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Gay & Bisex

Con la coda dell occhio....!!!!


di NENE_MALO
18.06.2013    |    12.525    |    5 9.4
"Afferrai Dario per i testicoli quasi a impedirli di indietreggiare, sebbene non ne avesse fatto cenno finora, aveva un bell'uccello, giusto nelle..."
Rientravo a casa dopo una giornata estenuante, i pensieri mi si accavallavano nel cervello ad ogni sobbalzo della vettura, mi apprestavo ad accendermi una sigaretta e mentre vedevo come il fumo si diluiva attraverso il finestrino, con la coda dell occhio notai un sagoma sul ciglio della strada.

Erano le 01.40 am, e mi domandavo chi potesse caminare su una strada secondaria, in mezzo al niente.

I fari dell auto ora lo illuminavano chiaro, un gesto indeciso, quasi impercepibile, un gesto che mi fece rallentare, lo superai a passo d uomo, scrutando e cercando di fare un quadro della situazione, non ho mai avuto timore di caricare qualche sconosciuto, forse al fatto che mai mi ero trovato in situazioni di vero pericolo, e quel ragazzo non aveva l aspetto losco ne trasandato.

Fermai l auto a ca. 20 metri, si avvicinava senza fretta, lo scrutavo dallo specchietto, uno zainetto sulle spalle, un berrettino con la visiera all indietro, una maglietta aderente e dei jeans, semplice, ma a volte è propio la semplicità che ti colpisce in un mondo dove l immagine è tutto.

Mi guarda dal finestrino, ma non apre lo sportello, forse è lui a essere intimorito.
Abbasso il vetro:_ Guarda che se non apri lo sportello e sali, rischi di fare giorno qua.

_ Scusa, ma volevo chiederti dove andavi ?

_ Non c è tanto da scegliere, risposi, c è solo questa strada per i prossimi 16 km fino al paese.

Timidamente apri lo sportello, si sedette e si allacció la cintura.

_ Avrebbe una sigaretta anche per me ?

_ Serviti, e gli porsi il pacchetto di Marlboro.

_ sono curioso di sapere che cavolo ci fai su questa strada.

_ Ero partito in vacanza con un amico, ma poi a metà percorso abbiamo litigato, quindi sono sceso dall auto.....il resto penso che lo conosci già che sono qui seduto.

Osservavo quel individuo al volante, vestito con un completo grigio scuro, la cravatta slacciata al collo, e la camicia aperta, potevo intravedere un fisico curato e asciutto,
un abbronzatura troppo pronunciata per un estate che era appena cominciata.

Perfettamente rasurato e curato, e con un profumo intenso e fresco, perfino le sigarette che fumava avevano un sapore a menta che ti lasciava la bocca fresca, e l auto nera che guidava, non saprei che marca, ma comoda e bella posso dire che lo era.
Non mi aveva chiesto nome, solo cosa faccessi su quella strada, una musica tenue rompeva il silenzio, ma lui, con quel suo fare, mi incuriosiva.

E propio un bel fighetto sto ragazzino, io guardo la strada, ma mi accorgo di ogni sua occhiata, con 40 anni suonati ed un bagalio d esperienza alle spalle, mi accorgo della preda facile che ho seduto di fianco, quindi decido tastare e vedere fin dove posso arrivare.

_ Come ti chiami ragazzino ?

_ Aday! e per favore non darmi del ragazzino ho 21 anni!!!

_ Ok scusa hai ragione, ormai sei tutto un ometto, Dario è il mio.

_ E di che cosa si occupa nella vita questo Dario ?

_ Di raccogliere ometti dispersi nel nulla, risposi.

Era simpatico l individuo, anche se dal suo modo di rispondere so che non gli piaceva parlare di se ne di quello che facesse.

_ E tu Aday ?

_ Io studio all università, 3° anno di medicina.

E allora rispondimi a una curiosità:_ Se qualcuno ti si siede accanto, e ti procura un rigonfiamento come quello che ho io qui ora, " indicandomi il pacco " pensi possa essere qualcosa di grave ?

Rimasi stupido da quella domanda, ma non potei far a meno di ridere, e risponderli che secondo me, era voglia repressa.

Anche lui sorrise, forse si aspettava di imbarazzarmi, ma io feci come se niente, in verità quel suo fare mi intrigava.

Dalla risposta di Aday, intui che non escludeva il sesso con uomini, altrimenti sicuro mi avrebbe risposto in modo secco lasciando chiaro quale era la sua posizione.
Quindi......continuai.

_ Dove resti questa sera ?

_ Spero trovare un alberghetto che non sia molto caro, voglio restare un paio di giorni prima di rientrare.

_ Guarda che in paese non ci sono alberghi ne pensioni, devi andare in città e non troverai nessuno a quest ora disposto a portartil

_ Oh accidenti!! faró giorno in qualche panchina, poi mi arrangeró, sono partito per fare un avventura, ed intendo divertirmi.

_ Rientra anche il sesso in questa tua avventura ?

La domanda era diretta e precisa, quindi decisi di giocare come faceva lui, senza preamboli.

_ Se ti stai domandando se farei sesso con un perfetto sconosciuto, per esempio tu !!
Sul fatto che sono sulla tua auto, in direzione di un paese che non conosco, senza alberghi, ne un luogo dove dormire ......forse si.

_ Aday era diretto tanto cuanto me, anche se la sua timidezza e innocenza lo facevano
meno presuntuoso di quanto volesse sembrare.

_ Una panchina in un paesello che non conosci, o una cena al coperto un soffice letto ed un dessert da degustare ? Scegli, perchè al prossimo bivio c è la tua panchina o casa mia.

_ Osservavo Aday con la coda dell occhio, era indeciso, sapevo dentro di me, che la seconda opzione era la piu desiderata sia da lui che da me, ma capivo il suo animo, pensava che accettare cosi alla cieca l invito di uno sconosciuto potesse darmi una brutta impressione, d altronde la giovane età ti fa preoccupa di particolari che alla mia salti alla grande, e come ogni buon cacciatore, al contrario della preda, ci tieni che sappia a cosa miri sin dall inizio.

_ chi tace acconsente, e virai a destra verso casa, senza piú preoccuparmi nemmeno di una eventuale risposta di Aday.

In verità Dario aveva un fare che affascinava, era spiritoso e sapeva stuzzicarti, quasi da sfacciato nemmeno aspettó che dicessi di si, ma credo lui già sapesse quale sarebbe stata la mia risposta. Dario abitava in una bella villetta immersa nel verde, dall entrata si scorgeva una piscina illuminata di fronte ad un portico in sassi con dei mobili in vinile, entrammo da li e scorsi un salotto amobiliato con gusto.

Entrati dal salotto feci accomodare Aday, notavo come i suoi occhi vivaci osservassero tutto con curiosità, e lo lasciai fare, mentre dalla cucina preparavo due Gin Tonic con ghiaccio.....MOLTO...ghiaccio.

Sul quel divano lungo un km vedevo Dario in cucina preparare da bere, si era tolto la camicia rimanendo in canottiera, aveva due braccione muscolose un torso fibroso ed un petto definito, era un uomo vissuto ma ben conservato, ed a un tratto mi eccitai pensando cosa avrebbe potuto accadare a letto con un uomo cosi.

Porsi il Gin-Tonic ad Aday, dritto in piedi davanti a lui, lo osservavo con un mezzo sorriso, era carino veramente, nella penombra dell auto non avevo notato le labbra carnose che separandosi mi offrivano un sorriso allegro, ne quei lineamenti gentili con un nasino alla francese, senza cappellino sembrava addirittura piú giovane....ma che cazz....!!!

Stavo sognando o non potevo credere a ció che vedevo......Aday mi aveva abbassato la cerniera del pantalone ed introdotta la mano mi stava frugando dentro le mutande, individuato quello che cercava lo estrasse ed incominció a sbocchinarmi con una bocca che sembrava una ghiacciaia ma il meglio fu la lingua gelata che poggiata sul mio glande mi fece sussultare facendomi addirittura perdere l equilibrio.

Mi liberai dei vestiti mentre cercavo di non perdere il contatto con la bocca fredda ma piacevole del ragazzo, e cosi in piedi nudo mi godevo un magnifico pompino guardando il naso di Aday sfiorarmi i peli rasati del pube.

Afferrai Dario per i testicoli quasi a impedirli di indietreggiare, sebbene non ne avesse fatto cenno finora, aveva un bell'uccello, giusto nelle proporzioni,con l altra mano accarrezzavo un ventre duro e glabro.

Alzo Aday dal divano e inizio a spogliarlo, gli sfilo la maglietta, e baciandolo sul collo scendo fino ai suoi capezzoli giu fino all ombelico dove mi soffermo accorgendomi dei suoi gemiti, mentre con le mani slaccio il bottone e gli sfilo i pantaloni, abbasso anche quei sui slip bianchi aderenti ad un bacino che posso stringere fra due mani, e gli bacio quel pube caldo acuratamente depilato, qualcosa mi sfiora il mento facendosi sempre piu insistente, è il suo membro e che membro, non si direbbe che un ragazzino cosi nascondesse certe proporzioni.

Le dimensioni del divano ci permettono di sdraiarci comodamente ed abbandoncarci ad un 69 piacevole per entrambi.

Il ragazzo succhia da morire, nemmeno il trucco di pensare ad altro serve, quando qualcosa ti arrapa e ti senti l uccello in tiro senza mai sforzarti perchè lo resti, sei nella giusta onda di quella che sarà una scopata memorabile.

_ Voglio scoparti Aday ! Mi misi sopra, lui reclinó le gambe sul petto, lubricai e dilatai quel buchino tanto quanto basta perchè solo provasse piacere, e mentre lo penetravo grazie alle proporzioni del suo membro, lo spompinavo dandogli un doppio piacere , ma certamente non paragonabile a quello che mi dava il suo sfintere caldo e profondo.

Con i corpi sudati e avvinghiati ci abbandonammo ad un orgasmo che ci trasmetteva ad entrambi ogni spasmo della nostra eccitazione.

Finimmo i nostri Gin-tonic in piscina, parlando del piú e del meno, Aday è rimasto quei 3 giorni a casa mia, dove mi ha fatto altre consulte gratuite, e devo dire che sarà un buon dottore, o almeno a me mi ha rimesso a nuovo.

Dario mi accompagnó alla stazione, da lui ho trascorso le migliori vacanze del momento anche se pur brevi, non mi ha mai chiesto ne dove abitavo ne un numero dove potesse rintracciarmi, per cui deduco che per lui si sia trattato di uno svago differente alla solita vita, e per me una bella avvenutura innaspettata.

Non ho voluto dilungarmi nei particolari in quanto è un fatto veramente accaduto, e non merita di essere raccontato come una qualunque storia di fantasie quale normalmente scrivo.
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