bdsm
A rasoio
di FujiTori
19.02.2023 |
1.593 |
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"Marco sembrò non fare caso alle parole di Camille, con le dita si faceva strada fra le sue grandi labbra , nel mentre la baciava alla francese..."
Marco invitò fuori a cena Camille,pochi giorni prima di ferragosto,a Milano,poca gente in giro.Camille era stata in ferie al mare due settimane a luglio.
Il sole le aveva donato una bella abbronzatura dorata e riflessi chiarissimi fra i suoi riccioli biondi.
Camille accettò l’invito volentieri,entrambi erano soli a Milano,moglie e figli di Marco erano in vacanza.
Cenarono in un ristorantino tranquillo sui Navigli,Camille non aveva per niente fame,desiderava Marco;ne osservava il viso,a lume di candela,sorseggiando un bicchiere di vermentino.
Marco la penetrava con lo sguardo,Camille si sentiva percorsa da un brivido che da sottile si faceva più intenso.
Le fu chiesto se volesse un dolce,un caffè e lei,sorridendo osó
-Voglio te.
Marco le propose di andare a casa sua,lei accettò,non avrebbe desiderato altro,sentirsi sua.
Quando però furono in casa e Marco iniziò a sfiorare con le mani il corpo di Camille,lei si ricordó che ,rientrata a Milano ,non era ancora stata dall’estetista per la depilazione delle parti intime.
Marco la attiró a se’ ,con una mano stava risalendo lungo una coscia,quando Camille,arrossendo,gli disse
-Avrei dovuto andare dall’estetista ,ma in questi giorni qui a Milano è tutto chiuso.
Marco sembrò non fare caso alle parole di Camille,con le dita si faceva strada fra le sue grandi labbra ,nel mentre la baciava alla francese.
Intanto la diresse verso la camera da letto e la fece stendere supina.
Camille fremeva,vide Marco togliersi la cravatta,le fece alzare le braccia sopra la testa e la usò per legarle i polsi.
Poi riprese ad accarezzarla fra le gambe,ad affondarle le dita e a mostrargliele bagnate.
-Ma come ci bagniamo,le disse
-Ora aspetta un attimo,non ti muovere, Marco andò in bagno e tornò con in mano un rasoio di quelli a mano libera,da barbiere.
Camille fu percorsa da un brivido profondo.
Marco le fece piegare e aprire bene le gambe poi riprese a sfiorarla con le dita e nel mentre le spalmava sulle grandi labbra i suoi umori .
Aprí il rasoio e cominció a raderla
-Mi raccomando,ferma
Camille non fiatava,intimorita ed eccitata osservava Marco che con mano sicura passava il rasoio;poi si fermava,le affondava le dita in vagina e con pochi movimenti le provocava fiotti di piacere.
Marco rase e rese completamente liscio l’inguine di Camille.
Poi chiuse il rasoio ed inizió a scoparla ,prima in modo lento e cadenzato e poi sempre più vigoroso.
Dopo che Camille ebbe tre orgasmi ,le slegò i polsi,la fece inginocchiare ai piedi del letto e le legó di nuovo i polsi,questa volta dietro la schiena ed iniziò a scoparla in bocca,tenendole una mano dietro la testa,finché non venne copiosamente.
Camille ingoiò per ben tre volte,ma qualche goccia cadde sui seni,Marco col dito le raccolse,posandole sulla punta della lingua di Camille.
Fatto ciò le slegó i polsi,l’aiutó ad alzarsi ,la bació delicatamente sulle labbra e si diressero verso la doccia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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