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Gay & Bisex

Una serata a tre


di yamada
12.03.2013    |    3.680    |    0 9.3
"Anna, ma scherzi? No, no davvero! Che ne dici se facciamo una sorpresa ad Antonio stasera? In che senso? Lui ti vorrebbe vestito da donna… stasera..."
Me lo ha detto proprio in faccia: così tra una parola e l’altra, senza ritegno!

Prendevamo il caffè assieme. L’altro martedì mi pare.

Ero passato a trovarla perché la sera prima ero stato a cena da loro e avevo dimenticato il mio cappello.

Si parlava del giorno precedente. Ancora mi complimentavo per le belle foto del matrimonio.

Eravate davvero bellissimi – Le ho detto – Anna tu perfetta come sempre e poi Antonio con quel vestito era un modello… ma del resto dopo tanti anni di nuoto…

Eh si – mi dice – ma nemmeno tu eri da buttare via… me l’ha detto pure Antonio ieri sera…

Cosa t’ha detto? – ribatto io.

Che sei molto carino e che… – esita un po’ – …e che con te potrebbe andare pure a letto…

Io sorrido un po’ imbarazzato e rimango in silenzio. Sanno di me… ma Antonio davvero una sorpresa.

Mi dice: Tu che ne pensi?

La guardo con aria interrogativa.

Tu che ne pensi – ripete – ci andresti a letto con lui?

Non mi puoi fare queste domande!

E di cosa hai paura? Siamo adulti e vaccinati!

Beh… che dirti… – io con occhi chini – se me lo trovassi a letto, di certo… non lo caccerei…

Bene! M’intrigherebbe molto vedervi assieme.

Anna, ma scherzi?

No, no davvero! Che ne dici se facciamo una sorpresa ad Antonio stasera?

In che senso?

Lui ti vorrebbe vestito da donna… stasera gli facciamo questa sorpresa: non mi dire di no, lo so che ti piace!

Sarà stato per la sua insistenza, sarà che lui è un figo da paura, acconsento ad assecondare la sua idea.

Inizia un pomeriggio frenetico: una dolorosissima depilazione a strappo, rasatura profonda del viso, spinzettatura delle sopracciglia.

E non è finita: tira fuori un armamentario di trucchi, abiti, parrucche e parte con il maquillage.

A sera dopo una lunga e meticolosa preparazione, mi presenta allo specchio: penso fra me, sembro davvero una donna.

E’ ormai tardi è quasi ora di cena. Lei si affaccia alla finestra è dice: è qui presto, presto mettiti sotto il tavolo!

Nascosto, sento che entra in casa.

Si salutano e lei l’ho invita a sedersi al tavolo e gli porta un bicchiere di Martini con qualche stuzzichino.

Loro chiacchierano amabilmente, mentre sto ancora sotto.

Antonio visto da giù rimane un ragazzo da cattivi pensieri.

I jeans gli stringono le cosce fasciate di muscoli e tra le gambe sporge un invitante bozzo.

Come dire di no di fronte a tanta provocante abbondanza?

Allungo la mano e glielo tocco.

Lui sussulta.

Ma che cazzo… - dice stordito.

Va per guardare sotto il tavolo, ma Anna lo blocca.

Amore fermo, ho una sorpresa per te.

Ribatte lui: che ha in mente questa volta la mia troietta?

Io gli apro delicatamente la cerniera e tiro fuori il suo grosso pene.

Lo prendo fra le mani e lo porto al viso: che profumo meraviglioso e accattivante.

Scopro la cappella e lo prendo in bocca.

Lui mugola.

Frullo la lingua attorno alla punta scoperta.

Diventa subito duro: una bella asta chiara dritta e dura… come piace a me.

Io spompo. Loro si baciamo intensamente.

Si può sapere chi c’è sotto il tavolo?

Anna si rivolge a me: dai vieni fuori!

Esco. Lui mi guarda: chi sei?

Non mi riconosce con quel travestimento.

Sorrido imbarazzato: ciao Antonio…

Andrea?

Si, sono io!

Si rivolge ad Anna: sei una vera troia!

Lei ribatte: andiamo sul divano.

Lo fa sedere, gli sfila i pantaloni e i boxer.

Lui nel frattempo si toglie la camicia.

Anna s’inginocchia e inizia a spompinarlo.

Io invece gli lecco i capezzoli, poi gli addominali perfettamente scolpiti e infine scendo giù.

Mentre lei lavora la cappella. Io succhio le grosse palle.

Dopo un po’ di questo gioco. Lui emette un forte gemito e sborra in bocca ad Anna.

Subito la bacio e prendo un po’ di quello sperma dolce e caldo.

Lui però non è soddisfatto.

Mi mette sul divano. Mi apre le cosce e tira via il perizoma.

Mi lecca il buco e con la lingua entra dentro facendomi godere come una troia.

Lei prende il mio cazzo duro e nel frattempo lo succhia.

Penso: sono a Disneyland…

Mi mette a pecora e m’infila dentro il suo bastone duro.

E’ infoiato come un toro. Mi sbatte da togliermi il respiro.

Lei è sotto di me e continua a succhiarmi il cazzo.

Io vengo e le riempio la bocca

Lui ancora continua a fottermi senza pietà.

Mi gira, mi apre le cosce e continua a sbattermi.

Anna da sotto gli lecca le palle.

A un certo punto un profondo gemito.

Esce fuori il suo cazzo e mi schizza il culo liscio di sperma caldo.

Anna si avvicina e inizia pulirmi con la sua ingorda lingua.

Antonio si getta stanco, ma soddisfatto, sul divano.

Prende una sigaretta e l’accende.

Tira una boccata, guarda me ed Anna e dice: Siete due gran troie! M’avete fatto godere come un maiale.

…e tutto questo è avvenuto solo per aver dimenticato a casa di amici un cappello! Mi sa che dovrei essere sbadato più frequentemente!
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