Gay & Bisex
Incontri a Ferragosto 2


19.08.2024 |
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"Lo seguo, lui si apre la cerniera e la tira fuori..."
Mentre torniamo verso la casa, Giuseppe mi dice che ha ancora voglia di me e che vuole scoparmi. Rispondo che lo desidero da morire, mi bacia in bocca. Quest'uomo mi sta facendo impazzire. Si accendono le candeline sulla torta, foto di rito, urla e divertimento. Tra il casino generale, Giuseppe mi abbraccia, così come fa con altre persone, ma con me l’abbraccio è diverso, sento molto il suo calore, percepisco la voglia che ha di me. Spumante a fiumi, torta buonissima, caffè e sigaretta. Nel frattempo, si creano i soliti gruppetti di persone che parlano tra loro di vari argomenti, c’è un ambiente molto allegro. C'è chi si riposa sul divano, chi va a fare una passeggiata per la campagna, chi raccoglie ortaggi da portare in città, data la disponibilità del proprietario a servirsi con tranquillità dei frutti della terra.
Giuseppe dice che ha delle bottiglie di vino a casa e che vorrebbe andarle a prendere, sceglie ovviamente me per fargli compagnia. Accetto, sperando che non si offra nessun altro. Andiamo verso la sua auto, saliamo, avvia il motore e partiamo. Casa sua dista circa 4 chilometri. Mi accarezza il viso e mi bacia mentre guida. Io metto le mani sul suo pacco e tiro giù la cerniera, mi abbasso e comincio a leccargli il cazzo.
Mi ferma, dicendomi che deve pisciare immediatamente che se la sta facendo sotto. Trova uno spiazzo, spegne l’auto e scende. Lo seguo, lui si apre la cerniera e la tira fuori. Mi avvicino, mi abbasso, prendo il suo cazzo moscio in bocca. Capisce le mie intenzioni e mi piscia in bocca. Io mando tutto giù, finendo leccandogli la cappella e passandomi la lingua tra le labbra. Mi dice che sono una troia.
Arriviamo a casa, gli chiedo se siamo soli. Mi dice che Vito, suo fratello, sta governando gli animali e che quindi è lontano. Abbiamo poco tempo. Ci spogliamo. Finalmente lo vedo nudo: è una meraviglia, massiccio con la pancia e totalmente ricoperto di pelo nero e brizzolato. Lo lecco tutto, partendo dai piedi. Salgo verso le gambe, le cosce, le palle grosse e pelose. Arrivo alla panciona pelosa e al petto, gli lecco le ascelle, le odoro, sento la sua essenza di maschio.
Ci mettiamo sul letto in un magnifico 69. Io pompo il suo bel cazzone venoso e largo e lui mi mangia la fighetta anale. Mi fa girare a pecorina sul letto ed entra di botto. Comincia a fottermi con forza e mi stringe i fianchi, quasi avesse paura che io potessi scappare. Sento il suo pelo sulla mia schiena liscia. La entra tutta e poi la esce, mantenendo solo la cappellona a fil di buco per poi rientrare e ricominciare con questo andirivieni da sogno. Mi sento aprire per bene. Ha il classico cazzo grosso che ti apre facendoti sentire una vera troia. Mi chiede se voglio essere ingravidata. La mia risposta la percepisce dal fatto che stringo i muscoli anali sul suo cazzo e viene come se stesse pisciando, riempendomi per bene. La porta fuori dal mio culetto slabbrato, lo ripulisco, vado in bagno a pulirmi.
Ci rivestiamo, prendiamo le bottiglie di vino e andiamo verso la macchina. Mentre ripartiamo si apre la porta di casa. È suo fratello Vito, era in casa!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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