Gay & Bisex
MONTATO DAL CAMIONISTA
di CULOAPERTOXX
02.01.2025 |
508 |
2
"Una volta tra le labbra ho preso a spompinarlo da troia e l'ho sentito crescere al punto da dover allargare tutta la bocca per far entrare la grossa cappella..."
Era iniziata l'estate, con questo caldo improvviso mi è venuta voglia di fare nuove esperienze sessuali, avevo tanta voglia di farmi inculare. Già avevo scoperto un'area di sosta dell'autostrada circondata da un bel boschetto non lontana dal posto dove abito.
Questo posto è davvero ottimo perché mi permette di arrivare all'area da dietro tramite una stradina sterrata e poi c'è solo una bassa rete metallica a separare la vegetazione dalla zona dove i camionisti spesso si fermano a riposarsi.
Ci ero già andato due volte: una volta non avevo combinato niente, un'altra invece avevo fatto un pompino a un camionista slavo.
Così l'altro giorno ho deciso di andare di nuovo lì e vedere se sono più fortunato, sono entrato nell'area e mi son messo al riparo sotto un albero e ho notato che c'era già un camion fermo, ma non vedevo il camionista.
Io mi ero messo solo una maglietta e dei calzoncini corti, allora ho cominciato a passeggiare davanti al camion, cercando di farmi notare dal misterioso autista, anche se pensavo che riposasse.
Mi sono quindi messo a fare pipì proprio di fronte alla sua cabina e dopo ho sentito un rumore e ho visto la portiera aprirsi.
E' sceso un tipo tarchiato, pelato con baffi e barbetta, sui cinquanta anni, in canottiera e bermuda.
Io facevo finta di continuare a fare pipì intanto lasciavo che i calzoncini mi calassero insieme alle mutandine, in modo da mostrargli il culo.
Neanche due minuti e ho sentito una mano calda sulle chiappe e il suo alito sul mio collo, mi sono leggermente girato e lui mi ha detto: "hai un bel culo sei qui per farti fottere?" Io l'ho guardato con lo sguardo da troia e gli ho detto "si sono in cerca di cazzi ma dove?" "Vieni, monta sul mio camion che ti monto io per bene e ti ingravido", e dicendo questo mi ha invitato a salire. Mi ha dato una forte pacca sulle chiappe e poi una volta in cabina mi ha detto: "spogliati nudo".
Non mi sono fatto pregare e lui nel frattempo si è abbassato bermuda e mutande e mi ha mostrato il suo uccello ancora molliccio.
Era un tipo peloso, di origine siciliana, e mi eccitava molto da come mi guardava e mi toccava, mi ha stretto i fianchi e ha cominciato a leccarmi i capezzoli.
Ho sentito il suo cazzo indurirsi sul mio ventre, gli ho fatto una sega, poi mi ha fatto inginocchiare per mettermelo davanti alla bocca.
"Suca sta minchia, dai!" e io non me lo sono fatto ripetere due volte e ho cominciato a leccarlo per bene, anche se aveva un odore di pipì ma era eccitante.
Una volta tra le labbra ho preso a spompinarlo da troia e l'ho sentito crescere al punto da dover allargare tutta la bocca per far entrare la grossa cappella.
Oltretutto lui guidava la pompata tenendomi la testa fra le mani e cercando di farmelo ingoiare il più possibile, facendomi sbavare come una maiala.
Quando tossivo me lo toglieva e me lo sbatteva sul viso, così mi sono reso conto che aveva un arnese di oltre venti cm!
Ad un certo punto mi ha detto "Ora girati che ti scopo il culo", mi ha messo supino sul lettino della cabina con le cosce divaricate e ha cominciato a frugarmi con le dita nell'ano.
Io gli ho detto se poteva mettersi il preservativo e magari anche un pochino di crema, ma lui niente, ha preferito leccarmi il buco del culo con tanta saliva e infilava la lingua nel buco ormai aperto io non capivo più nulla.
Poi mi ha imboccato la sua grossa cappella turgida e calda nel mio ano ho detto " fai piano ti prego all'inizio" E lui "Zitta bottana che adesso te lo rompo per bene" E subito dopo mi è entrato dentro con un colpo deciso.
Una volta dentro ha preso a chiavarmi con una foga incredibile era arrapato, ora mi stantuffava su e giù senza sosta stringendomi i fianchi e guardandomi negli occhi.
"cazzo che stallone come mi pompa" ho pensato, mi sbatte davvero bene e suda come un porco, io intanto ansimo e mugolo di piacere e lui si eccita ancora di più.
Ad un certo punto me lo sfila dal culo e mi fa: "girati che voglio chiavarti a pecora"
Allora mi fa girare sul lettino, mi divarica bene le chiappe e mi dà altre leccate e mi sputa sull'ano, poi mi infila di nuovo il cazzo nel culo e riprende a fottermi, dicendomi anche frasi zozze: "Ti sfondo il culo vacca e ti ingravido", "te la faccio arrivare in gola 'sta minchia!" e mi sbatte senza ritegno.
Ora sento le sue palle che sbattono sulle mie chiappe mentre lui urla "tò, tò, pigliatelo tutto n'culo!" "Minchia sto per sborrare" e così dicendo me lo affonda tutto nl culo e mi scarica nell'intestino tanta sborra calda tutto in culo vacca ti stò ingravidando", sento tutta la sua sborra calda che mi riempie le budella.
Poi lo sfila dal culo e mi fa: "Fammi vedere come lo pulisci bene e io, da brava troia lecco anche le gocce che gli colano dal suo magnifico cazzo.
Poi lo saluto, lui manco mi guarda, mi rivesto e me ne torno a casa, sono tutto sudato e con odore di sborra ed il culo pieno, ma sono soddisfatto è stato un bravo camionista, credo che appena posso ritorno a caccio di cazzi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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