La mia prima Esperienza 3-La fase due, come diventai una vera troia

Ahmed aveva appena finito di svuotare la sua vescica nella mia gola. “Hey piccolo, ma tu sei una vera troia! Mi sa che possiamo passare alla fase due”…“Che vuoi dire Ahmed? Mi metterai questa cosa gigante nel culo? E se mi faccio male?” “No piccolina mia, ti fidi del tuo Ahmed?”. “Certo che fido, ma ho paura”. Di li a poco sarebbero rientrati i miei. Ahmed mi disse di andare a letto e di farmi trovare dai miei addormentato. Mi disse di aspettare che i miei andassero a dormire e di raggiungerlo in camera sua, voleva che passassi la notte con lui. Ero eccitato da morire, non vedevo l’ora.
Sentii la chiave, eccoli, sono i miei. Mia madre entra in camera, mi si avvicina, si accerta che sto dormendo e mi da un bacio in fronte, fingo di dormire profondamente. Dopo circa un’ora esco dalla stanza al buio e in punta di piedi. Passo dalla stanza dei miei, dormono che è una meraviglia. Vado verso la stanza di Ahmed. Dorme, nudo a pancia in su, il cazzo moscio, mi avvicino, annuso i suoi piedi, li lecco, si sveglia, mi fa salire sul letto, mi avvolge col suo corpo da vero maschio, sento i suoi peli sul mio corpo liscio, mi accarezza il culo, allarga le natiche infila il dito. Uno scatto e mi mette a pecorina e comincia a leccarmi il buchino. Lecca e infila le dita, stranamente non provo dolore, ma uno strano piacere. “Sei pronta Puttana?”. “Si porco, rendimi donna, mettimi la tua mazza tutta nel culo, ma fa piano”. Per evitare che urlando potessi svegliare qualcuno mi infila le sue mutande in bocca. Sento la cappella sul buchino, spinge piano piano, la cappella è dentro, caccio un urletto e lui mi spinge ancora di più le sue mutande in bocca. “Zitta puttana!”. Da un colpo di reni fortissimo e mi tappa la bocca. E’ tutto dentro, sento le sue palle e i suoi peli sul mio culetto. Mi ha sfondata. Resta fermo, toglie le mutande dalla bocca. “Troia, hai tutto il mio cazzo nel culo, voglio sentirti dire che ti piace”. Si da morire amore mio”. Comincia a muoversi lentamente, molto lentamente, si ferma. Sento la cappella che pulsa e un calore incredibile dentro. “Ahmed, che mi stai facendo? Cos’è questa cosa bollente?”. “Puttana ti sto pisciando nel culo, dimmi che ti piace?”. “Mi piace tutto quello che mi fai amore, sono tua”. Col culo pieno di piscio il mio porco mi stantuffa….godo come una vacca, sento il culo pieno di minchia e col piscio dentro è una sensazione strana. Esce dal culo e sento subito qualcosa che mi tappa il culo. Sono le sue mutande. Ho un fortissimo istinto di espellere tutto, corro in bagno e mi svuoto. Stranamente non ho dolore. Torno da lui che si sta smanettando il cazzo. Si sdraia, mi dice di salire su di lui, punta il cazzo in alto e mi ci siedo, mi abbasso e lo bacio. Un vortice di lingue che si intrecciano, le nostre salive che si fondono, avvicina le labbra all’orecchio…”Amore ti metto incinta, Vuoi?”. “Certo che lo voglio, lo vogliooooooooooooo”. “Zitta troia che ti sentonooooooo”. Un mare di sperma mi invade il culo, esco e svuto tutto sulla sua pancia pelosa, mi abbasso e lecco tutto finchè non è completamente asciutto. Mi abbraccia da dietro e ci addormentiamo. Verso le 5 mi chiama e mi ordina di andare nella mia stanza, non prima però di avermi dato un’altra bella razione di piscio in gola. Corro verso la mia stanza, mi metto a letto. Mi addormento. Sento ancora tutti suoi odori addosso a me. Da quel momento in poi, sono diventata la schiava del maschio!