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Gay & Bisex

Con i camionisti nell'area di sosta


di esyl
05.09.2013    |    56.931    |    7 9.3
"Ora io mi tenevo un po' a distanza di sicurezza, visto il caso precedente, ma non rinunciai a esibirmi tutto nudo..."
Voglio raccontarvi alcune mie esperienze di questa estate che ho avuto con i camionisti lungo l'autostrada. Già a marzo avevo scoperto un'area di sosta circondata da un bel boschetto non lontana dal posto dove abito. Questo posto è davvero ottimo perchè mi permette di arrivare all'area da dietro tramite una stradina sterrata e poi c'è solo una bassa rete metallica a separare la vegetazione dalla zona dove i camionisti spesso si fermano a riposarsi. Così un pomeriggio di giugno ho deciso di andare lì e mettere in pratica le mie fantasie sessuali. Mi son messo al riparo sotto un albero e, visto che faceva già un caldo pazzesco, mi sono spogliato completamente nudo. C'era già un camion fermo nell'area di sosta dell'autostrada ma non vedevo il camionista. Allora ho cominciato a passeggiare davanti alla rete, cercando di farmi notare dal misterioso autista, anche se pensavo che riposasse. Mi sono quindi messo a fare pipì proprio di fronte alla sua cabina e dopo poco... ho sentito un clac e ho visto la portiera aprirsi. E' sceso un tipo tarchiato, pelato con baffi e barbetta, sui 45 anni, in canottiera e bermuda. D'istinto mi sono un po' allontanato perchè non sapevo come avrebbe reagito, invece lui s'è avvicinato alla rete e ha tirato fuori il suo cazzo cominciando a pisciare e intanto mi guardava. Ho capito che gli piacevo e allora sono venuto fuori dalla boscaglia e mi sono mosso un po' da troietta... mettendomi anche a 90 gradi per mostrargli il culetto. Lui ora aveva in mano il cazzo che stava diventando duro, ma non diceva nulla. Allora mi sono avvicinato alla rete... lui ha infilato il cazzo tra le maglie e mi ha detto "Succhiamelo, troia!". Mi sono inginocchiato e gliel'ho preso subito in bocca, sapeva un po' di pipì - ma come sapete - a me piace molto. Ho preso a pomparlo come so fare e dopo poco mi sono ritrovato in gola un uccello di 15 cm circa ma piuttosto grosso di circonferenza.
Mentre lo ciucciavo lui gemeva e mi sollecitava dicendomi "prendilo tutto... si... ti chiavo in gola... dai troia... fammi sborrare..." e difatti dopo pochi minuti sentii in bocca un fiotto di sperma caldo che cercai di ingoiare subito per non soffocare... poi altri schizzi sul viso mentre lui godeva come un maiale. Soddisfatto per la sborrata tolse l'uccello dalla rete e se ne andò senza neanche dirmi un ciao. Non male come inizio, pensai, mi pulii il viso col kleneex e rimasi lì in attesa di nuovi camionisti. Dopo neanche 15 minuti arrivò un camion frigorifero e si fermò. Incoraggiato dall'esperienza precedente mi feci subito avanti tutto nudo mimando anche il gesto del pompino, ma dal camion scese un energumeno che cominciò subito a insultarmi gridandomi "Finocchio, frocio di merda... se ti prendo ti spezzo le gambe!", al che ho capito che era meglio scappare (e per fortuna c'era la rete). Rimasi nascosto nella boscaglia almeno mezzora, poi 'sto camionista omofobo se ne andò, per fortuna. Dopo 10 minuti giunse nell'area l'autoarticolato di uno slavo (non so bene dire la nazionalità) che si fermò a pochi metri dove ero io. Scese per pisciare. Ora io mi tenevo un po' a distanza di sicurezza, visto il caso precedente, ma non rinunciai a esibirmi tutto nudo. Lo slavo, che era un uomo sui 40 anni alto e molto peloso (almeno a vedere dalle braccia) non s'imbarazzò per nulla, anzi mi disse: "Vieni ragazzo, fammi godere!" Mi avvicinai alla rete, lui mi accarezzò il viso, scese sui capezzoli... ma di più non poteva andare. Gli dissi che se voleva potevo spompinarlo ma lui disse: "Spostati..." Io mi spostai e lui fece un balzo atletico scavalcando la rete! Oddio... la cosa mi eccitava ma ero preoccupato perchè ora ero la sua preda! Infatti mi afferrò per un braccio e mi portò tra i cespugli. Qui si abbassò subito calzoni e mutande e tirò fuori un uccello bello grosso, sui 22 cm, già duro! Subito mi inginocchiai e presi a spompinarlo. Lui mi prese la testa fra le mani, guidando la pompata a suo piacimento... prima lenta, poi veloce... Poi volle che gli leccassi le palle, e poi di nuovo in bocca, fino in gola. Era già 10 minuti che spompinavo forte e la saliva mi colava sul petto ma lui non si fermava. All'improvviso mi staccò l'uccello dalla bocca e mi disse "Girati... voglio farti il culo!" Io dissi: "Aspetta prendo il preservativo e un po' di vaselina..." Ma lui rispose a muso duro: "Zitto, non me ne frega un cazzo del preservativo, mettiti a pecora che t'inculo!" Mi prese per un braccio - facendomi anche male - e mi obbligò a mettermi a 90 gradi. Mi allargò le chiappette per vedere bene l'ano, poi sentii uno sputo e la sua saliva che mi colava dentro... e poi... Aghhhhhhhh... la sua cappella m'inforcò subito e immediatamente sentii il suo cazzo scivolare dentro come un siluro rovente... mmmmm... sentii un po' male ma ormai almeno era dentro e ora mi stantuffava come una locomativa! Lui non diceva nulla ma grugniva come un porco mentre mi davi forti colpi per penetrami tutto. Dopo altri 10 minuti di scopata sentivo le sue palle fare cic ciac sul mio culetto depilato e mentre mi fotteva pensavo davvero di avere addosso uno stallone infoiato. Temevo che mi sborrasse in culo ma non avevo più la possibilità di fermarlo e poi provavo un piacero immenso da troia per cui non avrei mai detto "basta". Credevo che di lì a poco mi avrebbe riempito, invece andò avanti ancora... sembrava volesse sfondarmi il culo dai colpi che dava. Eravamo rossi sudati come bestie, ma la chiavata non finiva mai! D'improvviso però sentii il cazzo scivolarmi dal culo, lui strattonandomi col braccio mi fece girare e mi scaricò in faccia mezzo litro di sborra caldissima, che cominciò a colarmi dalla fronte sulla bocca e sul petto: Wow!!! Lo stallone aveva goduto! E che goduta... mi aveva riempito di sborra! Quindi si rivestì e con un balzo tornò al suo camion. Io rimasi per un po' lì disteso sull'erba, col culo in fiamme e la puzza di sborra addosso.
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