In Hotel

Vado a Milano per un lavoro di tre giorni, metto un messaggio lastminute su gli annunci locali, ho voglia di sesso. In tarda mattinata si fa vivo un uomo lasciando anche un recapito telefonico, è l’unico che si è fatto vivo.
Dopo pranzo lo chiamo, sento una voce dolce e pacata con buoni argomenti e caldamente mi invita ad accettare la sua richiesta di incontrarsi con me.
Questa conversazione e quella voce mi attira e mi invoglia a dirli di si.
Non abitava a Milano ma come me era lì per lavoro, alloggiava in un hotel ad Assago, io ero a Trezzano s/n al Best Western quindi vicinissimi, fu lui a proporsi di venire da me in quanto il suo hotel non li assicurava una valida privacy, era piccolo. Portare estranei in camera è appropriato farlo in hotel con grandi hall con un viavai incontrollabile dove è impossibile individuare chi sono le persone che entrano ed escono e chi accede agli ascensori ecc. poi il personale al bancone cambia in continuo e i clienti vanno e vengono in quanto hanno con se il badge per le camere.
Nutrii fiducia della conversazione che avevo avuto per telefono e mi avventurai un incontro al buio con molta fiducia,,, a conti fatti indovinai , eccome!
Appuntamento nel tardo pomeriggio alle 6. Io ero già pronto, come già concordato ero in calze a rete autoreggenti perizoma e un corsetto ed infine eccitatissimo e con tanta voglia.
Bussò, aprii e entrò un omone di 1.80mt e almeno 100kg, con un sorriso autentico si presentò era G. i suoi modi erano molto rispettosi e arrossì quando mi vide, un impaccio che faceva trasparire il tipo di persona, persona bonaria = persona tranquilla cioè persona perfetta, grandissimo!
La sua corporatura era come piace a me, mascolinità in età adulta, aveva la fede. Perfetto.
Io ero praticamente quasi nudo, con lo sguardo mi passò ai raggi x , la sua espressione era non dico di meraviglia in quanto davanti a se non aveva certo Monica Bellucci ma diciamo che la sua aspettativa mi sembrò esaudita, si, era così! E anche per me era azzeccato.
Due chiacchiere : Io gli dissi di me e lui di se stesso, lavorava per una ditta di biliardi, quelli con il panno verde, con sede in un luogo in provincia di Verona, località mai sentita non ricordo neanche il nome.
Al momento era in una sala biliardo qui a Milano, per manutenzioni ecc.
Lui abitava nei dintorni di Verona ed era un dipendente sempre in giro a montare o cambiare i panni verdi e tutto il resto a biliardi di ogni genere, il giorno dopo in mattinata finiva e rientrava.
Va bé, finiti i preamboli, comunque piacevoli, si cominciò a pensare al sesso (io non avevo mai smesso!)
Lui decise di spogliarsi!
Era uno stallone, era cazzuto e peloso come piace a me, massiccio villoso e prestante, che voglia,,,, si non vedevo l’ora di cominciare.
Non mi stesi subito sul letto, mi inginocchiai per osservare bene il suo cazzo, aveva un enorme cappella di notevole diametro, mammamia mi entrava in bocca? Si, doveva, quello che entra in bocca entra anche nel culo. uno spettacolo! Poi c’era il fisico, strusciai sul suo petto peloso e trovai la libidine che sempre cerco in un partner. Non volevo perdere tempo, lui era tutto nudo andai sul letto e lo invitai ad accettare un contatto diretto, corporeo, fisicamente materiale che si desse inizio a un amplesso totale ma molto intenso come ci aspettavamo entrambi.
Lui aveva una voglia enorme, io altrettanto, lui voleva scoparmi, io volevo che mi scopasse, eravamo lì per quello …. La bramosia di tutto questo è l’essenza del sesso.
Mi ingozzai il suo bel cazzone , slinguai la sua cappella in tutte le sue forme, era perfettamente scolpita e con la lingua percepivo ogni suo profilo anatomico, era stupenda! Un cazzo ideale.
Mi si avvicinò e cercò il contatto più diretto strusciandosi addosso a me, erano preliminari e a me piacevano moltissimo. Esposi il culo in modo da ricevere il suo palpeggiamento, non mancò di recepire l’invito e lo fece in maniera splendida, era eroticamente ben predisposto, mammamiaaaa!.
Immaginate, in una stanza di hotel su un letto, indisturbati, senza nessun assillo, senza orario e niente apprensioni, nessuna ansia di spazio o tempo, niente di niente che ti mette in tensione.
Tutto questo non è un magnifico scenario per chiunque?
Volevo essere scopato! Si, subito, ora . di mia iniziativa mi misi in posizione per essere trapanato, lui non mancò, si posizionò in maniera appropriata e così messo non ebbe difficoltà a entrarmi dentro scivolandomi agevolmente nel pertugio anale che non aspettava altro.
Volevo il cazzo, il suo cazzone. Pur grosso com’era non ebbe difficoltà a entrare, la mia è sempre stata un apertura abbastanza capiente. Mi montò con grande impeto, aveva perso ogni incertezza e mi lavorava dentro con grande trasporto. Era un toro, sentivo sbattere le sue palle nella mia zona anale clach ciach ciach clach. Non era solo sesso crudo in realtà era anche un godimento nel farlo e farlo bene. Mi stava scopando da circa 10minuti, mi chiese di cambiare posizione, mi voleva sdraiato sulla schiena alla posizione del missionario , mi ci misi. Le mie gambe volarono su, ebbi accortezza di mettermi un cuscino sotto in modo da poter offrirmi nel migliore dei modi.
Lui arrivò su di me sudatissimo, con il cazzo in mano puntò dove doveva entrare e lo fece.
Seguì una scopata molto energica, cominciò a sbattermi con vigore, a ogni suo colpo che mi dava io venivo scosso come da un macigno che mi malmenava , ero al momento completamente trafitto da uno stallone di 100kg che con l’impeto che aveva, era inarrestabile.
Non potevo far altro che soggiacere alla sua irruenza sessuale, io lo avevo provocato? Ero stato così dissoluto? Magari! così pensai, con un sorrisetto interno …
Lui non rallentava, ancora ci andava dentro a tutto gas, il mio buco era ai massimi e me lo immaginavo tutto aperto, tanto quanto alla circonferenza che lo stava occupando, ed era roba!!
Lui rallentò, cominciò a dare colpi singoli profondi ma cadenzati, arrivava!, si sfilò puntando il cazzo sul mio corpo. Fu un attimo. Partirono schizzi che mi arrivarono al petto, gli altri sulla pancia.
Schizzi poderosi, pesanti . Quelli che mi ritrovai sul petto così caldi e vicini emisero l’aroma caratteristico dello sperma appena sgorgato, molecole di saporosità che perdurano per 3 o 4 secondi poi spariscono ma in quel preciso momento sono percettibili e potentissime.
Tra gli ansiti di ambedue venni anche io.
Si sdraiò alla mia sinistra, io avevo sempre le gambe alzate, mi toccai e sentii che il mio buchetto non si era ricomposto restava ancora aperto, tant’è che ci scappò un pò d’ironia.
Le parole esatte non ricordo ma sommariamente io dissi e lui
Io ero ancora lì imbrattato chiesi a lui di guardare nel mini-bar , per se prese una mini-Fanta io no,
l’aranciata al momento proprio no, optai per un più idoneo mini-J&B, nel mini-bar è tutto mini.
Si parlò di tante cose per diverso tempo e soprattutto su cose nostre, di casa di famiglia e di lavoro. Poi io mi scusai ma volevo un attimo andare in bagno a pulirmi tutto il davanti.
Entrai nel box doccia e mi passavo il doccino sul petto quando me lo ritrovo accanto
con il cazzo in mano …… li era tornato su! E lo ostentava come se volesse che io, adesso, me ne prendessi cura, la richiesta era chiara, entrò dentro il box doccia che non è certo grandissimo, si stagliò con la schiena a una parete e io non potei fare altro che rannicchiarmi in ginocchio, e ce la feci, con la bocca all’altezza giusta. Lo scappellai e me lo infilai tutto in bocca iniziai con uno slinguamento smisurato e richiamai tanta saliva, in quel turbinio il cazzo si gonfiò e indurì al meglio. Io mi accalorai in modo esagerato, pompavo come un matto, lui con una braccio si appoggiò alla parete alle mie spalle per tenersi meglio in equilibrio.
Si arrivò al punto che lui con la mano destra me lo sfilò di bocca e cominciò a maneggiarselo rimanendo puntato sulla mia faccia, chiaramente era sul punto di venire, io ero talmente infoiato che automaticamente aprii la bocca e tirai fuori la lingua, un attimo dopo mi arrivavano goccioloni caldi e pesanti proprio lì, lo guardai in faccia ed era sconvolto e inoltre ebbe un paio di tremiti come scosse elettriche,,,un orgasmo pazzesco?!
L’avevamo fatto lì, certo! Non c’era tempo e spazio per tornare sul letto, sarebbe svanito tutto!
il momento adesso era lì , nel box doccia, lì per lì!
Io non ce la feci a star fermo, avevo tutto il suo sperma sulla lingua ma neanche pensai di liberarmene , ripresi il cazzo in bocca e ricominciai a pomparlo fino a che la sensibilità di un cazzo che ha appena eiaculato si fece sentire e lui si ritirò, naturale, per causa di quella insostenibile forma di pizzicore che prende in quella circostanza.
Eravamo a circa 30minuti dal 1°round, nel quale non si era esaurita la cosa, c’era voluto un'altra ripresa. Una seconda ripresa fortemente ben accolta da entrambi.
Era comunque stato appagante per me il pompaggio supplementare, in particolare poi sinceramente non ho mai saputo dire, o sapere, che fine aveva fatto lo sperma che avevo sulla lingua. Non so se finì per terra o giù in gola … mah! Molto, molto coinvolgente, sesso vero!
Ci ricomponemmo, che altro ancora? Gli chiesi se veniva a cena con me,era invitato, lì accanto c’era un Road-House, ma lui in hotel era a pensione e aveva un tavolo pronto per la cena.
Ci scambiammo un caloroso saluto e , magari , un arrivederci.
Un abbraccio e bacio sulle guance ma in seguito non capitò mai ,(sigh), altra occasione.
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