva solo un'amica stretta. Quando giocavamo tra cugini invece era molto aperta, non c'erano segreti tra noi. Durante l'ultima estate ero stato io invece a chiudermi molto con lei; non riuscivo a non fissare il suo viso, i suoi capelli, il suo corpo che cambiava. Lo facevo senza farmi notare ma un paio di volte mi ha beccato a fissarla ma, a parte uno sguardo inquisitore di pochi attimi, faceva finta di nulla. E io pure.
La sera nel letto, sapendola dall'altra parte di quella parete, immaginavo di entrare nel suo letto per poterla guardare in volto, per poterla toccare, e per poterla baciare.
Sapevo che era sbagliato, non si dovrebbero provare queste cose per un parente. Eppure non riuscivo a togliermi Laura dalla testa.
Tuttavia, alla fine dell'estate, le cose cambiarono. Durante l'ultimo anno scolastico ci eravamo visti solo poche volte, durante le festività e qualche volta in cui mia zia era di passaggio da noi. Non avevo fatto alcuno sforzo per non pensare a lei, semplicemente il lungo periodo senza vederla aveva fatto il suo effetto.
Quando però ho visto mamma prepararle la stanza, tutti i sogni di stare in quel letto con lei sono ritornati alla mia memoria. I suoi capelli, i suoi occhi che mi guardano, il suo seno. Non vedevo l'ora che l'estate cominciasse.
Continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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