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Gay & Bisex

Sogno proibito


di Blum
06.11.2022    |    2.699    |    14 9.1
"Mi scopa la bocca ancora più velocemente..."
La sveglia era suonata da un pezzo ma non avevo voglia di alzarmi per andare a scuola. Dalla cucina sento mia madre che urla il mio nome e aggiunge che se non mi sbrigo farò tardi a lezione.
Poi mio padre entra nella mia stanza in maglietta e mutande bianche e mi dice che gli serve il bagno per fare una doccia veloce. Mi alzo dal letto, corro in corridoio e mi metto in ginocchio fuori dalla porta del bagno.
Dal buco della serratura vedo mio padre che si sfila la maglietta e gli slip ed entra nella doccia. Vederlo mentre si insapona quel corpo tonico e peloso mi provoca un brivido. Il mio sguardo è fisso su quel pube nero e sul suo cazzo perfetto.
Come vorrei prenderlo in bocca e succhiarlo tutto!! Poi si gira di schiena e mi mostra quel culo alto, tondo e ricoperto di peli scuri come i suoi capelli e baffi folti. Si rigira e insapona ben benino il suo cazzo ormai barzotto.
Poi si sciacqua, afferra l'asciugamano che si lega in vita ed io scappo in camera appena in tempo per non essere visto con il pisello dritto e duro.
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Quella sera, dopo cena sono seduto al tavolo della cucina, mia madre sta lavando i piatti e mio padre si è messo comodo sul divano a guardare la TV in maglietta e pantaloni della tuta e sorseggia una birra in lattina.
Cerco di stare concentrato sui libri di scuola ma non ci sono con la testa, sono stranamente eccitato. Mia madre ci saluta dá la buonanotte, sale le scale e si mette a letto.
A questo punto mio padre mi dice: "Non esagerare con lo studio, perché non fai una pausa?. Vieni a guardare un po' di TV". E così mi siedo sul divano accanto a lui. Alla tele danno una partita di calcio ma io non sono molto interessato. Mio padre si accorge che mi annoio, allora mi mette un braccio sulla spalla e tirandomi vicino al suo petto mi chiede: "Cosa c'è?".
Rispondo che sono preoccupato per il compito in classe e allora lui mi dice che conosce un metodo infallibile per farmi rilassare. "Mettiti qui tra le mie gambe che ci penso io a farti passare la tensione".
Così mi siedo tra le sue gambe aperte e lui comincia a massaggiarmi le spalle con le sue mani forti e possenti. Il massaggio è piacevolissimo ed io comincio ad emettere piccoli gemiti di piacere. Sentire le sue mani massicce che mi toccano il collo e la schiena mi provoca un brivido di piacere. Credo che per un attimo mi sia venuta anche la pelle d'oca.
Ad un certo punto sento il cazzo di mio padre che preme contro il mio culo e lo sento farsi sempre più turgido. Sì non mi stavo sbagliando: si era eccitato e aveva indubbiamente qualcosa che gli passava per la testa di molto porcello. Allungo una mano dietro la mia schiena e la infilo nelle sue mutande. Il suo tarello è duro come il marmo!
Lui mi sussurra all'orecchio "Perché non lo prendi in bocca?" ed io non me lo faccio ripetere due volte. Gli abbasso la tuta e le mutande e il suo cazzone scatta fuori proprio all'altezza della mia bocca.
Lo afferro con la mano tremante e comincio a succhiarlo. Quel cazzo che ho desiderato per così tanto tempo ora è mio, tra le mie mani, dentro la mia bocca.. Il suo cazzo era bello grosso e aveva abbondante pelle che ricopriva il glande e a me piaceva infilarci dentro la lingua. Qualche gocciolina di sperma cominciava ad uscire ed io prontamente la raccoglievo con la punta della lingua e la ingoiavo con avidità. Dopo qualche lenta pompata mio padre si alza in piedi e mi dice che non può resistere ancora per molto.
Comincia a scoparmi la bocca. I suoi colpi sono veloci e sento la sua cappella che mi arriva fino alla gola. Mi afferra la testa con entrambe le mani e mi sferra colpi sempre più veloci e profondi. Ho la sensazione di soffocare, mi manca il respiro ma mi piace troppo sentire quel cazzone giù per la gola e i suoi coglioni che sbattono sul mio mento.
Mi scopa la bocca ancora più velocemente. Vuole farmi bere tutta la sua sborra calda! Quando i suoi gemiti si fanno più alti capisco che sta per sborrare! "Ahh vengo, vengooo". Il suo seme caldo e abbondante mi arriva in gola. 4 o 5 schizzi molto densi..
Il pensiero di bere la sua crema mi fa sborrare senza toccarmi. Le mie mutande ora sono bagnate e una macchia compare sul pantalone.
Mio padre estrae lentamente il suo fallo dalla mia bocca e si butta sul divano emettendo un lungo sospiro.
Mi guarda, mi sorride e mi chiama per nome più e più volte.
Apro gli occhi. "Ti sei addormentato sui libri di scuola" mi dice mio padre. Mi alzo dal tavolo e capisco di avere sognato tutto...

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