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Gay & Bisex

Ho venduto il mio ragazzo parte 1


di Scrittore_arrapato
03.11.2020    |    1.424    |    2 9.0
"Tenni ferma la testa di Silvio e inizia a muovermi avanti e indietro velocemente..."
Era il dicembre del 2014 e come ogni domenica io e Silvio ci demmo appuntamento per passare un pomeriggio insieme.
Decidemmo di farci una passeggiata sul corso e per concludere di bere una cioccolata in un bar.
Io indossavo un maglioncino con sotto una camicia e dei pantaloni scuri mentre Silvio indossava una camicia e dei jeans che gli facevano un culo fantastico.
Appena ci accomodammo, prima di ordinare, dissi a Silvio che andavo un attimo al bagno e lui aggiunse "vengo anch'io".
Entrai in bagno e andai all'orinatoio a parete mentre Silvio in quello privato.
Tirai fuori il mio pisello tutto rannicchiato nelle mutande e iniziai a pisciare. Che bella sensazione svuotare la vescica.
Appena finito di pisciare uscì dal lato degli orinatori e mi diressi verso i lavandini, ma qualcosa mi tirò indietro.
Silvio aprì la porta, mi afferrò dalla cintura e mi tirò dentro nel bagno.
"Che diavolo fai?"
"E tutto il tempo che aspetto di stare da solo con te"
Feci un sorriso " perché che vorresti fare?"
"Questo"
Scese all'altezza della vita e in un batter d'occhio iniziò a togliere la cintura, sbottonare i pantaloni, tirare giù la zip e infine i pantaloni che gli permise di accarezzare le mie gambe con tutti i peli che le ricoprivano.
Poi tirò giù le mutande bianche che indossavo e vide che il mio cazzo stava ancora dormendo, lo prese e gli diede un bacio, poi tirò fuori la lingua e lo leccò dalla base alla cappella e infine lo lo accolse nella sua bocca calda dove senti che piano piano si ingrossava sempre di più.
Silvio iniziò a spompinarmi mentre io ero appoggiato alla parete in estasi per quel fantastico pompino improvvisato.
Misi le mani sulla testa di Silvio e spinsi per fare entrare tutto il cazzo in bocca, lui resistette una manciata di secondi poi indietreggiò per prendere fiato e rituffarsi sulla mia asta.
Erano passati una decina di minuti e pensai che il cameriere potesse insospettirsi così fermai Silvio
"Andiamo prima che ci scoprono"
"Prima voglio la tua crema"
"Come preferisci"
Per sbrigarmi a venire presi in mano la situazione e spinsi Silvio alla parete del bagno. Ora tra il mio cazzo e il muro c'era la sua bocca che stava per essere scopata. Tenni ferma la testa di Silvio e inizia a muovermi avanti e indietro velocemente.
I rumori che Silvio emetteva all'introduzione del mio cazzo in bocca mi eccitavano sempre di più tanto che venni subito sparando tutto lo sperma caldo nella gola di silvio che non ebbe altra scelta che inghiottire ad ogni schizzo.
Appena ripulì il mio cazzo mi vestì velocemente per andare a sederci e ordinare. Prima uscì Silvio che andò a sedersi velocemente al tavolo e poi lo raggiunsi io, e nel tragitto bagno-tavolo notai due camerieri che ci guardavano mentre parlavamo e ridacchiavano.
Silvio li vide
"Che avete da guardare, eh?!"
Io non gli diedi tanta importanza, mi sedetti al tavolo e ordinammo subito due cioccolate che ci gustammo con calma.
Rimanemmo in quel bar a parlare per un'oretta, fino a che uno dei due camerieri ci disse che il bar stava chiudendo.
Così, Silvio, andò a pagare e prima che uscimmo disse
"Ora voglio che mi scopi"
"Ahahah sei voglioso oggi"
"Si voglio sentire il tuo cazzo dentro di me"
"Ok ora hai messo voglia anche a me, andiamo in pineta"
E così abbiamo fatto.

Salimmo in macchina e andammo alla pineta dove svariate volte o scopato il mio ragazzo. Se potessero parlare gli alberi vi racconterebbero di quella volta che l'ho sbattuto appoggiato all'albero o quando l'ho scopato nella casetta abbandonata o ancora, di quella notte che l'ho scopato sul cofano dell'auto e le botte che gli davo fecero suonare l'antifurto.
Ci parcheggiammo e iniziammo a baciarci passionalmente fino a che i nostri piselli non fossero duri come la pietra. Così mi chinai e inizia a succhiare il cazzo di silvio che rispetto al mio era più grosso. Dopo un paio di minuti Silvio disse
"Non ti alzare, sta arrivando un motorino"
Il motorino arrivò vicino a noi, fece un giro e se ne andò.
"Ok se n'è andato"
Io ripresi a succhiare e andai avanti per una decina di minuti poi Silvio mi fermò
"Ora scopami!"
"Va bene troietta mia ma ti voglio completamente nudo"
Silvio iniziò a denudarsi come gli avevo ordinato e io abbassai i sedili così che Silvio poteva sdraiarsi e stare comodo mentre lo penetravo.
Si mise subito sdraiato con le mani che allargavano le chiappe per mettere in mostra il suo buchetto che già avevo scopato tante volte. Così sputai un po' di saliva sulla cappella e lubrificai il cazzo, poi posizionai la cappella sul buchetto di Silvio e inizia a spingere. Inizialmente entro solo la punta ma, man mano che spingevo, andavo sempre più in profondità fino a che non ebbi inserito tutto il cazzo dentro Silvio
"Sono entrato tutto dentro"
"Ora scopami forte"
Non me lo feci ripetere due volte. Ancorai bene le mie mani al suo bacino e iniziai a scoparlo come uno stallone monta la sua puledra.
"Vai Luca scopami, fammi tuo, penetrami sborrami dentro, fammi quello che vuoi"
Quelle parole mi mandarono in estasi e misi più foga nello scopare Silvio ma fummo interrotti da degli abbaglianti sparati contro la nostra auto...
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