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Il mio percorso bisex 5 (ancora il mio vicino


di perverso63
23.08.2024    |    167    |    2 9.0
"Spero vi sia piaciuto e attendo i vostri commenti NB vorrei farvi notare che sono quasi non vedente e per scrivere i racconti utilizzo la dettatura vocale..."
Cari amici ho capito una cosa! Quando ho voglia di sesso per me la regola è chi c’è c’è, Non importa se uomo o donna voglio fare sesso.
I rapporti sessuali sono sempre stati qualcosa di importante nella mia vita, come ho detto prima non importa chi c’è, se ho voglia di sesso cerco qualcuno , ed in alternativa faccio da solo, ho avuto altri incontri con il vicino di casa sempre cose molto normali, ormai avevamo una certa confidenza e complicità, lui mi scopava poi mi succhiava e via un certo punto ho conosciuto ed intrapreso una reazione etero che ha portato alla convivenza quindi ho comunicato al mio vicino che a breve sarei andato via , lui mi propose di fare una serata di addio, accettai di buon grado pensai alla solita serata di sesso mi disse di tenermi libero per il venerdì successivo.
Arrivò il giorno della cena come al solito sapendo come sarebbe andata a finire mi feci un bel lavaggio interno infilando il tubo flessibile della doccia in profondità questo mi procura un certo eccitamento presi dal nascondiglio il mio dildo ed iniziai ad introdurlo nel mio orifizio spingendolo in profondità mmmmmmmmmil mio culo si apriva per accogliere quella delizia, iniziai con un movimento lento avanti indietro avanti indietro e dal culo sentivo un liquido morbido e cremoso come se fosse sperma facilitando lo scorrimento del dildo , mentre con l’altra mano mi segavo il cazzo in erezione ci volle veramente poco a farmi venire, I getti di sperma bagnavano le gambe e la pancia lasciai il cazzo e con le dita raccolsi la sborra e la misi in
bocca, per qualche minuto assaporai gusto sempre con il dildo infilato nel culo.
Mi feci una doccia e mi riposai in attesa di andare a cena, Alle 20 orario dell’appuntamento mi presentai a casa del vicino abbigliamento molto minimal pantaloncini corti da palestra T-shirt e senza mutande.
Salutai Marco (nome di fantasia) con una caprezza sul pacco gli chiesi cosa avesse preparato per cena mi rispose che è era una sorpresa, mi offri un bicchiere di vino e mi disse che aveva invitato anche un amico, sorpreso e in parte deluso, “credevo fossimo stati noi due soli a cena e poi guarda come sono vestito mi vado a cambiare“ lui mi rassicurò che andava benissimo così.
Dopo circa un quarto d’ora arrivò l’amico di nome Sandro (nome di fantasia) un bel quarantenne senza cannoni particolari robusto con un filo di pancetta, si presentò in modo molto cordiale e simpatico prese a sua volta un bicchiere di vino e iniziammo a parlare del più del meno, la conversazione andò avanti per tutta la serata , ascoltai le avventure di questi due amici, ma niente di piccante
Dopo aver bevuto tre bottiglie di vino, mangiato di ogni, chiesi a Marco cosa avesse preparato per dolce, lui guardando con una luce di malizia Sandro, in seguito volgendo lo sguardo verso di me, disse “ il dolce sei tu!“ Io rimasi sorpreso e imbarazzato per la presenza di Sandro, gli risposi “ come?“ Lui mi disse di andare in camera e che sul letto avrai trovato qualcosa per me.
Sempre più imbarazzato mi alzai e andai nella camera da letto, li trovai un perizoma calze autoreggenti è un Plug anale, mi tolsi velocemente i miei indumenti, iniziai con le calze poi presi Plug anale gli mesi un po’ di crema che trovai sul comodino di fianco al letto e me lo infilai tutto dentro , l’eccitazione aumentava a dismisura e per ultimo mi infilai il perizoma, mi sentivo veramente una Troia , mi toccai i capezzoli con le dita e li strinsi tra l’indice al pollice facendoli roteare , Dimenticavo di dirvi che per l’occasione mi ero depilato completamente.
Con un po’ di eccitazione mista a vergogna tornai in sala da pranzo, dove trovai Marco e Sandro seduti a tavola ma diversamente da da come li avevo lasciati e erano completamente nudi, mi accolsero con un applauso e complimenti pesanti sul mio aspetto, Marco che conosceva bene le mie attitudini mi disse in modo serio di inginocchiarmi e passare sotto la tavola, io come un automa mi inginocchiai e andai a quattro zampe sotto la tavola, Marco disse di fare quello che sapevo fare bene cioè succhiare il cazzo, iniziai da Marco preso in bocca il suo cazzo e iniziai a succhiare ed andare avanti indietro, mentre Sandro con il piede cercava di toccarmi in mezzo al culo, il contatto col plug disse a Marco a che ero veramente una cagna, Marco mi ordinò di succhiare anche il cazzo di Sandro, quindi diressi le mie attenzioni al secondo cazzo, era più grosso rispetto a quello di Marco con una bella cappella iniziai a leccare succhiare avidamente , sentivo Il cazzo diventare più duro e aumentare notevolmente, continuai così per alcuni minuti, poi Marco si alzò dalla tavola disse di fare altrettanto a Sandro e sei andarono a sedere sul divano. Marco mi ordino di raggiungerli sempre restando a quattro zampe, i due porci alzarono le gambe mettendo in mostra i loro orifizi anali e Sandro con un ordine secco mi disse di leccarle infilando la lingua, iniziai da Sandro leccando con la punta della lingua, era privo di peli e emanava un buon odore di pulito, così misi la mia bocca sul buco come la ventosa e con la lingua cercavo di penetrarlo, gemeva e pronunciava frasi volgari nei miei confronti, Marco mi ordino di passare a lui il servizio il suo es orifizio già lo conoscevo lo avevo assaporato altre volte, era sempre una delizia, alternavo le leccate tra l’orifizio anale e le palle lo sentivo ansimare dal piacere, nel mentre Sandro si era alzato e venne osservare il mio culo ancora pieno dal Plug, si inginocchiò e spostando il lembo del perizoma inizio a tirare il Plug per sfilarlo, quando lo tolse sentì che il mio buco rimaneva aperto, Sandro continuava con i suoi commenti nei miei confronti e torno ad infilare il Plug nel mio buco ripetendo quest’azione per varie volte, fino a che sentì appoggiare i pluri , e con entrambe le mani mi abbassò il perizoma sulle cosce e posò Il suo cazzo sul mio buco iniziando a spingere lo sentivo entrare caldo duro, mi sentivo pieno e puttana io continuavo a leccare il culo a Marco finché abbasso le gambe e mi disse di succhiare il cazzo , il porco mi spingeva la testa per farmelo ingoiare tutto i la bava usciva dalla bocca colando sul mento questo mi procurava ancora più eccitazione, Marco disse a Sandro di cambiare si alzò si mise dietro di me mentre Sandro si sedeva sul divano con il cazzo puntato la mia bocca anche lui mi spinse la testa per farmelo prendere tutto, mi sentivo affogare.
I due porci continuarono a scoparmi a rotazione ma non so per quanto tempo , complice il vino bevuto avevano difficoltà a raggiungere l’orgasmo, quindi proposero una pausa,, Sandro prese Plug e me ne infilo ancora nel culo, dicendomi Che era per tenerlo aperto.
Durante la pausa Seduti tra divano e poltrona io ero con le calze senza perizoma e il pluri nel culo loro nudi, mi dissero che erano stati colleghi di lavoro e che avevano scoperto di avere stessi gusti, tra loro dissero che si erano succhiati a vicenda qualche volta ma senza mai scopare io chiesi loro di mostrarmi cosa sapessero fare, proposi un bel 69 i loro sguardi si incrociarono e i corpi si avvicinarono mettendosi in posizione vidi i membri sparire nelle bocche, la cosa mi eccito molto ed iniziai a segarmi, anche i membri raggiunsero un’erezione notevole, la cosa andò avanti è una decina di minu tifinché marco che era posizionato sopra si staccò e venne da me impugnando il cazzo con una mano e con l’altra mi reclino la testa all’indietro ordinandomi di aprire la bocca, cosa che io feci prontamente e dopo qualche secondo mi arriva sul viso una quantità di sborra impressionante il porco sempre impugnando il cazzo, con la cappella cerco di portarmi il liquido nella bocca , arrivò anche Sandro con il cazzo che sembrava stesse per scoppiare e punto dritto alla mia bocca scaricando dentro il suo orgasmo, mi ordino di ingoiare, la quantità era tanta e feci fatica mandare giù tutto.
Marco a quel punto disse che anch’io dovevo sburrare Sandro annuì , Mi fece coricare per terra Marco mise il suo culo sul mio viso un po’ sollevato tenendomi le gambe alzate e Sandro con la mano presa il Plug ed inizio a scoparmi mentre con l’altra mano mi masturbava godevo come una vacca e cinque minuti dopo arrivò la mia sborrata
Sandro da vero bastardo mi lasciò il Plug all’interno e che dovevo tenerlo fino al mio ritorno a casa, per fortuna abitavo di fronte sullo stesso piano
E dopo l’ultimo bicchiere Sandro si vestì e ci saluto, io e Marco rimanemmo a parlare ancora qualche minuto e mi ordino di tornare a casa così come ero , nudo con le calze e il Plug nel culo e che mi avrebbe ridato i miei vestiti il giorno successivo.
Feci bene attenzione che non ci fosse nessuno per le scale e velocemente entra in casa mia, arrivato in camera mi coricai sul letto e senza neanche accorgermene caddi in un sonno profondo.

Anche questo racconto è un fatto realmente accaduto.
Spero vi sia piaciuto e attendo i vostri commenti
NB vorrei farvi notare che sono quasi non vedente e per scrivere i racconti utilizzo la dettatura vocale quindi è possibile che alcune parole non siano corrette, vi chiedo di scusarmi.


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