Gay & Bisex
La...storia con mio cugino 5
di marolo
19.10.2011 |
3.274 |
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"Chissà perché ci confessò quella cosa…
Pensai che forse era un invito…per vedere cosa poteva succedere…magari si era accorto del mio sguardo sul suo cazzo ed..."
***PARTE QUINTA***Arrivò il giorno del trasferimento…
La cosa fù cosi improvvisa che non ebbi il tempo di salutare neanche gli amici…
Cominciai dopo un po’ a frequentare i miei nuovi vicini di casa, strinsi nuove amicizie, ma avevo semrpre nostalgia dei miei vecchi e cari compagni di scorribanda…e di lui…
Strinsi soprattutto amicizia con massimiliano ed enrico, entrambi più grandi di me di circa 2 anni…
Uscivamo per il paese in cerca di ragazze…ebbi anche delle storielle, una molto bella, per diversi tempi platonica.
Prima di arrivare al sesso passarono diversi mesi e nel frattempo io e i miei nuovi amici ci ritrovavamo in una casa in costruzione vicino alla mia e li, inevitabilmente visto il periodo di eccitazione che ci assaliva, ci ritrovavamo spesso con i nostri cazzi in mano a tirarci delle seghe.
Di nascosto, buttavo gli occhi su quei cazzi ed era quasi una conseguenza logica che nel segarmi, pensavo a mio cugino e alle cose fatte con lui.
Massimiliano un giorno ci raccontò di una sua storiella con un amico e che sul più bello fu scoperto dalla sorella dell’altro…mentre lo penetrava…e che la vergogna fù tantissima.
Chissà perché ci confessò quella cosa…
Pensai che forse era un invito…per vedere cosa poteva succedere…magari si era accorto del mio sguardo sul suo cazzo ed aveva intuito la mia voglia di toccarlo.
Anche Enrico raccontò la sua, e io invece dissi solo che ci ero andato vicino ma che non era successo niente.
Giorno per giorno ero sempre più indeciso nel modo di comportarmi…
Avevo forse la possibilità di poter dar sfogo alle mie voglie, ma non me la sentivo.
Forse avevo solo frainteso gli intenti, forse nella mia testa mi ero creato un film e non avevano nessuna intenzione di fare sesso tra maschi.
Non avendo mai chiarito questo dubbio,decisi che forse era meglio non sbilanciarmi in atteggiamenti che li avessero indotti magari, se non era come immaginavo, a pensar male di me.
Rimasi sulle mie,magari perdendo un esperienza che poteva essere forse bella, ma non me la sentivo di fare una figuraccia.
Accanto all’appartamento dove vivevamo, c’era un appartamento vuoto, ancora non finito che mio padre stava facendo per noi figli…uno a testa…gli altri due erano sotto.
Ci misi una rete matrimoniale in disuso, con 2 materassi…
Presi dei bandoni di lamiera che erano serviti per la recinzione della terra durante i lavori e li misi intorno al letto , creando cosi una stanzetta lontana da occhi indiscreti.
Il mio rifugio.
Spesso mi ritrovavo in quel letto cosi rudimentale a sfogliare giornaletti porno dei miei fratelli, e a toccarmi.
Un giorno sento arrivare una macchina…mi affaccio dal balcone.
Era la macchina di mio zio…
Era mio cugino!!!
Si sarebbero fermati a cena che bello…
Fui assalito da uno stato di tremore…avevo desiderio di lui, …tanto ,ma non sapevo se era la stessa cosa anche per lui…i miei pensieri dicevano che non sarebbe successo nulla…che non avremmo fatto niente…
Erano le 15:00 e faceva un caldo bestiale…scesi di corsa per andargli incontro…
Erano già tutti nel rustico che avevamo al piano terra, quello che usavamo maggiormente essendo il luogo più fresco.
Il suo abbraccio fù caloroso.. che bello rivederlo dopo tutto quel tempo.
Finiti tutti i saluti mentre i grandi giravano per visitare la casa (compreso il mio rifugio nell’appartamento vuoto)mi chiamò e mi disse se mi andava di tirare due calci a pallone…
Cominciammo a farlo nel piazzale ampio di casa mia usando i pilastri dei garage come porta…
Dopo la sfida uno contro uno mi fa:
ti và di fare ai rigori? Chi segna di più vince…
e Vince cosa? Dissi io…(cavolo…forse stavo tornando ad essere un premio..)
beh…non so’…possiamo giocarci 5mila lire…oppure…quello che ci giocavamo tempo fa…
cavolo…5mila lire sono tante!!! Dissi io…
beh allora…solita scommessa??
Ok…sempre meglio di 5mila lire…
Non mi sembrava vero…ero emozionato e deciso piu che mai come le altre volte… a perdere…
5 rigori ad oltranza…inutile dire la sequenza…facile immaginare che ne sbagliai piu di lui.
Entrammo nel rustico, salutammo tutti con disinvoltura e appena dentro alle scale,arrivati al primo pianerottolo, prende la mia mano e la porta sul suo cazzo dicendo: portami su cosi…
Lo tirò fuori e pretese che lo prendessi e tirassi per le scale.
Lo feci…lo tiravo come fosse un guinzaglio per il cane..
Arrivammo nel mio rifugio,si sdraiò sul letto e disse…
Dai…ho voglia di sentire la tua bocca…
Mi sdraiai e cominciai a baciarlo…
Finalmente avevo di nuovo in bocca il suo cazzo stupendo…come lo adoravo…me ne resi conto in quell’istante.
E che bello risentire quei sospiri…
Durò pochissimo…sentimmo dei passi salire le scale e fece appena in tempo a rivestirsi…
Era mio fratello!! Che paura…per poco non ci scopriva….
Decidemmo , una volta sceso mio fratello di passare in camera mia…
Disse: Voglio farlo sul tuo letto…voglio che ogni sera che ci vai a dormire ricordi quello che ci abbiamo fatto…
Tornò subito in erezione…mi prese e spinse verso il letto facendomi poggiare le mani sullo stesso..
Mi slacciò la cinta e i pantaloni scesero di colpo sulle caviglie…
Sentii subito le sue dita bagnate di saliva farsi largo tra le mie natiche fino a trovare il buco e bagnarlo..
Che fai? Dissi….
Ssssshhhh !!! stai zitta…
Infilò un dito nel mio culo….mi provocò del dolore ma invece di fermarsi bagnò di nuovo e lo rimise dentro muovendolo sempre di più.
Chiesi : Sei cosi anche con lei?
No…lei non è troia come te …lei il culo non me lo ha mandato e in più ..ci siamo lasciati…
Mi sentivo come con massimo quando disse di pietro…mi venne il dubbio che si fossero parlati…
Sentii la sua cappella posarsi sul mio buco e spingere…
La tolse, bagno’ di nuovo e spinse…entrò in me…
Aih!!
Ti fa male??
Si…fai piano…bagna ancora…
Ti fa male perché è grande…vero che è grande?
Troppe coincidenze…
È grande ma… mi fa male perché devi bagnare meglio e fare piu piano ti prego…
Hai ragione, mi sono lasciato andare dalla troppa voglia…
Lo estrasse e mi fece sedere sul letto…
Bagnamelo tu…leccamelo come solo tu sai fare…
Non vedevo l’ora…mi piaceva da matti succhiarlo…
Mentre lo facevo però pensavo alla possibilità che si fosse parlato con massimo…dovevo trovare il modo di indagare…
Lo spunto me lo diede lui poco dopo dicendo: Cos’hai? Non hai voglia? Sembri assente!!
No è che…sai ripensavo a quando mi hai detto di chiamarti massimo…lo stai facendo come quella sera…con violenza…
Trovi?
Si …sembra che non ti interessa più essere… carino…
Sembra che vuoi sfogare qualcosa contro di me…
Ma che dici scemo?? È solo voglia…voglia di te.
Sai che massimo mi ha cercato? Penso voleva qualcosa…almeno credo visto che mi ha riconosciuto di sicuro quella sera…
Magari voleva scoparti….disse ridendo…
Ma sei scemo??
Dai che scherzo…però pensa che bello se fosse qui ora…
E…non saresti geloso??
Un po’ si….ma sarebbe bello vederti godere di più…pensa…mentre ti scopo lo puoi anche succhiare…
Se solo sapesse…pensai tra me…
Ripresi a succhiarlo…
Stavo più tranquillo ormai…sapevo che non si erano parlati ma quella fantasia creata di farlo con loro due mi eccitava da matti e lo succhiavo ancora con più passione…
Wow …devo parlare più spesso di massimo eh?
Perché ? dissi…
Perché quando lo nomino sento che lo fai meglio..
Mmmmm se trovi che sia cosi, allora nominalo spesso….mi piace sapere che ti piace come lo faccio…
Prese la mia testa con le sue mani…tolse le mie dal suo cazzo e cominciò a muoversi lentamente nella mia bocca…
Mi scopava piano piano spingendo il suo cazzo fino alla gola…mettendomelo tutto in bocca…piano piano fino a quando mi provocava il naturale senso di rimettere…
A quel punto si ritraeva e sentivo i suoi gemiti di piacere…
Era un po’ fastidiosa quella cosa, ma sentendo il suo piacere ,sopportavo e mi eccitavo.
Mentre succhiavo mi toccavo…non lo avevo mai avuto cosi duro…
Sentii la sua mano spostare la mia e con molta sorpresa, iniziò a toccarmi…
Era la prima volta che lo faceva…
Mi masturbava lentamente come il ritmo che aveva nella mia bocca.
Lo spingeva dentro e nel frattempo tirava giù la mia pelle…spingendola fino alla fine…
Si tirava indietro e…tirava in su la sua mano…
Con quel movimento sembrava quasi che mi stessi succhiando da solo.
Mi sentivo succube…non facevo niente…ero scopato in bocca e masturbato…
Le mie mani ferme poggiate sul letto.
Stavo per venire ma non potevo dirglielo…non mi faceva spostare con la bocca…
Ad ogni tentativo mi bloccava…
Venni…continuava a segarmi piano piano spingendo tutta la mia pelle in fondo…
Qualche secondo dopo si sfilò…prese un fazzoletto e schizzò il suo caldo sperma.
Ero proprio curioso di sentire il sapore dello sperma…il suo…il mio lo avevo sentito leccandolo dal dito dopo essermi toccato..
Gli chiesi: ma perché non lo fai dentro la bocca e ti tiri sempre fuori?
Non lo so disse…è una cosa che non mi prende…sarebbe come umiliarti.
Preferisco farlo fuori.
Andammo in bagno a lavarci…
Mi lavai prima io…poi..
Lavami tu disse, e si avvicinò con il suo pene al lavandino…
Presi il detergente, lo misi nella mano e poi delicatamente iniziai a pulirlo…
Mi piace quando fai la mia serva… ed io…anche a me piace farlo…
Lo accarezzavo, massaggiavo…aprivo bene il prepuzio per lavarlo a fondo…lo risciacquai, lo asciugai e poi prima di rimetterlo dentro gli slip, mi chinai a dargli un bacio.
Sai…mi è arrivata la cartolina per il militare…la prossima settimana parto, vado ad Udine.
Cavolo!!! Cosi lontano?
Già…e che posso farci??
Di li a poco ci chiamarono….tra una cosa e un'altra, si era fatta ora di cena…
Dopo cena, risalimmo in camera mia … avevo da poco uno di quei videogiochi del tennis...
Partita? Ok!
Stavolta qui non mi batti… e lui….scommettiamo??
Come dire di no?
Stavolta vinse con merito…non lo lasciai vincere apposta come le altre volte…
Non ci rendemmo conto però del tempo, e appena finita la partita, gli zii lo chiamarono per andare via…
Mi devi pagare una scommessa….ricordalo…
Mentre era militare qualche volta chiamava e parlavamo di come stava ad Udine…di quello che faceva, e che non rimorchiava nessuna perché snobbavano i militari…
L’ultima volta…l’ho fatto con te…
Cavolo…erano passati 7 mesi!!
Venne in qualche licenza ma non ci incontrammo.
A settembre ritornò per la solita festa di paese…
Non mi avvisò pero…lo incontrai casualmente sul tardi mentre ero in giro con la mia ragazza…
Saluti abbracci e: che fai?
Porto lei a casa..
A piedi?? Dai vi accompagno io…
Salimmo sul suo pandino e la portammo a casa…
Facemmo dei giri in macchina, mi raccontò del militare, disse di nuovo che non rimorchiava nessuna, ed io…beh…che sarà mai…in fondo hai ancora un bonus!!
Cadde dalle nuvole….che bonus? La scommessa che ti devo pagare no?
Mica mi ricordavo!!
Non lo sentivo come le altre volte…era distaccato…se un anno prima gli avessi detto cosi, avrebbe inchiodato in mezzo alla strada per farlo..
Non insistetti …lasciai la cosa cosi….
Avvertivo il bisogno di andare in bagno e glie lo dissi..
Ok andiamo verso il bosco almeno la faccio anch’io..
Ci inoltrammo in una stradina di campagna e arrivammo al limite del bosco.
Scendemmo e durante il bisogno…si avvicinò dicendo…
Guarda, mi è venuto duro…ed io…anche a me…
Iniziammo a strusciare i nostri peni uno sull’altro..
Salimmo in macchina,sdraiammo i sedili e prese la mia testa…succhiami!!
Non vedevo l’ora!!
Volevo dargli tutto me stesso , dare il meglio di me…pensavo: poverino…li a Udine.. senza donna…
Quella sera mi lasciai andare completamente, non avevo la solita vergogna o timore…mi sentivo la sua donna e in quel momento era la cosa più normale del mondo…come se fosse e doveva essere cosi.
Mentre lo baciavo, slacciava la mia cinta, allentava i bottoni e sfilava i miei pantaloni..
Vieni, spogliati bene, ti voglio.
Mi spogliai e mi misi sopra di lui che era sdraiato tra i due sedili.
Entrò in me…mi muovevo su di lui sentendo il suo cazzo tutto in me…facevo movimenti in avanti e dietro, anche ruotando il bacino…mi sollevava e si muoveva lui dandomi dei colpi decisi.
Mi fece poi mettere al suo posto…pancia in aria…mi alzò le gambe e iniziò a scoparmi.
Spingeva, spingeva…entrava tutto e si fermava,muovendosi lentamente dentro me..
Le gambe mi tremavano, erano molli e non ce la facevo a tenerle su.
Allora le poggiò sulle sue spalle ma facendo cosi per entrare, mi inarcò di più…ed entrava ancora di più.
Quando stava per venire si fermava…e poi riprendeva…
Fammi venire con la bocca…
Mi inginocchiai davanti ai sedili,al di là del cambio che urtava la mia pancia…era tra i due sedili, e grazie al vuoto che c’era,potevo leccargli anche le palle..
Lo leccavo tutto, lo succhiavo, lo coccolavo con il mio viso..
Ma che hai stasera? Mi fai godere come un pazzo…..sei meglio di una negra!!!
Non gli chiesi il perché di quel paragone…era intuibile, ciò che mi interessava era dargli il massimo del piacere…e cosi stava avvenendo….
Stava per venire, lo sentivo dai suoi gridolini e dalla pulsazione del suo cazzo..
Questa volta non mi spostai…sentivo il suo seme entrare nella mia bocca, caldo, denso… rallentai per non dargli fastidio perché sapevo com’era delicato nell’orgasmo..e piano piano continuai a succhiare..
Un po’ per volta andava giù, misto alla mia saliva…
Provavo un po’ di disgusto, ma volevo farlo…sentivo che godeva molto e non potevo smettere…
Ero quasi immobile con il suo pene in bocca…la mia lingua lo sfiorava appena, lo stringevo con le labbra…
Era ancora molto duro…
La mia mano massaggiava le sue palle…
Mi …mi fai godere da matti…continua cosi come stai facendo…piano piano…
Ormai era andato tutto giù…potevo aprire la bocca a leccarlo lungo l’asta.. tornavo ad imboccarlo succhiando appena…tremava…mi diceva : dai…cosi…pianooooo….mi stà accadendo una cosa strana…
Stò…stò per….rivenireeeeee….
Venne di nuovo!!!
Era molto sensibile e allontanò la mia bocca…
Nel farlo, succhiai ed ingoiai di nuovo.
Mi aspettavo 1000 coccole come era di solito
Sbagliai
Ma…ma lo hai ingoiato???
Si,non volevo smettere di darti piacere…
Mi fai schifo!!
Rimasi scioccato!! Non riuscivo a parlare…mentre lui inveiva…
Te l’ho detto un sacco di volte che non volevo…quando lo hai fatto pensavo lo avessi sputato sul fazzoletto che ti ho passato!!!
E invece?? Lo mandi giù??
Ma come ti viene in mente???
Rimasi zitto…
Il tempo di sistemarci…mi portò a casa…e da allora non mi cercò più e non facemmo più niente
FINE
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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