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Il Marito Incredulo


di Sam_75
16.08.2021    |    2.240    |    5 8.6
"L’uomo non riusciva a darsi la minima spiegazione del fatto che un ragazzo come Sam potesse avere quelle splendide gambe, ma non resistette più e allungò la..."
A Sam piacciono moltissimo i film, con una preferenza per quelli di fantascienza, magari anche quelli horror. Inoltre, da audiofilo, la qualità gioca un ruolo fondamentale, quindi devono essere rigorosamente blue ray o al più DVD, in cui l'audio è ovviamente superbo.
Ammette che ciò per il vicinato magari non è il massimo, perché soprattutto i bassi si espandono in ogni direzione e quando sono corposi rimbomba tutto, ma si è sempre ripromesso che quando si fosse fatto tardi avrebbe cercato il più possibile di non dare fastidio.
Purtroppo però il fastidio ha suscitato un livello di sopportazione abbastanza basso alla coppia, marito e moglie, del piano di sopra, che dopo due o tre volte di colpi sul pavimento, in modo che a Sam potesse arrivare il rumore attraverso il tetto della sua stanza e sollecitandogli così un "abbassa il volume" estemporaneo, una bella sera, poco prima delle ore in cui si cena, scendono e bussano alla sua porta, per lamentare quanto descritto.
La signora appariva giovanile, non molto bella, della serie "dietro liceo, davanti museo", anche se ben vestita; lui appariva invece il classico uomo di casa, con poca pancia e la barba incolta ma non trasandata. Entrambi comunque un pochino oltre la mezza età.
Sam, nel suo ambito casalingo, non certo pronto ad accogliere ospiti, apri la porta con i suoi short, molto simili ad un costume da bagno aderente, una maglietta scura e gli infradito.
"Insomma, ti rendi conto che dai fastidio col volume così alto?", disse la signora lamentandosi che la sera sentivano tutto. Su questa frase Sam si accorse che l'uomo invece era attratto da tutt'altro, invece che al discorso della moglie, che magari poteva anche gradire sostegno da lui. Poco dietro alla signora, sicuro che lei non potesse accorgersene, aveva lo sguardo rivolto alle gambe di Sam, che ovviamente erano perfettamente depilate, e con grande sorpresa, anche di bella forma e turgide, come se fossero di una bella donna formosa ma non troppo, quel grado di femminilità di quelle donne che hanno solitamente anche un bel seno prosperoso. Si sentì discretamente incredulo quando si rese conto che subiva una certa forma di caldane, pensando soprattutto al fatto che quelle gambe non erano di una donna dal seno prorompente, ma di un ragazzo che, malgrado mostrasse un pò di pancetta, aveva quelle gambe così eccitanti. Eccitazione, infatti, che cominciava a far arrossire l'uomo e che lo portò per un secondo a toccarsi là sotto.
"Scusi, signora. Cercherò di non esagerare, d'ora in poi", e così si salutarono, non prima però di aver lanciato all'uomo, sicuro di non essere visto dalla moglie, un occhiolino ammiccante, che fece alzare a lui un angolo della bocca, in un accenno di sorriso che lasciava trasparire una sensazione tipica di chi si rende conto che Sam, come si dice, "ci stava". Sam intuì che lui tornò al piano di sopra un tantino eccitato.

L'idea era alquanto eccitante, in effetti, e l'uomo non poteva fare altro che pensare a Sam, al suo occhiolino complice, alle sue splendide gambe così sexy. Ci pensava e ci ripensava su, tanto da farlo riflettere e scervellarsi nel tentativo di trovare un modo per andare giù a trovare Sam, una qualsiasi scusa che gli avrebbe permesso di incontrarlo di nuovo.
Tornare sul discorso dei bassi rimbombanti? Avrebbe rischiato di non sembrare credibile, in quanto un pò troppo scontato. Doveva assolutamente inventarsi qualcosa, perché il pensiero di toccare quelle cosce non andava via dalla sua mente. Soprattutto perché Sam aveva lasciato intendere che ci stava, "che avrebbe esaudito il desiderio, se no non avrebbe ammiccato in quel modo", penso tra sé e sé, quindi un pò di speranza di fare qualcosa con lui poteva nutrirla.

L'occasione però arrivò più o meno inaspettata, quando una sera, di ritorno dal lavoro, incontrò Sam davanti l'ascensore. In quell’occasione Sam indossava un calzoncino che lasciava a vista le ginocchia, quindi l’uomo non potè fare a meno di buttare l’occhio sugli splendidi polpacci di Sam, squadrandoli dal ginocchio fino alla caviglia. Sam se ne accorse guardando lo specchio installato all’interno dell’ascensore e fece un accenno di sorriso. L’uomo vide che Sam aveva quel sorrisino stampato in viso, ma non aveva idea di come approcciare, di come potergli dire “dai, facciamo qualcosa?”. Era già molto eccitato, tanto da fagli scivolare sulla fronte una goccia di sudore lieve. Era tornato prima dal lavoro, quindi teoricamente aveva pure il tempo, per non far insospettire la moglie. Sam arrivò al suo piano e le porte dell’ascensore si aprirono, fece per uscire ma prima che si richiudessero rivolse uno sguardo all’uomo del piano di sopra, il quale lo guardo con occhi spalancati. Con la mano fermò le porte che stavano per richiudersi e usci anche lui.

Senza proferire parola, Sam fece entrare l’uomo in casa sua, lo fece entrare nella camera da letto e ne chiuse la porta a chiave. Restarono a guardarsi per qualche secondo; l’uomo guardava un po' gli occhi, un po' le gambe di Sam, non sapeva cosa fare, come comportarsi, ma sapeva benissimo che era alquanto eccitato. Sam faceva dondolare il ginocchio leggermente piegato per evidenziare la piccola rotula, anch’essa molto sexy. L’uomo non riusciva a darsi la minima spiegazione del fatto che un ragazzo come Sam potesse avere quelle splendide gambe, ma non resistette più e allungò la mano per toccargli la cosca, tirando su il calzoncino quanto bastava per scoprirla. Era liscia come la seta, soda e molto sexy. Si avvicinò a Sam per sbottonargli i calzoncini, e lasciandoli cadere per terra lasciò Sam in boxer, gli stessi di quella sera. Così l’uomo poté allungare le sue grandi mani fino al sedere di Sam e si accorse che anche i suoi glutei erano belli sodi. Fece girare Sam, in modo da poterli vedere, tiro giù i boxer e lasciò cadere per terra anche quelli e lo fece piegare in avanti: aveva un culetto splendido! Liscio e sodo, come le cosce: era fantastico.

Eccitato come non mai, l’uomo si sbottonò i pantaloni, se li tolse insieme le mutante, in modo da far sentire a Sam quanto era duro diventato il suo membro, sfiorandogli il culetto. Nel frattempo gli tolse anche la maglietta, perché aveva voglia di palpargli anche i seni: erano lisci e sexy anche quelli. Insomma, l’eccitazione raggiunse livelli inimmaginabili, e adesso l’uomo non aveva altro desiderio che penetrare Sam con passione nel buchetto di quel culetto così voluttuoso. Sam gli porse una boccetta di olio lubrificante, che l’uomo applico subito un po' sul culetto e un po' sul suo membro, e quando erano entrambi ben lubrificati, fece per penetrare Sam, lentamente per non fargli male; sapeva di essere ben dotato, ma lo infilo tutto dentro, sentendo un piccolo gemito di Sam, un gemito di piacere.

Comincio a spingere dentro, ripetutamente con dolcezza ma nello stesso tempo con decisione, anche perché l’eccitazione era al massimo. Spingeva e spingeva, accarezzando i fianchi, i seni, scendendo anche sulle bellissime cosce di Sam, lo penetrò possedendolo con grande voluttà ed era felice, eccitato e sudato, ma soprattutto aveva coronato il suo desiderio di fare sesso con quel ragazzo dalle splendide gambe che gli aveva ammiccato. Continuava a spingere nel culetto di Sam, conscio che aveva una notevole resistenza, ma spingeva di continuo senza notare alcun cambiamento nella voglia di Sam di sentirlo dentro. Capì che gli piaceva da morire, così aumentò il ritmo spingendo con un po' più violenza e suscitando in Sam una serie si ansimi eccitati. La voglia non si abbassava e sarebbe stato lì a penetrare il culetto di Sam per sempre, con estrema voluttà. Non aveva alcuna voglia di smettere. Dopo circa 45 minuti gli venne dentro: era suo, adesso, lo aveva finalmente posseduto carnalmente, come desiderava.

Si rivestirono entrambi, sempre senza dire una parola, ma visibilmente soddisfatti. Sam accompagnò l’uomo alla porta, il quale fece come per baciarlo, ma Sam lo fermò, facendogli capire che non voleva baci, allora l’uomo gli lecco un capezzolo e Sam gli lanciò nuovamente un occhiolino, facendogli capire che alla sua richiesta di rifarlo aveva ottenuto un sì.
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