incesto
La rivista galeotta
di Educata_Mente
13.08.2021 |
27.387 |
5
"Lo stringo tra due dita e lo massaggio stringendolo un po'..."
Questo racconto è stato ispirato da una splendida e recente conoscenza qui sul sito. Spero che vi piaccia. E fatemi sapere se devo continuare.Ormai erano giorni che vedevo quella rivista "sporcacciona" sul comodino di papà. Non ho ancora avuto il coraggio di sfogliarla ma la copertina è inequivocabile. C'erano le donnine con le tette di fuori però i capezzoli e la fighetta erano coperti da stelline.
Mi chiamo Claudia, ho quasi 16 anni. Ho scoperto le cose sporche, come le chiamavo da più piccola, relativamente da poco. A 12 anni ho scoperto la masturbazione. A 13 ero campionessa mondiale di ditalino. Appena potevo infilavo la mano nella mutandina e mi toccavo. O, dopo i 14 anni, mi facevo toccare. Mio cugino Luca o mia cugina Romina apprezzavano moltissimo queste mie improvvise voglie. E sia Luca che Romina gradivano ancora di più leccarmi dopo avermi fatta godere. E io ricambiavo con piacere queste loro attenzioni. Mi piaceva soprattutto gustarmi Romina. Aveva un sapore inebriante, un nettare dolce che le usciva copioso. Anche con Luca mi divertivo ma durava pochissimo. Due baci sulla punta del pisello e poco dopo veniva. Dopo la prima volta, che quasi mi soffocava con il suo sperma, lo tiravo fuori dalla bocca e lui mi imbrattava il collo e il petto.
Però quella rivista lì mi intriga parecchio. Vorrei sapere di più su come fare sesso. Appena papà esce di casa mi fiondo in camera sua e la guardo per bene. E il giorno dopo infatti ad un certo punto mi dice: "tesoro io esco per fare delle commissioni e un po' di spesa. Vuoi venire?"
"No, Papo. Rimango a casa a guardare alcune puntate di una serie TV."
"Va bene. Io dovrei tornare tra due ore al massimo. Quando rientro facciamo una videochiamata a mamma ed Andrea"
"Ok" gli dico.
"A dopo. Fa la brava".
Sento chiudere la porta e pochi minuti dopo vedo la sua auto lasciare il vialetto di ingresso del garage.
Attendo ancora qualche istante e vado in camera sua. È ancora lì.
Guardo bene come era messa per poi riposizionarla nella stessa maniera.
La prendo tra le mani e la apro più o meno a metà e vedo un pisello enorme, grande forse quanto un mio braccio, che sta va per entrare dentro una vagina completamente aperta e bagnata.
Mi viene da ridere. E penso immediatamente che dentro di me quel coso non riuscirebbe ad entrare.
Continuo a sfogliare e vedo donne che se la leccano. Che prendono in bocca piselli di varie dimensioni e forme. Una che dopo averlo preso nel sedere ha il buchetto che non è più tanto buchetto ma un traforo.
Tutte queste immagini mi mettono un po' di "allegria". E penso che avrei dovuto guardare quella rivista con Romina o al più con Luca. Ci saremmo divertiti. Però la voglia è tanta e decido di spogliarmi tutta. Mi tolgo gli shorts, la canottiera e lo slip.
Mi stendo sul lettone di papà e inizio a sfiorarmi i capezzoli. Li stringo un po'. Li tiro, li giro. Prima uno e poi l'altro. Poi sfiorandomi i seni scivolo giù. Passo le dita sul bel boschetto di peli. Poi con un dito cerco subito il clito. Lo massaggio un po' e sento una piacevole sensazione di caldo tra le gambe. Le allargo come se dovessi accogliere un uomo ma inizio ad accarezzarmi le labbra e a sentire il laghetto.
Intanto continuo a sfogliare le pagine. Mi infilo un dito. Poi due. Le porto alla bocca e mi assaggio. Sono sempre molto piacevole. Riprendo a toccarmi. Mi tocco nuovamente i capezzoli e i seni.
Ma rivado subito ai piani bassi. Inizio a massaggiare con intensità il clito. Inizio ad ansimare. Distendo le gambe e le irrigidisco. Inizia la lotta con l'orgasmo. Mi fermo su una scena bellissima. Un pisello enorme che viene sulle tette enormi di una bionda. Si vedono proprio i fiotti di sperma. Decido che quella sarà la scena con cui verrò pure io.
Continuo ad alternare massaggio del clito con penetrazione con due dita.
Sono tesissima. Con una mano stringo la rivista e con l'altra mi tocco intensamente. Chiudo gli occhi e immagino di ricevere sul viso quei fiotti di sperma.
Vengo poco dopo. E visto che sono da sola mi lascio andare a qualche gemito e urletto. Mi lecco le dita e mi pizzico nuovamente i capezzoli.
Resto distesa sul letto. Mi sfioro il corpo. Penso a quanto sarebbe stato bello essere insieme a Romina che mi avrebbe leccata per bene mentre io ricambiavo di gusto. Vabbè. Sono di nuovo eccitata.
Cerco una nuova ispirazione e la trovo in una scena dove una prendeva nel sedere un pisello quasi normale. Però vedo bene la vagina della tipa ed è pelosissima. Bella aperta e bagnata.
Ricomincio a giocare con i capezzoli. Mi bagno le dita con la lingua e le passo sui capezzoli. Poi non resisto e vado subito a cercare il clito. Lo stringo tra due dita e lo massaggio stringendolo un po'.
È la cosa che mi fa morire dal piacere. Continuo a massaggiarlo e poi inizio a infilare due dita. Prima lentamente ma poi accelero. Dentro fuori. Dentro fuori. Dentro fuori. Sono un lago. Sento i miei umori colare fuori. E poco dopo esplodo in un secondo orgasmo con forti contrazioni. Sento pulsare la mia fighetta. E poi sento il rumore della porta di casa che sbatte forte. E una voce: "Claudia, tesoro, mi sono dimenticato il cellulare. L'hai visto?".
In tempo zero rimetto la rivista sul comodino e mi asciugo tra le cosce con lo slip. Infilo gli shorts e la canottiera.
Mi fiondo nel bagno e mi bagno la faccia.
"Claudia, ci sei?"
"Si Pà, sono in bagno. Esco subito"
Esco e me lo trovo di fronte. Ha una faccia un po' stranita.
"Hai per caso visto il mio cellulare? Dai fallo squillare che vediamo dove l'ho messo"
Prendo il mio cellulare e faccio partire la chiamata. Dopo pochi secondi inizia a squillare.
E sento gelarmi la schiena.
Gli squilli provengono dalla camera di mio padre.
Continua.....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.