incesto
Mia madre brilla 2
di Halloween80
25.11.2024 |
484 |
19
"La lasciai fare e mi tirò fuori il cazzo iniziando a segarlo, a scappellarlo, ben stretto alla base..."
Non credevo ai miei occhi, mi sembrava di essere in un film, un sogno, spettatore di una situazione a me estranea eppure ero li, in camera di mia madre e le, stesa nuda sul lettone, che mugolava masturbandosi! Le osservano la fica quasi ipnotizzato. Le dita strofinavano, con fare esperto, il clitoride ed io la fissavo e vedevo quella fica sempre più lucida e bagnata. Nel silenzio della notte riuscivo a sentire il rumore di quell'umido e vischioso ditalino e quella fica, così larga, aperta, gonfia, decisamente rotta che così spanata e slabbrata l'avevo vista sono nei porno.
Ero tentato, molto tentato, di toccarla, annusarla, baciarla ma resistevo, non potevo. Girari il volto, quasi per andarmene ma il piede di mia madre si avvicinò al mio viso, come a trattenermi. Iniziò a strofinarmelo sulla faccia, come ad accarezzarmi le guancie e le labbra.
Non riuscii più a trattenermi, glielo presi a due mani ed iniziai a leccarlo, a baciarlo, ad adorarlo, a strofinarmelo ancora meglio sulla faccia, a succhiarle le dita, ad occhi chiusi e vorace.
Aprii gli occhi e mi ritrovai, ancora, la sua fica davanti, sempre li, sempre bagnata e slabbrata. Ormai non si tornava indietro e mi tuffai con la faccia fra le sue cosce!
Iniziai a ruotare i viso sulla sua fregna bagnata, volevo sentire il caldo ed umido contatto sulle guancie, fronte, labbra, volevo raccogliere il sapore ed il profumo della fica di mia madre sul viso, tenermelo addosso, impregnarmi la pellle di odore di fica!
Poi, con le due mani, gliela aprii per vederla oscenamente rotta e ci infilai la lingua dentro.
Ad occhi chiusi iniziai a leccarle la fica, a cercare di berne il succo, afffamato e famelico, confuso ed inebriato, ormai senza più alcun freno.
Dopo pochi istanti le mani di mia madre mi accarezzarono i capelli, a stringermi, a trattenermi e con un mugolio pieno di desiderio la sentii dire "lecca, lecca a mamma, leccami tutta"!
Era decisamente tornata in se, ben consapevole di cosa stesse succedendo e lo desiderava ed io anche.
Continuai con furia e passione a gustarmi la sua fica che perdeva succo in continuazione sino a quando mi iniziò a stringere le cosce attorno la testa, le mani fra i capelli, in lungo suono osceno e gutturale di passione che era il preludio ad un orgasmo pazzesco che mia madre raggiunse nella mia bocca! Tremante di emozione e desiderio, scaricò il suo orgasmo e lo bevvi tutto!
Mi alzai e le andai sopra, osservandole il viso stravolto dall'orgasmo, lo sguardo languido e poi quelle enormi tettone che stavano li, piene e calde coi capezzoli duri e di marmo.
Inizia a leccarle le tettone, a succhiarle, subito lucide di saliva e mentre mi godevo quelle enormi mammellone la sentii sbottonarmi i pantaloni.
La lasciai fare e mi tirò fuori il cazzo iniziando a segarlo, a scappellarlo, ben stretto alla base.
Non so se resistetti dieci,quindici, venti secondi al massimo. Fissandola negli occhi gli mugolai addosso il mio orgasmo.
Le sborrai addosso ripetutamente! I primi spruzzi le arrivano al collo, poi sulle tettone, gli ultimi sulla pancia e su quel pelo nero che imbrattai con le ultime goccie di sborra.
Ci fissammo ancora negli occhi con un sorriso di complicità, senza vergogna ne pudore ma di pura eccitazione di chi aveva appena iniziato....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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