Dall'urologo 1

Raggiunta una certa età, i controlli urologici, passano dall'essere una routine, all'essere una necessità.
E così, la mia Ipertrofia Prostatica Benigna, diventa una situazione risolvibile solo mediante operazione chirurgica.
Quella mattina mi presento in clinica, d'accordo con il mio urologo. Un uomo sposato, di mezza età, brizzolato, con le dita fine ed affusolate, e con un bel pacco in mezzo alle gambe.
Le solite menate burocratiche, poi le prime visite di routine. Mia moglie mi accompagna, per cui non penso ad altro che all'operazione.
In tarda mattinata l'urologo mi chiama in una stanzetta, per farmi, l'ecografia trans rettale, chiedo in che consiste, una sonda infilata nel culo.
Per un attimo, mi eccito, poi torno subito a concentrarmi su me stesso....
Mia moglie aspetta fuori.
Mi fa sdraiare sulla lettiga, su un fianco, poi prepara la sonda che ricorda un piccolo pisellino...(ci può stare)....
Esegue l'ecografia, muovendo dentro la sonda, io per mascherare, emetto dei gemiti che somigliano ad un fastidio, ma mi piace.
Finiamo, mi fa rivestire, mi siedo davanti a lui sulla scrivania. Mi relaziona sull'operazione e poi......cambia discorso e tono ed esordisce: "comunque il suo culo, è navigato" , "come? Che vuole dire?" (Balbetto io).....
"Non menta con me, faccio questa professione da tantissimi anni, e so riconoscere un culo che viene usato per sesso" , attento un minuto che mi è sembrato un eternità, poi "spero che usi il suo segreto professionale, mia moglie non sa" , "tranquillo, è un segreto, e comunque, le devo fare i complimenti, ha un bel culo liscio e vellutato, ed un buchetto niente male" rimango sorpreso e poi balbettando "le piace?", "Si moltissimo"..…
Mi alzo, vado verso la porta, e lui..."nel pomeriggio verrò di nuovo a visitarla".
In un primo momento non avevo compreso, forse perché ancora agitato che avesse scoperto.
Rientro in stanza, poi dopo un'ora mia moglie mi saluta e rimanda a tutto la mattina successiva.
Verso le 15, quando in clinica tutto è tranquillo, entra in stanza l'urologo, mi sorride e mi dice che devo fare una seconda visita. Lo seguo, nella stessa stanzetta della mattina.
Mi dice di tirare giù il pigiama e di distendermi sul lettino. Lo vedo girarsi verso la porta, dopo, compresi che aveva chiuso a chiave.
Mi fa girare su un fianco, ed io di spalle sento che armeggia con il camice. Poi viene dal mio lato, si mette il lubrificante sul dito, e me lo infila nel culo. Mi piace e mi eccita, lui lo sa, ed infila il secondo dito. Inizio a gemere.
Ma anche lui è eccitato, perché il suo arnese diventa dritto e duro, tanto che esce dal camice, se lo era tirato fuori. Lo vedo grande e duro, la cappella violacea davanti al mio viso......alzo gli occhi e lui "puoi, se vuoi" non me lo faccio ripetere due volte, apro la bocca ed inizio a pomparlo.
Giro la lingua intorno al frenulo, poi tutto dentro e poi fuori.
Lui nel frattempo continua a scoparmi il culo con due dita.....
Mi piace e piace anche a lui, tanto è che ad un certo punto mi dice "sto per venire......dove la vuoi?" Faccio finta di non aver sentito e continuo.
All'improvviso, lo sento esplodere e mi inonda la faccia, con la lingua lo ripulisco dalla sborra......da come gemeva mi sono reso conto che gli era piaciuto.
Ci ricomponiamo, andiamo verso la scrivania....
E lui "complimento oltre ad avere un bel culo, hai anche una bocca calda, mi piacerebbe replicare......se è piaciuto anche a te, se vuoi"
"Si mi è piaciuto molto, e mi piacerebbe replicare, ma quando? E dove?"
"Io stanotte sono di turno.....se vuoi.,...ed ho una mia stanzetta privata"
Ero così eccitato da ciò che era successo, e dalla proposta, che gli sarei saltato addosso per un secondo pompino, mi uscì un semplice "ok, vediamo".
Ed uscimmo dalla stanzetta, ed io tornai a letto.