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Io, la sua puttana


di Greeneyes82
28.09.2024    |    67    |    0 8.0
"Anni fa frequentavo una palestra della Capitale, di quelle grandi, h24 con sauna e idromassaggio..."

Anni fa frequentavo una palestra della Capitale, di quelle grandi, h24 con sauna e idromassaggio. Avevo circa trent’anni all’epoca e tutti i giorni mi svegliavo all’alba per fare un’oretta di tapisroulant e poi rilassarmi un po’ prima del lavoro. A quell’ora la palestra era quasi deserta e spesso mi capitava di incrociare lo sguardo di quest’uomo, molto più grande di me, sui 45 che si allenava nell’area bodybuilding.
Un giorno, dopo la mia solita corsetta, come d’abitudine andai a rilassarmi un po’ nella jacuzzi. Dopo una decina di minuti entrò anche lui, tolse l’accappatoio rimandando solo in costume, non potei non notare quindi il suo fisico perfetto, scolpito, alto, moro ma leggermente brizzolato ed una leggera barba curata; oggettivamente un bell’uomo.
Entrò in vasca, mi sorrise, gli sorrisi e si sedette a pochi metri da me.
Dopo qualche minuto di silenzio, si presentò, “ciao sono Marco” mi disse e nel farlo si avvicinò a me.
“Ciao Marco, Michael” gli risposi.
“Sai Michael, è da un po’ che ti ho notato, sei proprio il mio tipo e volevo chiederti se ti andrebbe…”
“Marco, scusa se ti interrompo, sono lusingato, ma… sai, sono etero” gli risposi, al che lui mi disse “sei mai stato con un uomo Michael?” ed alla mia negazione aggiunse “allora come fai a dire che non ti possa piacere?”
Effettivamente non potevo dargli torno anche perché inconsciamente ero sempre stato attratto da tipi di bell’aspetto come lui.
Poi aggiunse “sai, io sono un imprenditore della zona, non ho problemi economici e… hai capito no?”
Restai un attimo in silenzio, non sapevo cosa dire, mi prese alla sprovvista.
Continuò “facciamo così… io abito proprio qui a fianco, ti do 50€ solo per salire di da me per un caffè, non devi fare nulla che tu non voglia fare”
Essere desiderato al punto tale da vedermi offrire dei soldi mi eccitò oltremodo, il mio cazzo nel costume era diventato di marmo, decisi quindi di accettare e mi alzai in piedi.
Guardando il mio pacco duro Marco sorrise ed esclamò “vedo che l’idea non ti dispiace”
Arrossii restando in silenzio.
Andammo quindi a casa di Marco, parlando del più e del meno, scoprendo anche di avere molti interessi in comune. Una volta in salotto, Marco appoggiò 50€ sul tavolino e mentre stava preparando i caffè, mi disse “visto che non mentivo?” Annuii.
Finito di sorseggiare il caffè, Marco guardandomi, appoggiò altri 50€ sul tavolino ed esclamò “ora spogliati per me”
In un mix di eccitazione ed imbarazzo assecondai la sua richiesta e nel mentre si spogliò anche lui. I miei occhi iniziarono a fissare il suo cazzo in erezione, era grosso, più grosso e più lungo del mio, dritto e depilato; non sapevo se quello che provavo era più invidia o desiderio.
Si avvicinò a me, eravamo a pochi millimetri, i nostri membri eretti si sfiorarono.
“Ora baciami” esclamò Marco, “baciami, so che lo desideri”
Così feci, iniziai a baciarlo, alternando collo e bocca, poi di nuovo il collo fino a scendere sui pettorali scolpiti e lisci. A quel punto Marco iniziò a spingermi la testa sempre più giù, con forza mi portò a pochi centimetri dal suo cazzo.
“Aspetta” gli dissi “non…”
“Che c’è? Non bastano?” Rispose Marco tirando prendendo un’altra banconota, stavolta da 500€ ed appoggiandola sulle altre esclamò
“Ora sei la mia puttana e farai tutto quello che ti dirò”
Mi sentivo sporco, ma allo stesso tempo eccitato e lusingato, mi sembrava di essere in uno di quei film porno dove la gente presa per strada viene pagata per far sesso.
Annuii inginocchiandomi davanti a quell’opera d’arte che era il suo cazzo. Iniziai quindi a leccarlo, prima esternamente poi guardandolo fisso negli occhi iniziai a succhiarlo voracemente. Marco godeva e gemeva, sentivo il suo cazzo pulsare nella mia bocca e questo mi eccitava. Stava per capitolare, lo sentivo al che Marco mi fermò, mi fece risalire verso il suo volto mi baciò per poi trascinarmi in camera da letto.
Voleva il mio culo, non ero pronto a questo, ma ero eccitato e lo lasciai fare…
Mi fece stendere sul letto ed iniziò dapprima a succhiare il mio cazzo, divinamente, come nessuna donna aveva mai fatto prima, poi con la lingua scese alle palle, ed in fine al mio culo per un rimmimg appassionato. Una sensazione che mai avevo provato prima. Il mio anno era rilassato come mai prima d’ora, completamente bagnato dalla sua saliva. A quel punto Marco si fermò per un’attimo, mise il preservativo, aggiungendo molto lubrificante e si trovò sopra di me.
Guardandomi negli occhi disse
“Rilassati ed andrà tutto bene”
“Fammi tutto quello che vuoi” gli risposi, ed aggiunsi “sono la tua puttana”
Sentivo la sua cappella premere sul mio buco che sotto quella pressione iniziava a dilatarsi, spinse poi più forte ed in men che non si dica, era dentro di me. Sentii un po’ di dolore, ma l’eccitazione era più forte. Sotto i suoi colpi ben presto il dolore diede spazio al piacere, l’intensità dei suoi affondi aumentava sempre di più, ero in estasi, una sensazione mai provata prima. Iniziai a segarmi forsennatamente.
“Di più Marco, più forte, sto vendendo” esclamai.
Dopo qualche istante arrivò l’orgasmo, il più forte ed intenso che io abbia mai provato. Sborrai copiosamente sul mio pelo, al che Marco tirò fuori il cazzo dal mio culo, ormai aperto, leccò la sborra dal mio corpo per poi riversarlo nella mia bocca.
“Ora inginocchiati” mi disse, eseguii e mi trovai di fronte il suo cazzo, si sfilò il preservativo e iniziai di nuovo a succhiarlo, volevo la sua sborra, la bramavo. Stava per venire, lo sentivo e nel farlo, mi tenne la testa tra le sue mani, iniziò così a scoparmi la bocca. Quasi soffocai mentre la sua sborra inondava la mia gola. Ingioiai tutto, senza perderne nemmeno una goccia.
Marco mi guardò soddisfatto, esclamando “la mia puttana”.
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