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Il mio nuovo capo...


di PECORA2010
23.03.2012    |    28.685    |    3 9.5
"Era però giunta ormai l'ora di una sosta e ci fermammo in un autoglri per un caffe e uno "scarico", ma quando prendemmo la strada dei bagni lui..."
Dopo circa 10 anni di duro lavoro con il mio titolare, il mio datore di lavoro cambiò e mi trovai in una societa fatta da tre persone.
Una di queste aveva 21 anni, 10 meno di me (che all'epoca ne avevo 31) e vuoi per la sua giovane età, vuoi per la sua "arroganza" le cose all'inizio non andavano per il verso giusto.
Lui era in ogni caso un bel ragazzo, sempre vestito impeccabilmente giacca e cravatta, sempre profumato, barba fatta e capelli curati. Neanche fisicamente era messo male; sui 175 x 70 kg tonico, non palestrato ma sportivo per la sua passione per il tennis e per il calcetto. Ogni volta che lo guardavo, da un lato lo ammiravo per la sua bellezza e dall'altro con la rabbia del dipendente che guarda il suo capo "arrogante".
Ben presto i rapporti tra di noi andarono a migliorare e naque anche una certa complicità lavorativa che ci portava spesso a stare insieme anche oltre l'orario di lavoro o da soli o in compagnia dei suoi amici.
Una sera parlando del più e del meno con gli amici si introdusse il discorso sesso e notavo che determinate affermazioni dei suoi amici miravano all'esaltazione dell'enorme dimensione del suo cazzo.
Non riuscendo più a trattenere la curiosità, sfacciatamente domandai ad uno di loro perchè tanta insistenza sull'argomento e di tutta risposta quasi in coro mi risposero che visto le sproporzionate dimensioni del suo cazzo, durante le docce dopo il calcetta gli avevano vietato di farsi la doccia insieme a loro.
Dopo quasi 2 anni di lavoro tutti i problemi con Maurizio (così si chiamava) migliorarono e anzi lavorativamente eravamo diventati inseparabili avendo lui perso la sua "arroganza" almeno nei miei confronti.
Un giorno mi chiama nel suo ufficio e mi chiede se potesse farmi piacere andare con lui a Perugia per una riunione importante con la nostra azienda, e che a lui avrebbe fatto piacere che io lo accompagnassi.
Accettai senza grossi problemi e li ne fu felice.
Pochi giorni prima della partenza però lui cadde e si ruppe il braccio che gli ingessarono, e il suo rammarico fu il fatto di non poter partecipare alla riunione tanto attesa. A questo punto io gli dissi che se lui se la sentiva fisicamente potevamo partire lo stesso e che per vestirlo lo avrei aiutato io.
Lui accettò e un Martedì di buon ora partimmo per arrivare in tempo alla prima riunione che si sarebbe svolta alle 15 dello stesso Martedì.
Durante il viaggio si parlava del piu e del meno e io non potevo non guardargli il pacco immaginando il bestione che poteva avere e che tutti i suoi amici tanto esaltavano.
Era però giunta ormai l'ora di una sosta e ci fermammo in un autoglri per un caffe e uno "scarico", ma quando prendemmo la strada dei bagni lui arrossi di colpo e si blocco dicendo che lui non la doveva fare......
Io lo guardai fisso negli okki e gli dissi che se aveva difficoltà e se voleva lo avrei aiutato io.................e in trepida attesa aspettai la risposta sperando che fosse affermativa.
Così fu. Fece un po di storie varie ma alla fine accetto e scendemmo nei bagni.
A questo punto gli chiesi cosa volesse che facessi per aiutarlo e lui mi disse che per prima cosa dovevo sbottonargli i bottoni della patta dei pantaloni, ma che certo non lo potevamo fare davanti agli orinatoi dove tutti ci vedevano e mi chiese di entrere in uno dei bagni con la porta.
Io comincia a eccitarmi tantissimo consapevole del fatto che l'ormai oggetto dei miei desideri, dei miei ripetuti sogni e di molte delle mie seghe stava per materializzarsi davanti a me.
Gli sbottonai tutti i bottoni della patta e volontariamente, ovviamente, ad ogni bottone gli tastavo il suo pacco.
Finito di sbottonare feci per uscire ma lui mi fermò e mi chiese se potevo abbassargli l'elastico dello slip cosi che lui potesse prendere il suo cazzo in mano e uninare con piu facilità.
Ormai il cuore mi batteva a mille e così feci va ovviamente volutamente innanzitutto gli toccai il cazzo con le dita ma poi per abbassargli l'elastico e tenerglielo abbassato posizionai le mie dite sotto le palle calde sode e dure che si ritrovava.
Finita la pisciata gli richiusi con la stessa maestri la patta dei pantaloni e ripartimmo.
Arrivammo in perfetto orario e giusto un passaggio in hotel per cambiarci e poi in riunione, ma ovviamente la storia della pisciata si è ripetuta per diverse volte durante la giornata.
La sera cena tra colleghi e dirigenti e stranamente vedevo che tutti bevevano senza freno capendo solo dopo che l'indomani la riunione era sempre alle 15 quindi si poteva dormire di piu la mattina.
Dopo cena Maurizio un po impacciato ma abbastanza brillo mi chiedeva di pisciare molto piu spesso e ogni volta facevo sempre di piu per avere il suo giocattolo a contatto con la mia mano.
Giunti in albergomi spogliai e rimasto solo in boxer mi dedicai a spoglaire lui che nel frattempo si era steso sul letto ormai brillo e doveva essere spogliato
Via la giacca, via la cravatta e via la camicia. Via le scarpe via le calze e..........
Dopo tanti anni non sono ancora stato capace di capire se dormiva o se faceva finta di dormire, sta di fatto che aperta la cintura e abbassata la zip dei pantaloni aveva un cazzo semiturgido abbastanza grande.
Appena sfilati i pantaloni potei finalmente ammirare il suo fisico quasi perfetto, ma a questo punto perchè non godermelo completamente nudo pensai.
Mi riavvicinai a lui e molto delicatamente gli sfilai gli slip e finalmente avevo davanti a me e a portata di mano un meraviglioso cazzo bello lungo largo e dritto anche se non ancora in erezione.
Mi feci coraggio e lo presi in mano e me lo godevo come fosse un giocattolo, lo scappellavo lo segavo lentamente prima di scappellarlo e leccarlo come fosse un gelato, lo leccavo, lo baciavo e ebbi un erezione favolosa.
Decisi di desistere e andai a dormire non prima di avergli reifilato gli slip.
L'indomani quando aprii gli okki lo trovai gia sveglio che gironsolava per la stanza e gli chiesi se dovesse urinare ma lui mi rispose che aveva gia fatto sedendosi e mi ringrazio per averlo messo a letto la sera prima della qual cosa lui non ricordava niente.
Dopo poco andai a fare la doccia e al ritorno gli chiesi se volesse organizzarsi per la sua doccia e lui mi disse di si e io un po per prenderlo in giro e un po per vedere la sua reazione gli feci presente che ovviamente io avrei dovuto vederlo nudo.
La sua risposta non mi piacque molto perchè disse che il problema era il mio e non il suo. (.....e che bel problema)
Eccitatissimo gli fasciai il braccio con buste di plastica lenzuola e asciugamani e lo feci entrare in dccia.
Comincia a insaponarlo il collo, la schiena il petto, la pancia, e poi giunto all'altezza del pacco lui mi fermoò e mi disse che li ci pensava lui allora mentre lui si diede una bella lavata al cazzone scappellandolo e lavandolo per bene i mi misi in ginocchio per lavargli le gambe e fu in quel momento che mi chiese una cosa che mai mi sarei aspettato.
Mi disse "che ne pensi se adesso che usciamo continui il gioco di ieri sera?"
Non ci potevo credere allora non dormiva?
E come mai non mi aveva detto niente?
Non lo risposi, ma usciti dalla doccia lo asciugai ma questa volta passai l'asciugamanto anche sul suo pacco che ad ogni mio passaggio diventava sempre piu duro.
Lo feci sedere sul letto per asciugargli i piedi e fu a quel punto che sentii una mano sulla testa fare pressione e una voce dire "dai continua come ieri sera che mi fai eccitare"
non me lo feci ripetere due volte e imboccai tutto il suo cazzone fino in gola e mi lasciai andare al piu bel pompino della mia vita.
Piu lo succhiavo e piu il suo cazzo cresceva e raggiungeva dimensioni straordinarie.
Credetemi se vi dico che un cazzo così grosso non l'ho mai piu visto in vita mia sino ad oggi.
Ormai ero in estasi e lo leccavo lo succhiavo gli leccavo la cappella e poi passai alle palle che erano veramente straordinaree. Le leccavo con avidita e leccando leccando andai a leccare anche sotto lo scroto e vidi che lui cercava di alzarsi dal letto con il busto come per aiutarmi a raggiungere una zona poco comoda.
Mi decisi allora ad alzargli le gambe sulle mie spalle e riprendere al leccare e a succhiargli il cazzone, ma dopo poco lo sentii stringere le gambe intorno al mio collo e con un "bellimmimo.............succhia.........." mi scarico in bocca e in gola una denza e saporita sborrata che prontamente ingoiai lasciandolo ormai distrutto e scarico sul letto.
Ma io non mi fermai e ricomincia a leccare le palle per poi scendere allo scoto fino a raggiungere il suo buco del culo che inizia a leccare con vera maestria, tanto che vedevo il cazzo ritornare eretto.
A questo punto mentre continuavo a leccargli il buco del culo, gli presi il cazzo in mano e lo massaggiavo e gli chiesi " ti piace Maurizio?" e lui rispose "siiiiiiiiii e bellissimoooooooooooo". Con l'altra mano, gli misi un dito in bocca che lui lecco facilmente e subito dopo lo stesso dito lo poggiai al suo buchetto e lo feci entrare piano piano. Ma la mia eccitazione era al culmine e sputandomi sulla mano inumidii il mio cazzo e poggiai la cappella al suo buco e lui con una faccia da eccitazione disse "ssssiiiiiiiiiii dai entrami tutto dentro" e con un colpo secco lo inculai, ma per poco perchè pochi colpi di scopata mi bastarono per scaricargli dentro tuttoa la mia sborra con una goduria immansa.
Mi alzai feci il giro del letto e alzandogli la testa con le mani gli posi il cazzo sulle labbra e lui dopo qualche secondo di esitazione apri la bocca e mi succhio per bene il cazo fino a farmi risborrare nella sua bocca.
Quando ci alzammo dal letto ci guardammo negli okki e ci baciammo con passione con le nostre lingue che si intrecciavano.
Vista l'ora tarda, ci prepammo e andammo alla riunione.
Al ritorno...............

se vi è piaciuto e vi interessa vi racconterò il resto
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