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Lui & Lei

Voglia senza remore


di Ryanhorse
13.05.2021    |    213    |    0 8.0
"Sentii il sapore della sborra che aumentò a dismisura il mio desiderio..."
Avevo questa mezza storia con uno di Roma, G. Mi piaceva non potevo negarlo ma volevo di più. Volevo essere al centro delle attenzioni di ogni uomo che mi conosceva volevo che fosse desideroso di avermi.
Per questo motivo nonostante la storia con G. avevo intrapreso un flirt con un altro uomo più vicino rispetto al primo. D. era di Padova e mi piaceva provocarlo. Flirtavo con lui stimolandolo in ogni modo. Avevo iniziato ad inviargli foto in pose provocatorie e lui mi seguiva in tutto. Era chiaro quel che voleva e mi divertiva. Una volta su sua ripetuta richiesta decisi di osare di più e gli inviai un mio video non proprio casto. Mi eccitava l'idea e mi lasciai andare. Mi ripresi giocando con un vibratore ed il gioco andò avanti fino a raggiungere l'orgasmo con un abbondante spruzzo. Gli invia il video è rimase molto contento. Mi rese la cortesia inviandomi a sua volta un video in cui si massaggiava il suo grosso e duro cazzo fino a raggiungere l'orgasmo con una grossa sborrata.
Guardare quel video mi fece bagnare. Ero completamente fradicia e trovai pace solo dopo essermi infilata il vibratore nella mia figa gocciolante.
Era un gioco che mi piaceva mi faceva sentire desiderata e soddisfava il mio bisogno di essere al centro dei pensieri ... Anche e soprattutto erotici degli uomini.
La cosa cambiò quando mi chiese di incontrarlo.
In realtà non ci avevo mai pensato perché dovevo vedere G. a Roma e avevo una gran voglia di scopare con lui .... ma quando me lo propose ci pensai.
Era un uomo che mi intrigava ed ero molto curiosa .. pensai di non fare nulla di grave nell'incontrarlo e decisi di accettare.
Ci vedemmo in un centro commerciale fuori dalla zona in cui abitavo.
Non so per quale motivo ma per l'incontro decisi di indossare qualcosa che non passasse inosservato.
Mi presentai con una camicetta bianca trasparente sotto cui indossai un completino intimo molto sexy e provocante. Era con reggiseno in pizzo bianco con le coppe trasparenti e perizoma dello stesso colore con il triangolo sulla figa talmente stretto che a malapena copriva le labbra.
Il tono trasparente della camicetta e del reggiseno metteva in risalto il rosa dei capezzoli e faceva notare quanto potessero diventare rigidi e duri.
Sotto indossavo un gonna nera stretta molto al di sopra del ginocchio con calze autoreggenti nere velatissime e scarpe nere con tacco 12.
Appena mi vide i suoi occhi mi fecero i raggi x. Mi squadrò e parve molto soddisfatto di ciò che vedeva. Lui si presentò con un jeans attilato e camicia azzurra. Lo guardai e gli sorrisi e lui ricambiò con entusiasmo. Mentre si avvicinava per salutarmi con un bacio sulla guancia i miei occhi caddero sulla patta dei suoi jeans e mi accorsi dell'evidente rigonfiamento che era presente. Aveva il cazzo duro! Quel grosso cazzo marmoreo che ricordavo sul video. Mi sentii bagnata all'istante.
Passamo un paio d'ore piacevoli tra battute e doppi sensi. Dopo di che gli dissi che dovevo andare e mi feci accompagnare all'auto. Durante il tragitto mi domandavo se avrebbe provato a baciarmi ... Ammetto che stavo aspettando con ansia quel momento con una sensazione mista tra desiderio di sentire le sue mani su di me e la preoccupazione di non sapere come comportarmi. In particolare per l'appuntamento che avevo dopo due giorni a Roma con G.. Arrivati alla macchina mi disse in tono serio
Sei una donna molto bella e hai acceso il mio desiderio
Lo guardai e la risposta uscì spontanea
Davvero! Non me ne sono accorta ... In che modo avrei acceso il tuo desiderio?
Sorrisi
Lui restando serio continuò
Davvero vuoi saperlo ... O vuoi constatarlo?
Lo guardai incuriosita e risposi
Beh .. Sempre meglio constatarlo che restare nel dubbio
Lui si avvicinò e poggiò le sue labbra sulle mie .... Restai delusa
Non era certo quello il tipo di bacio che mi aspettavo
Ma lui staccando le labbra dalle mie mi sussurrò vicino l'orecchio
Non è forse meglio constatare con mano?
Lo guardai enigmatica e risposi
Si certo sarebbe la cosa migliore
Fu allora che prese la mia mano e la portò all'altezza della cerniera dei pantaloni ... La adagiò sul rigonfiamento che ancora si notava e sentii il suo Cazzo duro intrappolato all'interno dei jeans.
Ebbi un sussulto e d'istinto strinsi le dita sul quel pezzo di marmo ... sussultó anche lui e disse ... Sapevo che eri una troia dal momento che ti ho visto in foto.
Al sentire quelle parole i miei sensi si scatenarono .... strinsi più forte il suo cazzo e feci scivolare la mano sulle palle ... Strinsi anche quelle e D. ebbe un nuovo sussulto ed un gemito uscì dalla sua bocca
Mi prese per il bacino e mi strinse al suo corpo ...sentivo il suo cazzo duro premere in mezzo le mie cosce.
Ero bagnata. Avvicinò di nuovo le sue labbra alla mia bocca ma questa volta infilò la sua lingua all'interno alla ricerca della mia. Accolsi quel calore con desiderio e la mia lingua si allargò alla sua scambiando saliva e ormoni.
Le sue mani avevano cominciato a tastare il mio corpo e ad ogni contatto sentivo la mia figa più bagnata.
Poi mi disse
Ora voglio costatare io se quello che penso corrisponde al vero
Fece scivolare la sua mano sotto la gonna .... Le sue dita incontrarono la fascia delle autoreggenti ... Ebbi un fremito..... Continuarono a salire fino al sentore di bagnato
Mi disse
Che grande troia che sei!
Poi continuò a salire ...
Scostò il microscopico triangolo del perizoma ed entrò ... mi sentii toccare la figa.
Era fradicia grondante ... Scivolò con il dito sulle labbra e raggiunse il clitoride ...
Mi massaggiò per qualche secondo donandomi piacere intenso poi tornò giù con il dito e mi sentii penetrare ... Scivolava all'interno senza artrito e senza ostacoli. Mi penetrò fino in fondo
Emisi un gemito di piacere e sfiorai l'orgasmo quando lo sentii raggiungere il punto G .... Inarcai la schiena e allargai le gambe per facilitargli il compito.
Continuò a penetrarmi in quel modo con movimenti sempre più decisi strappandomi gemiti e respiri di piacere fino a regalarmi un godimento profondo ed intenso.
Spruzzai con vigore ed innaffiai completamente la sua mano.
Ero quasi esausta e sentii la sua voce che mi diceva
Sei davvero una grande troia ... Ora dovrai essere una troia brava e docile
Non so perché ma al sentore di quelle parole scese di nuovo l'umidità.
D'istinto la mia figa cominciò a gemere e e mi bagnai abbondantemente
D. dovette accorgersene si avvicinò e mi infilò di nuovo la lingua in bocca travasando la sua saliva .... Cominciai a fremere ... Agguantai il suo cazzo dai jeans e strinsi ... Era grosso durissimo aveva la cappella così gonfia che sentivo il suo rilievo dallo spesso tessuto dei pantaloni ... La sua superficie era talmente larga che quasi prendeva la larghezza della mia mano. Mi bagnai ancora e mi assalí il desiderio di leccare quel cazzo da sogno .... Di prenderlo tutto in bocca e di fargli un pompino reale. Volevo essere scopata!
All'improvviso mise le sue mani sulle mie spalle spingendomi verso il basso ... capii quel che voleva e mi piegai sulle ginocchia. Mi trovai con la bocca a due centimetri dal suo cazzo.
Da quella distanza sentivo l'odore forte del suo sesso e già immaginavo che qualche goccia del suo sperma fosse fuoriusciuta dalla fessura della cappella.
Mi disse
Dai troia tiramelo fuori e succhia come so che sai fare molto bene. Mi eccitai ancor di più ... tirai giù la chiusura lampo dei jeans ed abbassai i pantaloni
Il cazzo era imprigionato all'interno del tessuto fino degli slip ... avvicinai la mia bocca e lo baciai ... sentii D. fremere ed il suo cazzo scalpitare sollevandosi verso le mie labbra.
Iniziai a leccare il tessuto dell'indumento intimo piano e con abbondante saliva ... inzuppavo il tessuto e la saliva appiccicava ancor di più l'indumento alla pelle dell'asta.
Vedevo i contorni dell'enorme cappella e un brivido percorse la mi figa ... cominciai a leccare con avidità e ad inzuppare ancor di più lo slip.
Sentivo i gemiti di piacere di D. e il desiderio del suo cazzo di liberarsi dall'indumento intimo ed infilarsi nella mia bocca.
Abbassai lentamente gli slip .... la cappella fuoriuscì dal tessuto ... lasciando all'interno l'asta cominciai a leccare avidamente ... sentii il sapore della sborra che aumentò a dismisura il mio desiderio .... la cosparsi di abbondante saliva e liberai il resto del cazzo.
Saettò fuori schiaffeggiando le mie labbra ... era durissimo lucido bagnato ... cominciai a leccare l'asta con desiderio
A quel punto D. mi bloccò si prese il cazzo con la mano portandoselo verso il ventre e porgendomi le palle
Disse ... leccale troia! E fammi sentire la tua lingua come sa massaggiare bene.
Mi abbassai all'altezza delle palle e cominciai a leccare ... passai la mia lingua su tutta la superficie ... prima su una palla e poi sull'altra
Lui disse ... ora mordile ... ma bada ad usare la pressione giusta altrimenti la paghi!
Aprii la bocca e misi la palla destra dentro succhiando avidamente ... D. emise un gemito di piacere ...
poi iniziai a mordicchiare ... e lui aumentò il gemito di godimento ... poi morsi di più ... lui ansimò e disse
Troia ... se continui così mi fai sborrare ... non ora!
Per dargli l'ultimo brivido di piacere addentai con maggiore forza la palla ... e questa volta il suo non fu un gemito ma un grido di dolore
TROIA!!!!! Mi hai fatto male! ....
Mi bloccai cercando le parole per scusarmi ma lui per tutta risposta mi prese la testa con le mani mi sbattè il cazzo nella bocca dicendo
Ora pompa troia!
Iniziai a succhiare quell'enorme cazzo facendo andare la mia bocca su e giù sull'asta ... era enorme e riuscivo a malapena a farlo entrare in bocca
con la lingua massaggiavo accuratamente la base della cappella ogni volta che la pompata tornava in alto ... forse gli stavo facendo il migliore pompino che avevo mai fatto in vita mia
Ad un certo punto sentii un flebile schizzo di sborra inondarmi la lingua e pensai che fosse ora di farlo sborrare
Mi accinsi a pompare più velocemente ... Ma lui autoritario mi disse
Fermati troia! Decido io quando sborrare!
Mi prese con le mani la testa e mi infilò il suo pezzo di marmo fino in gola tenendomi il capo bloccato cominciò a scoparmi in bocca
il suo cazzo andava su e giù creandomi problemi di respirazione ... abbondante saliva copriva tutta la superfice del cazzo ...
ad un certo punto bloccò la mia testa con il cazzo completamente all'interno della bocca ... le mie labbra toccavano la parte superiore delle palle
Cominciò a premere il ventre contro la mia bocca e sentii il suo cazzo toccarmi la gola ... restò così per qualche secondo e solo quando si accorse che
stavo avendo un principio di soffocamento allentò la presa e mi permise di staccare la bocca e di tirare fuori il cazzo duro come il marmo
Ebbi due colpi di tosse e respirai profondamente .... Mi disse
Ti piace essere sottomessa così troia?
Risposi affermativamente con il capo ... era vero.... mi aveva scopato in bocca ed ero quasi venuta .....
Dissi ... voglio che me lo sbatti nel culo .... voglio sentire il tuo cazzo sfondarmi e voglio godere come una troia per questo!
Eccitato ancor di più dalla mia voce mi prese sotto le ascelle e mi fece alzare mi sbattè contro l'auto e prendendomi dal bacino mi fece girare
poi mi tirò indietro verso di lui e mi fece abbassare con il volto che toccava la maniglia dello sportello lato guida con gesto deciso mi abbassò la gonna
rimasi in perizoma ed autoreggenti ... sentivo l'aria fresca accarezzarmi la pelle ... ma durò giusto un secondo perchè all'improvviso sentii un forte bruciore sulla pelle del culo
mi arrivò uno schiaffo generando un dolore sordo misto al piacere di sentirmi sottomessa ... emisi un gemito di piacere e la figa rispose emettendo un piccolo spruzzo
Accortosi della mia situazione disse ... Che troia che sei ... ti piace essere sottomessa! ... e mi donò ancora quel piacere misto a dolore ....
sentivo le natiche bruciare ed ero sicura che la pelle era diventata rosso scuro .... aspettavo con ansia di sentire cosa avesse voluto fare di me.
Ancora uno schiaffo ... gemetti ... sentii di nuovo quel godimento misto a dolore che mi fece schizzare ancora ... ancora uno schiaffo ... mugolai ansimando.
Sentii prendermi dai fianchi ... Abbassò completamente il perizoma e tirò il mio culo verso di lui ... sentii la cappella strusciare più volte sulla mia figa .... Alla fine la introdusse piano e la sentii entrare ... mi diede un altro schiaffo
e spinse fino in fondo ... raggiunse il mio punto G provocandomi un piacere intenso poi inizio a sbattermi ... prima piano poi sempre con più veemenza ... andava avanti ed indietro
con il ventre e ad ogni affondo il mio corpo subiva una scossa ... godevo ... gemevo ... mugolavo di piacere ... ansimavo sempre più intensamente ed il respiro si faceva più affannoso
Anche il suo respiro era irregolare e i suoi gemiti di godimento a volte superavano il suono dei miei ... eravamo immersi in un godimento assoluto
Mi preoccupai solo un attimo del fatto che potesse sborrarmi dentro ... poi presa dalla foga dell'atto dissi ...
Dai scopami! Sbattimi come una troia! Fammi sentire la tua calda sborra riempirmi .... il mio grido di piacere accompagnò l'abbondante spruzzata che ebbi
A quel punto D. si bloccó e tirò fuori il cazzo dalla mia figa ... mi prese i capelli tirandomi indietro e disse ...
Che grande troia che sei ... ora ti darò quello che meriti ... mi sbattè sul cofano della macchina mi allargò le gambe da dietro e sentii il suo grosso cazzo penetrare il mio culo
Ebbi un fremito e accompagnai quella violazione spingendo all'indietro il corpo ... Il suo grosso cazzo penetrò completamente regalandomi un godimento profondo
Cominciò a scoparmi il culo ancora più intensamente di quanto mi era dentro in figa ... mi sbatteva senza sosta con ritmo incalzante ... raggiunsi il massimo godimento ed
il piacere mi spinse a schizzare ancora ... ero sfinita ... lui continuava a scoparmi il culo senza remore e senza più trattenersi ... ero esausta
All'improvviso il cambio di intensità dei suoi gemiti mi fece capire cosa stava succedendo ... lui uscì dal mio buco e velocemente mi fece chinare con la testa rivolta verso il a cazzo
e mi disse ... ora voglio che bevi troia! ... prese l'asta ed iniziò a menarsela ... io aprii la bocca l'avvicinai alla sua cappella e tirai fuori la lingua
Ebbe un sussulto e al terzo colpo con la mano emise un gemito profondo e sborrò abbondantemente sulla mia lingua .... quella cascata di crema bianca mi raggiunse quasi lasciandomi senza fiato
ingoiai senza problemi la prima schizzata e subito un'altra mi arrivo colpendomi in pieno viso ... passai la lingua intorno la bocca per raccogliere più sborra possibile ed ingoiai ... una nuova schizzata mi raggiunse
D. stava godendo ... aveva sborrato completamente ed avevo il suo cazzo davanti ancora duro ... lo presi con la mano e lo avvicinai alla bocca ... iniziai a leccarlo con dolcezza per pulire
le gocce di sborra che erano rimaste
Passai la lingua sulla cappella per raccogliere quel succo ... lo ingoiai ... poi scesi sull'asta e raccolsi anche sulla sua superfice tutta la sborra rimasta ... ingoiai
alzai il volto e lo guardai ... lui sorrideva soddisfatto e mi disse .... Sei una grande troia lo sai? Ti piace il mio cazzo vero?
Annuii con la testa e sorrisi anche io .... e fu solo in quel momento che il mio pensiero si rivolse a G. con cui avrei dovuto scopare due giorni dopo.
Non vedo l'ora ... pensai tra e me e me.
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