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L'ex marito di mia sorella


di Amourpassionlove
09.05.2020    |    1.733    |    4 9.8
"Mia sorella dice che vorrebbe dare una sistemata perchè Tony di solito lascia il bagno in disordine ma dico che è urgente..."
Avevo appena diciotto anni. Era il mese di Agosto. Come ogni estate, andavo in quel periodo da mia sorella che era sposata. Lei viveva nel mio paese ma aveva un' altra casa in montagna che era di suo marito e trascorreva lì il periodo estivo. Così andavo da lei per godermi qualche periodo di vacanza, visto che i miei lavoravano quasi sempre. Suo marito, Tony, un'uomo di trentacinque anni, muscoloso e massiccio, grazie al suo lavoro da muratore, e con un po' di pancetta, petto villoso e gambe muscolose e pelose era un vero stallone ai miei occhi. Eravamo molto amici e mi considerava come suo fratello minore. Era un tipo giocherellone, infatti quando andavo al mare con mia sorella, mentre lei prendeva il sole, io e Tony andavamo a farci lunghe nuotate e poi mi faceva molti scherzi. Molte volte la sabbia nel costume e una volta addirittura mi sfilò il costume e lo buttò su uno scoglio. Riuscì a riprenderlo ma fui veramente in imbarazzo. Comunque Tony aveva il vizio, per gioco, di strizzarmi il pisello e a me non dispiaceva affatto, anche se fingevo l'opposto. Mi domandava anche su come andasse sulle ragazze e io raccontavo tante balle. Ogni tanto è capitato che gli strusciassi la mano sul cazzo ma cercavo di nascondere la cosa come gesti involontari. Comunque il giorno di ferragosto mia sorella organizza un barbecue con un amico di Tony e la sua compagna. Io e Tony andiamo al supermercato di mattina presto e compriamo carne, panini e birre mentre mia sorella prepara il tutto. Torniamo a casa e Tony accende il barbecue. Io lo aiuto un po', poi lui continua da solo mentre io aspetto in giardino che arrivino i suoi amici e di iniziare la festa. Il suo amico arriva con la compagna, ci salutiamo tutti, ci sediamo al tavolino e chiacchieriamo. Tutto va bene Tony e il suo amico bevono birra e mangiamo salsiccia alla brace e altro. Verso le tre del pomeriggio la compagna dell'amico di Tony non si sente bene e quindi decidono di andarsene. Rimaniamo solo io, Tony e mia sorella. Mettiamo tutto apposto e Tony va a farsi una doccia. Io e mia sorella decidiamo di accendere il pc e guardare qualche foto in camera sua. Mia sorella si siede mentre io rimango in piedi con il corpo piegato un po' in avanti alla scrivania e il mio culo quasi a novanta e che si poteva vedere un po' lo spacco. Mentre guardiamo le foto, Tony esce dalla doccia e viene verso camera sua. Viene in camera, è a torso nudo con un'asciugamano attorno alla vita e quella vista mi fa eccitare dentro cosi mi metto ancor di più a novanta e lui, passando dietro di noi, per gioco, mette un dito tra lo spacco del mio culo e io salto, dicendo di stare attento alle spalle. Io rido sarcasticamente e un sono po' imbarazzato. Lui si prepara i vestiti da indossare e decide di non vestirsi subito perchè vuole asciugarsi al sole in giardino e rilassarsi e così fa. Passando di nuovo dietro di noi, questa volta mi da una spinta col bacino, facendomi saltare di nuovo e dicendo che ero di nuovo in quella posizione e che non imparo mai. Io sono eccitatissimo, cosicchè dico a mia sorella che devo andare in bagno e vado veloce. Mia sorella dice che vorrebbe dare una sistemata perchè Tony di solito lascia il bagno in disordine ma dico che è urgente. Il mio pisello è duro e mentre sono sul bagno con la tavoletta chiusa, vedo sul pavimento le mutande di Tony. Quella era una manna dal cielo per me in quel momento. Le afferai e le annusai. Profumavano di cazzo sudato e mi faceva andare su di giri. Me le misi in faccia e mi segai per un po' di tempo ma non mi accorsi che ci misi troppo e fui interrotto da mia sorella che mi chiese se stavo bene. Dissi di sì e non finì la sega ma feci finta di tirare lo sciacquone e uscì. Mia sorella decise anche lei di farsi una doccia e nel frattempo io andai di nuovo al pc e giocai un po' su internet. Tony venne in camera sua e mi trovò lì. Gli dissi che sarei uscito per dargli modo di vestirsi e lui disse che era niente che avrebbe fatto subito. Si mise di spalle e si vestì, rimanendo però a torso nudo, causa il caldo afoso. Mentre ero al pc una pubblicità porno apparve e in quel momento Tony passò dicendo cosa stessi facendo. Sghignazzò dicendo che sapeva che stavo facendo, sussurrandomi all'orecchio e strizzandomi il cazzo. Gli feci veci vedere che era una pubblicità, imbarazzatissimo, e lui si mise a ridere dicendo che mi credeva, sapeva che non andavo sui i siti porno. Comunque Tony andò in salone a guardare la tv sul divano mentre io rimasi altri 5 minuti al pc. Dopo di chè decisi di spegnerlo e andai anch'io in salone. Tony era sul divano con una braccio sul di fianco a lui e l'altro sullo schienale del divano. Io mi sedetti di fianco a lui e guardai un po' la tv con lui. Mia sorella, nel frattempo, uscì dalla doccia e decise di coricarsi perchè era stanca visto che s'era svegliata di mattino presto a preparare il tutto. Mentre guardavamo la tv, anche Tony si addormentò. Il suo braccio cadde sulla mia testa e io lo feci scivolare sulle mia spalle e poi mi accostai a lui. Non so come feci ma provai ad accarezzare il suo petto leggermente perchè avevo paura si svegliasse. Lui sembrò immobile nel sonno così appoggiai la testa sul suo petto e lo accarezzai per tutto il tempo dal petto alla pancia. Lui non si mosse minimamente. Giocai coi peli. Era bellissimo. Finalmente per la prima volta, sentivo che era il mio uomo. Ero così eccitato e stanco allo stesso tempo che anch'io m'addormentai.Mi svegliai di sera e da solo sul divano. Non ricordo cosa era successo quindi pensai che avessi sognato ciò che era successo e poi andai in cucina dove c'erano Tony e mia sorella che discutevano. Lui disse che doveva andare alla casa vuota di famiglia, che affittava come casa vacanza per sistemare delle cose prima che dei turisti venissero. Chiese se volevo andare con lui e aiutarlo e mi fece un' occhiolino. Io tranquillamente andai con lui. Quando arrivammo davanti a questa casa, lui mi disse che doveva parlarmi. Rimanemmo in macchina e incominciò a dirmi che aveva problemi con mia sorella, che litigavano spesso e che avevano perso quella complicità di una volta. Mi disse anche che l'amava e che non l'avrebbe mai tradita per un 'altra. Io dissi perchè mi stava dicendo quello e lui mi rispose che mi aveva visto fare tutte quelle cose sul suo petto e che era mezzo sveglio ma mi aveva lasciato fare. Io capì che l'avevo fatto davvero e gli dissi che non mi ricordavo niente e che ero nel sonno. Lui insistette dicendo che non era vero e che sapeva che a me le ragazze non interessavano proprio. Io dissi con tono serio di smetterla e lui continuò dicendo che non dovevo mentire. Io con tono alterato dissi che doveva di finirla e lui alla fine mi disse scusa e dicendo che era un brutto periodo per lui. Mi diede una pacca sulle spalle e mi rassicurò che non si sarebbe più permesso. Ma io, non so con quale coraggio, mi lanciai verso di lui e lo baciai in bocca. Lui non si tirò indietro ma continuò e le nostre lingue si intrecciarono per molto. Era fantastico. Io subito mi misi sulle sue gambe, rivolto verso di lui sul sedile dell' auto, e ci baciammo di nuovo. Le mie mano erano intorno al suo collo mentre le sue sui miei fianchi. Dopo un po' ci staccammo e lui mi fece scendere dall'auto, dicendo che ne era sicuro, e andai verso la porta di casa. Lui venne subito e aprì la porta. Come la chiuse, gli saltai addosso e lo baciai e lui mi afferrò, mettendo le sue grandi mani sul mio culo. Mi portò in braccio fino alla camera da letto e poi mi appoggiò sul letto. Continuammo a limonare finchè io mi tolsi la canotta e lui la sua. Ci baciammo ancora, le mie mano dietro la sua nuca, le sua sui miei fianchi che m'accarezzava. Poi si ci girammo, dove lui si mise con la schiena sul letto e io seduto su di lui. Continuammo a baciarci; io con le mani sulle guance mentre le sue sui miei fianchi, dove io strusciavo il mio bacino sul suo cazzo e lui mi assecondava con le mani. Dopo mi staccai dalla bocca e scesi sul collo, baciandolo; scesi ancora, sul suo petto, leccandolo tutto, amavo quei peli. Leccai e succhiai i suoi capezzoli: erano grandi e larghi e lui incominciò ad ansimare. Dopo un po' scesi sulla pancia, bellissima, e la baciai e leccai. Scesi sempre più giù finchè non gli tolsi i pantaloncino che lui si sfilò subito con le gambe. Indossava un paio di boxer bianchi (l'intimo bianco mi fa impazzire) e passai la lingua su di essi. Continuai a scendere e leccai l'interno coscia, impazzivo per quelle gambe, e le leccai e baciai tutte. Tornai sui boxer e cominciai a mordicchiare il cazzo da sopra i boxer. Lui emise dei gemiti. Continuai finchè afferrai coi denti l'elastico dei boxer e li tirai giù. Mio cognato aveva un cazzo discreto. Non lunghissimo ma molto grande di circonferenza.. Era spettacolare, aveva una folta peluria intorno, e le palle erano grandissime, pelose e piene di seme. Gli abbassai del tutto i boxer e lui allargò e gambe. Io inziai a leccare e succhiargli le palle e lui gemette molto. Poi pian piano salì verso l'asta del cazzo e comincia a leccarla e mordicchiarla. Lui godeva molto. Afferrai il suo cazzo con la mano e lo scappellai. Emanò un profumo di muschio e cazzo che mi fece andare di giri. La cappella era enorme e dopo un paio di secondi, lo presi in bocca. Lui emise un forte gemito di piacere, e inziai a dargli un pompino. Lo spompinai e qualche volta mi fermavo e gli leccavo la cappella intorno e continuavo. Lui godeva come un matto tant'è che mi accorsi che aveva già la pre- eiaculazione. Mi fermai e lo baciai di nuovo. Eravamo tutte e due sudati e la cosa mi faceva ancor di più andar di giri. Cambiammo posizione. Io mi stesi sul letto e alzai le gambe in aria col culo di fronte a lui. Forse lui non l'aveva mai fatto ma gli feci capire che doveva leccarmi il culo e iniziò. Aprì le mie chiappe e si fiondò con la lingua dentro, spigendola e roteandola. Io ero al settimo cielo e cominciai a segarmi. Dopo un paio di minuti avevo già la pre-eiaculazione, e smisi di segarmi. Lui, dopo un pò si fermò, e gli dissi di sputarmi in culo e lui lo fece. Dopo di chè si insalivò il dito medio e me lo mise dentro. Io godevo da matti e lui entrava e usciva lentamente il suo dito. Dopo si insavlivò anche l'indice e mi mise entrambe le dita nel mio culo. Continuai a godere mentre lui pian piano mi scopava il culo con le dita, segandomi a tratti. Ad un certo punto sfilò lentamente le dita dal mio culo e sputò sulla sua mano, passandola sul suo cazzo. Poi sputò sul suo cazzo un paio di volte e lo insalivò per bene. Era arrivato il momento di incularmi. Gli dissi di far piano perchè ero vergine. Lui annuì e appoggiò la cappella sul mio buchino. Sentì un po' di bruciore ma niente di chè. Entrò pian piano e il bruciore cominciò ad intensificare. Gli dissi che mi faceva male e lui disse che se non volevo, avrebbe smesso. Io dissi che non si doveva preoccupare e di stare fermo un po'. Poi venne verso di me e mi baciò di nuovo con la lingua per un po'. Pian piano iniziò a sparire il dolore e lui incominciò a incularmi. Mi dava dei colpi lenti e io incominciai a godere da matti. Poi il ritmo aumentò, e mi penetrò totalmente, sentendo le sue palle sbattere su di me. Era bellissimo vedere lui che inculava di fronte, peloso e muscoloso, sentivo qualcosa sbattere nel mio ventre. Mi scopò per molto e io ormai ero pronto a sborrare. Gli dissi che ero pronto e lui continuò a scoparmi accelerando il ritmo. Dopo un paio di minuti mi disse di essere pronto e iniziammo a gemere e urlare. Dopo un paio di secondi, quando vidi i suoi occhi andare verso l'alto, schizzai moltissimo, la mia sborra arrivo sul muro e sulla spalliera del letto. Sentì improvvisamente qualcosa di caldo nel mio culo e lui emise un gemito fortissimo.Mi sborrò dentro e poi mi baciò di nuovo appassionatamente. Sfilò il suo cazzo dal mio culo e una fontana di sborra uscì dal mio culo. Lui si mise di fianco a me esausto e io mi appoggiai con la testa sul suo petto e lui mi abbracciò rimanendo così per un po. I nostri corpi erano bollenti e sudati, attaccati l'un altro dalla nostra pelle sudata. Mi disse che non aveva mai provato niente di così bello in vita sua e disse che voleva che io fossi il suo amante segreto. Io risposi che aveva realizzato un mio grande sogno e gli dissi di si. Mi baciò di nuovo e ci riposammo di nuovo per una decina di minuti. Fu la mia prima e bellissima esperienza e non ne ho avute di più altre così belle. Vorrei tanto tornare indietro a quel ferragosto e ripetere tutto. Vorrei tanto averlo ancora nella mia vita.
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