incesto
La rivista galeotta - parte terza
di Educata_Mente
19.08.2021 |
17.856 |
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"“Claudia cosa stiamo facendo?”
“shhhhhh..."
Pochi istanti dopo sento bussare."Claudia posso entrare?"
Non sapevo che fare.
"Claudia, ti prego posso entrare? Voglio solo spiegarti."
"Ok. Entra" rispondo io.
Apre la porta è ancora con l'asciugamano intorno alla vita. Io gli guardo il sesso. Sono malata. Perché mai devo guardare il cazzo di mio padre?
"Sediamoci sul letto". Mi siedo in un angolo e lui più o meno a metà del letto ma entrambi guardiamo il muro della porta.
"Claudia, come forse avrai potuto capire, stamattina sono rientrato in casa perché mi ero dimenticato il cellulare, che sapevo benissimo dove l'avevo lasciato". Una pausa...."e, mio malgrado, ho visto quello che stavi facendo e cosa stavi guardando". Altra pausa...."e poi ho messo su quella sceneggiata, sbattendo forte la porta, per poter farti smettere".
"Scusami ma non volevo spiarti, davvero. Mi sento in colpa"
Finalmente dico qualcosa: " e perché mai saresti colpevole? Ero io che stavo facendo una cosa sbagliata per di più nel vostro letto, nella vostra camera"
"Claudia innanzitutto non stavi facendo una cosa sbagliata. È normalissimo alla tua età avere certe pulsioni, la curiosità per certi argomenti.”
E aggiunge: “mi spiace che tu abbia trovato quella rivista sul mio comodino, non vorrei che ti fossi fatta un’idea sbagliata”
“Pà, posso farti una domanda indiscreta?”
“Oddio! Dimmi, se divento paonazzo vuol dire che sto per scappare da qui. Comunque vai, spara!” mi dice sorridendomi.
“Se non ti va di rispondere, nessun problema”
“Ok. Spara, sono pronto al peggio”.
“Allora, vediamo…. Ma perché un uomo sposato come te deve comprarsi una rivista porno? Cioè…tu e mamma mi sembrate belli affiatati.”
“Ecco, partiamo subito con il botto.”
E continua: “da dove inizio…beh con la mamma è tutto ok. O almeno fino alla nascita di Andrea è andato tutto bene. Poi vuoi per la mancanza di tempo e vuoi perché le priorità di mamma sono cambiate ma Non abbiamo più fatto…ecco….insomma”
“l'amore”.
“Si esatto. Non abbiamo più fatto l’amore. E quindi siccome anche un uomo sposato ha le sue esigenze e ho ritrovato una vecchia rivista che avevamo comprato tanti anni fa con mamma.”
“cioè? Tu e mamma compravate riviste porno?”
“Beh, si! Anche video cassette” aggiunse con qualche imbarazzo.
Strabuzzo gli occhi a questa confessione e spalanco la bocca senza dire nulla.
“Beh mica siamo due santarelli io e tua mamma.”
Siamo seduti sul letto. Guardo papà e ha una gamba sul letto piegata di lato e una per terra. L’asciugamano copre il suo sesso a malapena. Intravedo i suoi testicoli e il folto pelo. Noto un bel rigonfiamento che le sue mani faticano a nascondere.
“Cmq Claudia quello che mi premeva dirti è che quello che hai visto nella rivista non è quello che succede tra un uomo e la donna che si amano. O magari succedono anche quelle cose ma in maniera più delicata, più sensuale”
Era rosso in viso. E anche eccitato a guardare l'asciugamano rigonfio.
“Pà, ma quindi per sfogarti, hai recuperato una vecchia rivista. Non potevi cercare un porno sul cellulare?”
“Ah! Perché tu fai così?”
“ehm…si” dissi arrossendo vistosamente.
“scusami non volevo farmi gli affari tuoi” replica immediatamente.
“Vabbè, oggi è la giornata delle confessioni porno” dico ridendo.
“Ma posso farti un'altra domanda imbarazzante?” gli chiedo subito dopo.
“Vai, tanto oggi come hai detto è la giornata delle confessioni.”
“ma tu lo fai spesso?”
“cosa?” mi chiede lui sapendo benissimo a cosa mi riferivo.
“eh, pà…. Al….a…toccarsi”
“ahhhh…masturbarsi? Diciamo che nelle ultime nottate mi sono sentito molto solo.” Disse ridendo.
“Quindi lo fai solo di notte?”
“si, tendenzialmente si”
“E ti capita di sentire il bisogno di farlo anche durante la giornata?” gli chiedo maliziosamente.
“uh…cavoli…. Stiamo esplorando territori difficili. Comunque si, mi capita di avere erezioni anche durante il giorno”
Questo parlare con mio padre mi stava cuocendo di brutto. Mi sento ribollire il sangue.
Decido di osare ancora di più.
“anche adesso per esempio?”
Vedo il terrore negli occhi di mio padre. China il capo come per guardarsi in mezzo alle gambe.
Mi guarda come per dire devo davvero risponderti?
“eh…beh non posso negare l’evidenza”
“Scusami Pà, non volevo metterti in imbarazzo”
E così dicendo gli poggio una mano sulla gamba sul letto e aggiungo:
“Comunque se può consolarti anche io ho ….. Diciamo caldo, ecco! Si vede anche dalla mia canottiera”.
E mentre lo dico gonfio un po’ il petto per fare risaltare meglio i capezzoli turgidi.
“Ah ecco. Ok. E ti capita spesso di avere caldo?”
“si, spesso”
“Cosa intendi per spesso” chiede con aria interrogatoria maliziosa
“Eh, intendo molte volte al giorno”
“Ok. Ma tu invece ti masturbi spesso?”
“Ahhhhh…allora non sono solo io che faccio le domande difficili. Comunque si.”
“tipo? Quante volte in un giorno?” mi chiede.
Io guardo nuovamente in mezzo alle sue gambe e adesso non fa più nulla per nascondere l’eccitazione. Vedo distintamente un testicolo e l’attaccatura del suo pisello. È grosso. Mi lecco un labbro. Mi sento umida in mezzo alle gambe. Sto flirtando con mio padre e sono eccitata da morire.
“Eh….tre volte…ma qualche giorno anche di più”
Deglutisce e sembra che gli si sia azzerata la salivazione. Il suo cazzo ha un sussulto e l’asciugamano si sposta ulteriormente…. Adesso è quasi tutto fuori.
Io vorrei sfilarmi i pantaloncini e lo slip per toccarmi ferocemente. Mi lecco nuovamente le labbra.
“mi sa che ne hai bisogno anche adesso.” e indica i miei capezzoli ben visibili dalla canottiera.
“beh anche tu hai lo stesso bisogno” e indico con un cenno della testa il suo sesso oramai quasi tutto esposto.
“ohhhhh cavoli” dice rosso in viso e cercando di coprirsi invece lo fa uscire completamente dal telo e si erge per un momento in tutta la sua grandezza.
Strabuzzo gli occhi. È davvero grande e lungo. Perfettamente dritto. E con una cappella enorme e rossa rossa.
“Tranquillo Pà, non è successo niente. Per par condicio io….” E mi sfilo la canottiera.
Mi fissa le tette. Si lecca anche lui le labbra. Chiude un attimo gli occhi e dice:
“Beh se parli di par condicio allora dovresti rimanere solo con le mutandine. Le indossi vero?”
“Dimmelo tu…” dico mentre mi sfilo gli shorts.
Mi fissa il sesso. Lo guarda con attenzione e molta molta cupidigia.
“Cavoli, sei davvero molto eccitata. Mi spiace a questo punto ancora di più averti interrotta stamattina.”
“ma veramente ero già arrivata due volte prima che ti sentissi. Ma forse tu lo sapevi già.”
Vedo nuovamente deglutire. E il suo cazzo è sempre più duro e io sempre più bagnata ed eccitata.
A questo punto decido di dare il colpo di grazia.
“Beh direi che ormai non abbiamo più niente da nascondere.” E così dicendo mi sfilo lo slip e lo poggio sul letto.
Si vedono le macchie lasciate dai miei umori. Lui lo guarda e poi guarda me e il mio sesso.
Sentire i suoi occhi addosso mi danno l’ultimo colpo e decido di sfilargli il telo.
Gli prendo le mani lo faccio mettere in piedi e con un rapido gesto apro il telo e lo lascio cadere per terra. È completamente nudo davanti a me con il suo cazzo che punta verso di me.
Ha la cappella ricoperta di un liquido che però non è bianco come lo sperma. Mi avvicino a lui che continua a fissarmi il seno.
Gli metto le mani sui fianchi e poi incomincio a dirigerle verso il suo pube.
Chiude gli occhi, come se stesse aspettando il momento in cui glielo avrei preso in mano.
“Claudia cosa stiamo facendo?”
“shhhhhh.. Non dire niente.”
Lo afferro…la mia mano fatica a tenerlo tutto.
“Pà, è davvero enorme. Forse pure più grosso di quelli che c’erano nelle riviste”
Glielo accarezzo. Scorro tutta l’asta e raccolgo con un dito quel liquido. Lo assaggio. È buono.
Gli afferro una mano e la porto sopra la mia fighetta. Mi accarezza il cespuglio ben curato e mi sfiora le grandi labbra con un dito.
Lo guardo negli occhi e gli dico: “adesso assaggia me” e così dicendo mi infilo un suo dito dentro la fighetta. È una sensazione bellissima.
Lui chiude gli occhi e apre la bocca. E sfila il dito da dentro di me e se lo porta in bocca mentre mi fissa negli occhi.
“mmmmm…. Sei buonissima e caldissima Claudia”
“Si, ho bisogno di toccarmi. Facciamolo assieme”
Ci sediamo davanti l’uno con l’altra. Io apro per bene le gambe e inizio a toccarmi. Lui inizia a massaggiarlo facendo scorrere la mano per tutta l’asta.
Non resisto e mi riavvicino a lui e prendendolo nuovamente in mano inizio a masturbarlo. Poi mi infilo la cappella in bocca e con la lingua gliela lecco.
Ha un sussulto. “ti prego Claudia aspetta.” E così dicendo si sdraia di schiena sul letto. Mi porta a se. Vuole leccarmi in mezzo alle gambe.
Io mi lascio guidare. E dopo aver scoperto un paio di volte la cappella lo riprendo in bocca.
Lui mi bacia sulle cosce. Poi mi bacia sulle grandi labbra. Ho un fremito incredibile. Mi lecca tutta la fessura. E io gemo forte. “oh siiiiiii”
Faccio fatica a prendere in bocca tutta la cappella e a cercare di leccarla. Lui invece mi sta mangiando la fighetta. Infila la lingua e poi con rapidi colpetti mi lecca il clitoride. Sento arrivare l’orgasmo. Anche lui si dimena un po’. Gli dico: “pà, credo che sto per arrivare”
“Anche io tesoro. Ti avviso quando sto per arrivare.” pochi istanti dopo gli dico “Pà, vorrei assaggiare il tuo sperma”
Lui tra una leccata e una succhiata del clito mi dice: “sei sicura? Ma vuoi che venga in bocca o fuori?”
“cosa ti piace di più?” gli chiedo ansimando mentre lui mi infila un dito e mi massaggia il clito con il pollice.
“Non deve piacere a me, tesoro. Deve piacere a te? Hai mai provato prima di oggi?”
“No. Però voglio provarlo con te.”
“ok. Quando sto per arrivare ti avviso e tu ti prepari a ricevere”
“Pà io sto arrivando adesso.”
“anche io tesoro. Oddio…. Claudia…. Sto venendo…..” e contemporaneamente al primo schizzo di sperma inizio a tremare e a contorcermi dal piacere. È un orgasmo mai provato.
“oh si…eccomiiiiii….aiuto è incredibile. Sto godendoooooo….”
Il suo sperma invade la mia bocca sono 5 o 6 schizzi copiosi. Mi stacco dal suo membro. Ho la bocca piena di sperma. Lui si avvicina a me. Mi bacia sulla guancia. E mi dice: “vuoi provare ad ingoiarlo?”
Gli faccio di sì con la testa. Si avvicina ad un mio capezzolo e inizia a succhiarlo e leccarlo con la punta della lingua. Mi accarezza il ventre e scende fino al pube.
“questo cespuglio di peli è una delle cose più belle erotiche e sensuali che abbia mai. Sei bellissima Claudia.” E così dicendo mi accarezza il sesso. Sono ancora bagnata dall’orgasmo precedente. Inizia a toccarmi il clitoride e sospiro e gemo forte. Gli stringo un braccio ma lo premo contro la mia fighetta.
Lui mi dice: “ingoia tutto per me tesoro mio.”
E io obbedisco subito.
“Sei molto buono anche tu papà, ma continua a fare quello che stai facendo perché mi stai mandando in estasi”
E lui senza dire nulla mi dà un bacio in bocca e poi riprende a baciarmi i capezzoli e le tette mentre continua ad aprire le mie labbra e a penetrarmi con un dito. Sento il suo membro contro la mia gamba. Lo struscia sulla mia pelle e io mi sento avvampare. Mi carezza l'interno delle cosce, mi sfiora il pube e le grandi labbra. Massaggia e stringe un po’ il mio clitoride.
Muovo il bacino, vorrei sentirlo dentro di me e glielo dico: “voglio fare l’amore con te”
“Tesoro mio. Adesso godi con me. Ho il cuore che mi sta scoppiando per quanto è bello vederti e sentirti godere. Vieni un'altra volta per me”
“Sto arrivando papà. Continua, non fermarti.” E mi stringo la sua testa contro un seno e la sua mano sul mio sesso.
Allargo ancora un po’ le gambe. Lui mi penetra sempre più velocemente.
“eccomi. Eccomi. Eccomiiiiii. Arrivooooooooooo”
L’orgasmo mi travolge, potente, bagnatissimo. Mi stringo a lui. Mi succhia il capezzolo. Io tremo. Ho gli spasmi. Stringo le gambe ma lui continua ad accarezzarmi. Gli prendo la mano per farlo smettere.
“Sentirti godere è un’emozione incredibile” mentre mi guarda negli occhi.
Continua a sfiorare il mio sesso. Raccoglie i miei umori. Mi porta le sue dita alla bocca. Io lecco le sue dita immaginando di raccogliere i miei umori dal suo membro. Un fremito mi attraversa il corpo.
“grazie pà. Ho provato davvero cosa significhi essere amata”
“Tesoro, ti amerò per sempre”.
Si sdraia affianco a me. Vedo il suo membro ancora un po’ ingrossato. Il suo pelo è pieno del mio orgasmo. Glielo prendo in mano. Accarezzo la sua cappella e mi accorgo che è venuto anche lui. Mi passo la mano sulla coscia. E sento dei grumi di sperma. Li raccolgo e li porto alla bocca.
“mmmmm…sei buonissimo papà. Ma non ti ho sentito venire la seconda volta”
“non volevo disturbare il tuo piacere. Ho goduto soprattutto a sentirti e a vederti godere. È stata un'emozione fortissima”
“perché non hai voluto fare l'amore con me?”
“Ma io ho fatto l'amore con te, solo in una maniera diversa! Quello che ho fatto non è proprio da manuale del papà perfetto. Però non mi pento di averlo fatto.”
“È stato bellissimo fare l'amore in questa maniera diversa. Mi sono sentita davvero tua.”
“ci facciamo una doccia?” mi chiede.
“La facciamo assieme?”
“non tentarmi…. Dai, vado io per primo”
“ok. Io mi riprendo qui sul letto”
Si alza dal letto. Ha ciuffi dei peli del pube con grumi di sperma. Il suo membro ormai non è più in tensione. È più piccolo ma sempre bello da vedere.
Chiudo gli occhi pensando al momento in cui lo sentirò dentro di me e sento un fremito forte nel basso ventre….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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