Gay & Bisex
Un indimenticabile tedesco
di espiguet
03.12.2017 |
5.523 |
6
"Entriamo in un appartamento davvero bello, con travi a vista sul soffitto, legno sul pavimento e mobili super moderni..."
Sono incappato in J.qui, su Annunci69. Tedesco, un po' più giovane di me, in trasferta per lavoro nella mia città per qualche settimana. Aveva poche foto nel suo profilo, e nessuna di loro era hard, ma quel che si vedeva era molto interessante, e aveva modi molto simpatici e diretti. Abbiamo chattato per un po', annusandoci, presentandoci e pian piano sbilanciandoci sempre di più nel raccontarci i nostri desideri e le nostre preferenze, e alla fine abbiamo deciso di incontrarci. Aveva affittato un appartamento vicino al mio posto di lavoro: appuntamento in piazza alle 13. Dopo la classica mattina in fibrillazione pre-incontro, finalmente arriva l'ora dell'appuntamento. Ci vediamo e ci piacciamo. Alto circa 1.90 per una novantina di chili, massiccio ma non grasso, sguardo simpatico, dolce e maiale. Ci presentiamo, ci diamo la mano e mi chiede se voglio che ci prendiamo un caffè. Lo guardo fisso negli occhi e gli dico che per me va bene, ma che lo voglio bere a casa sua. Sorride contento e ci incamminiamo: pochi minuti a piedi, col cuore che mi batteva a mille. Entriamo in un appartamento davvero bello, con travi a vista sul soffitto, legno sul pavimento e mobili super moderni. Apre il frigo, tira fuori una Coca 0, prende due bicchieri e la versa. Beviamo, poi posiamo il bicchiere sul tavolo di vetro e ci guardiamo negli occhi. Mi avvicino guardandolo intensamente, avvicino la mia bocca alla sua e gli metto la lingua in bocca. Bacia in modo molto dolce e la sua barba di due o tre giorni pizzica piacevolmente la mia faccia. Ci eravamo detti, nella nostra chat, di quanto ci fa impazzire che l'altro giochi con i nostri capezzoli... con la differenza che i miei hanno un misteriorissimo collegamento col buchetto, e dopo pochi istanti di stimolazione mi fanno impazzire dalla voglia di prenderlo... per lui il collegamento è col cazzo, e gli fanno venire voglia di darlo. Ovviamente non aspettavamo altro: sempre continuando a baciarci, ci apriamo vicendevolmente la camicia e cominciamo a stuzzicare dolcemente i capezzoli dell'altro. Ha un petto quasi glabro e i suoi capezzoli sono bellissimi, grandi e duri. Giochiamo con le dita, poi lui si inginocchia e comincia a leccarmeli e a succhiarmeli. Comincio ad ansimare e gli tengo la testa per guidarlo. Sente la mia eccitazione crescere, e questo lo eccita a dismisura. Lo faccio alzare, gli rimetto la lingua in bocca e poi tocca a me baciarglieli e succhiarglieli. Intanto comincio ad accarezzargli il cazzo da sopra i pantaloni. Poi, senza smettere, glieli apro e lo faccio uscire. Molto duro, molto bello, non grandissimo ma davvero proporzionato. Comincio a scendere con la bocca, fino ad arrivare a destinazione: lo lecco, lo bacio e dedico la stessa attenzione alle palle, mentre mi apro a mia volta i pantaloni. Tiro fuori il mio cazzo e comincio a succhiare il suo mentre mi sego. La cosa non gli basta: mi prende per il cazzo e mi porta in camera da letto, si sdraia, mi sdraio di fianco a lui e cominciamo un meraviglioso 69. Non parliamo quasi, non ce n'è bisogno: parlano per noi i nostri corpi, il nostro ansimare e i nostri gemiti. Sono pazzescamente eccitato, ma non voglio ancora venire. Faccio uscire il suo cazzo dalla mia bocca e gli sussurro: oggi mi inculerai, ma prima leccami il culo. Rimango sdraiato di fianco, lui mi viene dietro e comincia a leccarmi, con molta forza e passione. La lingua mi solletica il buchetto, la barba mi solletica le chiappe e io non capisco più niente da quanto sono arrapato. La mia mano va verso il mio cazzo ma poi si ferma... non voglio rischiare di venire. Quando mi sento pronto, prendo preservativo e il lubrificante dal comodino. Gli metto il preservativo, mi lubrifico il buchetto, gli lubrifico il cazzo e via! Nelle nostre chattate mi ha detto che la sua posizione preferita è a smorzacandela, per cui mi impalo dolcemente sul suo cazzo duro. Cazzo, capisco perché gli piace così tanto: è un vero fenomeno. Lo usa divinamente, riempiendomi di piacere e non facendomi soffrire nemmeno un po'. Vado su e giù e intanto con una mano mi sega e con l'altra gioca coi miei capezzoli. Io ne ho due libere, e le uso entrambe sui suoi. Perdo la nozione del tempo, penso solo a godere di cazzo e di culo. Dopo un po' anche io voglio passare alle mie posizioni preferite: lo faccio uscire, mi sdraio di schiera, metto le gambe sulle sue spalle e mi faccio inculare davvero a fondo. Devo togliergli la mano dal mio cazzo, altrimenti rischio di nuovo di sborrare. Andiamo avanti una buona mezz'ora, cambiando ripetutamente posizione, fino a quando, mentre mi scopa a pecora tenendomi per le spalle, non resistiamo più. Gli dico di non sprecare la sua sborra venendo nel preservativo: lo faccio uscire dal mio culo e comincio a spompinarlo, fino a quando sussurra "sto venendo". Tolgo (purtroppo... maledetta prudenza) il suo cazzo dalla mia bocca e mi faccio sborrare in faccia. Mmmmmmhhhh... tanta e calda, come piace a me! Poi tocca a me sborrare: con la mia faccia ancora impiastricciata dalla sua sborra, mi sega fino a quando non resisto più e batto credo ogni record: la mia sborra mi arriva in faccia e sui capelli, da quanto sono eccitato. Sorride, mi dice "non sei un uomo, sei una fontana", mi passa un asciugamano per pulirmi la faccia dal mix della sua e della mia sborra e ci buttiamo sotto la doccia. Ci laviamo a vicenda, baciandoci e accarezzandoci, poi usciamo, ci asciughiamo e andiamo a recuperare i vestiti. Ci vestiamo, facciamo per salutarci con un bacio e non resistiamo... la passione si riaccende, ci spogliamo di nuovo a vicenda e ricominciamo! La seconda volta è altrettanto figa... ci baciamo e ci lecchiamo dappertutto... lo spompino mettendogli un dito nel culo e lui fa lo stesso a me... poi mi scopa di nuovo, con colpi lenti e profondi, a smorzacandela, fino a che non veniamo entrambi, lui nel preservativo e io sul suo petto. Questa volta me ne vado davvero: sono in ritardo clamoroso per il lavoro. Ci baciamo, ci diamo appuntamento all'anno prossimo, quando lui tornerà, e ci salutiamo.
Poi l'anno dopo è arrivato, lui è tornato e abbiamo fatto altri tre incontri memorabili... e abbiamo già in programma i prossimi :)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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