Gay & Bisex
Primo pompino
di fresbee66
09.09.2023 |
1.136 |
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"Quindi al Village per cena poi di nuovo alla Monta dove ho ripetuto l’esperienza di cui nel racconto “la mia rinascita” anche se stavolta mi sono sentito più..."
Finalmente l’abbiamo rifatto, una giornata meravigliosa ancora assieme a Francesco.Dal momento in cui ci eravamo salutati avevo iniziato ad aspettare la volta successiva e i giorni sono passati lentamente, troppo lentamente, ma si sa l’attesa aumenta il piacere e il giorno è arrivato.
Mi aveva detto che ci sarebbe stata un’altra monta e in 2 messaggi ci siamo accordati per tornare a Padova.
Questa volta sapevo cosa mi aspettava, anzi no: credevo di saperlo, stavolta Francesco aveva previsto qualche cosa di diverso.
Sono passato a prenderlo e ho sfruttato ancora la sua pazienza per farmi consigliare qualche capo d’abbigliamento quindi di nuovo tappa in giro per negozi e mi sono ancora meravigliato di quello che, sotto la sua supervisione, ho comprato ma tant’è mi sono sempre vestito con capi tesi a mortificarmi e invece mi ha consigliato come cercare di valorizzarmi.
Per questo (prima che per quello che abbiamo fatto) devo essere per sempre grato a Francesco che ha dimostrato tanta pazienza e buon gusto nell‘addomesticarmi visto che sono molto carente in quanto a gusto.
Ma torniamo a noi: dopo il giro per negozi e il pranzo siamo ripartiti alla volta di Padova con una sorpresa per me.
Viaggio divertente senza troppo traffico in cui mi sono reso conto che è anche piacevole conversare con Francesco che oltretutto condivide molti dei miei gusti musicali.
All’arrivo ecco la sorpresa: siamo andati in sauna (per me novità assoluta).
Già alla reception c’era un bel ragazzo che ci ha consegnato ciabatte, asciugamano e chiave armadietto.
Ho preso le mie cose e sono entrato negli spogliatoi (anche se non avrei disdegnato starò con il receptionist), una volta entrati e spogliati abbiamo fatto un giro anche se non c’era tanta gente, l’ambiente mi è sembrato godibile.
Nel bagno turco mi si è affiancato un ragazzo mediorientale e dopo un breve gioco di sguardi gli ho alzato l’asciugamano e ho cominciato, non so nemmeno io perché, a menargli il grosso cazzo che si è subito gonfiato.
Qualche minuto di maneggiamento e si è allontanato magari in cerca di un culo da scopare.
Sono uscito e con Francesco siamo entrati in sauna per qualche minuto ma eravamo soli e siamo usciti, io ho voluto provare l’idromassaggio ma poco dopo sono uscito perché era tanto rilassante che mi stavo addormentando.
Infine abbiamo bevuto qualcosa al bar sempre nudi e devo dire che entrare con lui mi ha dato la possibilità di conoscere l’ambiente e capire come funziona il movimento anche se non c’era tantissima gente, penso proprio che sia una esperienza da ripetere e lo farò di sicuro.
Quindi al Village per cena poi di nuovo alla Monta dove ho ripetuto l’esperienza di cui nel racconto “la mia rinascita” anche se stavolta mi sono sentito più disinvolto e ho potuto accontentare anche il mio lato voyeuristico guardando le scopate degli altri.
Alla fine siamo saliti nel club per vedere anche lì il giro.
Nuova puntata al village per un cocktail e po’ di musica visto che mettevano gli anni ‘90 ed è venuto il momento di tornare.
Stavolta ho cercato di fare in modo che non si addormentasse e ci sono riuscito, complice il traffico molto scarso (si erano fatte le 3), ho allungato la mano verso il suo cazzo e ho cominciato a toccarlo sotto i pantaloncini, non mi ha detto niente così mi sono sentito autorizzato ad andare avanti e in breve tempo avevo un pezzo di marmo sotto la mano quindi ho continuato il massaggio per un buon 10/15 minuti non senza aver constatato con stupore che la cosa piace un sacco anche a me.
Non so lui ma io volevo di più: sentivo in cuor mio il dovere e il desiderio di ringraziarlo per tutto questo, così quando in lontananza sono apparse le luci di un autogrill ho messo la freccia e sono entrato posizionandomi sul retro dove ci sono i camion, al buio
Gli ho aperto i pantaloncini, ho tirato fuori il suo cazzone: lo sentivo così setoso, duro ma soffice sotto la mia mano, quasi ipnotico e non ho resistito, dovevo succhiarlo, volevo succhiarlo e l’ho fatto.
Per inciso va detto che non avevo mai fatto un pompino a nessuno in quanto mi sono sempre sentito attivo, ma quel cazzo esercitava un fascino magnetico su di me.
Mi sembrava avesse anche un buon sapore e più lo succhiavo più mi veniva voglia di continuare.
Ho cercato di fare del mio meglio cercando di mandarmelo in gola, leccando la cappella, il filetto e il buchino di sopra.
Stavo cercando di fare quello che mi era stato fatto quando il pompino l’avevo ricevuto e mi sembrava che gradisse visto che non si muoveva ma ansimava e mi teneva la testa.
Poi d’un tratto il terrore: due luci blu in avvicinamento: la Stradale, mi sono rimesso e gli ho chiesto di rimanere sdraiato, ci è andata bene: la pattuglia è passata a fianco senza fermarsi: probabilmente controllavano i camion che erano dall’altro lato, ma dopo lo spavento era finita la poesia così siamo ripartiti fermandoci solo davanti casa sua.
Era ancora scuro quindi mi ha fatto abbassare i pantaloni e ha preso in bocca il mio cazzo regalandomi un sontuoso pompino, ero molto eccitato quindi, al contrario del mio solito, sono venuto abbastanza in fretta scaricando in breve alcuni fiotti nella sua bocca.
Beh non poteva finire così: io inizio un pompino a Francesco e dopo averlo dovuto interrompere lo fa lui a me? No, mancava ancora qualcosa e mi sentivo in colpa a lasciarlo così quindi ho ripreso il lavoretto interrotto prima, mi ha rimesso le mani sulla testa e si sono invertiti i ruoli: lui attivo e io passivo, lui con il cazzo per aria e io a succhiarglielo, lui che mi spinge in basso la testa per mandarmi il cazzo in gola e io che cerco di non soffocare, lui mi dice che sono la sua troia e io che in quel momento mi sento veramente una Troia. Mentre succhiavo mi ha detto che impazzisce se gli si titilla il perineo, detto fatt mi sono messo il dito in bocca mentre lo succhiavo e con il dito inumidito lo toccavo sotto, li tra le palle e il buco del culo la combinazione di bocca e dito hanno fatto effetto: sembrava davvero in estasi e in pochi minuti ha sborrato ma purtroppo non mi ha avvisato e non l’avevo in bocca però ho in parte rimediato e mi sono precipitato a ripulirlo succhiandolo con gusto e assaporando il suo latte dal sapore un po’ salato ma buono.
Da come ansimava penso che il mio primo pompino non sia stato poi tanto male e credo che quando avrò l’occasione di rifarglielo non mi dirà di no.
Cosa posso dire? Primo pompino della mia vita e mi è piaciuto un sacco soprattutto perché mi sono reso conto che contrariamente a quello che ho sempre pensato ero io, il passivo, che in quel momento avevo il controllo poi mi sono reso conto che sono riuscito a donargli una bella scarica di piacere e credo che per me sia stata la cosa più bella.
Del resto io stesso amo inculare ma credo di godere di più quando ricevo un pompino fatto bene.
Spero che Francesco si sia divertito almeno quanto me in questo week end e spero che mi darà la possibilità di rifarlo, quel cazzo sontuoso, setoso come il culetto di un neonato, morbido da leccare ma duro come un pezzo di legno, ha stregato e non vedo l’ora di riprendere in bocca quella magnifica opera d’arte, magari in un posto più comodo della mia macchina: un bel letto ad esempio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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