Gay & Bisex
Egitto
di PECORA2010
20.06.2012 |
21.223 |
5
"Forse per la tanta astinenza o forse per la sua forza fisica, mi sborro talmente tanta sborra in bocca che non riuscii a ingoiarla tutta e alcuni rivli..."
Oggi vi racconto una storia (vera) che mi è capitata qualche anno fa in Egitto.Era da un paio di anni che andavo in ferie a Settembre e che sognavo una vacanza rilassante e spensierata per riposarmi da un anno di lavoro veramente massacrante.
Mi recai in agenzia di viaggi e valutando le differenze dei costi optai per scoprire Marsa Alam che mi venne prospettato come posto nuovo e non invaso dalle migliaia di italiani che affollavano come di consueto sharm el sheikh in quel periodo.
Partenza e viaggio tutto ok, ma appena arrivai il caldo torrido mi fece sentire tutta la stanchezza del piacevole viaggio. Arrivato al villaggio fui accolto, molto calorosamente, dai ragazzi della reception (tutti non oltre i 25 aani) che mi fecero portare le valigie in camera e mi consigliarono di andare subito a fare un bagno in piscina.
Cosi andai in camera a cambiarmi e nei corridoi c'erano i ragazzi e le ragazze addetti alle camere che risistemavano tutto e ognuno di loro mi sorrideva con denti bianchissimi e tutti con dei fisici veramente niente male, tanto che appena entrato in camera mi accorsi che avevo già il cazzo barzotto.
Mi cambiai e uscii per andare in piscina, feci il bagno e poi steso sul lettino a meritarmi il riposo e a farmi baciare dal sole di quel posto meraviglioso.
Dopo poco mi alzai e mi diressi verso il bar per una bibita fresca e sorseggiandola mi avviai presso quello che poi scoprii essere una specie di duty-free shop dove si vendeva un po di tutto.
Mi incuriosi abbastanza un negozio dove si vendevano una specie di colori che poi scoprii essere essenze per il bagno e mi misi a curiosare tra tutte quelle polveri colorate mentre il ragazzo inizio a conversare con me dal fatto che io ero italiano a che lui da li a un mese sarebbe partito militare e che era stato assegnato alla "guardia del deserto" (?!?) e che gia immaginava la noiosa giornata che avrebbe trascorso.
Il ragazzo mi seguiva in ogni passo che facevo e piu lo guardavo e piu lo vedevo bello ma soprattutto attraente e con un rigonfiamento all'interno del suo costume a pantaloncino all'altezza del pacco.
Decisi di provarci e così con la mano destra penzoloni mi girai per indicargli della "polvere" di un rosa chiarissimo chiedendogtli cosa fosse e lui in tutta risposta si avvicino a me per prendere un po di quella polvere e mi mise il suo cazzo sulla mano.
Non riesco a esprimere la senzazione che provai in quel momente per quanto fu unica; il suo cazzo era caldissimo e mi fece praticamente sciogliere e perdere ogni freno inibitorio. Approfittavo di tutti gli spazi stretti per chiedergli delle polveri e lui sempre piu vicino a me mi strusciava il suo cazzo ora sulla mano, ora dietro il culo e ad ogni strusciata mi eccitava da morire.
All'improvviso mi chiese se ero in compagnia di qualcuno e quando gli risposi che ero solo i suoi okki si riempirono di gioia e corse a chiudere la porta esponendo un cartello "torno subito".
Mi invito nel retro del negozio e mi disse che doveva andare in bagno cosi io continuavo a girare per il negozio quando lui mi chiamo chiedendomi se potevo passargli un fazzolettino per assciugarsi.
Presi un fazzolettino da una mensola e quando glielo passai mi accorsi che quello che aveva in mano era piu un serpende che un cazzo normale e lui con un sorrisetto furbo mi chiese se potevo asciugarglielo io. Lo feci e la prima cosa che potei notare fu sempre che aveva un cazzo caldissimo ma con un profumo che mi entrò nelle narici.
Prima di uscire dal retro del negozio si avvicino mi diede un bacio sulle labbra e mi chiese se poteva venire in camera da me durante la pausa che sarebbe scoccata tra una mezz'ora.
Ovviamente accettai e dopo aver fatto un secondo bagno in piscina andai in camera a fare una bella doccia e mi misi in slip steso sul letto ad aspettarlo. Puntuale alle 14 busso alla porta e appena entrato si attaccò alle mie labbra facendosi strada con la lingua scrutando ogni centimentro quadrato della mia bocca.
Mi chiese se poteva fare una doccia e ovviamente io acconsentii; si spoglio in un attimo e antrato in doccia mi invito a entrare con lui e così feci. Sotto la doccia riprendemmo il bacio dove questa volta anche la mia lingua si muoveva dentro la sua e i nostri cazzi si strusciavano. Ripeto sempre (forse perchè la cosa mi è rimasta impressa) che aveva un cazzo caldissimo, bello, lungo e divento ancor di piu meraviglioso quando se lo scappellò completamente ponendo alla mia vista una cappella rosea che sembrava un fiore appena sbocciato.
Ci sdraiammo sul letto e mentre lui mi baciava le labbra, il collo e il petto io con le mani avevo afferrato il suo cazzo e appena mi liberai dei suoi abbracci iniziai a leccargli la cappella con una tale maestria che lui non si mosse piu da quella posizione.
Mi misi in ginocchio fuori dal letto e iniziai a leccargli le palle, l'asta e la cappella e piu leccavo e piu sentivo il suo calore e il suo cazzo ingrossarsi. Cambiai varie posizioni senza mai toglierlo dalla bocca fino a posizionarmi in posizione 69 e la cosa che non mi sarei mai aspettato fu che all'improvviso sentii qualcosa di caldo avvolgere la mia cappella. Me lo aveva preso in bocca e iniziava a succhiare con grande avidità ma duro poco perche dopo poche succhiate si tolse il mio cazzo dalla bocca e mi avviso che stava per sborrare, ma io non mi mossi da quella splendida posizione e lo feci sborrare nella mia bocca mentre lui continuava a succhiarmi il mio cazzo. Forse per la tanta astinenza o forse per la sua forza fisica, mi sborro talmente tanta sborra in bocca che non riuscii a ingoiarla tutta e alcuni rivli scendevano lungo il suo cazzo mentre io dal canto mio ero pronto alla sborrata. Lui se ne accorse e mentre continuava a leccare mi solletico il buco del culo con un dico che mi fece sborrare l'impossibile nella sua calda e accogliente bocca.
Io mi dedicai alla "pulizia" del suo cazzo cercando di raccogliere tutto lo sperma che era colato, prima di distendermi al suo fianco e tornare a infilarci le nostre lingue l'una dentro la bocca dell'altro.
Alle 15 se ne ando ad aprire il negozio chiedendomi se la sera alle 22,30 poteva passare di nuovo da me.
Ovviamente gli dissi di si!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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