Zio Mario

Ero giovane e mio padre stava costruendo la nuova casa in economia vicino a quella vecchia in campagna. Cosi per ultimare il grezzo della casa chiamó dal meridione suo fratello e il nipote che si arrangiavano come muratori.offrendogli ospitalitá e pochi soldi. Mio cugino aveva gia piu di 18 anni e la sera usciva sempre con mio fratello piu grande, mio zio invece rimaneva a casa a giocare a carte con me. Mi divertiva molto. Scherzava sempre..Oltretutto dividevamo anche la mia cameretta in un letto a castello. Lui dormiva sotto perche era grosso e non sarebbe potuto salire di sopra.
A volte dormivo col braccio a penzoloni e lui giocava con due dita come se un omino camminava sul braccio e poi scivolava giu.Ormai era diventato un giochino fisso e cominciai a farlo anche io sul suo braccio .
Mi faceva venire i brividi e mi faceva anche eccitare questo giochino.Una notte non riuscendo da sopra a raggiungere il suo braccio giocai sulla sua pancia che essendo grossa ci arrivavo bene. Con le dita gironzolavo sulla sua pancia pelosa e raggiunsi l ombelico e poi pian piano piu in giu toccai la sua punta che usciva dalle mutande ..... era eccitato anche lui. Mi spaventai e tornai a giocare con le dita piu in su ma lui mi prese la mano e se la porto' sul suo cazzo. Sapevo cosa voleva perche anche io mi ero gia masturbato qualche volta con i giornalini porno di mio fratello.Cominciai cosi ad accarezzalo facendogli una sega lentamente. Mi piaceva molto ed era anche bello .In quei nostri giochi non ci siamo mai parlati adesso che ci penso.
Continuai cosi lentamente per un po poi mise la sua mano sulla mia e si masturbo velocemente fino a venire grugnendo e bagnandomi tutta la mia mano. Si sedette sul letto e mi lecco' la mano pulendola tutta e poi si ristese e si addormentò. Non sapevo cosa pensare ero stordito ma anche molto compiaciuto che avesse trovato piacere con me. Nelle sere successive mi evitava e poi arrivando la settimana di ferragosto tornarono dalla famiglia per una settimana. Dovevo essermi infatuato perche stetti male e mi mancava molto.quando tornarono ero felicissimo li aiutavo durante il giorno e stavo quasi sempre con loro.Il lavoro ormai era finito e a giorni sarebbero andati via. Io qualche sera avevo riprovato col giochino delle dita nel braccio ma lui si spostava. Fino a una delle ultime sere quando prese lui l iniziativa e cominció ad accarezzarmi il braccio a penzoloni.Mi tiró e sempre senza mai parlarci mi fece capire di scendere dal letto a castello e mi fece avvicinare davanti a lui e mi tolse le mutande.Cominció a toccarmi il mio pisellino e poi lo prese in bocca. Vedere quel testone con i baffi che me lo baciava non ci capii piu niente e venni subito. Lui bevve tutto e intanto aveva cominciato a masturbarsi. Volevo sdebitarmi e cercai di toccarlo e fargli una sega anche io ma lui quasi mi allontanava forse perche si sentiva in colpa. Quando vidi che stava per venire volli rendergli il piacere e senza che riuscisse a fermarmi mi sono inginocchiato al letto e glielo preso in bocca cercando di bere tutto. Lui era impazzito e alla fine mi spinse anche la testa sul cazzo e poi cominció ad accarezzarmi anche il culo e mentre veniva preso dalla foga mi infiló anche un dito nel culo. Un dolore e piacere forte ricordo .Anche perche la mia gioia era quella di cercare di fare felice lui.
Fu l ultima sera che succese qualcosa. Poi ripartirono e lo rividi solo dopo molti anni e ci salutammo come zio e nipote .