Lui & Lei
Una cuginetta molto speciale 3 - Finale
di razorbsx56
16.02.2023 |
8.075 |
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"Tornò, mi sdraiò sul tavolo a pancia in su, mi fece alzare le gambe piegandomele contro il petto, così da avere una visione totale di culo e fica..."
Mamma Carla era sotto shock! Non riusciva a staccare gli occhi dal cazzo di Maria e così allungò una mano per afferrarlo saldamente ed esplorarlo quasi a non credere che fosse vero.Elisabetta aveva iniziato a spogliarla togliendole lentamente la T-Shirt e slacciando i bottoni della gonna fino a farla cadere ai piedi. Mia mamma era rimasta in mutande e reggiseno. A Maria il cazzo era diventato come il marmo e Carla (mia mamma) continuava a fissarlo ora con desiderio malcelato ignorando che era ormai rimasta nuda in quanto Eli le aveva sfilato via l’intimo. Scoprii così che mamma era completamente depilata e la sua figa aveva due grandi labbra sporgenti ed era completamente intrisa di umori che le colavano lungo le gambe. Aveva due tette molto grandi con grandi capezzoli che Eli le stava succhiando e leccando con passione.
Maria, con l’aiuto di Elisabetta, delicatamente la accompagnò sul letto sdraiandola ed aprendole le gambe le infilò il suo bastone grosso e duro nella figa provocandole un urlo di sorpresa seguito da gemiti di godimento.
Dalla sua bocca, oramai priva di ogni ritegno, uscivano frasi volgari (dai nipotina chiavami con forza e fammi godere brutta troia) ed un po’ sconnesse (da nipotina a brutta troia), stava oramai urlando i suoi orgasmi a ripetizione fino al momento in cui Maria tolse il cazzo dalla figa e le riversò in bocca ed in faccia ben cinque getti abbondanti di sborra bollente. Io ed Eli iniziammo a leccarle il viso per pulirla dallo sperma e terminammo l’opera esplorandole la bocca con baci profondi ed intrecci di lingue che ci eccitarono notevolmente.
Così, in attesa che il membro di Maria tornasse in tiro, misi Elisabetta e Maria stessa in posizione pecora con i culetti ben spalancati ed inizia a leccare i due buchi del culo facendo anche penetrare la lingua ed assaporando gli umori anali, fu una cosa inebriante. Ad Eli leccai anche la fica con un movimento su-giù (fica-culo) che le provocò un orgasmo urlato, immediato.
Io reclamavo la mia parte di orgasmi, e mentre mia mamma sembrava svenuta (!!!) Maria mi scopò duro, il culo e, durando molto senza venire, mi provocò una serie di orgasmi letteralmente squassanti. Il suo cazzo lo sentivo dentro la pancia e, sono certa, che se avessi potuto guardare (avevo la faccia schiacciata sul cuscino) avrei visto il cazzo di Maria tentare di fuoriuscire dalla mia pancia con colpi decisi.
Portammo mia mamma sotto la doccia per farla riprendere e poi ci fermammo a commentare quanto successo quel pomeriggio. Eravamo piacevolmente stupiti del coinvolgimento di mia mamma e del sesso bollente che aveva coinvolto tutti…
Io ero combattuta da due sentimenti contrastanti. Da un lato forte eccitazione perché mi piaceva tanto come donna e mi piaceva il suo approccio a tutti gli aspetti del sesso (tradotto: era proprio porca), dall’altro la considerazione che comunque era mia mamma.
Il giorno successivo tornai a casa da sola, mentre Maria ed Eli continuavano il loro shopping sfrenato.
Trovai mia mamma in cucina con un’espressione sconsolata. Mi disse -” Speravo di parlarti da sola, sai io mi vergogno per quello successo ieri e credo che tu ti sia fatta un’immagine della tua mamma, terribile”. Mi sedetti in braccio a lei ed accarezzandola le dissi che la ammiravo per il suo coinvolgimento e per quanto aveva dato a noi tre. Nel mentre parlavo con le mani scendevo dal collo al suo seno e con la bocca la baciavo prima sul viso e poi, con delicatezza, sulla bocca. All’inizio era fredda ed un po’ stupita ma poi ricambiò con trasporto e le nostre lingue si intrecciarono in baci profondi. Inizia a spogliarla, le tolsi la camicetta poi la gonna, indugia sul reggiseno che nascondeva quelle splendide tette e quindi inizia a succhiarle i capezzoli, grandi e rosa. Lei si agitava ansimando. Quando arrivai alle mutandine mi accorsi che era bagnatissima. La feci sedere sul bordo del tavolo, le allargai delicatamente le gambe ed inizia a leccarle ed a succhiarle la fica, che così depilata com’era appariva come un fiore sbocciato coperto di rugiada. Non la feci venire, perché mi fermai prima e le feci assumere la posizione della pecorina col culo ben spalancato. Notai che il suo buco era molto aperto, così mi venne spontaneo chiederle “Ma è papà che ce l’ha così grosso da aprirtelo in questo modo?”. La sua risposta fu “No ne tuo papà ne il tuo fratellastro (per me fu sorprendente il riferimento a Stefano e mi riservai di approfondire la questione in seguito), ma un collega d’ufficio che ce l’ha più o meno come Maria e tutte le sere, quando l’ufficio è vuoto, mi sbatte a pecora sulla scrivania, mi cala le mutande, mi lubrifica con la saliva e poi me lo sbatte nel culo con forza. Io provo si dolore ma poi godo come una troia e mi scrollo da addosso tutto lo stress accumulato nella giornata lavorativa”. Io ascoltavo e mi eccitavo, immaginavo che mia mamma fosse un po’, come dire, allegra, ma adesso scoprii che era una vera troia confermando quanto accaduto ieri. Proseguii a leccarle il buco del culo penetrandolo con la lingua a succhiello con un movimento entra-esci irresistibile e la fica, mentre lei si masturbava. La feci venire, tra urla e parolacce gridate, due volte e alla fine ci scambiammo lunghi baci appassionati. Poi venne il mio turno. Mamma si recò in camera e indossò lo strap-on. Tornò, mi sdraiò sul tavolo a pancia in su, mi fece alzare le gambe piegandomele contro il petto, così da avere una visione totale di culo e fica. Mi leccò per bene entrambi facendomi tremare per l’eccitazione, poi mi infilò il dildo nel culo e mi scopò con foga…parlava dicendo “Sto inculando mia figlia” “Sei una vera vacca Anna” “Mi fai godere solo a guardare il tuo bel viso illuminato dall’orgasmo proibito” “Son tua mamma e ti sto scopando il culo” “Troia”. Dopo diversi colpi ed un mio orgasmo, mi sfilò il dildo dal buco del culo e, pur essendo un po’ sporco di cacca, me lo infilò nella fica. Ebbi il secondo orgasmo.
Arrivarono Maria ed Elisabetta e ci sorpresero nude e sudate. Ne approfittarono subito. Si spogliarono e Maria si rivelò prontissima con un cazzo durissimo che sembrava ancora più grosso del solito. “Mamma” dissi, “adesso tocca a te prendere Maria nel culo, cos’ ci fai vedere quanto è facile per te che hai il buco ben allargato”.
Carla si fece guidare da Eli per ben posizionarsi, sul letto, col culo ben alto ed aperto. Io le lubrificai per bene il buco con abbondante saliva, e preparai il tutto per Maria che, senza indugio iniziò a penetrare mia mamma introducendo prima il glande e poi piano piano, tutto il cazzo. Mamma stava mugolando, come un cagnolino spaventato, ma poi iniziò a godere mostrandoci come prendeva bene i cazzoni nel culo. Eli si posizionò in formazione 69 sotto mia mamma e le leccava la figa mentre Maria la stantuffava. Ogni tanto Maria estraeva il cazzo e lo metteva in bocca ad Elisabetta che avidamente lo succhiava pulendolo dai residui anali di Carla. Mia mamma ci comunicava gli orgasmi che raggiungeva (vengoooo…..troie), ne contammo tre. Maria, all’apice del godimento, estrasse il cazzo e riversò tutta la sborra in bocca ad Eli. Io non persi tempo e baciandola condivisi quel nettare prezioso.
La vacanza continuò così fino alla partenza di Maria. Settembre era arrivato e dovevo recuperare le materie insufficienti, così mi chiusi in casa per studiare, non dimenticandomi però che volevo approfondire con mia mamma la storia di Stefano (la scopava? Le scopava il culo?) che decisamente mi incuriosiva. D’altro canto i rapporti con mia mamma da quell’estate non furono più gli stessi e spesso ci si trovava sole nel letto a godere l’una dell’altra.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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