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Lui & Lei

Una vacanza fortunata


di Membro VIP di Annunci69.it CristalClear
05.09.2024    |    58    |    0 8.0
"Presi un bel po' di liquido vaginale che grondava dalla sua figa e mi lubrificai il cazzo, dopodiché glielo affondai nel culo incominciando a spingere..."
Affittamo una casa in una zona collinare a Marina di Camerota.
Di solito insieme alla mia famiglia siamo soliti recarci al mare la mattina e tornare verso l'ora di cena. Un giorno però a causa di un po' di stanchezza preferii lasciare sulla spiaggia la mia famiglia e tornare prima a casa. Feci una veloce doccia in giardino per togliere di dosso sabbia e sale e mi misi a riposare.
Dopo circa una mezz'ora sentii suonare il campanello di casa. Aprii e davanti a me c'era una bella signora, sulla sessantina.
'Buongiorno signore, chiedo scusa, sono la signora che abita di fronte, posso chiederle una cortesia?'
'Certamente, se posso aiutarla' risposi io.
E lei 'è una cosa veloce, mi hanno portato la nuova bombola del gas, ma non riesco a svitarla, lei è forte più di me, ci metterà un minuto. Sa, quando si affitta una casa non si sa mai quello che si trova!'
Accettai di malincuore, presi le chiavi di casa e mi recai nella sua indossando solo i boxer e le ciabatte.
Entrai ed effettivamente ci misi un attimo nel fare ciò che mi aveva chiesto, quindi feci per andare via, ma lei: 'eh no, si faccia almeno offrire un caffè, lo faccio buonissimo!'
Io accettai e lei preparò il caffè. Nel frattempo osservavo le sue forme molto prosperose. Da giovane doveva essere stata veramente una bella puledra se a sessant'anni suonati aveva ancora gambe slanciate, un corpo evidentemente molto curato e due occhi verdi da tigre.
Si voltò verso di me e si avvicinò all'improvviso: 'il caffè sta quasi uscendo, ma a me piacerebbe fare uscire qualcos'altro nel frattempo ' e mi mise una mano sulla patta. 'che dici, mi fai giocare un po'? ti ho visto poco fa tutto nudo nella doccia, sei un uomo sexy'
Io la guardai sorpreso, ma sorrisi e le chiesi cosa volesse fare.
'Ti faccio una cosa che non dimenticherai'
e nel frattempo già me lo aveva cacciato dai boxer. Si inginocchiò davanti a me, mi scese completamente i boxer ed incominciò a prendere il mio cazzo in bocca. Io lo sentivo crescere e diventare sempre più duro. Lei gemeva e lavorava di lingua come mai mi era successo prima.
'Siediti su quel divano' mi ordinò e io eseguii prontamente. Ero seduto con le gambe aperte e il cazzo bene in tiro, con lei inginocchiata con il mio cazzo in bocca. Ad un tratto con la lingua incominciò a giocare con le mie palle e con il mio buco del culo. Era bellissimo, una goduria enorme e sentivo che ad ogni colpo di lingua si avvicinava il mio orgasmo. Nel frattempo il rumore della moka indicava che il caffè era pronto. Lei si alzò di scatto e vidi che si era tolta il pareo che le cingeva la vita ed era praticamente nuda. Non ebbe nemmeno il tempo di arrivare ai fornelli che io la seguii, la presi da dietro ed affondai il mio cazzo durissimo nella sua grossa figa. Incominciai a stantuffarla ed il ritmo era sempre maggiore. Aveva una figa bella calda e bagnata, il mio cazzo entrava ed usciva facilmente. Improvvisamente la signora fece un passo in avanti e nonostante la mia spinta ritmica incessante fu in grado di prendere una tazzina e versare del caffè. Poi si sfilò da dietro il mio cazzo, si girò verso di me e me lo prese in mano: 'A me il caffè piace corretto' disse. Si infilò di nuovo in bocca il cazzo e così facendo io venni schizzandole un litro di sperma sul volto. Lei senza problemi ne raccolse un po' con un dito, lo fece colare dentro la sua tazzina di caffè, e lo bevve.
'Magnifico sapore 'disse. 'Ora riprenditi e fai venire anche me.'
Ma proprio in quel momento sentii il rumore di una macchina di fronte a casa da cui scesero mia moglie e mia figlia.
Mi ricomposi ed uscii dalla casa della signora e tornai verso la nostra. Mia moglie era arrabbiata poiché non rispondevo al telefono e aveva dovuto prendere un taxi per tornare a casa. Le spiegai dell'inconveniente della bombola del gas e di come poi la vicina mi avesse offerto un caffè.
La vicina era alla finestra sorridente, salutò mia moglie e ringraziò me mettendosi a disposizione per qualsiasi bisogno.
'Ha un marito veramente gentile e bravo' disse a mia moglie con una voce squillante.
Il giorno dopo non riuscivo a togliermi dalla testa quell'episodio e ci pensai talmente che sembravo preoccupato. In realtà stavo pensando ad un modo per fare si che accadesse nuovamente. Mia moglie mi chiese il motivo del mio atteggiamento così pensieroso, e questo fu un assist alla soluzione del problema. Le dissi che dovevo fare una lunga telefonata di lavoro ma mi serviva del materiale che avevo lasciato a casa. Stavolta le avrei risposto sicuramente al telefono e sarei andato a riprenderla.
Giunto davanti a casa, mi accorsi che la signora si era affacciata immediatamente all'udire il rumore della mia macchina. Quando vide che ero da solo si affacciò alla finestra e disse:'Buongiorno, già di ritorno?come mai sei da solo?'
Io chiudendo la macchina e dirigendomi direttamente verso la sua porta di casa risposi:' ho una situazione da finire'.
Lei si precipitò ad aprire la porta. Entrai e la baciai immediatamente, dopodiché la feci sedere sulla stessa poltrona dove il giorno precedente mi aveva fatto sedere lei e le spalancai le cosce. Una bella figona con i peli curati era davanti a me, profumata e inebriante. Affondai prima la lingua, poi tutto il muso dentro di essa e incominciai a leccare per interi minuti. La signora gemeva e si dimenava, ma mi incitava a continuare e anzi mi dava indicazioni su cosa le piacesse di più. In men che non si dica un fiotto di liquido vaginale mi schizzò sulla faccia.
Era il segno del suo orgasmo.
Io però ero ormai carico a molla, e togliendomi i pantaloncini alla velocità della luce le infilai il mio palo. Lei continuava a godere, era multiorgasmica e venne di nuovo nel giro di pochi minuti. Io invece le sollevai le gambe e puntai la mia cappella gonfia sul suo buco del culo. Presi un bel po' di liquido vaginale che grondava dalla sua figa e mi lubrificai il cazzo, dopodiché glielo affondai nel culo incominciando a spingere. Entrò senza problemi. La signora aveva un culo molto aperto!
Purtroppo durai poco perché quella sensazione era talmente avvolgente che le eruttai un litro di sperma direttamente nelle viscere. Lei sorrise soddisfatta e si dichiarò completamente appagata.
La salutai e ci promettemmo altri incontri.
Purtroppo il giorno dopo un importante imprevisto ci costrinse a ripartire. Io non feci in tempo nemmeno a salutarla e me ne pento tuttora ripensando a quanto sono stato imbecille: due giorni di sesso e non le ho chiesto nemmeno il suo nome!
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