In palestra

Avevo deciso di iscrivermi in palestra per rimettermi in forma, il lavoro era tanto, ma avevo tanti buoni propositi per riuscire ad ottenere un buon risultato.
Appena arrivato la segretaria mi mostró le varie sale e gli spogliatoi. Mi diede la tessera del decisi di tornare il giorno dopo per iniziare l’allenamento.
Mentre ero lì mi guardai intorno e cercai di capire che persone frequentavano la palestra. Erano principalmente maschi di un età varia dai 20 ai 60 anni. Alcuni erano parecchio interessanti, ma dentro di me sapevo che non avrei mai avuto il coraggio di farmi avanti con qualcuno e quindi avevo deciso di andare la mattina presto così non avrei incontrato molte persone e mi sarei allenato senza troppo ansia da prestazione.
L’indomani appena arrivato in sala pesi vidi questo giovane ragazzo sui 30 anni che si allenava. Aveva un viso simpatico, e gli sorrisi, e lui ricambiò con un cenno della mano. Ciò he mi colpi fu il petto e le braccia molto sviluppate così come le gambe, ma aveva un addome non proprio scolpito con un bel pancione. Non era peloso ma un gran maschio.
Durante l’allenamento continuai a guardarlo e non mi vergognavo se lui si accorgeva del fatto che osservarsi il suo allenamento.
Finito il mio duro circuito, stanco morto e sudato mi avviai negli spogliatoi per cambiarmi. Non mi sarei fatto la doccia li, mi vergogno di mostrarmi nudo, e mentre mi stavo cambiando arrivo lui, che casualmente aveva il borsone difronte al mio e si sedette e iniziò a spogliarsi per andare a farsi la doccia. Io feci finta di nulla ma guardavo continuamente verso di lui. Finché non riuscì a vedere il suo cazzo. Un pene grosso e peloso, con delle palle abbastanza grandi. Divenni paonazzo e mi sbrigai a vestirmi, lui si accorse del mio atteggiamento fece un sorriso e mi passò davanti e andò a lavarsi. Durante la sua doccia entrarono altri ragazzi ma il mio cervello era in tilt. Dovevo andarmene e non dare nell’occhio. Avevo già guardato troppo. Mi avviai verso l’uscita e comprai dalle macchinette una bottiglia d’acqua e un caffè. Bevendo il caffè scrollai growlr e vidi che qualcuno aveva controllato il mio profilo un tipo figo dalla foto, e pensai avrà sbagliato. Mi incamminai fuori, e nonostante tutta la fatica fatta in sala deciso di accendermi una sigaretta per rilassarmi e tornare a casa a piedi. Ero distratto ascoltando la musica nelle cuffie che una macchina mi suonó insistentemente mi voltai e non riconobbi subito chi fosse. Abbassò il finestrino e mi salutò dicendomi “ hai dimenticato questo in palestra” era il mio capellino. Gli risposi “grazie di avermelo preso sei stato gentile” e lui “ma di che!!!, comunque io sono Luca, piacere.” Rimasi colpito ancora da quanto era bello. E continuò “anche io fumo qualche sigaretta ma non subito dopo l’allenamento” e fece una risata simpatica. Sorrisi anch’io e mi presentai. Lui mi chiese se volessi un passaggio e io declinai gentilmente l’invito, e lui insistette per un caffè al bar che era lì vicino. Acetai. Lui parcheggió e andammo a prendere il caffè che diventò una colazione. Non mi resi conto che era passata già un ora da quando ci eravamo seduti. Era simpatico e gentile, e pure intelligente era un giovane ingegnere che viveva da solo, e mi invitò a uscire con lui di sera. Mi accompagnò a casa. E mentre salivo le scale di casa, mi arrivò un messaggio su growlr con scritto “ spero che stanotte ci divertiremo, un bacio Luca.”
Rimasi senza parole. Era il primo giorno di palestra e incontravo un figo a cui piacevo. Mi doleva ogni parte del corpo ma non avrei mai rinunciato a quella cena.
Mi presentai a casa sua alle 8. Lui apri la porta del suo loft moderno e di gran stile. E mi abbraccio e diede un bacio. Rimasi colpito ancora una volta.
Lui poi...
Continuerò a raccontare il mio appuntamento se
Sarà di vostro gradimento.