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Le due sorelle - Parte Quinta -L’amico Iorgos
di Leonidasspartan
23.07.2024 |
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"Trucco un po’ pesante e profumo sensuale..."
Due parole su Iorgos. E’ il nostro vicino di casa da quando abbiamo comprato la nostra. Signore distinto sui 70 molto ben portati. Mi ha spesso procurato qualche troia per svuotarmi da quando mia moglie non vuole più che la chiavi per cui siamo in confidenza per quanto riguarda il sesso.
Lui è un notevole porco e apprezza le giovani o giovanissime pulzelle che trova grazie ai suoi precedenti contatti di lavoro.
Gli ho parlato di Franca, anche perché devo ricambiare i suoi favori, per concedergliela da scopare e usare.
Anche se non è una pulzella giovane e rimasto entusiasta della proposta.
Gli ho spiegato che è a sua totale disposizione eccetto che per il culo che è mio. Mi ha chiesto di far partecipare all’incontro anche Ali che è il suo factotum. Un filippino basso e tarchiato piuttosto brutto, ma gentile e servizievole.
Naturalmente ho accettato subito perché è una ulteriore tappa dell’ iniziazione di Franca alla dominazione e sottomissione totale.
Ho dovuto rinviare l’incontro già programmato per la sessione punitiva con Iannis (che ho accuratamente descritto e che Iorgos ha approvato con simpatiche parole), ma domani si può riprogrammare e Iorgos è più che disponibile.
Naturalmente non darò alcun particolare a Franca se non che dovrà concedersi completamente e senza esitazioni e soddisfare qualsiasi richiesta di Iorgos, non saprà che sarà usata anche da Ali. Naturalmente io sarò presente per controllare come si comporta e la inculero’ alla fine della sessione per ribadire il mio possesso del suo corpo e della sua anima.
Teresa andrà in spiaggia con una amica di Iorgos (anche lei regolarmente da lui chiavata e un paio di volte anche da me) che sarà al corrente di tutto e tratterrà Teresa fino al tardo pomeriggio.
Dopo cena, quando Teresa come al solito è andata a letto, seduti al fresco nel patio infilo una mano sotto la corta vestaglia che indossa Franca e le prendo il clitoride tra indice e pollice strizzandolo con decisione. Lei mugola eccitata.
“Sei proprio la solita troia infoiata. Domani alle 10 siamo invitati da Iorgos a casa sua. Metti una canottiera scollata e una corta gonna. Scarpe con tacco alto. Naturalmente niente intimo. Sai già che non devi deludermi, altrimenti sarai punita di nuovo e più duramente. Hai capito vacca?”
“ Si Padrone, grazie per l’opportunità” disse con lo sguardo basso.
“Vedo che stai facendo progressi nel tuo ruolo di schiava sottomessa. Adesso ho voglia di sborrare, fammi un pompino e ingoia tutto lo sperma senza sporcare in giro, comportati da puttana esperta quale sei sempre stata”
Rispose in modo corretto e sottomesso.
“Si Padrone”
Si tolse la vestaglia e si mise in ginocchio nuda tra le mie gambe. Apri la patta dei pantaloni e mi prese il cazzo non ancora completamente duro in bocca cominciando a succhiarlo a partire dalla cappella. Le presi in mano le tette e le lavorai per eccitarla. Le feci rizzare i capezzoli e lei mugolo di eccitazione. La figa già gocciolava umori sul pavimento.
Mi feci spompinare per un discreto tempo poi le ordinai
“Dai fammi sborrare troia, ho i coglioni pieni di sperma e voglio riempirti per bene. Succhia più intensamente e velocemente se non vuoi che ti punisca”
Parti’ a succhiare a tutta forza ed l’eccitazione rapidamente mi porto’ ad eiaculare violentemente.
Ti Non ne perse una goccia ed ingoio’ tutto il carico leccandosi le labbra. Infine senza che dicessi niente mi ripulì il cazzo con la lingua facendo uscire dall’uretra le ultime gocce di sperma.
“Brava cagna, adesso vattene. Domani devi essere riposata”
La congedai con uno schiaffo che le stampai in viso.
“Grazie Padrone”
Non appena Teresa uscì con l’amica connivente di Iorgo andai da Franca e la trovai vestita da perfetta puttana: una canottiera scollata davanti e dietro che faceva vedere le tette non appena si chinava in avanti e una microgonna che arrivava poco sotto il pube. Scarpe con tacco vertiginoso. Trucco un po’ pesante e profumo sensuale.
“Molto bene cagna. Cammina un po’ avanti indietro sculettando.”
Franca obbedì.
“Comportati più da troia lurida cagna! Devi arrapare Iorgos!”
Eseguì malamente.
“Sei troia solo dentro, non hai ancora imparato a esternare la tua dissolutezza, bisogna umiliarti ancora. Andiamo comunque e fai tutto quello che ti viene ordinato”
Aspettai pronto a darle un paio di schiaffoni, ma lei prontamente rispose:
“Si mio Signore e Padrone, farò qualsiasi cosa per soddisfare voi ed il vostro amico. “
Bussammo alla porta di Iorgos pochi minuti dopo. Ci apri lui stesso. Alto ed elegante vestiva pantaloni di lino blu ed una camicia anch’essa di lino candida sbottonata per evidenziare una catena d’oro di notevole diametro che portava al collo. Capelli bianche corti, occhi azzurri penetranti.
Mi saluto’ con cortesia e scruto Franca con il suo sguardo algido.
“E’ questa la puttanella di cui mi hai parlato. Bel bocconcino.”
Chiuse la porta.
“Fatti vedere nuda Franca, ti chiami così mi pare. “
Iorgos parlava un italiano corretto.
Lei mi guardò aspettando un mio cenno di consenso, chinai la testa.
Si tolse canottiera e microgonna e rimase nuda, solo con le scarpe con il tacco che la slanciavano ancora di più.
Iorgos la soppeso’ con occhio esperto.
“Non c’è dubbio che sia una bella cagna da montare. Ti offro qualcosa da bere amico mio. Intanto Ali le darà una bella ripassata preliminare. Così sarà pronta per il mio cazzo.”
Franca senti un tuffo al cuore. Non si aspettava di essere usata anche da un servo.
Chiamo il suo servitore che comparve immediatamente (evidentemente era stato informato).
Era un filippino piccolo di statura di colorito scuro, tarchiato e muscoloso. Guardò senza apparente emozione Franca che, nuda e con gli occhi bassi, era al centro della stanza.
“Ali portaci per favore due succhi di limone gelati grazie”
Ritorno’ rapido ed efficiente con due bicchieri di un vassoio che posò su un tavolino.
“Grazie Ali, adesso prenditi quello che ti ho promesso. Fallo qui perché io e il mio amico vogliamo goderci lo spettacolo.”
“Si Padrone, grazie”
Si spoglio rapidamente mettendo in mostra una bella muscolatura ed un cazzo non molto lungo ma estremamente largo, già eretto.
Iorgos mi disse
“Vedi perché faccio scopare le mie troie prima da Ali, lui mi allarga i loro fori così le chiavo con facilità.” E scoppio in una sonora risata.
“Non incularla Ali, perché il culo appartiene solo al mio amico, intesi?
“Si Padrone” rispose Ali.
Costrinse Franca in ginocchio e le mise il cazzo già duro in bocca.
Franca mi guardò supplicante, ma io feci cenno ad Ali di scoparla in bocca.
Il cazzo le riempi’ completamente la bocca. Ali la prese per i capelli e la costrinse ad ingoiare avanti e indietro il suo membro eretto.
Continuo per un bel po’ nonostante Franca avesse frequenti conati di vomito. Poi la costrinse ad alzarsi e comincio a strizzarle le tette e a morderle i capezzoli.
Infine la stese per terra e la penetro’ di colpo togliendole il respiro.
Comincio’ a pomparla con metodo alternando momenti ad alta frequenza ad altri più lenti. I breve Franca comincio a gemere e mugolare.
Non poteva però godere senza il mio assenso.
“Cosa te ne pare Iorgos?”
“Direi che come inizio di adattamento alla schiavitu’ sessuale sei già a buon punto.”
Poi continuo “Ali sborrale in figa!”
Come tutta risposta Ali comincio a pomparla con il suo cazzo corto, ma spesso come un martello pneumatico.
Franca grido “Padrone posso godere?”
“Assolutamente no. Godrai quando ti chiavera’ il signor Iorgos, controllati puttana.”
Infine Ali esplose il suo abbondantissimo carico di sperma dentro Franca che ricevette il tutto non solo nella vagina, ma lo senti risalire fino all’utero.
“La vuoi subito Iorgos?”
“Ma si, ho voglia di un pompino”
“Vieni qui cagna e non gocciolare sperma sul pavimento. Chiuditi la figa con le dita. Il signor Iorgos vuole che tu gli faccia un pompino, sbrigati “
Franca di avvicino camminando a quattro zampe, si piazzo’ tra le gambe di Iorgos, gli apri la patta e prese in mano il suo ragguardevole cazzo.
Iorgos disse
“Ingoialo fino ai coglioni puttana” Cosa che Franca fece immediatamente.
“Ha bisogno ancora di affinare l’arte del pompino caro amico” mi disse Iorgos.
Mi alzai e diedi un calcio a Franca sulla vulva.
“Cosa fai, incapace. Vuoi che ti faccia nuovamente punire da Iannis? Impegnati e fai godere il signor Iorgos.”
Franca comincio a lacrimare per il dolore provocato dal calcio sui genitali, ma non mollo il cazzo dì Iorgos.
Avviluppo la cappella ormai tumefatta e violacea con la lingua e contemporaneamente con una mano massaggiava l’asta per far eiaculare il nostro ospite.
Iorgos la fermo’
“ Cara stai gocciolando sperma sul pavimento, e’ un peccato sprecare quel ben di Dio. Mettiti la mano sulla vulva e tieni dentro la sborra di Ali”
Fece un cenno ad Ali che osservava in disparte gli avvenimenti. Il Flippino si avvicinò immediatamente.
“Porta un bicchiere da bibita e fallo riempire a Franca col tuo sperma che ha in vagina”
Ali usci’ e ritorno in pochi attimi con un alto bicchiere ed un lungo cucchiaio su di un vassoio.
Lo diede a Franca che era ancora in ginocchio tra le gambe di Iorgo con la mano sinistra sulla vulva.
“Metti l’imboccatura del bicchiere sotto la figa, togli la mano e alzati in piedi cagna!”
Franca obbedì mantenendo gli occhi bassi.
Un fiotto di sperma lattescente uscì dalla figa e riempi poco meno di mezzo bicchiere con un rumore liquido.
Iorgos sorrise.
“Contrai gli addominali per far uscire tutto il seme di Ali puttana”
Franca esegui e gocciolò ancora una piccola quantità di sperma.
Il nostro ospite fece cenno ad Ali di prendere il bicchiere pieno a metà di sborra.
“Ali aggiungi un po’ della tua urina. La signora ha sete e lo sperma e’ troppo poco”
Poi guardandomi
“Ali e’ vegetariano e aggiunge alle sue verdure molte spezie del suo paese, per cui le sue urine sono molto aromatiche”
Ali che era nudo mise il suo cazzo nel bicchiere e urino’. Emise una urina molto carica di colore che era anche molto odorosa (si percepiva il suo aroma nell’ambiente) e riempi il bicchiere quasi fino all’orlo.
“Molto bene Ali, sei prezioso come sempre. Dai il bicchiere alla signora e falle mescolare bene sperma e urine per ottenere una bella emulsione.”
Franca prese il bicchiere e col cucchiaio da bibita emulsiono’ il contenuto.
“Bevi schiava. Hai la bocca asciutta con questo caldo devi idratarti”
Franca ormai completamente priva di volontà obbedì e bevve il bicchiere quasi tutto di un fiato per evitare di avere troppo a lungo in bocca quel cocktail di sperma, urina e umori rettali.
“Hai proprio sete cagna. Ali riempi il bicchiere con il tuo liquido aromatico la signora vuole bere ancora” Disse sghignazzando Iorgos.
Ali prese il bicchiere dalle mani di Franca e vi inseri’ il suo cazzo floscio.
Nonostante non fosse in erezione il suo membro occupava quasi tutta l’imboccatura del bicchiere stesso.
Urinò fino a che l’urina non raggiunse e ricopri’ la sua cappella e poi lo ridiede a Franca.
“Ecco carina, puoi dissetarti. Ma prima pulisci bene il cazzo di Ali dalla sua urina, lui è molto pulito e non ama sentire il suo cazzo sporco. Poi non bere tutto di un fiato, centellina il contenuto come dovrebbe fare una signora come te, anche se troia”
Franca ripulì accuratamente il membro del filippino che comincio a rizzarsi.
Poi in piedi bevve a piccoli sorsi il contenuto del bicchiere fino all’ultima goccia.
Franca era immobile
“Adesso ti voglio chiavare, quello che rimane dello sperma di Ali faciliterà la chiavata”
Poi rivolgendosi ad Ali
“Portami le pinzette per i capezzoli e stringi la molla al massimo”
Prese le pinzette dal servitore e le applico sui capezzoli di Franca in modo che provocassero il maggior dolore possibile, poi tiro verso il basso le catenelle causando un dolore acuto a Franca che lanciò un urlo.
Rimanendo seduto obbligo Franca a sedersi un sul suo cazzo che le entro nella figa con grande facilità.
“Cavalcami troia” disse Iorgos.
La cognatina comincio la cavalcata, mentre Iorgos usava le catene delle pinze come redini.
In un angolo della stanza Ali col cazzo duro si masturbava.
Franca cavalco fino allo sfinimento. Ogni volta che si fermava Iorgos tirava le catenelle allungandole le piccole tette verso il basso e provocandole un dolore acuto.
Infine esausta non riuscì più a reagire alla crudele manovra sulle sue tette e si accascio sopra Iorgos con il suo cazzo durissimo dentro la figa.
“Questa troia non ha fisico amico mio, adesso la chiavo io” Mormorò facendomi l’occhiolino.
Rivolto poi a Franca e Ali
“Alzati puttana e mettiti a pecora sul pavimento. Tu Ali mettile il cazzo in bocca e tira le catene dei capezzoli quando smette di succhiarti il cazzo. Da questo momento è anche la tua serva”
I due si coordinarono per scopare Franca scientificamente. Quando Iorgos affondava il cazzo nella figa Ali spostava il pube indietro facendo uscire parzialmente il suo cazzo dalla
bocca e poi viceversa, erano perfettamente sincronizzati. Frutto evidentemente di una lunga esperienza.
Comodamente seduto su un'ampia poltrona in un punto strategico della stanza mi godevo la scena.
Ero molto soddisfatto. La mia orgogliosa cognatina che per anni aveva sbandierato a sua libertà sessuale cornificando il marito è facendosi chiavare da chi voleva lei era davanti a me scopata nella figa da un settantenne e in bocca da un nanerottolo filippino entrambi perfetti sconosciuti.
Ero nudo anche io un po’ per il caldo un po’ per l’eccitazione e mi massaggiavo il cazzo eretto in attesa di inculare Franca, ma era ancora presto.
Lei era sudata e rossa in viso, Ali quando la penetrava spingeva il cazzo fino all’ esofago.
Dopo qualche conato di vomito si era adattata ala situazione e ingoiava quel mezzo kilo di carne soda fino ai grossi coglioni del filippino che stringeva in una mano.
Iorgos era incredibile. La scopava profondamente e con sapienza risparmiando le forze, ma affondando profondamente il cazzo ad ogni colpo in entrata. Si sentiva il colpo dei suoi coglioni sulle natiche di Franca insieme a quello della cappella sull’ utero.
Ad un certo punto lei si tolse il cazzo di bocca e mi chiese supplicante se poteva godere.
“Tieni il cazzo in bocca stronza. Godrai quando e come Iorgos e Ali vorranno, sei la loro troia personale adesso. “
I due continuavano a chiavarla in sincrono, andavano avanti da almeno mezz’ora.
Per primo eiaculo’ il filippino emettendo un selvaggio grugnito e innondando la bocca di Franca che ingoio’ tutto sia pure a fatica.
Iorgos si fermò un attimo e ordinò ad Ali di prendere un recipiente per raccogliere la sua sborra una volta che le avesse eiaculato nella figa.
Sapevo cosa voleva fare perché me lo aveva preannunciato. Avremmo raccolto nella ciotola la sborra che sarebbe uscita dalla figa e dal culo e poi avremmo pisciato io, lui e il filippino per aumentare il volume.
Poi Franca avrebbe subito la umiliazione di ingurgitare tutta la nostra produzione di liquidi corporei in modo da subire nuovamente la umiliazione più crudele e abbietta.
Iorgos la fece alzare da terra, la piego’ a 90 gradi e la appoggio sul tavolo della sala. Le fece aprire le gambe in modo osceno per esporre l’ano e la figa che gocciolava umori e resti dello sperma di Ali.
Fece un passo indietro per ammirare lo spettacolo poi si avvicinò con il cazzo teso è la penetro’ lentamente fino in fondo. Franca si irrigidì e urlo
“Mi chiavi signor Iorgos, mi sbatta come una troia, mi conceda di avere un orgasmo”
Con voce calma il greco le disse “Godi puttana, ti sbatterò fino a quando il mio sperma ti riempirà la pancia” e cominciò a intensificare il ritmo e la profondità della penetrazione.
In breve Franca urlo’ il suo orgasmo, ma Iorgos continuava imperterrito a chiavarla.
Dopo il secondo orgasmo della donna Iorgo si lasciò andare ed eiaculo’ con un sospiro di piacere.
Lasciò il cazzo dentro per un po’, chiamo Ali che porto la ciotola e gliela fece mettere tra le gambe divaricate per raccogliere lo sperma che usci copioso dalla vagina quando tolse il cazzo.
Mi alzai le apri bene le natiche appoggiai la cappella sull’ano e cominciai a spingere.
“Vacca e’ arrivato il momento di confermare che sei di mia proprietà assoluta” e entrai nel suo retto con un rapido movimento in avanti. Lei urlo per il dolore. La pompai per una decina di minuti poi le sborrai in culo.
Prontamente Ali si avvicinò con la ciotola. Uscii dal suo culo e un rivolo di sperma uscì dal retto per cadere nel recipiente. Le ordinai di spingere ed un groppo di sborra cadde nella ciotola.
Il fondo del recipiente era coperto da uno strato di sperma, Iorgos, io e Ali urinammo fino a quasi riempire la ciotola. Lo sperma al contatto con l’urina calda si coagulo’
in piccoli ammassi gelatinosi che galleggiavano nelle tre urine.
Presi per i capelli Franca che giaceva ancora sul tavolo la feci sedere a terra e le dissi
“E’ ora di pranzo, questo è il tuo pasto, mangialo fino a che è caldo”
Le diedi la ciotola ed un cucchiaio e poiché esitava tirai violentemente la catena delle pinzette che ancora serravano i suoi capezzoli.
Cucchiaiata dopo cucchiaiata finì il fetido liquido. E si accucciò come una brava cagna ai miei piedi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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