le cagne di Roma madre e figlia 1

Marianna è una schiava di 45 anni di Roma che mi ha scritto su Telegram una decina di giorni fa, probabilmente prendendo il mio contatto su una chat. È una schiava con parecchia esperienza che cerca una relazione d’appartenenza o meglio una sottomissione sia fisica che psicologica.

Per correttezza le dico subito che ho già una schiava, che è anche la mia compagna, ma che sono aperto ad avere più schiave; infatti, penso che mentre una schiava può avere un solo padrone, un padrone può avere più schiave.

Marianna mi dice che non è un problema, mi racconta del percorso che l’ha portata a essere una schiava, che ha una soglia del dolore molto alta che la rende in grado di sopportare quasi qualsiasi cosa le avessi voluto fare, cosa che avrei capito bene solo più avanti.

Ha avuto un’infanzia complessa, con genitori molto conservatori che le hanno insegnato una disciplina ferrea e punizioni severe nel caso non obbedisse, poi aveva avuto relazioni anche molto lunghe con vari master.

Sicuramente sembrava una persona interessante, ma facendo io la spola tra Venezia e Milano organizzare un incontro non sarebbe stata sicuramente una cosa facile; quindi, nel giro di qualche giorno la conversazione pur interessante con una schiava con molta esperienza si stava spegnendo.

Dopo qualche giorno, però si rifà viva e mi chiede “Ti piacerebbe conoscere mia figlia Marika?”

Le rispondo “Quanti anni ha?”

Lei dice “22 anni, studentessa ho scoperto che è un appassionata di sottomissione, saresti disposto a introdurla?”

Io dico “cosa pensavi di farle più sottomissione fisica o psicologica?”

Marianna risponde “comincerei con un clistere, a mia madre le piaceva farmene”

Io le rispondo “Ci penso io ad addestrarla”

Dopo qualche ora, mi contatta Marika, la figlia di Marianna e mi chiede “chi sei?”

“Sono il tuo padrone e quello della mamma che mi ha detto che hai fatto la bambina cattiva e devi essere punita”

“Certo” dice Marika

“Prendi una spazzola, girala sul retro e datti 200 colpi” le ordino

“Vaffanculo” mi risponde

“Come ti permetti?”

“Sai cosa sogno la notte” mi dice lei

“No…”  le risposi

“L’ex di mamma che la frusta a letto!” rispose

“Una frusta normale è una cosa troppo scontata per un padrone sofisticato come me” le dico

“Hai una schiava?” mi chiese lei

“Si, è anche la mia compagna!”

“Fammi vedere lei che viene punita” mi chiede

“No”, le rispondo

“Vuoi saperela una cosa? Mi ricordo nonno che usava la cinghia su mamma” dice

“Me l’aveva detto “le rispondo

“Sai dei clisteri? Li hai mai visti?” mi chiede

“Quelli sulla cagna di tua madre no” le rispondo

“Quindi sai tutto quello he fa mamma” mi chiede

“So soprattutto di quanto sei cagna e indisciplinata tu…”

“Io?” risponde Marika

“Si, so che sei indisciplinata!”

“Sei un bastardo”

“Punitevi con 200 colpi di spazzola sul culo”

“Va bene, dopo me la mandi una foto della tua schiava” mi risponde sconsolata

“se sarete delle brave schiave….. “

“Posso far venire Marco” mi chiede

“Chi è?” le rispondo

“L’ex della mamma, mi faceva stare in bagno, mentre faceva il clistere alla mamma”

“Avrà pensato che con la faccia da cagna che hai ti sarebbe piaciuto” le dico

“Mi diceva che l’avrei meritato anche io, sai quali altre punizioni faceva alla mamma?”

“Si, lo so me lo ha raccontato frustate molto forti”

“Si, lei era disperata, mi piacerebbe farlo stasera”

“Cosa frustare la mamma?”

“Si”

“Solo se vi frustate a vicenda dico”

“Mi piacerebbe parlare con la tua compagna” mi risponde

“Solo dopo che vi siete frustate a vicenda, vi faccio parlare con Lei”

“Va bene, ma devi parlare te con mamma” mi risponde

“ok”

Dopo qualche ora contatto Marianna che mi chiede “Cosa ne pensi di mia figlia?”

“E’ più cagna di te”

“Punisco solo lei, ti faccio vedere anche il clistere” mi dice

“Dovete punirvi a vicenda ti vergogni?”

“Certo”

“Non è un mio problema!” le rispondo

“Posso farla frustare da qualcun altro” mi dicembre

“No vi frustate a vicenda”

“Ok, scegli chi inizia” risponde

“Tua figlia con te”

“Ok, te la passo, intanto apro la webcam  per inquadrare la scena”

Marika incominciò a frustare la madre Marianna con una violenza inaudita, si possono paragonare alle frustate che si vedono in film Bdsm estremi come mood o elitepain, solo che qui non c’era nessuna finzione scenica era tutto vero.  Quando Marika finì  il culo di Marianna era completamente pieno di piaghe, non avevo mai visto una cosa del genere, il che mi ha fatto capire che potenzialmente potrei spingere le mie schiave verso nuovi limiti  che non avevo mai fatto raggiungere a loro.

Ero conscio che facendo usare una frusta a una persona inesperta come  Marika, il risultato avrebbe superato ogni aspettativa, perché non sapendo come colpire le avrebbe sicuramente fatto più male, soprattutto perchè non distribuì in modo uniforme i colpi, ma colpiva sempre lo stesso punto uno dei modi per fare più male(senza saperlo) ma non avrei mai pensato fino a quel punto”

Adesso tocca a Marika. La madre iniziò a frustarla, la scena fu ancora più straziante, la ragazza urlò come una piazza, piangeva in modo copioso. Il culo i Marika era pieno di piaghe e il dolore indescrivibile. Anche Marianna non aveva esperienza come dominante e quindi l’effetto era stato maggiore, dovuto all’inesperienza.

Nel frattempo Marika era sconvolta mi disse “ è stato orribile sento bruciare ovunque, sono stata sconvolta nel vedere la mamma praticamente non urlare”

“Evidentemente è allenata e la sua  soglia di resistenza al dolore è molto alta”  le risposi.