Con Massimo II parte

Il bacio con Massimo mi aveva lasciato in balia dell'eccitazione pura. Non vedevo l'ora di finire il turno e di rivederlo sperando non si trattenesse troppo con il proprietario. Fortunatamente staccammo quasi contemporaneamente e non dovetti aspettarlo che per pochi minuti evitando cosi' dpmande scomode di altri colleghi.
Ero quasi sicuro che avrei fatto sesso con Massimo e non volevo che la cosa si sapesse in giro. Non ero pronto per fare outing visto che la mia identita' sessuale restava confusa. Di certo pero' volevo continuare quanto iniziato nella saletta e non appena lo vidi uscire dal ristorante gli andai incontro deciso.
-Sono contento che tu mi abbia aspettato -disse- vuol dire che bacio bene.
- :Diciamo che la prima prova l'hai superata -risposi sorridendo- ma ora bisogna approfondire la tua preparaazione.
- Se vuoi ho l'appartamento libero per qualche ora visto che il mio coinquilino e' in giro a festeggiare con dei suoi amici e domani andra' dritto al lavoro.
-Mi faccio una doccia e vengo da te.
-Ti puoi fare la doccia da me o con me...
Anche lui aveva tanta voglia di scopare come me ed io ero felice.
Appena fummo nel suo appartamento rincominciammo a baciarci mentre ci spogliavamo a vicenda. Una volta nudi potei ammirare il suo bel corpo proporzionato con un culo sodo e un bel pisello ormai barzotto e di promettenti dimensioni. Sotto la doccia iniziammo ad accarezzarci a vicenda e finalmente presi in mano il suo cazzo incominciando una lenta sega che lo porto' subito ad un'erezione di venti centimetri. Lo guardai negli occhi come per chiedergli il permesso di abbassarmi e poi mi inginocchiai per prenderlo in bocca. Dapprima gli leccai la cappella e l'asta fino alle palle e poi lo ingoiai tutto. Mentre succhiavo muovevo la mano su e giu' a mo' di sega e poi andavo ad esplorare il suo buchetto ripetendo le cose che avevo visto fare in un film porno. Massimo era in estasi e godeva come un matto tanto da chiedere di fermarmi per non venire subito. Non lo ascoltai: mi feci sborrare in faccia e un paio di gocce le assaggiai pure. Avevo deciso in quei pochi istanti che visto che mi piacevano i maschi non dovevo farmi condizionare dai tabu'. Anzi avrei dovuto lasciarmi andare il piu' possibile con le fantasie ed ero convinto che Massimo avrebbe accettato di darmi qualche lezione di sesso.
- Ti andrebbe anche di scoparmi? - gli chiesi.
-Dammi il tempo di recuperare le energie e ti daro' cio' che desideri -fu la sua risposta.


FINE SECONDA PARTE
E' IL PRIMO RACCONTO CHE SCRIVO. SE LO GRADITE CONTINUO.