Il cane del mio vicino

Ero ormai diventato la puttanella del mio vicino di casa, molto più grande di me, mi inculava ogni volta che ne aveva voglia, ero sempre pronta, dopo la scuola trovava sempre il modo di invitarmi a casa sua, mi offriva dei dolci oppure aveva qualche commissione da farmi fare. Mi facevo inculare con tanto piacere, ero felicissima di riuscire a farlo venire, a volte mi sborrava in culo ma io preferivo quando mi sborrava in bocca, sentire il suo cazzo sempre più duro fino a quando la sborra riempiva la mia bocca a fiotti era veramente piacevole, mi piaceva anche il sapore e ingoiavo tutto con avidità. Un pomeriggio volle che giocassi con il suo cane, non sapevo bene cosa fare, allora mi disse di accarezzarlo nella pancia, a lui piaceva tanto, si metteva a zampe all'aria visibilmente contento, ma al mio uomo questo non bastava, mi obbligò ad accarezzargli pure il cazzo, con la mia manina cercai di stringerlo come facevo con il suo cazzo, il cane apprezzava molto, muovendolo su e giù scoprii la punta, una gocciolina apparve, allora quasi in automatico senza essere forzato a farlo lo misi nella mia boccuccia e cominciai a succhiarlo con gusto mentre il cane guaiva di piacere, dopo poco cominciò a schizzarmi in bocca una sborra liquida e copiosa, mi piacque molto. Il cane si riprese subito e il mio amico ne approfittò per farmi mettere a quattro zampe, mi leccò per bene il buchetto e incitò il cane a montarmi, mi saltò sopra e cominciò a cercare di incularmi, non ci riusciva, allora con la mia manina lo indirizzai al buchetto, sentirlo dentro che mi montava rapidamente mi fece un enorme piacere, era bello grosso e caldo e come prima sborrò quali subito, estrasse dal mio culo il cazzo e subito dopo il mio uomo mi riempì e mi scopò nel culo sborrato dal suo cane, mi sentii proprio una cagna in calore, lo feci venire prendendolo in bocca sporco della sborra del suo cane a cui si aggiunse la sua, calda e abbondante, non ne persi nemmeno una goccia. La prossima volta ti porto a spasso con il guinzaglio cagnetta che non sei altro, non vedo l'ora gli risposi.
L'occasione si presentò dopo qualche giorno, mi fece spogliare, mi mise il guinzaglio e mi fece fare il giro del suo giardino, a quattro zampe, solo che in giardino trovai alcuni suoi amici, anche loro con i propri cani, subito sguinzagliati, questi, cominciarono a girarmi attorno annusandomi ovunque, il cane del mio amico non perse tempo e provò subito a montarmi, mentre gli altri tre continuavano ad annusarmi, lo aiutai a montarmi e mi sborrò nel culo quasi subito, quando uscì dal mio culo il suo porto venne preso quasi subito da un grosso cane bianco, ma questa volta fu il padrone a puntargli il cazzo nel mio culetto, era grosso quanto me, mi montò con forza facendomi tanto male, aveva un cazzo veramente grosso, allora lo estrassi mi girai e lo presi in bocca, mi sborrò talmente tanto che non riuscii ad ingoiarla tutta, nel frattempo il mio culetto libero venne subito scopato dal padrone del cane che mi aveva montato, mentre mi costrinsero a succhiare gli altri due cani che a turno mi riempirono di sborra. Alla fine mi ebbero scopata tutti, cani e padroni, colavo sborra di cane dal culo e avevo la faccia imbrattata di sborra umana, da allora diventai una brava cagnolina, pronta a far godere cani e padroni