Mio Fratello ( 1 )

Avevo 16 anni e frequentavo il liceo. Ero alta 168, un corpicino già ben formato , due lunghe gambe e un bel seno sodo e pieno che mi faceva sembrare un paio di anni piu’ grande, anche se in realtà ero ancora poco più che una bambina, curiosa si del sesso ma non molto informata. Mio fraello era di tre anni più grande di me, ne aveva quasi venti e frequentava l’università. Alto , moro , coi capelli ricci , un corpo magro ma nonostante tutto ben disegnato e muscoloso e delle gambe da calciatore. Una mattina, non essendo riuscita a preparare i compiti , bigiai la scuola con la scusa che i miei sarebbero stati via due giorni e, appena sicura che loro erano partiti rientrai a casa e mi misi comoda in tuta sul letto, ascoltando musica. Era circa passata un ora quando mi accorsi che la porta della mia stanza era aperta e mio fratello mi guardava.. chiesi come mai non fosse a lezione e lui mi chiese della scuola. Inventai qualcosa ma lui non ci credette e mi disse che avrebbe avvisato i miei. Allora lo scongiurai di star zitto e che avrei studiato tutto per l ‘indomani.. lui mi guardò a lungo poi mi disse che mi avrebbe aiutato aripassare la lezione ma che ad ogni sbaglio avrei dovuto far penitenza altrimenti chiamava i miei. Io ingenuamente accettai, e cosi lui prese il libro e cominciarono le domande. Risposi bene alle prime poi caddi in erore e lui mi disse che dovevo togliere i pantaloni della tuta. Protestai ma lui insistette e cedetti.. li sfilai e rimasi con le mutandine di cotone bianco. Ancora delle domande e al secondo errore mi chiese di sfialre la parte alta della tuta. Protestai dicendo che non avevo il reggiseno ma lui non vole sentir ragioni. Fui cosi costretta a sfilarmi la maglia e coprirmi i seni con le mani. Lui si sedette sul letto e mi guardava.. “ come ti sei fatta carina sorellina “ esclamo’ ma io arrabbiata dissi di smettere e di uscire dalla mia camera. Lui rispose che aveva ancora cinque domande.. Risposi bene alle prime tre poi sbagliai.. lui sorrise e mi disse..” adesso le mutandine sorellina”. “ sei pazzo “ esclamai e lui sorridendo si avvicinò e mi mise le mani sui fianchi. “ Che fai, sei pazzo, smettila2 ma ero impedita dal fatto che le mani mi coprivano i seni, cosi lui con un gesto rapido afferrò le mutandine e le tirò giù. Gridai ed istintivamente con una mano mi coprii la fighettina lasciando scoperto u seno che lui prontamente afferrò e strizzò chinandosi per succhiarlo. Cercai di respingerlo e cosi mi esponetti nuda a lui.. Mi guardò, cominciò a carezzarmi e mentre con le labbra succhiava i mio capezzolo le sue mani scendevano verso le mie cosce. Istintivamente serrai le gambe, ma lui introdusse lo stesso le sue lunghe dita sino a raggiungere il bottoncino del piacere e cominciò a stuzzicarmi. Volevo cacciarlo via ma sentivo qualcosa in me cedere, un piacere mai conosciuto avvolgermi ed istintivamente aprii le gambe per agevolare la sua mano. Lui cominciò a masturbarmi furiosamente e io cedetti totalmente emettendo dei gemiti e, ad un mio ultimo tentativo di ribellarmi ,lui introducendo le dita nella mia fighettina ormai fradicia di umori, le estrasse bagnate e mi disse.. “ vedi, questa è la prova che ti piace, è inutile che dici il contrario. Sei bagnatissima ed hai voglia del tuo fratellone, del suo cazzo teso e duro.. anzi guardalo” e cosi dicendo si sfilò in un attimo la tuta rimanendo nudo davanti a me. Rimasi come inebetita. Era li, teso e lucido, una enorme cappella eun cazzo grosso e lungo, vibrava e ne potevo avevrtire l’odore. Ammaliata, estasiata, caivo che non dovevo lasciarmi andare, ma appena lui prese a stimolarmi la clito , cedeti e lo presi in bocca. Non avevo grande esperienza, ma cercai di fare al meglio.. Lo sentivo gemere, capivo che stavo facendo bene; lui cominciò a soparmi la bocca emettendo dei guaiti di piacere. “ si si sorellina brava, fai la troia con me.. si gfammi godere” ed intanto le sue dita mi penetravano a fondo lasciando ce tutto il mio corpo venisse squassato dal primo vero orgasmo della mia vita. Urlai dal piacere, mi bagnai enormemente e spossata mi stesi sul letto quando lui si pose a 69 leccandomi la fighetta ormai bagnatissima e ficcandomi in bocca il suo poderoso cazzo. Di nuovo ondate di piacere mi squassavano e cominciai a succhiare senza tregua quel cazzo che vibrava e si ingrosava tra le mie labbra. Ad un certo punto lui lo sfilò e mettendosi a cavalcioni su di me, lo strinse tra i miei seni bagnando i miei capezzoli turgidi del suo precum.Ora lo volevo,. Il desiderio mi aveva fatto perdere ogni controllo..lui locapì e mi disse che la prima volta mi sarebbe venuto in bocca e poi che mi sarei dovuta preparare a cedergli il buchetto del culo poiché non poteva rischiare di ingravidarmi. Io ormai non capivo più nulla e acconsentii… Lui mi voltò e stendendosi su di me, faceva scorrere il suo cazzo tra la fessura della mia fighetta e il buchetto del culo. Ad ogni pasaggio gemevo e lo imploravo di farmi godere di più, fin quando lo sentii spingere sul mio buchino. Non sapev che fare mentre lui lo inumidiva con llllllllllllllle dita bagnate della mia saliva e poi o sentii dirmi che dovevo preparami bene.. ma che prima dovevo bere il suo succo. Cosi mi girò nuovamente e dopo avermi fatto urlare di piacere spingendo la cappella sul mio clitoride me lo ficcò nuovamente in bocca, umido dei miei succhi e, mentre con le dita mi masturbava , mi scopava la bocca selvaggiamente. Un’altra ondata di piacere mi colse e mentre inarcandomi urlavo dal piacere. Sentii la sua mazza poderosa come ingrossarsi ancora e vibrare misteriosamente sino a che schizzi di sperma caldo mi riempirono la bocca e poi il viso. Urlavo al mio orgasmo ed intanto lui mugulando schizzava fiotti bianchi che ingoiavo avidamente. Cademmo aletto entrambi , sfatti e tremanti di piacere….