Storia di un 3some

Tutto accadde circa due anni fa, io e la mia compagna, Luisa, pubblicavamo video su una nota piattaforma di contenuti per adulti. Stanchi dei soliti video in POV o a camera fissa, stavamo cercando qualcuno che ci facesse da cameraman. Dopo varie valutazioni, la scelta cadde su una nostra comune amica, Katia che, oltre ad essere una persona fidata aveva stuzzicato più volte il nostro interesse erotico, una procace trentenne con una quinta di seno e un culo di marmo. Un giorno tra una chiacchiera e qualche battutina a sfondo sessuale, le facemmo la proposta che lei accettò di buon grado.
Finalmente arrivò il giorno delle riprese, l’idea di scopare mentre una terza persona ci riprendeva mi eccitava oltremodo. Entrammo tutti e tre in camera da letto, io e Luisa iniziamo a baciarci mentre lei, visibilmente eccitata, riprendeva il tutto.
Dopo un po’ di effusioni, finalmente Luisa mi abbassò i boxer, nel mentre incrociai volutamente lo sguardo di Katia per scorgerne la reazione, alla vista del mio cazzo in erezione ebbe un sussulto, le sorrisi, mi sorrise, da lì capii che lo desiderava…
Dopo un po’ di preliminari iniziammo a darci dentro seriamente, per farle capire quello che le sarebbe aspettato se solo si fosse decisa di entrare in gioco.
Io e la mia compagna scopammo intensamente per più di una mezz’ora, finché non squirtò inondando tutto il letto, guardai allora lo sguardo sorpreso di Katia, che evidentemente non l’aveva mai fatto.
Alla fine tirai fuori il cazzo e sborrai copiosamente sulle tette di Luisa.
Finite le riprese, Katia, bagnatissima, corse in bagno. Avvicinai allora l’orecchio alla porta e capii che si stava masturbando.
Appena uscì dal bagno, le sussurrai: “potevi anche farlo davanti a noi”; lei arrossì senza dire una parola. Dopo poco la riaccompagnammo a casa, dandoci appuntamento alla settima dopo per nuove riprese.
Durante la settimana sul nostro gruppo telegram, i rimandi all’accaduto e le battute a sfondo sessuale si sprecavano. Ad un certo punto Katia esordì con: “c’è mancato poco che mi unissi a voi” io sfacciatamente scrissi: “me n’ero accorto” e Luisa aggiunse: “saresti stata la benvenuta”. Eravamo tutti consapevoli che da lì a poco sarebbe successo.
Venne finalmente “il giorno delle riprese”, (lo scrivo tra virgolette perché effettivamente le riprese non ci furono mai state), andammo a casa e mentre Katia e Luisa andarono in camera da letto io andai in cucina a prendere qualcosa di fresco da bere.
Tornato in camera le trovai già avvinghiate, intente a baciarsi avidamente. Alla vista di quella scena, eccitato ma per nulla sorpreso, il mio cazzo diventò turgido come il marmo, così mi buttai senza remore della mischia, sicché le nostre lingue si intrecciarono in un turbinio di lussuria.
Io e Luisa avevamo già deciso che nel caso fosse accaduto, avremmo messo lei al centro delle attenzioni, e così fu.
Iniziammo così a spogliarci a vicenda, ai piedi del letto, finché io e Luisa rimanemmo nudi e Katia con un completino intimo da far risvegliare i morti, segno che aveva già deciso di unirsi a noi.
Iniziammo così a baciarla sul collo, io alla sua destra e Luisa alla sua sinistra, posti davanti alle specchio per ammirare la sua statuaria bellezza, scendendo pian piano verso i seni, accarezzandoli e baciandoli. A quel punto Luisa si sposta alle sue spalle e continuando a baciarla sul collo le slaccia il reggiseno, io davanti a Katia resto esterrefatto per qualche istante a guardare i suoi seni, che tanto avevo immaginato e tanto avevo bramato; due tette enormi e sode, areole perfette e capezzoli pronunciati, il bianco e nero dell’abbronzatura rendeva il tutto più eccitante. Facciamo stendere Katia sul letto ed in men che non si dica il mio cazzo era già tra le sue tette. Dopo qualche strusciamento, io e Luisa continuammo a lavorare di bocca, scendono sempre più giù, mi soffermai per qualche stante all’ombelico facendo a turno con Luisa e finalmente scendemmo alle porte del piacere. Le sfilai le mutandine, ormai fradicie, l’odore della sua figa era sublime e la sua vista ancora meglio, una figa stretta e completamente depilata, non vedevo l’ora di assaporarla.
Le facemmo spalancare le gambe, e cominciando a baciare dall’interno coscia e dopo qualche istante le nostre lingue si trovarono in tandem sulla sua bellissima figa. I gemiti di piacere di Katia riecheggiavano per tutta la stanza, ma fu quando io, spostai la mia lingua sul suo buco del culo, in un rimming appassionato, che avvenne; Katia squirtò per la prima volta, inondando i nostri volti col suo dolce nettare del piacere.
Era arrivato il momento di scoparla a dovere.
La mia Luisa si distese di schiena e Katia era sopra di lei, intente in un 69, mi spostai dietro di lei, la vista del suo bel culo a pecora era divina. Inizia allora a pomparla con forza e la lingua di Luisa tra la sua figa ed il mio cazzo rendeva tutto più eccitante, stavo per venire, ma non era ancora il momento. Sfilai il cazzo per qualche istante e dissi a Luisa di mettersi da parte e godersi la scena. Faccio stendere Katia di schiena e inizio a scoparla vis à vis, con le sue gambe sulle mie spalle, volevo vedere il suo visto mentre veniva di nuovo. Nel frattempo Luisa prese il vibratore ed iniziò a masturbarsi alla parte opposta del letto. Continuammo a scopare ancora per un po’, i suoi bellissimi occhi azzurri erano fissi su di me, godeva palesemente, come non aveva mai goduto prima e venne di nuovo, urlando il mio nome. Finalmente venni anch’io, le venni dentro, sfilai il cazzo e prontamente Luisa si fiondò tra le gambe di Katia per assaporare l’unione del suo nettare col mio.
Un’intesa perfetta ed una scopata che ricorderò per tutta la vita.