Gay & Bisex
E.
di davidedevecchi68
07.11.2024 |
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"La lascio fare per uno po, poi gli appoggio una mano sulla spalla e la spingo verso il basso, in un attimo è in ginocchio, slaccio i jeans, li abbasso un..."
....22:18, una decina di minuti di anticipo stasera, ma la voglia era notevole, così dopo il consueto workout e la conferma dell'appuntamento, una doccia, cena veloce e via da E.Non è la prima volta che ci vediamo, credo che la conoscenza risalga allo scorso inverno, ma gli incontri sono stati sporadici, per evitare che diventi un'abitudine e che al contrario la voglia aumenti.
E. non ha disponibilità dell'appartamento, ma ha una soffitta, che svolge egregiamente il suo dovere, un posto discreto e al coperto per i nostri incontri.
Uno squillo e si fa trovare sul portone, stasera è in tuta con un piumino leggero, sempre in ordine e curato, con delle forme asciutte e toniche che si fanno intravedere dai vestiti, un saluto veloce e siamo già sull'ascensore: difficile fermare le mani, lo bacio e al contempo gli allungo le mani sul culo mentre lui mi tocca il pacco che sta iniziando a inturgidirsi.
Siamo all'ultimo piano, E. apre la porta della soffitta, accende una piccola luce e richiude.
Finalmente soli. Sfilo il giubbotto, la camicia e resto a petto nudo, lo spingo contro il muro e inizio a baciarlo, toccandole l'uccello che nel frattempo si è indurito: la zoccoletta è eccitata, ha voglia e mi accarezza e bacia il petto.
La lascio fare per uno po, poi gli appoggio una mano sulla spalla e la spingo verso il basso, in un attimo è in ginocchio, slaccio i jeans, li abbasso un po e a seguire abbasso il boxer, sbattendogli davanti il mio arnese che nel frattempo si è inturgidito a sufficienza.
A E. brillano gli occhi, apre la bocca e ingoia il più possibile, non ha spazio a sufficienza per contenerlo tutto in bocca ma si impegna al massimo, mugolando e colando saliva. Sento la bocca calda e umida, lui che mugola e il cazzo mi diventa di marmo. Gli appoggio la mano sulla nuca e glielo spingo in gola, sento che soffoca ma so che la cosa piace a entrambi. Andiamo avanti così, lo forzo per qualche secondo, poi lo lascio rifiatare e poi ancora così.. ogni tanto lo faccio staccare del tutto per assaporare il sapore del mio cazzo nella sua bocca e poi lo faccio riprendere.
Adesso sono pronto, lo faccio alzare e ci spogliamo entrambi, resto nudo, il cazzo eretto, lui invece ha delle autoreggenti, un reggicalze, perizoma e canottiera nera. Ha un culo semplicemente fantastico, stretto e sodo su due gambe lunghe e affusolate, il petto glabro e liscio.
Lo giro e lo faccio appoggiare al muro, cosce aperte e buchino stretto e esposto. Lo lubrifico con un po 'di salva e intanto infilo il preservativo, taglia XL, una misura non indispensabile ma sicuramente più comoda viste le mie dimensioni.
La zoccoletta freme, come di consueto è combattuta tra un gran voglia di farsi aprire e il dolore che potrebbero comportare i primi colpi...mi appoggio con la cappella e lo sento stretto e caldo, spingo e sento che si contrae. Mi fermo e lascio che sia lui a impalarsi, la troietta ha capito e ubbidisce, lentamente si fa scivolare in culo metà asta, inizia a mugolare più forte, muovendosi avanti e indietro.
E' il momento di fargli capire chi comanda: afferro i fianchi per tenerlo fermo e glielo sbatto dentro fino alla radice, scappa un urletto ma gli piace, si sente posseduta, inizio a cavalcare con colpi forti e decisi, mi piace sfilarlo, e poi piantarglielo di nuovo dentro fino alla radice, ogni tanto aggiungo un po di saliva e poi ancora fino in fondo.
Rallento per prendere fiato, con affondi più dolci e lenti e poi riprendo a sfondargli il culo bloccandolo contro il muro.
Lo faccio appoggiare di testa, in modo che abbia le mani libere di tenere i glutei ben aperti e mi possa gustare il buco che adesso non è più stretto ma bello largo e accogliente.
Sento che sto per esplodere, lo giro verso una sedia, si appoggia con le mani allo schienale, un piede sollevato sulla seduta: la sbatto come una cagna in calore e inizio a eruttargli in culo, sente il fiotto caldo e mugola toccandosi per raggiungere anche lui l'orgasmo.
Mi sfilo, tolgo il preservativo e lo faccio inginocchiare "toccati e puliscimi l'uccello troia, pulisci fino all'ultima goccia puttanella".
E. come di consueto è ubbidiente, esegue, mugolando e masturbandosi fino a sborrare, lo sento che sussulta e glielo spingo più a fondo, "sborra e soffoca zoccoletta, forza".
Anche stasera abbiamo fatto i numeri, siamo entrambi stanchi ma soddisfatti...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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