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Dall'infanzia alla maturità (storia sessuale) Parte 2


di troligone
21.12.2014    |    1.822    |    0 6.0
"“Aahhh che grossoo aahh mi spacchiii come ti sento spingiii..."
Scritto il 27-11-2013

Fino all'età di diciotto anni le mie avventure continuarono con zia e nonna, la zia a 50 anni era un fiore di tardona sempre molto arrapante e disponibile. La nonna alla bella età di 73 anni conservava un fisico da sballo, con le tettone un pò cadenti ed il culone sempre grosso polposo e accogliente. Continuavano anche gli esercizi di mungitura il mio cazzo eretto misurava ben 28 cm ed era grosso e venoso, ce lo avevo come uno di colore. Non trascuravo di giocare anche con mia sorella Carla di 16 anni e le amiche Tilde di 19 e Angela di 16 anni. Le ragazze si erano sviluppate notevolmente, avevano tutte delle tette molto grosse almeno della quarta misura ed anche i loro culi erano belli grossi e formosi, quello che mi piaceva di più lo aveva Angela perché era anche molto sporgente come quello delle nere. Il giorno del mio diciottesimo compleanno, di pomeriggio, stavo vagabondando nelle campagne attorno al paese, e mentre percorrevo un viottolo alberato notai un movimento in un cespuglio poco distante, pensai ad un coniglio e mi avvicinai silenziosamente. Arrivato in prossimità del cespuglio vidi che lì dietro c'era una persona chinata, una donna bionda con le vesti sollevate che pisciava. Era di spalle e vedevo chiaramente un bel culone grosso ed armonioso con chiappone come quelle di una nera, era sicuramente il culo di Angela in bella mostra. Sentii subito un formicolio al basso ventre ed il cazzo iniziò ad indurirsi crescendo sino a fuoriuscire dalla parte alta dei pantaloni, mi mossi facendo un pò di rumore ed Angela si voltò di scatto e mi guardò senza timore rimanendo nella stessa posizione e muovendo lentamente i fianchi per evidenziare di più il suo culone. “Ciao Angela come sei arrapante in quella posizione, guarda come mi hai ridotto!!” dissi avvicinandomi a lei e mostrandole il rigonfio dei pantaloni e la cappella che già spuntava fuori. Lei mi fece segno di avvicinarmi alla sua faccia e allungando le mani mi carezzò e slacciò i pantaloni calandomeli assieme ai box liberando il mio cazzo e segandomelo lentamente. “Siccome oggi é il tuo compleanno voglio farti un regalo, di dò il mio culone voglio che c'infili tutto il tuo bel cazzo, sei contento? Mi devi fare godere con questo tuo bel cazzone e mi devi dare tanta sborra come sai fare tu la voglio anche gustare!!”. Si asciugò la figa, da alcune gocce di piscio, si spogliò delle sue vesti compresa la biancheria, si mise in ginocchio davanti a me cominciando a leccarmi e ciucciarmi il cazzo che teneva con le due mani, era veramente arrapante vedere e sentire la sua bocca e la sua lingua che lavoravano il mio attrezzo, sentivo la sua lingua carezzarmi il buchetto della cappella. Questo trattamento durò almeno dieci minuti, ingrossando enormemente il mio cazzo era diventato veramente grosso anche io ne rimasi meravigliato, poi lei staccò malvolentieri la bocca e restando in ginocchio si posizionò a pecorina porgendomi quel culone delizioso. Io mi chinai a leccare sia la figa che il culo e lubrificarlo abbondantemente con la saliva, dopo un pò di questo trattamento lei gemendo di godimento si voltò “Daii ti prego sfondami il culo, infilami il tuo cazzone fammelo sentire fammi godereee dammelo che te lo bagno!” Lo lecco e mi presi il cazzo in mano e lo appoggiai al buco di culo spingendo lentamente, vedevo che sarebbe stato doloroso ricevere quel bastone, immediatamente lei dilatò il buco e spinse per farlo entrare, con difficoltà entrò la cappella ed a seguire tutto il membro. “Aahhh che grossoo aahh mi spacchiii come ti sento spingiii.. spingiimelo tuttooo!!” Iniziai a montarla come fosse una cavalla stantuffavo fortemente sentendo un piacere enorme a possedere quel culone meraviglioso, pensavo solo a chiavare e godere. Lei muoveva i fianchi spingendo il culo contro di me ed io spingevo facendo sbattere i miei coglioni sula sua figa “Ti voglio sentire, voglio la tua sborra, fanne tanta perché la voglio anche bereeee!!” Godeva e si sditalinava la figa Lei godeva a ripetizione, aveva avuto già quattro orgasmi. La montata durò tanto più di mezz'ora , sentivo i miei coglioni caricarsi in abbondanza e sentivo che sarei venuto presto lei non finiva mai di avere orgasmi. “Ahh daiii prendi la mia sborraaa tooohhh toohhh sborrooooo!!” Iniziai a fiottare dentro il suo culone uno ..tre... sei.. al decimo fiotto lei lo tolse e me lo imboccò bevendo gli altri spruzzi, che ingoiava ingordamente mentre con le mani mi segava. Quando lei mi prese in bocca mi sentii mancare e persi i sensi per qualche minuto. Ripresi coscienza sentendo che Angela continuava a ciucciare le ultime gocce e ripulirmi leccandomi. Chiesi “Cosa é successo” e lei “Non finivi mai di sborrare eri inesauribile anche da svenuto hai continuato a donarmi la tua linfa, ho contato almeno venticinque spruzzi di buona crema, sei un fenomeno, mi devi promettere che la prossima volta me ne darai di più!!” Ci siamo stesi nudi sull'erba ed abbiamo riposato per circa un ora, io ero stanco ma lei vogliosa mi carezzava lentamente leccandomi e baciandomi. “ Buon compleanno Mirco, vedo che hai ancora voglia, é già bello duro fammelo sentire nella figa, però non sborrare dentro perché non voglio sorprese, quando stai per venire ridammelo in bocca!!” Restai sdraiato e lei si posizionò a cavallo del mio inguine prese il mio cazzo e lo infilò dentro la figa. Lentamente se lo fece entrare tutto, sentivo che era stretta ma mi accolse interamente, poi cominciò il balletto di su e giù della sua figa, la vagina si contraeva ritmicamente mungendomi il cazzo deliziosamente. Questa chiavata durava già da almeno una mezz'ora e Angela gemeva con orgasmi continui ne avevo contato almeno quattro. “Ti prego sforzati di venire perché ho sete e voglio bere la tua sborraaa!!” Dopo almeno altri venti sù e giù le dissi “Angela sono pronto te lo puoi ciucciare, puoi bertela tuttaaaa !!” Lei rapida scese da cavallo, si sdraiò al mio fianco, lo prese con le mani ed a bocca spalancata lo inghiottì tutto arrivando con le labbra ai coglioni. Non me lo aveva mai fatto nessuna ero meravigliato, sentivo che la cappella era dentro la gola e lei inghiottendo ritmicamente me la succhiava. “Gnummm.. uhhhh.. ahhhh... uuhhmm... slac....slac.. ciuuuu..ciuuuoh” Questo trattamento durò per qualche minuto poi non resistetti più ed iniziai a sborrare una...tre... sei…. Dieci... quindici spruzzate che entravano direttamente nella gola e lei inghiottiva quasi in apnea per non perdere niente. Una volta finita la sborrata, Angela fece scivolare il cazzo in bocca e continuò il leccaggio per pulirlo bene. Quando rialzò la testa mi disse “Mi hai dato meno spruzzi ma la quantità di sborra era molto di più di prima, avrò bevuto la quantità di una tazza di te, era buono veramente molto buono una crema!!” Ci siamo riposati ancora baciandoci e carezzandoci reciprocamente poi visto che il sole tramontava ci siamo rivestiti e siamo tornati verso il paese. Poiché si stava facendo buio prima ho accompagnato Angela, di fronte alla sua casa l'ho salutata baciandola in bocca, aveva ancora il gusto della mia sborra sulla lingua, e toccandole quel bel culone “Ciao e grazie del bel regalo!!” e poi mi sono diretto a casa di nonna. Aprii la porta d'ingresso chiesi se c'è qualcuno e non ricevendo risposta superai l'ingresso la cucina e andai verso le camere, in prossimità della camera di nonna sentii dei gemiti, e dallo spiragli della porta, non chiusa, intravedi due figure sul lettone. Mi avvicinai a guardare e mi trovai davanti una scena molto arrapante, il culone di nonna, nuda, é in primo piano bello bianco ed ondeggiante, lei é inginocchiata tra le cosce di un donna giovane, anche lei nuda, e sembrava che la stesse leccando in mezzo alle cosce, i gemiti venivano da questa donna. Porsi l'orecchio e sentii “Aahhh nonna come mi lecchi bene infilami la lingua dentro la figa chiavamii con la tua linguonaaa!” Capii subito che la giovane é mia sorella Carla che sta ricevendo un trattamento speciale da nonna. Quella scena fece scattare in me una voglia irrefrenabile di inculare la nonna (anche se mi sentivo debole per le precedenti sborrate), non lo avevo mai fatto, non era mai entrato in un culo così grande. Quasi subito, pur essendo stanco, mi si intostò il cazzo mi spogliai completamente iniziai a menarmelo e lentamente mi avvicinai al lettone e notavo più chiaramente molti particolari come tra quelle chiappone risaltava il buco del culo di nonna che pulsava aprendosi e chiudendosi, sotto anche la figona pulsava allo stesso modo. Non resistetti più ed appoggiai la cappella al buco che subito si aprì facendomi entrare, dopo la cappella tutto il cazzo, fu risucchiato dentro lo sfintere anale, mi sentii aspirato e succhiato e stranamente quel budello era stretto mi mungeva ritmicamente. Sollevando la testa dalla figa di Carla “Che bella sorpresa, per il tuo compleanno mi stai chiavando il culo, questo é il mio regalo, come ti sento bello grosso e duro, daii pompamiii forzaaa sfodamelooo benee da troppo tempo non lo prendevo fammii godereee!!” Pistonavo come un ossesso dando colpi tremendi a quel culone, nel corso dell'inculata mia sorella si era posizionata a sessantanove e mentre nonna continuava a leccarla lei leccava la sua figa ed ogni tanto mi sliguava i coglioni pendenti ed il cazzo quando usciva dal buco di culo. “Che bella figona grossa che hai nonna e com'è sbrodolosa, il gusto della tua sbroda è delizioso sa di pesce!!” Le due porche godevano ripetutamente, contai almeno dieci orgasmi cinque ad ognuna. Questa attività durò almeno venti minuti poiché io non riuscivo a venire, poi la nonna aumentò l'effetto spremi-mungitura sul cazzo donandomi sensazioni paradisiache e mia sorella iniziò a mungermi i coglioni, queste azioni combinate mi fecero venire, “Vengoo .. sborrooo ooohhh come sborroooo!!” iniziai a spruzzare sborra dentro il culo di nonna “Aahh com'è bello ti sento bene dentrooo !” mia sorella vedendo il mio cazzo pulsante e sborrante lo sfilò dal culo di nonna e lo imboccò succhiando e bevendo gli altri spruzzi che fiottavano abbondanti, mi sentivo ciucciare e svuotare letteralmente i coglioni di tutta la sborra e contemporaneamente mi svuotavo di ogni energia. Ad un certo punto mi ritrovai steso nel mezzo e le due porche mi massaggiavano e carezzavano continuando il ciucciaggio del cazzo ormai moscio. In quella posizione persi conoscenza e mi addormentai profondamente. Nel sonno un pò agitato sognavo di essere in un grande letto dove tantissime donne giovani e nude con culi grandi ed armoniosi si chinavano davanti a me mostrandomi il loro buchetto. C'erano buchetti diversi sia per forma che dimensione, alcuni erano veramente piccoli, la maggior parte erano grossi e bene aperti si vedeva il loro interno rosato e lucido invitante. Nel sogno sentivo di avere il cazzo durissimo e quei grossi buchi si lasciavano infilare e mi pompavano per un pochino poi si sfilava uno e s'infilava un altro in una girandola d'inculate continue. Io godevo enormemente ma non mi sentivo mai di sborrare. Ad un certo punto mi sono svegliato e alle prime luci del giorno mi sono trovato col naso infilato nel culone di nonna, ed involontariamente leccavo il buchetto. “Chi mi sta leccando così presto, non sono ancora sveglia e già sto godendo!!” a queste parole si svegliò anche Carla e rapidamente si tuffò sul mio cazzo duro ciucciandolo ingordamente “Gnummm.. uhhhh.. ahhhh... uhhmm... slac....slac.. ciuuuu..ciuuuoh”. Questa era la musica che suonava Carla col mio strumento e nonna continuava a godere delle leccate che davo al suo culo. Questo esercizio durò sino a che zia, aveva le chiavi della porta d'ingresso della casa di nonna, si presentò in camera da letto “Mi volete?? Voglio partecipare anch'io a questa colazione....!! Voglio il mio yogurt direttamente dalla fonte..!!” Rapidamente fu nuda e si avvicinò a Carla iniziando a leccarmi i coglioni e la base del cazzo, si alternavano a succhiarmi la cappella gonfia all'inverosimile. La giostra durò molto ed vi partecipò anche nonna si contendevano lealmente il mio bastone di carne. Questo gioco mi condusse molto presto a sentire che stavo venendo “Sto venendo vi prego fatemi sborrare!!” Iniziai subito a fiottare la bocca che ricevette i primi fu quella di mia sorella subito dopo la nonna s'impossessò degli spruzzi di mezzo e alla fine la zia catturò tutta la fase finale ricevendo la quantità maggiore di sborra e leccando tutto. Questa buana sborra é proprio come la yogurt da colazioneee..!!”

Autore: troligone
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