Gay & Bisex
Aranciata...calda
![](https://img.annunci69.it/annunci/30/650230/boysecrets/icone/650230.jpg?vers=1471179502)
22.05.2014 |
8.408 |
4
"Solo il sentirgli dire che sono superiore a quella troia mi fa sborrare copiosamente sul tappeto sotto di me..."
Probabilmente sarà sul punto di venire, ho pensato ad un certo punto, o almeno così sembrava visto l'accentuarsi dei movimenti del ragazzo che, come volevasi dimostrare, dopo pochissimi istanti afferra con forza e con le mani tremanti la testa della ragazza e scaraventandole tutto il cazzo in gola libera al suo interno il proprio piacere accompagnato da una specie di ululato costringendola ad ingoiare fino all'ultima goccia. Lei, assolutamente consenziente, da brava troia lo ripulisce facendolo uscire come nuovo e una volta finito il lavoretto alza lo sguardo verso il chico sorridendogli e lui la ricambia con una espressione di soddisfazione con tanto di affettuosa carezza...ero lì da dieci minuti buoni dopo che di ritorno dalla mia corsa mattutina nel cortile alle spalle della Facoltà di Giurisprudenza ho notato questi ragazzi che, totalmente incuranti del fatto che magari qualcuno potesse vederli, si erano esibiti in quell'esame orale, mi viene da dire vista la location...Io non sono un guardone, non mi sono mai imboscato fra i cespugli o avvicinato a qualche auto con i vetri appannati parcheggiata nei luoghi scoperecci ma ho sempre pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto farlo solo se esclusivamente invitato, come uno spettatore a teatro. Ma la troppa disinvoltura dei due, la sfacciata noncuranza del farlo così all'aria aperta per me è stato come una sorta di nullaosta per cui mi sono sentito autorizzato a guardare lo spettacolo con tanto di critiche dispensate alla protagonista femminile pensando, dentro di me ovviamente, che magari sarei stato più capace, che avrei usato la lingua in modo diverso e che lo avrei fatto sborrare molto prima dei dieci minuti.
Finita la commedia mi incammino verso casa a passi sempre più incerti poiché improvvisamente preso da un senso di sconforto e solitudine e giunto davanti al portone realizzai: ma da quanto tempo non afferro fra le mani un cazzo che non sia il mio? Da quanti giorni non mi faccio sbattere da qualche cazzone mentre un'altro mi vieta di proferire parola poiché ben piazzato fra le mia labbra? Pensieri molesti visto che al momento non avrei proprio saputo a chi rivolgermi per dare sfogo alle mie improvvise voglie e col cazzo duro entro in ascensore...alcuni minuti dopo, sotto la doccia, osservo il mio sperma spinto dall'acqua andare verso lo scarico, ponendo momentaneamente fine alla mia inquietudine.
Sono in macchina fermo al semaforo e osservo il motocarro carico di arance che Salvatore ha esposto al solito incrocio e immagino che deve aver finito da poco il certosino lavoro di sistemazione degli agrumi fino a formare una piccola montagna visto che si è appena lasciato andare distrutto sulla sdraio accanto alle cassette vuote. Conosco Salvatore da qualche anno, da quando notai questo giovane venditore di arance fare la sua comparsa lungo il viale e fermandomi per fare la mia scorta di vitamina C ebbi modo di conversare con lui trovandolo molto simpatico e intelligente. Da quella volta le mie soste da lui sono diventate sempre più frequenti e adesso siamo molto amici, ci confidiamo molte cose tra certezze e paure reciproche sull'affrontare la vita di tutti i giorni. Devo ammettere che a me Salvatore piace tanto e me ne accorsi già la prima volta lo vidi. Poco più che ventenne, bel fisico scuro di carnagione tipico del paese dell'entroterra etneo in cui è nato e vive attualmente dividendo casa con la sua compagna. Nonostante i vari argomenti che abbiamo affrontato nei nostri discorsi non gli ho mai confessato le mie abitudini sessuali anche se penso che comunque lo abbia capito. Me ne accorgo quando ad esempio alterandomi su determinati argomenti di discussione lui mi invita a stare calmo e a sfogarmi scopando di più. Lo fa sorridendomi maliziosamente e a volte toccandosi il pacco provocando in me una specie di scossa che fortunatamente riesco a reprimere. Dopo ogni volta che succede mi riprometto che un giorno affronterò con lui questo argomento, uscirò allo scoperto, qualora fosse ancora necessario visti i sospetti.
Parcheggio la mia auto poco più avanti e lo raggiungo. Mentre mi avvicino lui, avendomi già notato, si gira verso me e mi accorgo che ha la faccia sconvolta come di chi non dorme da non so quante notti.
"Che faccia...che ti succede fra" esordisco io.
Lui buttando il suo cinque sul mio prima si limita ad alzare le spalle poi sussurra un flebile:"Niente...troppi pensieri"
"Ti va di parlarne?" faccio io. Lui fa una specie di smorfia con la bocca, io mi abbasso per rincuorarlo un po e mi scappa una carezza innocente e benevola sulla sua gamba. Salvatore comincia a parlare guardandomi quasi sempre fisso negli occhi, mi racconta delle sue ultime notti insonni, del fatto che visti i troppi problemi economici la sua testa è tutto un arrovellarsi, del percuotersi di tutto ciò sul rapporto con la sua compagna a tal punto da non riuscire più a far l'amore con lei. Quest'ultimo particolare mi coglie di sorpresa.
Da sempre mi aveva confidato, con sconfinato orgoglio di maschio, le sue evoluzioni sotto le lenzuola e di come riusciva a far godere la sua lei, a volte scendendo nei più piccanti particolari costringendomi quasi a scappare via per nascondere la mia eccitazione e perché no invidia nei confronti di Angela, la sua lei.
"Sono due notti che dormiamo separati" continua lui "perché ho paura a starle accanto senza riuscire poi a soddisfarla".
Lo vedo molto sofferente, avrei voluto stringerlo a me e consolarlo, ma non ci riesco e mi stupisce ancora di più quando in fine mi dice: "Stasera non torno a casa...ho bisogno di stare fuori". Io cerco di farlo ragionare un po, gli chiedo se fosse sicuro di volere questo, se secondo lui è la cosa giusta da fare, quando mi accorgo che i suoi occhi mi stanno chiedendo qualcosa. Lui mi guarda insistentemente in attesa della risposta. Mi alzo e mi giro dandogli le spalle e i pensieri adesso travolgono me. Non so se sia giusto o meno quello che sto per dirgli e questa lotta intestina di pensieri nella mia mente dura qualche minuto. Poi mi giro nuovamente verso lui che nel frattempo si è alzato in piedi e sta guardandomi. Il suo viso si illumina con un sorriso quasi avesse capito, nonostante non avessi fatto trasparire nulla, la mia decisione. Non resisto più e sorrido a mia volta e aggiungo:" Se vuoi puoi stare dormire da me"
"Davvero?" fa lui avvicinandosi
"Davvero" confermo io...e detto questo mi viene incontro e mi abbraccia energicamente. All'impatto col suo corpo mi accorgo che è sudato, ma è sudore fresco e pulito e la cosa non mi dispiace per niente.
Dopo esserci messi d'accordo su tutto e indicato come raggiungere casa mia, visto che non c'era mai stato prima, lo saluto e mi allontano. Giunto in macchina mentre accendo il motore uno strano batticuore mi sconvolge e sento la mia eccitazione crescere sotto i jeans....
Salvatore arriva poco dopo le 21 e la sua inquietudine della mattina sembra del tutto sparita. Carico di una borsa piena di arance mi dice che sono solo un piccolo e modesto modo per ringraziarmi per l'ospitalità. Dopo la veloce pizza consumata in piedi , scherzando e ridendo come due adolescenti irrequieti raggiungiamo il balcone che da sul mare e rimane incantato da quel vedere. Discutiamo del più e del meno evitando molto volentieri che il discorso cadesse sui suoi attuali problemi e scherzando le propongo una spremuta d'arancia. Lui scoppia a ridere di gusto dicendomi di odiare quasi le arance avendoci a che fare tutti i giorni ma poi acconsente pregandomi però di aggiungere qualcosa di forte."Ok " faccio io..."Devo avere del Campari da qualche parte" e mi dirigo verso la cucina lasciandolo li estasiato dal panorama...
Faccio appena in tempo ad aggiungere l'alcolico alle spremute che Salvatore mi raggiunge in cucina e da dietro mi cinge il busto posando le sue mani sul mio petto. Avvicina la sua bocca al mio orecchio sfiorandolo con le labbra e mi sussurra: "Sono davvero felice di stare qua con te"...."E tu?" aggiunge..."E io" sospiro, "E io" ripeto totalmente inebetito...lui mi bacia dolcemente il collo, piccoli baci, brevi ma intensi...poi si ferma e allontana la testa senza però staccarsi da me...mi giro e noto che mi sta guardando sorridente...
"Guarda che lo so che ti piaccio" mi dice
"Ah si ?" rispondo..."E cosa te lo fa pensare" provo a dire, ma le sue labbra posandosi sulle mie fanno morire le parole non facendomi completare la frase...
Salvatore allunga un braccio e afferra uno dei due cocktail all'arancia e mi invita a fare lo stesso con l'altro...i dorsi delle nostre mani si sfiorano tenendoci dentro i due bicchieri e le bevande invadono i nostri palati. Non faccio nemmeno in tempo a rimettere il bicchiere sul piano della cucina che Salvatore mi bacia invadendomi con la sua lingua...io mi giro e lo accolgo con piacere, lo abbraccio, le accarezzo la testa e sento che ormai quelle poche inutili resistenze mi hanno abbandonato. Le sfilo via la maglietta e lui fa lo stesso con me e comincia a strusciare il suo corpo contro il mio baciandomi e leccandomi il collo, pronunciando delle incomprensibili frasi in dialetto, totalmente preso dalla libidine...le sue mani scendono e mi afferrano le chiappe ed ora sfrega con forza il suo bacino contro il mio...riesco a percepire la sua eccitazione sentendo il suo cazzo durissimo sotto la sua tuta, il mio respiro irregolare mi dice che ormai ho perso il controllo e lo stesso è per lui...gli metto le mani sul petto e lo spingo verso il divano, lo invito a sedersi e nel frattempo gli abbasso la tuta e la visione del suo cazzo davvero enorme, ancora più scuro della sua pelle e inverosimilmente scappellato mi fa quasi perdere i sensi...a quel cazzone mi ci aggrappo letteralmente mentre mi abbasso e gli sfilo via i calzini e comincio a leccarlo dai piedi a salire ...
Lo sento gemere di piacere e continuo a leccargli i piedi...io li davanti a lui che mi guarda assolutamente padrone...poi con i piedi mi cinge la testa e mi tira verso il suo bacino...so cosa vuole e non mi faccio pregare...partendo dalla palle salgo su con la lingua fino alla cappella facendolo tremare...mi accorgo di un po di ricottina stantia alla base del glande, non gliene faccio nessuna colpa e lo ripulisco per bene con un gesto deciso che gli fa riprendere la litania dialettale iniziata prima, quindi capisco che è il momento di esibirmi nella mia specialità....
Comincio a succhiare con ardore quasi lo volessi spolpare quel muscolo...inginocchiato davanti a lui pompo ad un ritmo vertiginoso facendolo contorcere dal piacere...per qualche secondo ripenso all'episodio di stamattina...se fossero stati qui glielo avrei dimostrato io ad entrambi come si fa ...e mi immagino il ragazzo nel pieno di un orale con la sua lei spingerla via e lasciare fare a me....Questi pensieri vengono interrotti da Salvatore...."Quella troia" dice con voce roca..."Quella troia non è capace di fare queste cose...quando realizzo che si sta riferendo alla compagna la mia eccitazione esplode improvvisa...solo il sentirgli dire che sono superiore a quella troia mi fa sborrare copiosamente sul tappeto sotto di me...
Mi invita con un gesto deciso a staccarmi e mi tira a se, facendomi sedere sulle sue gambe, con la mano mi stringe il mento provocando una smorfia forzata sul mio viso e lo lecca decisamente due volte poi si sputa ad una mano e me la passa in mezzo al culo insinuando le sue dita nel buco....sento che ne entra uno cominciando ad allargare...io comincio quasi a strillare come una sgualdrina contorcendomi energicamente...sento che cerca di entrare un'altro dito e dopo un po ci riesce...lo allarga sempre di piu ...un'altro dito ancora...poi esce, mi solleva con le braccia, prendo il suo cazzo passando con la mano davanti e lo posiziono proprio sul mio buco...lo prego di fare piano, lui fa cenno di si e comincia ad entrare
La sua cappella mi devasta...mi fa troppo male ma soffro quasi in silenzio...non voglio interrompere la magia...lentamente scendo su di lui...il suo cazzo mi scivola dentro, tutto... sento troppo dolore e penso che tra un po passerà..in effetti dopo un po mi abituo, fino a quando lui con dei colpi improvvisi e decisi mi fa sobbalzare ripetutamente facendomi urlare. Salvatore continua a martellarmi non curante della mia sofferenza e sulla sua faccia si stampa un ghigno quasi malvagio, brutale. Ci solleviamo e mi rigira di spalle senza uscire da me, mi spinge in su le gambe e comincia a fottermi con violenza, molto velocemente e comincia a darmi della troia, ripetutamente, sempre più forte...le sue mani sulla mia faccia a mo di pressa scendono verso il collo...ora le sue dita mi si conficcano nel collo mi fa male con le unghie mentre comincia a tremare e realizzo che sta per esplodere...con la voce rotta dal piacere mentre pronuncia ancora in modo prolungato la parola troia, sborra l'anima dentro di me, ripetutamente, ad ogni fiotto una scossa mi fa vibrare finché sfinito si lascia andare su di me...rimaniamo cosi per un bel po. Dopo un po si stacca da me, si alza, mi bacia e si allontana verso la cucina. Lo vedo tornare con le due spremute lasciate in sospeso. Si distende accanto a me e mi fa:"Ormai si è sciolto il ghiaccio, L'aranciata è calda"...
"Eh già...molto calda" faccio io malizioso...e mi lascio andare sfinito e felice sul suo petto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Aranciata...calda:
![](https://img.annunci69.it/img/ico.cuore.gif)