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Gay & Bisex

Festa in maschera: la damigella


di Membro VIP di Annunci69.it sasha17
05.02.2023    |    435    |    1 9.2
"“scusa ma non posso farti solo un pompino..."
Non lo avrei nemmeno immaginato fosse così eccitante.
Era da un po' che volevo provarci, ma la paura e l'ansia della prima volta mi avevano sempre fermato.
Mi ero sempre limitato a travestirmi in privato e masturbarmi analmente con ogni oggetto che avesse una forma fallica. Ma non mi ero mai spinto sino ad un cazzo vero.
Non mi considero un gay ma un bisex, in quanto anche le donne mi eccitano. Però, ci sono volte in cui i miei ormoni è come se impazzissero e la mia voglia di cazzo diventa incredibilmente folle.
Beh, quella sera era una di quelle volte: voglioso, anzi vogliosa di cazzo.
Era Carnevale e con una banale scusa mi ero liberato dal dover passare la serata con gli amici.
Decisi di andare ad una festa mascherata in un locale famoso per la sua trasgressione. Ovviamente mi travestii da donna, o meglio da damigella il tutto con una totale e minuziosa ricerca del particolare. Mi truccai, mi depilai, misi intimo femminile e persino dello smalto sulle unghie delle mani e dei piedi.
Poi presi l'auto e andai alla festa.
Pago alla cassa e vado verso le scale che scendendo portano alla sala da ballo della discoteca.
Avevo in cuore in gola e se non fosse stato per la gran voglia di cazzo mai sarei riuscito a fare quelle scale.
Musica alta, luci soffuse e un sacco di gente travestita in ogni modo. Chi balla, chi parla e chi gironzola per il locale.
Prendo da bere al banco del bar e a poco a poco la tensione scompare e comincio ad essere a mio agio.
Gironzolo un po' per il locale e poi entro nella pista a ballare un po'.
Un bel tipo vestito da pirata comincia a guardarmi. E' molto alto e fisicamente massiccio.
Comincia a sorridermi e io contraccambio il sorriso.
Balliamo un po' uno di fronte all'altro, senza scambiarci nemmeno una parola, solo sguardi e sorrisini.
Poi si presenta “ciao, sono il pirata Jack!” e sorridendo mi da la mano. Io allungo la mano e dico “ciao, io sono una damigella.....” non sapevo che altro dire.
La serata continua alternando balli a drink in quello che ormai è diventato un suo palese corteggiamento.
Mentre camminiamo mano nella mano bevendo l'ennesimo drink lui mi dice: ”ci andiamo a sedere un po'?”
In effetti è da un po' che balliamo e sono un po' stanco, quindi acconsento. Sempre per mano mi porta in una zona del locale dove ci sono dei divanetti.
Appena ci sediamo mi avvolge in un abbraccio e mi bacia in bocca. Per un attimo rimango rigido ma poi mi lascio andare e limoniamo.
Diciamo che la mia fase ormonale di voglia di cazzo unita atutti i drink che mi ero bevuta avevano ormai eliminato ogni inibizione, ogni freno ed imbarazzo che potevano esistere in me.
In quel momento ero “una damigella” a tutti gli effetti!
Mentre limoniamo si ferma e mi chiede “hai il cazzo?”
“si” rispondo ovviamente
“bene, mi piacciono le damigelle con il cazzo” aggiunse.
Ha una mano che si è appena infilata sotto la mia lunga gonna. Apprezza il fatto che io sia ben depilata e liscia, poi raggiunge le mutandine e quindi mi palpla un po' il pisello. É moscio, diciamo che sono entrato nella parte!
In quelle fasi ormonali non riesco avere delle erezioni.
Mi informa che invece il suo cazzo sta diventando duro. Sorrido. Ho una gran voglia di toccarglielo e anche di sentirne il sapore in bocca. Mi eccita molto sapere che è diventato duro per me.
Gli confido che non l'ho mai fatto con un uomo mi dice “tranquilla....basta averne voglia”
Mi chiede di seguirlo in bagno per fargli un pompino. Lo seguo, ho una voglia incredibile. Ma appena arriviamo in bagno ci rendiamo conto che la cosa non è realizzabile. C'è molta gente e i bagni sono pieni. In molti hanno avuto probabilmente la sua stessa idea!
Mi propone di andare in macchina. Come posso ormai dire di no.
Per mano usciamo dal locale e andiamo a prendere poco distante la sua auto.
Rimango sorpreso dalla sua auto: è una sportiva decisamente lussuosa.
Saliamo a bordo e mette in moto. Poi, dopo una ventina di minuti arriviamo in un posto appartato. Ci sono anche altre auto.
Parcheggia, spegne l'auto.
Non perde tempo, abbassa i pantaloni e finalmente vedo il suo cazzo: decisamente già eccitato.
Lo prendo in bocca e comincio a fare il mio primo pompino. Mi sforzo di farlo bene e da quello che vedo e che mi dice il tutto mi riesce molto bene!
Poi mi ferma la testa mentre succhio il cazzo e mi dice “aspetta..fermati altrimenti ti vengo in bocca...dai che scopiamo”
Mi dice “spogliati”
Mi tolgo la gonna, lui nota il mio intimo e dice “con un intimo così....come faccio a non scoparti”
Mi tolgo anche le mutandine restando unicamente con le autoreggenti e la camicetta.
Sono molto teso, mi manca quasi il fiato.
Anche lui si accorge della mio stato d'animo e dice “tranquilla, vedrai ti piacerà.......lo so che hai voglia......devi pensare come una donna....vuoi essere scopata..lo so”
In effetti è così...ho molta voglia ma allo stesso tempo sono molto tesa.
In un istante la paura di farlo prende il sopravvento, non mi sento a mio agio.
Vorrei andarmene.
Ma non so come dirglielo. Vorrei scappare!
Mi faccio coraggio e dico: “no...forse è meglio che ti faccio un pompino....ti faccio venire”
Ma lui subito risponde con aria molto seccata
“cosa dici...ormai siamo qua...dai mi hai fatto uscire dalla festa......dovevi dirmelo che non scopavi...adesso scopiamo.....dai sdraiati”
“no, dai. Andiamo. Torniamo a ballare. Un'altra volta....” insisto.
Non terminai nemmeno la frase mi prese con forza un braccio e disse “adesso scopi...cazzo adesso scopi....mi hai fatto diventare il cazzo duro...ci stavi...sei tu che ci stavi....adesso scopi.” e aggiunse un sacco di parolacce e bestemmie.
“scusa ma non posso farti solo un pompino...dai...per favore.”
“Per favore? Cosa cazzo dici! Dai....girati...dai muoviti” e tirò altre bestemmie.
E ripetendo di nuovo, per l'ennesima volta “mi hai fatto uscire dalla festa....allora mi inculavo un altro...non butto via i soldi della festa per un pompino...e poi mi hai fatto venire voglia....tu mi hai fatto venire voglia......adesso scopiamo. Sei una frocetta...prima o poi qualcuno te lo metterà nel culo...tanto vale che te lo metta io...perchè altrimenti da qui non vai a casa.”
Ero spaventata, non sapevo cosa fare.
Era un tipo decisamente massiccio e non sapevo nemmeno dove fossimo. Ero come ostaggio di quell'uomo.
Il mio sedile era già reclinato, ero praticamente nuda e lui era senza calzoni e mutande con il cazzo in piena erezione. Pronto e deciso a scoparmi.
Dal suo sedile passò dalla mia parte.
Mi afferrò al collo e disse : “adesso vedi di fare la brava puttanella....perché tanto il culo te lo rompo comunque....se fai la brava entro piano...altrimenti te lo sfondo.”
Mi allungò la crema e disse “guarda tu...se vuoi te la metti”
Mi misi un bel po' di crema sul mio buchetto poi allargai le gambe.
Quel tipo in pratica era come se mi stesse violentando, eppure quel cazzo che cominciava a farsi largo tra le mie viscere non mi stava facendo male...anzi.
Cominciò a scoparmi il culo.
La sua forza bruta, le sue mani che mi tenevano con forza, il suo fiato sul mio collo.
Il suo cazzo duro che entrava ed usciva da me, i rumori e il cigolio dell'auto.
Avvenne l'impensabile. Mi stavo eccitando....mi piaceva!
Anche lui se ne accorse “hai visto...ti piace farti fottere....è così..se ti piace il cazzo non puoi negarlo”
“no...non posso negarlo” risposi.
Il suo corpo sbatteva contro la mie natiche ogni volta che il suo cazzo si affondava dentro di me.....
Come poteva un uomo con il suo cazzo fottermi con così forza, con cosi irruenza e io non sentirne nessun dolore. Solo eccitazione, solo piacere!
Adesso ero io che glielo chiedevo di fottermi....di scoparmi....
Si mi stava terribilmente piacendo....glielo dissi e ridissi un sacco di volte!
Ad un certo punto cominciai di colpo a sbrodolare sborra dal mio cazzetto moscio. Presi la gonna, la prima cosa che mi capitò sotto tiro e la misi tra il cazzo e il sedile per non sporcarlo del tutto.
Poi anche lui venne. Quindi si spostò dal suo lato del sedile. Si tolse il preservativo: era pieno di sborra.
Io presi dei fazzolettini e cercai di pulire il meglio che potevo la gonna che avevo riempito di mio sperma.
“sei venuta con il cazzo dentro.....avevi il cazzo moscio e nemmeno te lo sei masturbato....sei proprio una donna troia!”
e sorrise
“dici?” chiesi io “beh....avevi un cazzo infilato nel culo e sei venuta solo per quello. Amica mia....tu sei una gran frocetta. Non farti venire dentro.....tu rischi di rimanere incinta!” e rise con piacere.
“beh... tu mi hai sverginato....vorrà dire che tu mi metterai incinta”
mi avvicinai a lui e lo baciai sulla bocca “scusa”
“per cosa” chiese lui
“per prima...ho fatto la difficile. Ti sei arrabbiato...non volevo”.
“hai visto...lo sapevo che ti piaceva il cazzo.........avevi solo bisogno di un uomo che ti obbligasse a farlo per la prima volta.”
Mi riportò al parcheggio della discoteca. Prima di uscire un altro lungo bacio.
Poi prima di salutarci lui mi disse “ ci rivediamo?”
“certo..Domani?” risposi
“ok...a domani”........
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